Possiamo racchiudere il concetto della “legge dello specchio” con un aforisma di Carl Gustav Jung “Tutto ciò che non vogliamo sapere di noi stessi finisce sempre per giungerci dall’esterno e assumere la forma di Destino”. Secondo questa prospettiva, gli eventi e le relazioni che viviamo sono un riflesso delle nostre credenze, dei nostri atteggiamenti e delle nostre emozioni. Se abbiamo pensieri negativi o ostili, è probabile che ne vedremo il riflesso nelle situazioni che incontriamo. Al contrario, se siamo aperti, positivi e amorevoli, è più probabile che vedremo manifestarsi eventi e relazioni positive nella nostra vita.
Ciò che diamo è ciò che riceviamo indietro: ciò che è dentro lo è anche fuori
“Si ha vergogna di accettare la propria ombra. Ma quello che consideriamo il nostro lato oscuro è la porta di accesso a degli immensi doni. Dentro di noi esiste ogni opposto e il nostro compito è quello di abbracciare e accettare tutto ciò che siamo. Non si può cogliere tutta la luce finché non si sarà accettata tutta la nostra ombra“
E, pertanto, tutto ciò che è dentro di noi (paure, ostacoli e convinzioni) finiamo per estrinsecarlo in situazioni pertinenti. Cosa voglio dire? Tutto ciò che temiamo, che non ci piace o ci infastidisce… finisce, inevitabilmente, per interferire con la nostra realtà. Tutto ciò che vogliamo dimenticare e allontanare, ci perseguiterà comunque attraverso avvenimenti correlati perché la nostra realtà e fatta anche di “specchi” che riflettono la nostra vita interiore.
Come funziona la legge dello specchio
La “legge dello specchio” è un concetto che spesso viene associato alla legge dell’attrazione e al potere della visualizzazione. Questa legge suggerisce che quello che inviamo all’universo, sia esso positivo o negativo, ci verrà riflesso indietro nella nostra esperienza di vita. Ci permette di vedere all’esterno l’ingrandimento di quelle “zone buie” di noi stessi che preferiamo non vedere e cerchiamo di nascondere nel nostro subconscio. Quindi se pensiamo di vedere qualcosa di sbagliato al nostro esterno, nelle persone o nelle situazioni, in realtà stiamo semplicemente osservando qualcosa che si trova al nostro interno.
Ecco che nasce così una delle emozioni inferiori (negativa) maggiormente diffusa negli esseri umani: il fastidio. Cambiando le nostre credenze, i nostri atteggiamenti e le nostre emozioni, possiamo creare un cambiamento positivo nella nostra realtà esterna. La Legge dello Specchio si esprime su tre livelli:
- ti dà fastidio ciò che sei
- Ti dà fastidio ciò che vorresti essere
- Ti dà fastidio ciò a cui hai dovuto rinunciato o che ti è stato sottratto
1. Ti da fastidio ciò che sei
Se ti irrita una persona aggressiva probabilmente giudichi sbagliata la tua aggressività; il tuo fastidio, dunque, ti sta mostrando alcuni aspetti di te che altrimenti non vedresti. In sintesi, ti arrabbi facilmente perché non accetti questa parte di te, allora, appena qualcuno si arrabbierà facilmente ti darà fastidio. Se ti infastidisce una persona poco rispettosa, chiediti in quali occasioni TU non mostri rispetto. La legge dello specchio è molto chiara al riguardo: se la mancanza di rispetto non fosse qualcosa di intrinseco in te, non avresti fastidio per le persone irrispettose.
Attenzione a non cadere nell’equivoco. Se una persona mostra aggressività o mancanza di rispetto nei tuoi riguardi, è normale essere infastiditi. Se, al contrario, ti infastidiscono, in modo assoluto, le persone irrispettose o le persone aggressive, si applica la legge dello specchio.
E’ bene però precisare un aspetto molto importante: se hai fastidio per le persone poco rispettose non significa necessariamente che hai un carattere irrispettoso. Anzi, magari sei una persona molto ligia al dovere ma hai in sospeso qualcosa con il tuo inconscio. Per esempio, in una circostanza hai mancato di rispetto a un tuo caro; ecco, questa vicenda ha creato in te una ferita emotiva.
Magari non volevi, ora però hai dei sensi di colpa per quella vicenda. A livello inconscio quella situazione (per te spiacevole) si manifesta attraverso l’atteggiamento irrispettoso degli altri. La tua reazione a livello cosciente è di sentire fastidio di fronte una persona irrispettosa. Cosa puoi fare in questo caso? Elabora il tuo vissuto con obiettività; forse hai fatto qualcosa che ancora non riesci a perdonarti: non pensi di essere troppo severo con te stesso? Se hai commesso degli errori in passato non puoi invalidarti il presente. Buttati alle spalle tutto ciò che del passato ti arreca dolore e concentrati sul presente.
2. Ti da fastidio ciò che vorresti essere
Ci dà fastidio chi tradisce il partner perché magari vorremmo fare la stessa cosa, ci dà fastidio chi non rispetta le regole perché anche noi vorremmo trasgredirle, ma non abbiamo il coraggio di farlo, ci dà fastidio chi ci invita alla festa di laurea perché non ci siamo riusciti noi.
