Parliamo spesso di Amore e Amare, legami sani e legami dettati da dipendenza affettiva. Un altro risvolto importante da non sottovalutare è la maturità emotiva degli individui che compongono la coppia. Uno dei più grandi problemi delle relazioni è l’assenza di maturità emotiva. Affinché una relazione sia sana, equilibrata e felice, le due metà che compongono la coppia devono essere in grado di comunicare tra loro in modo efficiente. Molti problemi nascono a causa di filtri emotivi che gli individui che formano la coppia si portano dietro fin dall’infanzia.
In alcune fasi della vita di coppia, l’immaturità è una tappa normale e, generalmente, nelle coppie c’è sempre chi è più maturo e chi un po’ meno, affinché la coppia funzioni a pieno, questo divario dovrà essere colmato da una buona complicità e capacità comunicativa. La maturazione e la crescita psicologica non sono uniformi e lineari nel tempo, si possono raggiungere traguardi più che elevati in alcuni ambiti della vita adulta – il lavoro ad esempio – ma rimanere fondamentalmente immaturi e in difficoltà in altri, come quello degli affetti e delle relazioni
7 segnali che indicano una relazione immatura
Quando non si hanno confini ben delineati, può essere facile inciampare in una relazione immatura o addirittura disfunzionale, magari riproponendo modelli affettivi appresi nella propria famiglia d’origine. Riflettere sul concetto di confine interpersonale e su ciò che riteniamo accettabile in una relazione, può fornirci dei punti di riferimento. In una relazione immatura, si è disposti a sopportare troppo. I sintomi dell’immaturità emotiva si manifestano nel comportamento della coppia e del singolo. Ecco quali sono.
#1 Il rapporto con i genitori
Ammettiamolo, i suoceri possono diventare un incubo solo perché il figlio lo consente! So che qualcuno sarà infastidito da questa affermazione ma è così: se i genitori del vostro partner sono molto presenti nella sua vita, potrebbe essere un sintomo di immaturità emotiva.
La maturità si acquisisce soprattutto attraverso l’indipendenza emotiva dai genitori. Se i genitori del vostro compagno sono quotidianamente presenti nella vita del figlio, nelle sue scelte e nelle richieste di assistenza, allora la vostra coppia non è matura come dovrebbe.
#2 La gestione economica
L’economia familiare è una responsabilità che qualsiasi persona matura, con il tempo, acquisisce. Se una delle metà che compone la coppia, si disinteressa di controllare spese e risparmi, c’è da fare attenzione: l’indipendenza economica, al pari di quella emotiva, è un requisito fondamentale per la stabilità e la maturità della coppia.
Preoccuparsi del domani è fondamentale in una coppia che sta costruendo: chi spende più di quanto guadagna, probabilmente non ha ancora sviluppato una buona maturità, soprattutto se frequentemente deve ricorrere all’aiuto dei genitori a causa della sua incapacità di gestire le finanze.
#3 Gli eterni adolescenti
Se nella coppia vi è un eterno adolescente, senza dubbio non state vivendo un rapporto di coppia maturo. Concedersi delle leggerezze saltuarie, comportarsi da adolescente, talvolta può far bene… ma solo se per breve periodo e se subito dopo si rientra negli standard della vita adulta! Se nella vita quotidiana il vostro partner si comporta come un eterno adolescente, la coppia non potrà subire la sua naturale evoluzione.
L’impegno vero, in questi casi, è solo una meta irraggiungibile, non si tratta di “dover trovare il giusto impiego”, semplicemente il vostro compagno ha paura di impegnarsi. L’immaturità conclamata, come chi vive la vita come se fosse sempre un adolescente, è sintomo di timore di impegnarsi (ma forse non solo nella vita di coppia).
#4 Comunicazione
La comunicazione è fondamentale. Entrambe le metà della coppia dovrebbero essere in grado di saper riconoscere ed esprimere –coerentemente– le proprie emozioni. Senza fare pasticci! La maturità emotiva è alla base ma… purtroppo c’è chi, per bassa autoconsapevolezza, non riesce a esprimere emozioni coerenti perché non è in grado di riconoscerle. In questo caso il partner dovrebbe imparare a leggersi dentro e comunicare con cautela e calma finché non avrà imparato a decodificare tutti gli impulsi che arrivano dalla sua sfera emotiva.
Chi è consapevole di questo suo limite (bassa autoconsapevolezza), deve avere la maturità di ammetterlo e di non mandare messaggi discordanti al proprio partner. Per farlo, deve attuare una comunicazione quanto più chiara e pacata possibile.
