Sei molto più di ciò che pensi: 12 frasi per affermare il tuo valore

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

Piace anche a chi è introverso e magari con i complimenti non si sente esattamente a proprio agio. La ricerca di considerazione, apprezzamento e stima, nasce da un bisogno del tutto naturale. Basterà pensare a un bambino che, andando in bicicletta, vuole far vedere alla mamma quanto è bravo! «Mamma! Guardami, vado senza mani!», «Mamma, guardami! Sto lanciando il pallone…». Tutto questo, con il desiderio di crogiolarci nel luccichio degli occhi della madre, per renderla fiera di chi siamo, per essere accettati. 

Questo bisogno nasce da numerosi fattori evolutivi (ci siamo evoluti per vivere in compartecipazione e cooperazione con gli altri) e influenza il modo in cui costruiamo la nostra immagine. In un certo senso, noi siamo ciò che gli altri ci restituiscono con le loro osservazioni, i loro comportamenti e anche i complimenti che ci fanno!

L’idea che abbiamo di noi stessi l’abbiamo strutturata attraverso le esperienze di vita e la gran parte di queste esperienze si verificano in ambito relazionale. Fin dall’infanzia, noi siamo come gli altri ci hanno fatto sentire. Un bambino ben accudito e apprezzato, si sentirà sicuro e di valore. Al contrario, un bambino costantemente screditato, giudicato, preso in giro (…) finirà per sentirsi insicuro e non abbastanza bravo. Una volta capito come hai strutturato l’idea che hai di te stesso, vuoi davvero che siano gli altri a dirti chi sei e come devi sentirti? Probabilmente no! Non desideri questo. Ebbene, è arrivato il momento della tua vita in cui puoi essere tu a dettare le regole!

Parla con te stesso

Troppo spesso lasciamo la mente libera di vagare e diciamocelo apertamente, quando non hai sviluppato sicurezza come il primo bambino citato in precedenza, quei pensieri liberi non faranno altro che fomentare il caos. L’insicurezza genera paura che a sua volta genera pensieri spaventanti e amplifica l’effetto delle più legittime preoccupazioni. Come fermare tutto questo? Imparando a costruirci da soli quella sicurezza perduta, imparando a parlare con noi stessi!

Se spesso ti senti sopraffatto, scoraggiato, inibito… Sappi che non puoi essere deluso di te se nessuno ti ha mai insegnato come si fa a sentirsi forti e fiduciosi! Se nessuno ti ha mai aiutato a sviluppare un’identità sicura di sé e pro-attiva. Questa consapevolezza dovrebbe aiutarti ad accettare di più quelle parti di te che tanto vorresti cambiare. Quelle fragilità sono lì per un motivo, si sono sviluppate nel contesto in cui hai vissuto e non potevano essere diversamente, fino a oggi! L’accettazione e la consapevolezza sono i due ingredienti di base per vivere pienamente in base alle proprie ambizioni, svincolandosi da condizionamenti e vincoli affettivi.

Una buona strategia per iniziare a ridefinirsi consiste nel parlare a se stesso, sottoponendo dei discorsi esterni, argomentando in modo propositivo come farebbe un buon amico. Lungi da essere una tendenza occasionale, non devi farlo solo quando ti senti giù ma su base quotidiana.

In ambito sperimentale, è stato dimostrato che avviare un dialogo interiore duraturo, apporta molti benefici: migliora la capacità di pianificazione, l’attenzione, la capacità di affrontare le avversità della vita (resilienza) senza farsi sopraffare, il ragionamento, la regolazione emotiva (la capacità di non farsi sopraffare dalle emozioni negativa), la motivazione (…).

Insomma, un attento dialogo interiore può renderti la migliore versione di te stesso! Nel mio libro «Riscrivi le Pagine della Tua Vita» ho dedicato un intero capitolo a come costruire un dialogo interiore funzionale, a come trasformarti in una voce amica pronta ad accogliere i tuoi stati emotivi e a consolarti all’occorrenza e, sempre, a fornirti la giusta spinta e forza per agire al meglio.

Quando i pensieri sono lasciati liberi di “agire”, senza un dialogo interiore ben strutturato, a seguito di un fallimento potremmo rivolgerci delle accuse durissime e anche ingiuste. Potremmo pensare «Sono il solito incapace» o peggio «sono inutile! Non imparerò mai…». Quando potremmo semplicemente ammettere la sconfitta e pensare «è difficile ma sto imparando», costruendo un clima di sicurezza e fiducia.

Il dialogo interiore, che sia strutturato nella tua mente o fatto a voce alta, può avere un impatto molto positivo sulla tua routine quotidiana. Alcune auto-affermazioni, poi, possono funzionare da rinforzo positivo e aiutarti a perseguire i tuoi obiettivi. Che sia l’intento di allontanare una persona che ti fa soffrire (un partner o un genitore invischiato con te in una relazione disfunzionale), di metterti in forma, studiare per la prossima sessione di esami o farti rispettare sul posto di lavoro, questa è la strategia giusta.

