Occorre avere chiara una cosa: tutti gli incontri che facciamo hanno un senso, anche quelli che ci fanno star male come capita quando ci innamoriamo di qualcuno che non prova i nostri stessi sentimenti. Più spesso di quanto crediamo, sono queste esperienze a essere fondamentali per la nostra crescita: l’amore non corrisposto ci mette a nudo, costringendoci a fare i conti con noi stessi. Non esistono esperienze fine a se stesse, o frutto del caso, o della sfortuna, o di errate congiunzioni astrali. Anche un amore non corrisposto, come tutto ciò che tocca in profondità il nostro cuore, alla fine altro non è che una pagina del nostro personale libro della vita.
“Solo gli amori irrealizzati sono eterni” diceva per esempio Roberto Gervaso. Essere innamorati e non corrisposti fa provare emozioni intense, ma contemporaneamente anche delusioni cocenti. Quando si sperimentano amori rifiutati, la sofferenza può essere piuttosto profonda e difficile da superare. Un amore impossibile è un amore che non ha possibilità concrete di prendere forma e dar vita ad una relazione felice, a causa di alcune problematiche che ne impediscono la sua realizzazione. Dimenticare un amore impossibile non è cosa facile, d’altronde se non ha funzionato di certo ci saranno delle motivazioni. Ciò che rende complesso il processo di distacco è il grande coinvolgimento emotivo e mentale (anche dovuto al senso di sfida che si viene a creare e alla resistenza al gettare la spugna)
Cosa si nasconde dietro gli amori impossibili?
Ammirazione, necessità, dolore, amore, affetto, compassione per se stessi, dipendenza emotiva. La risposta a questa domanda, quindi, è una quantità infinita di possibilità. Da tempo immemore, le storie di amori travagliati hanno riempito il nostro immaginario, la letteratura, l’arte. I libri, i film, le opere di grande successo sono popolati di amori impossibili, di amori che falliscono o che potranno nascere solo nella mente del protagonista.
Quando si ha la sensazione di amare a senso unico spesso si arriva a sentirsi colpevoli, non all’altezza, inadeguati. L’esperienza del rifiuto genera un circolo di situazioni non salutari e comportamenti nocivi, permeati da resistenza, sofferenza e brusco calo dell’autostima. Un fenomeno comune è l’idealizzazione della persona che ci rifiuta, per cui iniziamo a ritenere tale persona come perfetta, migliore di noi. Il meccanismo mentale consiste nell’innamorarsi dell’idea, della rappresentazione della persona che abbiamo costruito nella nostra psiche. L’oggetto dell’amore non corrisposto diventa così il nostro ideale, il principe o la principessa da conquistare, la felicità da raggiungere.
Romeo e Giulietta, Tristano e Isotta, Cyrano de Bergerac, i dolori del giovane Werther sono alcuni dei grandi successi della narrativa mondiale che tutti ricordiamo e che sviluppano la loro trama su amori e dolori di giovani predestinati a non poter stare insieme. Le fiabe tradizionali, i cartoni animati della Walt Disney con i loro “e vissero per sempre felici e contenti” e le telenovelas con gli amori contrastati che dopo anni trovano il lieto fine: tutto contribuisce a farci credere che l’amore vinca sempre e che, inevitabilmente, tutto finisca bene.
Tuttavia, la realtà è diversa: non tutti gli amori sono possibili e non sempre vale la pena lottare per essi. Alcuni amori vanno lasciati andare e altri, semplicemente, non rendono giustizia alla bellezza di questo sentimento. A volte è meglio rinunciare a ciò che è irraggiungibile. Questo ingrediente letterario e artistico è garanzia di successo perché gioca con un vantaggio: tutti ci identifichiamo nell’amore impossibile. Ma perché?
Perché ci innamoriamo di persone che non ci possono corrispondere?
