Superare un amore finito non finisce a comando, non è sottoposto alla volontà. Dopo essere stati umiliati, traditi e lasciati, non ci resta che mettere in atto l’ultima vendetta, la più necessaria e la più crudele, quella dalla quale non si torna indietro: accettare la fine di un amore. Certo, non sempre è facile riuscire a superare un amore finito ed eliminare chi abbiamo amato nella nostra vita. Ci sono amori che sono stati così forti e passionali che non riescono a trasformarsi in indifferenza da un giorno all’altro. Bisogna vivere tutte le fasi della separazione e del dolore, sfogare la rabbia nei suoi confronti, abbandonare lentamente le speranze e, dopo aver esaurito tutti i sentimenti, iniziare a dimenticare.
Essere lasciati può indebolirci solo se lo permettiamo noi stessi
Una separazione, infatti, può rafforzarci, farci maturare e renderci più determinati e più coraggiosi. Come dovremmo reagire alla fine di una relazione? Cosa è giusto fare quando si viene lasciati dal partner? Al di là delle motivazioni, in fondo ti trovi di fronte a una persona che ha deciso di non averti più nella sua vita (non come partner almeno). Che ha capito che il sentimento che c’era prima ora non c’è più, una persona che si è presa la responsabilità di comunicarti la sua scelta, “accettare di perderti”. In fondo non c’è null’altro da sapere, ora sta a te andare avanti.
Cosa devi fare se il tuo partner ti lascia
Accade di frequente che la persona lasciata vada ostinatamente alla ricerca del perché, della giustificazione ultima, del motivo esatto per il quale si è stati lasciati. “dove ho sbagliato?”, “forse non ero alla sua altezza?”, “dove l’ho deluso/a?” Tutti sono consapevoli che a seguito di un infortunio fisico, come una frattura ossea, c’è un periodo di riabilitazione in cui si aumenta gradualmente la muscolatura e si torna alla piena funzionalità. Il danno emotivo è lo stesso. Quando hai vissuto un evento traumatico, come la perdita o la rottura di una relazione, devi iniziare un periodo di riabilitazione emotiva”. Ecco una serie di suggerimenti utili per prendere consapevolezza della situazione, mettere un punto e voltare pagina, una volta per tutte….per essere più forti di prima!
1. Concediti il permesso di stare male e piangere
Piangi, tanto e tutte le volte che senti di doverlo fare. Urla contro un cuscino. Resta nella tua tristezza. Indipendentemente dalle circostanze della tua separazione, i tuoi sentimenti sono validi e elaborarli è un viaggio in sé. Quando rompi con qualcuno, perdi una parte fondamentale della tua vita e della tua quotidianità, per questo hai bisogno di elaborare la perdita proprio come se fosse un lutto. Questo, è uno step che non si può evitare se desideri iniziare una nuova vita. Ovviamente, non ti sto dicendo di strapparti i capelli o chiuderti tutto il giorno in casa, bensì di riconoscere ciò che ti è accaduto, lavorando affinché le macerie siano rimosse al più presto.
2. Prenditi cura di te
La cosa più difficile della fine di un amore è il ritrovare se stessi. Dopotutto, quello che stai vivendo non è certo il primo dolore che ti trovi ad affrontare! Uno dei compiti più difficili dopo una separazione è ricostruire se stessi perché significa fare i conti con l’imparare ad amarsi come la cosa più importante.
Rimettere insieme i pezzi di quel mosaico che è diventato il proprio animo dopo mesi, se non anni, di dubbi, incertezze, rabbia, fantasie, rimuginamenti e lotte è una cosa delicata, richiede pazienza e cura. Allora cos’è che può sostenerci nel compito complesso di tornare ad amarci, o forse, in alcuni casi, di iniziare a farlo per la prima volta proprio dopo la separazione?
Adesso sei da solo, o da sola, magari in casa ti avanza un sacco di spazio. Bene, sappi che tale spazio ha smesso di essere il vuoto simbolo lasciato da chi non c’è più ed è diventato una nuova ala della tua casa, da adibire come meglio credi. Lo stesso vale per il tempo: non avendo più una relazione, hai molto più tempo libero per fare ciò che ti piace, quindi perché non sfruttare al meglio tale opportunità?
Di sicuro ci sono tante cose che hai ultimamente trascurato, oppure che avresti sempre desiderato iniziare senza averne mai la possibilità. Ora è il momento giusto per farlo: dedicati ai tuoi hobby, iscriviti in palestra e fai quel viaggio che hai sempre rimandato. Inoltre, inizia ad uscire e conoscere nuova gente. Parlare con persone nuove ti aiuterà a ritrovare te stesso, e a coprire, poco a poco, il vuoto che è stato lasciato dentro di te.
3. Analizza con obiettività
Un modo funzionale per uscire dal tunnel della sofferenza consiste nell’osservare la rottura da diversi punti di vista. Tendenzialmente quando una storia d’amore finisce e si infrangono le aspettative a breve e lungo termine la tendenza sarà quella di essere sopraffatti dalla delusione. Ciò che tanto volevamo dal partner e col partner è andato in fumo. Questo dispiacere attiva una sorta di distorsione della realtà. Ci fa vedere in sostanza solo ciò che di buono abbiamo perso o che di positivo non potremmo più realizzare. È molto utile sforzarsi nel compilare una lista di aspetti positivi e soprattutto negativi riguardanti la relazione appena conclusa, per far luce su un quadro quanto più realistico possibile.