Apprezzamenti e accettazione

Aspettiamo che gli apprezzamenti e l’accettazione arrivino dall’esterno, dagli altri, perché dimentichiamo che la persona con cui passiamo tutto il nostro tempo siamo noi! Ecco, quell’accettazione e quegli apprezzamenti potremmo ricercarli in noi stessi.

Quando è stata l’ultima volta che hai rivolto un complimento a te stesso? Che ti sei sentito pienamente soddisfatto di te? Sicuramente è stato legato a una buona performance, un risultato ottenuto o un evento particolare. Questo avviene perché siamo stati abituati ad apprezzarci e accettarci in modo condizionato, cioè solo a patto di…!

Ci aspettiamo grandi cose da noi! Vogliamo raggiungere elevati traguardi e sembra che possiamo essere soddisfatti solo se raggiungiamo delle mete tanto idealizzate nella nostra mente (lo status, la magrezza, il reddito, le tette grandi, gli addominali, il premio nobel, la laurea, riconoscimenti accademici, la standing ovation della famiglia… tanto per citare le più comuni). Ci dimentichiamo che possiamo essere soddisfatti di noi a prescindere da questi standard, ci dimentichiamo che possiamo accettarci e amarci per ciò che siamo e non per i risultati ottenuti. I risultati arriveranno e sarà meraviglioso perché saranno la naturale evoluzione del tuo percorso di crescita e non il vincolo di forza per accettarsi.

L’amore con la condizionale non è amore, è un vincolo! Perché dobbiamo vincolare la nostra auto-accettazione a determinati standard? Questo avviene sempre per come ci hanno fatto sentire gli altri, di poco valore. In pratica, senza un attento dialogo interiore, senza introspezione e consapevolezza, rischiamo di vivere una vita che non vogliamo, quasi come se ci fosse stata imposta.

Quelle frasi da inserire nel tuo dialogo interiore

Nel dialogo interiore, non dimenticare di complimentarti con te stesso, i pretesti per fare un complimento ci sono sempre, solo che in genere li ignoriamo. Il motivo? Anche in questo caso dipende dall’apprendimento. Non siamo abituati ad apprezzarci se prima non abbiamo sperimentato questa modalità in un contesto relazionale. Qui di seguito vi sono delle frasi che non possono mancare nel tuo dialogo interiore, ti aiutano a creare un ambiente relazionale sicuro e a sviluppare fiducia!

  • Ho fiducia in me, sono all’altezza della situazione.
  • Sono una persona amata.
  • Sto affrontando queste difficoltà nel miglior modo possibile ed è abbastanza!
  • Lascio andare ciò che mi fa male e sono in pace.
  • Sono capace e pronto a gestire la situazione.
  • Merito amore e serenità.
  • Mi piacciono le relazioni sane e appaganti.
  • Sono una persona calma e riflessiva.
  • Rifletto prima di agire d’impulso. Sono riflessivo.
  • Io ho un valore che prescinde da ciò che produco.
  • Sono in pace con il mio corpo.
  • Sto bene nella mia mente e nella mia vita.

Come imparare ad accettarci in modo incondizionato?

Una domanda semplice ma dal significato complesso. Per rispondere sullo stesso piano: semplicemente, imparando a conoscersi, a comprendere le proprie scelte, le proprie azioni… perché tutto ciò che siamo e che facciamo ha una ragione che può essere individuata nella nostra storia personale.

Se impariamo a conoscerci davvero, allora diventerà facile accettarci, perché capiremo che tutto ciò che siamo è una “sintesi inevitabile”, una “forma di adattamento” all’ambiente in cui siamo cresciuti. Questa comprensione ci renderà liberi, liberi da ogni giudizio e forma di autocritica, liberi anche di cambiare. Non più prigionieri di ciò che è stato ma liberi di essere ciò che desideriamo.

I miei due libri bestseller

Se ti piace ciò che scrivo e vuoi finalmente riscattarti nella vita, ti invito a leggere i miei due libri bestseller. Il primo, «Riscrivi le Pagine della Tua Vita» in cui ti spiego come usare le emozioni come la tua bussola e non più come un impiccio; con il secondo, «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce», scoprirai che al centro del tuo mondo ci sei prima tu e poi, accanto a te, in quel centro così accogliente, ricco di stima e considerazione e attenzioni, potrai portarci chi ti piace e non chi ti capita per caso! Sono entrambi disponibili in tutte le librerie e su Amazon, dato i temi trattati in nell’articolo appena letto, ti consiglio di iniziare da «d’Amore ci si ammala, d’AMORE SI GUARISCE», legge le recensioni degli altri lettori a questo link Amazon.

Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in neuropsicobiologia
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