Ora ti chiederai: quindi, se ambivo a laurearmi e non ci sono riuscito, starò sempre male solo a sentir parlare di laurea? Beh si, se non lavori su te stesso. Lavorare su se stessi vuol dire rimboccarsi le maniche per capire cosa davvero vuoi dalla vita. Pensi ancora che ti serva una laurea per ambire alle tue aspirazioni? Allora fallo, anche se hai 50 anni.. non è mai troppo tardi per laurearsi. Però devi anche chiederti: davvero mi serve la laurea per ambire alle mie aspirazioni? Magari scoprirai che le tue gratificazioni le stai già ottenendo.
Magari pensi di essere un fallito solo perché non hai una laurea. Ecco l’errore più grosso della tua vita: sappi che il successo non si misura per gli obiettivi riusciti ma per il coraggio nell’affrontare e gestire un fallimento. Se non hai la laurea che speravi ma comunque conduci un’esistenza fatta di gratificazioni, beh direi che rimuginare sul passato non ha senso. Siamo in continua evoluzione; magari le cose a cui non davi peso ora hanno la priorità e viceversa.
3. Ti da fastidio ciò a cui hai rinunciato
Se da piccoli i nostri genitori non ci davano la possibilità di avere ciò che volevamo oggi critichiamo quei bambini che posso avere ciò che vogliono. Se abbiamo rinunciato a una storia d’amore, critichiamo quelle persone che invece “vivono in coppia”. Il vero problema però non sono i giocattoli non avuti o vedere le coppie felici! Il problema siamo noi; che scegliamo di ancorarci al passato, che non decidiamo di evolverci. E’ chiaro il concetto?
Il partner, gli amici e le situazioni esterne ti mostrano semplicemente alcune parti di te che non accetti e che non riconosci. Non è cambiando lavoro, partner o città che si risolvono i problemi. Se il problema parte dal tuo mondo interiore, e pertanto ti trascini qualche conflitto irrisolto, lo porterai sempre con te. “Il tuo mondo Esteriore riflette il tuo mondo Interiore” questa frase riassume la “Legge dello Specchio”.
Come praticare la legge dello specchio
Non lasciare che il mondo esterno prenda il sopravvento sul tuo mondo interno, perché tu sei artefice del mondo, non un semplice prodotto. Quando realizzerai che il mondo è solo una tua proiezione, allora e solo allora sarai libero da esso. Se desideri praticare la legge dello specchio, ecco alcuni passi che potresti seguire:
Consapevolezza dei pensieri
Inizia a essere consapevole dei tuoi pensieri e delle tue emozioni. Sii attento a ciò che invii all’universo attraverso i tuoi pensieri, poiché si suppone che essi influenzino la tua realtà.
Focalizzati sul positivo
Cerca di mantenere pensieri positivi e di visualizzare ciò che desideri nella tua vita. Concentrati su ciò che vuoi attirare piuttosto che su ciò che vuoi evitare. Ad esempio, invece di pensare “Non voglio fallire”, pensa “Voglio avere successo”.
Visualizzazione
Pratica la visualizzazione creativa. Immagina vivamente ciò che desideri nella tua mente, come se lo stessi già vivendo. Senti le emozioni positive associate a quella situazione e lasciale fluire dentro di te.
Gratitudine
Mostra gratitudine per ciò che hai nella tua vita attuale. Essere grati per le benedizioni presenti crea un atteggiamento positivo che può attirare ulteriori cose positive nella tua esperienza.
Azioni coerenti
Oltre a pensare positivamente e visualizzare, è importante agire in linea con ciò che desideri attirare nella tua vita. Prendi azioni concrete e impegnati a fare ciò che è necessario per avvicinarti ai tuoi obiettivi.
Consapevolezza dei risultati
Osserva i risultati che si manifestano nella tua vita. Cerca segni e sincronicità che indicano che la legge dello specchio sta funzionando. Potresti notare che le tue intenzioni e i tuoi desideri iniziano a manifestarsi nella realtà.
Tu sei l’unica persona responsabile della tua felicità
Soltanto tu puoi creare la vita dei tuoi sogni. Se non ti piace il presente, solo tu puoi decidere di cambiarlo. La prossima volta che in una persona avverti qualcosa che ti dà fastidio o ti irrita, domandati:”quali parti di me, mi sta mostrando?” E quando potrai dire a te stesso “So cosa mi fa stare male, so come posso stare meglio“, vorrà dire che il tuo mondo esteriore è in perfetta armonia con il tuo mondo interiore.
Una lettura per accrescere la propria consapevolezza
Siamo tutti il frutto del nostro passato, siamo diventati quello che siamo a causa, (o grazie) alle esperienze che abbiamo avuto in famiglia, con gli amici, a scuola, al lavoro, nelle relazioni. Possiamo però non limitarci a “essere la conseguenza di quello che è stato”, ma regalarci la possibilità di essere semplicemente come meritiamo di essere. Se vuoi migliorare la tua presenza e diventare più consapevole di cosa avviene dentro di te, ti consiglio la lettura del mio manuale di psicologia. S’intitola «Riscrivi le Pagine della Tua Vita». In ogni pagina ti spiego come acquisire maggiore libertà di scelta, svincolandoti dai bisogni insoddisfatti e costruendo la tua piena autonomia. Il libro lo trovi nella tua libreria di fiducia o su Amazon.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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