Un amore senza sbocchi è faticoso, distruttivo e angosciante. Sfortunatamente, l’educazione emotiva che ci viene impartita non serve a tenerci alla larga da questo tipo di calvario. Un romanticismo innato ci fa credere di percorrere la strada giusta, anche se il nostro cuore ne esce sempre più ferito. Cosa succede in noi? Perché non riusciamo a soffocare questo impulso, questa attrazione fatale? I motivi possono essere diversi, eccone alcuni:
1. Per colpa della dipendenza affettiva
Alcune persone sentono il bisogno di avere qualcuno accanto, chiunque sia, che possa essergli compagno o che lo faccia sentire realizzato. Questa necessità genera una forte ansia che si placa solo quando l’oggetto del desiderio è vicino. Quando questi è lontano, l’ansia cresce e porta, chi ne soffre, a cercare costantemente il “suo amore” per poterla calmare. Questo malessere, se portato all’estremo, può diventare una vera malattia.
2. Per un ideale romantico: lottare contro il vento e le tempeste
Celentano cantava “per averti, farei di tutto“: ma si deve davvero sopportare qualsiasi cosa ed andare avanti, costi quel che costi? Non sarà che a volte il nostro agire non è una libera scelta, ma una forma di obbligo dettata dalle nostre convinzioni (false e dannose)?
3. Perché ci prestano attenzione
È semplice, anche se è difficile ammetterlo, a volte ci “innamoriamo” perdutamente di qualcuno solo perché ci ha rivolto qualche piccola attenzione. Questo, com’è ovvio, corrisponde ad una serie di carenze emotive e al bisogno di sentirsi accettati.
4. Perché allo stesso tempo si ha bisogno e paura di amare
Per quanto possa sembrare strano, ci sono persone che si buttano in amori impossibili per evitare l’intimità amorosa. Queste persone, le “evasive”, vivono all’interno di finzioni che mantengono sempre idealizzate. Come dice la psicologa Linda Hatch: “Cercano relazioni in cui l’altra persona li rifiuterà o li abbandonerà. È il loro modo per sentirsi al sicuro di fronte alla vulnerabilità della vita intima reale” visto che “la vicinanza con un’altra persona viene percepita come pericolo“.
5. Perché le persone irraggiungibili assumono maggior valore
È l’ideale dell’amore platonico come amore non corrisposto. Secondo Héctor G. Barnés, è un meccanismo paragonabile alla legge del mercato: “le risorse limitate hanno un valore più alto, quelle abbondanti più basso“. Così come una merce diventa oggetto di lusso quando non possiamo accedervi, le persone irraggiungibili assumono ai nostri occhi un valore sorprendente. Cosa c’è di più esclusivo di una persona impegnata sentimentalmente che non abbandonerà mai il proprio partner oppure più seducente di una persona oggetto del desiderio collettivo (un attore o il “più bello della classe”)?
6. Per ammirazione
In amore, naturalmente, l’ammirazione deve essere reciproca. Tuttavia, in alcuni casi è un sentimento unilaterale ed è l’elemento che sostiene la coppia. Qualunque relazione amorosa che cominci in questo modo sarà destinata al fallimento e al soccombere della persona che prova ammirazione, che verrà schiacciata dalle qualità dell’altro.
Ma parliamo di vero amore?
Come abbiamo visto, un amore impossibile può rispondere ad un’infinità di esigenze. Ogni caso particolare obbedisce alle proprie motivazioni ed emozioni; ciò nonostante è chiaro che in nessun caso è un amore sano. L’amore non sempre è un fatto di felicità, ma anche di possibilità. A volte, l’unica cosa che ci lega a questo sentimento è la scossa di adrenalina provocata dalla sfida e dall’avere qualcosa per cui vale la pena vivere.
