“La voce delle emozioni è la tua guida interiore”. Il mondo interiore ci parla attraverso sensazioni, immagini ed emozioni, non ascoltarlo e addirittura inibirlo e reprimerlo può essere dannoso per la salute e l’equilibrio psicologico. Quello che spesso non appare chiaro è che non sono le emozioni in sé ad essere positive o negative, quanto piuttosto è il nostro modo di vederle e percepirle. Se non abbiamo imparato ad ascoltare il messaggio che l’emozione ci vuole comunicare, rischiamo di soffocare la sua voce a scapito della nostra crescita personale.
Le persone che cercano di migliorare se stessi spesso incontrano difficoltà e si scoraggiano
Non vedono risultati, si scontrano con blocchi che appaiono insuperabili, emergono ferite ed ostacoli che li inducono a desistere, ecc. Questo è del tutto naturale: ogni cambiamento è difficile, e la nostra mente vi oppone resistenza perché cerca di evitare fatica e sofferenza. Al tempo stesso, è importante ricordare che cambiare è sempre possibile: il nostro cervello è in continua trasformazione (vedi neuroplasticità), per cui dire “Ma io sono fatto così!” è solo un alibi. Certo non è possibile diventare un altro, ma possiamo sempre avvicinarci a quello che vorremmo essere, oppure diventare una versione migliore di noi stessi.
Come rendere la tua vita straordinaria
La vita è un dono prezioso, e ogni individuo ha il potenziale per renderla straordinaria. Ma come possiamo davvero fare in modo che la nostra vita risplenda di successo, realizzazione e felicità? Ecco alcuni passi fondamentali che possono aiutarti a trasformare la tua esistenza ordinaria in un’esperienza straordinaria. Dalle sfide personali all’atteggiamento mentale, dalla scoperta della passione all’importanza delle relazioni, scopriremo come puoi dare vita a un’esistenza che rispecchia la tua visione dei sogni e delle aspirazioni.
1. Dai ascolto alle tue emozioni
L’equilibrio emotivo passa attraverso l’autoconsapevolezza! Quando siamo autoconsapevoli, siamo in grado di osservare e comprendere meglio le nostre esperienze interne e come queste influenzano il nostro benessere emotivo. L’autoconsapevolezza ci permette di riconoscere e comprendere i nostri modelli di pensiero negativi o disfunzionali, le nostre emozioni e reazioni ricorrenti, e ci offre la possibilità di esplorare le cause profonde di tali esperienze. Questo processo di auto-osservazione ci consente di sviluppare una maggiore comprensione di noi stessi e delle nostre esigenze emotive.
Quando siamo autoconsapevoli, siamo in grado di gestire meglio le nostre emozioni. Possiamo riconoscere i segnali del nostro corpo che indicano un aumento dello stress o dell’ansia, ad esempio, e prendere le misure necessarie per calmare la nostra mente e il nostro corpo. Possiamo anche identificare i fattori scatenanti delle nostre emozioni negative e lavorare su strategie per affrontarli in modo più sano ed efficace. Inoltre, l’autoconsapevolezza ci aiuta a sviluppare una maggiore capacità di autocontrollo. Quando siamo consapevoli dei nostri pensieri e delle nostre emozioni, siamo in grado di evitare reazioni impulsive e prenderci il tempo per rispondere in modo più appropriato alle situazioni. Ciò può contribuire a migliorare le nostre relazioni, poiché risponderemo in modo meno reattivo e più consapevole agli altri.
Se per qualcuno questa risorsa sembra essere innata, qualcun altro dovrà sforzarsi di acquisirla e allenarla con pazienza, costanza e sincera volontà di evolvere come persona. Conquistare l’equilibrio emotivo è un processo individuale e può richiedere tempo e impegno. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti
2. Sii onesto con te stesso
“La verità vi renderà liberi”. Questo è particolarmente vero per le persone problematiche, o per chi sta facendo un percorso di crescita o una terapia: finché mentiamo a noi stessi o ci attacchiamo a delle illusioni, resteremo sempre nella stessa situazione infelice e non potremo fare progressi. Le bugie ci confortano e ci proteggono, ma ci impediscono di evolvere. Posso cominciare a risolvere un mio problema solo nel momento in cui riconosco di averlo. Prima di allora mi sarà invisibile, e come faccio a lavorare su qualcosa che non vedo? Non saprò nemmeno dove mettere le mani.
Questo è un punto fondamentale per tutti quelli che vogliono migliorare la propria vita. Senza l’onestà con te stesso, non potrai fare progressi significativi. Sia che ci lavori in autonomia, sia che ti appoggi a un professionista, la sincerità ti permetterà di affrontare i veri problemi e non sprecare tempo. Da notare che un terapeuta probabilmente si renderà conto di quando menti, ma il tuo orgoglio potrebbe indurti a negare!
Infine, essere onesto ti aiuterà a riconoscere le tue responsabilità ed evitare il vittimismo, cioè la tendenza a piangerti addosso ed attribuire all’esterno la causa dei tuoi problemi: “Non è colpa mia, sono le donne / gli uomini / il capo / la società / il mondo che…”. Per quanto piangersi addosso sia consolatorio, il vittimismo ti pone in uno stato di impotenza (se il mio problema non dipende da me, allora non posso nemmeno farci nulla).