4. Devi chiederti: volevo davvero stare con quella persona?
Spesso capita di non avere voglia di stare con qualcuno, ma qualcosa ci spinge a cercare chi ci faccia compagnia. Questo è un punto importante su cui bisogna riflettere quando si affronta la fine di una relazione. Volevi davvero stare con quella determinata persona?
Forse all’inizio era tutto magico, la fase dell’innamoramento rendeva ogni momento perfetto e indimenticabile, ma poi….poi si fanno i conti con la realtà! Una realtà che non vogliamo accettare perché non vogliamo ammettere qualcosa che, sbagliando, decodifichiamo come un fallimento. Le aspettative e l’idea che ci siamo fatti dell’altra persona ci spingono a illuderci. E quando c’è una discrepanza, non sempre si ha il coraggio di ammetterlo a sé stessi. Tu hai il coraggio di ammettere che forse è meglio che vi siete lasciati?
Dopo la fine di una storia tutto sembra molto complicato
Siamo così immersi nella sofferenza da dimenticare l’importanza del nostro benessere. Però, dopo la sofferenza si rifiorisce e si passa dallo smarrimento all’autonomia. Si impara a dimenticare una persona alla quale si è voluto bene, ma che ci ha fatto soffrire. Sì, che ti ha fatto soffrire, che ti ha fatto tanto male! E credimi, è una sensazione bellissima, che fa sentire fortissimi: in grado di poter affrontare qualsiasi cosa con successo.
Come afferma C.F. Glassman: “Prima di trovare la tua anima gemella è necessario che tu scopra la tua anima”. Ogni persona è unica ed è attraverso quella unicità che costruisce da sé il suo percorso per iniziare ad essere felice. E anche io non posso che essere felice e soddisfatta quando posso aiutarne qualcuna a ricominciare…
Non abituarti alle briciole!
Non adattarti a un amore non corrisposto, con l’idea che non possa esserci dell’altro, perché tu puoi avere molto di più. Ma dipende soprattutto da te, dalle tue scelte, dalle tue azioni, e da quanto credi di meritare. Se ancora stai leggendo questo articolo, forse hai davvero voglia di rinegoziare le tue scelte di vita.
Eh sì, perché la vita è una scelta e la scelta non si riferisce a sentire dolore oppure no. Riguarda se vivere o non vivere una vita significativa e di valore. Riguarda il recuperare l’integrità, il sentirci degni, il bisogno di riappropriarci delle parti di noi che sono rimaste sotto le macerie di giudizi, confronti, svilimenti, negazioni, imposizioni. E quindi, cosa hai da perdere?
Perché, udite udite, anche se si è incappati, finora, solo in amori sbagliati, il passato non pregiudica il presente e nemmeno il futuro. Gli schemi, i paradigmi, i copioni si possono modificare, cambiare, trasformare. Senza farsi male, per farsi bene. Si può crescere, si può imparare ad amare e a essere amati.
Un «non merito amore, sono destinato a rimanere solo» (dopo l’ennesima delusione), può trasformarsi in «merito chi mi rispetta». In fondo non è affatto facile mettersi in gioco e sforzarsi di capire cosa ci porta a cadere sempre in mani sbagliate richiede molto coraggio. Già che ti stai cimentando in questa impresa, è ammirevole.
Attrarre e lasciarsi attrarre dalla «persona giusta»
L’amore è un sentimento complesso. Implica emozioni, bisogni, relazioni, espressioni di sé, accoglienza delle diversità altrui, implica vicinanza e talvolta paura del distacco. L’amore è scoprire l’altro e farsi scoprire per ciò che si è davvero e, nel bel mezzo di questa scoperta, sentirsi accolti, stimati, valorizzati nella propria identità. Quanta roba è l’amore vero? E qui non mi sono soffermata sul lato attrattivo-passionale delle prime fasi. Eppure, un qualcosa di così complesso, spesso lo lasciamo al caso. Lasciamo che sia il destino a scegliere per noi chi dovrà stare al nostro fianco. Certo, il “caso fortuito” fa la sua parte ma in questo gioco di scambi fisici ed emotivi, noi facciamo una grossa parte.
Se sei stanco di essere ferito in amore, di sentirti messo in disparte, di ricorrere sempre l’altro, non ti resta che capire e osservare un po’ più da vicino le intricate dinamiche dell’amore. L’amore è tante cose ma ridotto ai minimi termini è… semplicemente un “legame”, un “legame affettivo” profondamente studiato in psicologia. Se ti va di comprendere quali variabili giocano un ruolo predominante nella tua vita affettiva, ti consiglio di leggere il libro bestseller «d’amore ci si ammala, d’amore si guarisce». È un saggio di psicologia che ha già aiutato e riempito migliaia di cuori. Puoi trovarlo in qualsiasi libreria d’Italia o su Amazon a questo indirizzo.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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