Non è scritto da nessuna parte che la tua vita ora si debba fermare poiché voi non state più insieme. Puoi fare molte cose bellissime, ad esempio lanciarti all’inseguimento di quelle avventure che sogni fin da quando sei bambina/o o cercando di realizzare i tuoi desideri più profondi. Quelli che hai sempre messo da parte per fare “ciò che pensavi fosse giusto”
Vuoi stare meglio? Comprendi i motivi della tua sofferenza
Scava a fondo dentro di te per mettere a fuoco i reali motivi che ti stanno facendo soffrire. Tendenzialmente queste sono le 4 cause più ricorrenti:
- Consideri questa persona come la fonte della tua felicità: lui era tutta la tua vita, colui che (secondo i tuoi pensieri) doveva renderti felice. Ora non c’è più e tu stai male. Il problema sta nelle tue convinzioni e nei tuoi pensieri, nel credere di aver perso colui che doveva darti la felicità. Nel non volerti assumere la tua responsabilità per far felice te stessa.
- Ritieni che senza questa persona non sarai mai più felice: questa è una convinzione limitante presente nella tua testa, che sta sabotando il tuo enorme potenziale. Fintanto che tu ci credi e alimenti questa convinzione, essa sarà (per te) vera e starai male. Stai soffrendo perché dentro di te temi di non poter mai riprovare quelle sensazioni, che non troverai mai nessuno come lui. Se tu vuoi smettere di soffrire e tornare ad essere felice devi renderti conto di tutto ciò e cambiare completamente rotta. La tua felicità dipende da te e non da ciò che ti accade.
- Ritieni che ora la tua vita non abbia più senso: questa è un’altra convinzione limitante che ti sta bloccando e ti sta facendo soffrire. Fa tua la mentalità solida di Henry. Inizia subito a conoscere e sedurre donne e uomini liberando tutto il tuo potenziale. Devi riuscire ad ampliare la tua visione cambiando la prospettiva all’interno della quale tu inquadri gli eventi: il senso della tua vita dipende da te stessa e dal significato che tu le attribuisci, non da lui. Se hai dei dubbi al riguardo ti conviene fare delle ricerche ed approfondire questa tematica.4.
- Sono i tuoi pensieri a farti soffrire: hai oggettivamente perso per sempre la tua felicità e non potrai più riaverla o pensi che sia così? Qui sta il nocciolo della questione, poiché quello che tu pensi diventa la tua realtà. È il tuo atteggiamento a fare la differenza. Cambia i tuoi pensieri, che molto probabilmente ora hanno unicamente una tinta negativa, per smettere di soffrire.
Come superare un amore impossibile?
Il primo passo è riconoscere che, per quanto ci attragga, l’oggetto del nostro desiderio potrebbe non essere la persona con cui possiamo costruire una relazione sana, costruttiva e soddisfacente. Idealizzare è una fase naturale nel processo di innamoramento, ma anche questo sentimento con il tempo si indebolisce. L’essere umano non corrisponde mai ad un prototipo o ad un ideale di amore perfetto. Per questo motivo, la scelta del nostro partner deve partire dalla realtà e non da un’immagine idealizzata. Ciò non toglie che non si possa essere romantici o che alcuni dei nostri ideali non si possano concretizzare nella vita di coppia. È una giusta ambizione, ma non bisogna mai dimenticare i principi irrinunciabili da cui deve partire l’amore.
Una lettura per fare i conti con l’esperienza passata
Nel mio libro «D’amore ci si ammala, d’amore si guarisce» ti prendo per mano per visitare i tuoi luoghi bui e temuti, ti insegno a chiamare col nome le tue difficoltà senza giudicarti, a donarti e donare perdono a chi ha avuto un ruolo nelle tue ferite.. perché è imparando ad amarsi che si pongono le fondamenta per un incontro autentico con l’altro. Con il libro, potrai ripristinare un equilibrio perduto: ogni pagina ti insegna a rivendicare il tuo valore di persona completa, amabile e degna di stima, ad ascoltare i tuoi bisogni e soprattutto, a farli rispettare. È vero, meriti di essere notato, ma la prima persona che deve imparare a farlo, sei tu! Perché come scrivo nel libro “Non è mai l’amore di un altro che ti guarisce ma l’amore che decidi di dare a te stesso”. Il libro lo trovi in tutte le librerie oppure su Amazon, a questo indirizzo
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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