3. Il cambiamento richiede tempo
Accetta che la maggior parte del cambiamento avverrà non subito o in breve tempo. Il cambiamento è sempre possibile, ma richiede tempo, impegno e fatica. Prima di ottenere risultati concreti è necessario lavorare sulle cause, sugli ostacoli e le resistenze che ti impediscono di arrivare ai risultati stessi. E’ un po’ come dire che prima di ottenere una laurea è necessario fare tutti gli esami previsti; non si può pensare di saltare gli esami e arrivare al traguardo. Se per esempio ho difficoltà col sesso opposto, dovrò:
- “scavare” per individuare le cause;
- scoprire i miei blocchi interiori;
- stabilire come superarli;
- esercitarmi a farlo, ripetutamente;
- mettere in pratica quanto ho appreso, imparando dall’esperienza;
- accettare che continuerò ad avere difficoltà e fallimenti, ma sempre meno;
- e ripetere questo ciclo di scoperta ed esperienze più e più volte.
E’ un percorso, più simile ad una maratona che ai 100 metri piani. Si compie un pezzetto alla volta, costruendo nuove capacità (o una personalità più evoluta) “mattoncino dopo mattoncino”, come se stessi costruendo una casa.
Con il terapeuta o in autonomia: in genere il lavoro in autonomia richiede più tempo di quello con un esperto che ci aiuta. In questo caso, quindi, sii paziente con te stesso e concediti ancora più tempo invece di scoraggiarti.
4. Coltiva relazioni positive
Le relazioni sociali significative possono contribuire al nostro benessere emotivo. Cerca di stabilire connessioni con persone positive e di supporto, con cui puoi condividere le tue esperienze e le tue emozioni. Coltiva relazioni basate sulla fiducia, l’empatia e il sostegno reciproco.
5. Non prenderti troppo sul serio
Quando le persone vorrebbero cambiare, ma rifiutano di ammettere i loro errori, logicamente questo non può funzionare. Le persone che fanno i maggiori progressi sono quelli che sanno osservare se stessi, e ridere delle volte in cui si comportano in modo sciocco o controproducente. E’ naturale stare sulla difensiva e negare i propri aspetti negativi; ma prima si riesce a superare questa resistenza, e si riconoscono invece le azioni errate o disfunzionali con umorismo ed obiettività, più velocemente si fanno progressi. In altre parole, accettare se stessi con le proprie mancanze – e magari farlo riuscendo a sorridere di sé – aiuta ad evolvere molto più di un atteggiamento critico o giudicante.
6. Mantieni la mente aperta
Mantenere la mente aperta vuol dire dubitare delle voci pessimiste nella tua mente, delle insicurezze che ti buttano giù, o delle convinzioni che ti dicono che non potrai mai superare i tuoi problemi. Ovvero: metti in discussione ogni pensiero negativo; e chiediti se è reale oppure solo un’idea ingannevole nella tua testa.
7. Sii flessibile e disponibile
Molte persone dicono che vogliono trovare un partner, o migliorare la loro relazione, o che vorrebbero evitare un divorzio… ma affermano che non hanno tempo, oppure possono fare una seduta terapeutica solo dalle 18 alle 19 di martedì o giovedì, e non quando hanno la partita di calcetto o lo shopping con le amiche; oppure che una terapia sarebbe troppo costosa per loro.
Ma se ci pensi bene, dover affrontare un divorzio, o trascinare una relazione conflittuale, o continuare ad uscire per cercare un partner, probabilmente ti impegnerebbe molto più tempo (e denaro) di una terapia; senza contare tutta la sofferenza emotiva. Per cui forse sarebbe fruttuoso impiegare quel tempo sulla tua crescita, invece di rimandare.
Spesso il non trovare tempo da dedicare alla propria evoluzione è un alibi che la mente si inventa per evitare il cambiamento. Anche qui, un atteggiamento di onestà con te stesso è un presupposto essenziale per migliorare.
Certo ogni cambiamento ha un prezzo!
Ma se siamo disposti ad investire su noi stessi, è molto probabile che raccoglieremo dei risultati anche maggiori di quanto avessimo sperato! Spero che questi suggerimenti ti siano utili, e ti aiutino a raggiungere i risultati che desideri. A costo di ripetermi, ribadisco che puoi sempre cambiare se lo vuoi veramente (ho visto troppa gente abbattersi perché non lo credeva possibile). Anche se la vita è dura ed il mondo non è fatto a nostra misura, abbiamo sempre la capacità di fare progressi, migliorare la nostra vita.
Stimarsi, amarsi, avere in considerazione il proprio valore… Non significa sentirsi migliori degli altri! E fidati! Quando inizi a stimarti davvero, non senti il bisogno di paragonarti a nessun altro. La tua stessa stima, diviene il tuo standard di riferimento. Non sarà la paura di non valere, l’umiliazione di sentirsi inferiori, la corsa all’oro… ma saranno le TUE valutazioni cognitive a spingerti verso una direzione di crescita.
Amarsi, infatti, non significa “essere arrivati”. È un punto d’inizio, è un primo riconoscersi: «io mi riconosco come una persona completa, capace, degna di stima e d’amore. E, con questa premessa, vivo la mia vita, coltivo le mie risorse, continuo il mio cammino… Posso e anzi, voglio, condividere gioie solo con chi rispetta e riconosce il mio valore; perché io sarò pronto a rispettare il suo, dato che non sentirò il bisogno di impormi o competere.»
Perché ho sentito il bisogno di chiarire questo? Alcune persone commettono l’errore di confondere l’amore per se stessi, con l’edonismo, il narcisismo o l’individualismo sociale. In realtà, questi concetti NON hanno niente a che fare con l’amarsi. Anzi!!! È l’assenza dell’amor di sé a spingerci verso l’individualità, la comparazione dissennata, il narcisismo e l’edonismo! Il mio nuovo libro che uscirà a breve dal titolo «d’amore ci si ammala, d’Amore si guarisce» è nato esattamente per consentirti di esercitare, finalmente, il tuo diritto all’amore di sé. ❤️Lo trovi in preorder su Amazon e su tutti gli store online. E se hai tanta voglia di volerti bene è il libro giusto per te.