#5 Cura di sé
Se il vostro partner non si prende cura della sua immagine, attenti alla sua autostima ma anche alla salute della coppia. Se uno dei partner cade nell’incuria di sé, potrebbe risentirne anche la coppia. In più, chi è molto disordinato nel vestire, spesso sta vestendo i panni dell’eterno adolescente.
#6 Avere ragione a tutti i costi
Tutti, ogni tanto, cadono in questo tranello: voler avere ragione a tutti i costi tanto da arrivare a cambiare le carte in tavola! Ok, se capita una volta non è un problema ma se l’atteggiamento si perpetua, la coppia non riuscirà a crescere. Gli individui che formano la coppia devono imparare ad ammettere i propri errori. Frasi come “Mi dispiace, mi sono sbagliato…” possono fare la differenza tra un rapporto vissuto male e un rapporto sulla buona via della maturità di coppia.
Ammettere un errore consente di vedere con maggior chiarezza lo sbaglio commesso. Consente al nostro partner di accettare i nostri limiti e consente a noi di capire cosa abbiamo sbagliato al fine di migliorarci. Se il vostro partner non è ancora maturo, probabilmente non riuscirà a riconoscere i propri errori e finirà per commetterli ripetutamente.
#7 Condividere
Vivere la coppa significa condivisione. Condividere le responsabilità, condividere punti di vista o averi. Attenzione, condividere punti di vista non significa necessariamente pensarla allo stesso modo, significa “solo” farsi conoscere e accettare dal partner. La condivisione nella coppia è il mezzo di unione più potente. Mediante la condivisione inizia la conoscenza profonda dell’altro. In una coppia matura, la voglia di stare insieme è accompagnata da una reciproca e profonda conoscenza.
Cosa fare se il tuo partner è emotivamente immaturo?
Se ti trovi in una relazione con una persona emotivamente immatura, cosa dovresti fare? Prima di tutto, è bene sottolineare che ognuno di noi ha i propri problemi e le proprie sfide personali. Alcuni sono più abili di altri a superare gli ostacoli che la vita ci pone davanti, altri meno! E peggio, c’è che non è nemmeno consapevole di avere difficoltà a gestire la propria vita. E quando si fa notare questo a qualcuno che è emotivamente immaturo, spesso non reagisce nel modo migliore. Anzi, è molto probabile che ti dica che il problema è tuo e non suo.
E un individuo che non ammette di dover cambiare non farà mai lo sforzo di migliorare. Puoi supplicarlo, ma non servirà a nulla. D’altra parte, se il tuo partner accetta l’idea che un cambiamento deve essere fatto, la tua relazione può avere una speranza.
Come si dice: “Chi può, vuole; chi vuole, può”. Tuttavia, se la consapevolezza non c’è, nessuna quantità di discorsi, discussioni e lotte cambierà la situazione. Ma se il tuo partner è disposto a fare dei cambiamenti, aiutalo a capire quale strada prendere. Purtroppo, molte persone innamorate preferiscono vedere la vita in rose ed evitare di affrontare la verità. Nelle prime fasi di una relazione, è normale vedere tutto sotto una luce positiva, ma le persone emotivamente immature che non vedono la necessità di cambiare ci intrappoleranno inevitabilmente in una relazione malsana.
Ricorda sempre…l’amore che guarisce è prima di tutto il tuo! E a tal proposito ci ho scritto un libro!
Lo so, ci insegnano che l’amore è cieco e così facendo ci dicono implicitamente che dobbiamo accontentarci di ciò che capita. Accontentarsi è sbagliatissimo e se ci rifletti, lo sai anche tu! La vita è unica e non è fatta per essere sopportata, non ci dobbiamo accontentare in amore, dobbiamo piuttosto imparare ad accogliere l’amore che meritiamo. Nel mio nuovo libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», ti parlo di relazioni ma, ancora di più, ti parto di te e di cosa puoi fare per te stesso per costruirti una storia d’amore appagante, lavorando sui carichi emotivi che ti porti dal passato. Come ti ho spiegato, le nostre esperienze ci rendono ciò che siamo ma noi non siamo impotenti. Sono molte le cose che puoi fare per te stesso e che puoi spiegare al tuo partner, nozioni che fino a oggi ignori. Perché come scrivo nell’introduzione del libro “Non è mai l’amore di un altro che ti guarisce ma l’amore che decidi di dare a te stesso”. Il libro lo trovi in tutte le librerie o su Amazon a questo indirizzo
Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in neuropsicobiologia
Autore del libro bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita», Rizzoli
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