Non c’è nulla di più intenso e gratificante dell’essere innamorati, dell’avere un partner che ci ami e da amare. Andare d’accordo però non basta. Perché in questo caso dietro l’impalcatura della coppia può esserci un compromesso sottinteso, cioè quello di mandarla avanti perché non ci sono alternative. Non esiste un amore scontato e incondizionato: l’amore non è fatto di sé stesso. C’è sempre un motivo per cui una coppia sta insieme. Anzi, è una sommatoria di motivi, alcuni legati alla sfera dell’attrazione, altri a quella della comprensione, della simpatia, dell’affinità caratteriale. L’amore si regge su delle equazioni: è affetto più gentilezza; affetto più empatia; rispetto più capacità di gratitudine e di perdono; affetto più intimità; attrazione e condivisione; intesa e comunicazione.
Dobbiamo, poi, fare attenzione e non cadere nell’errore di dare assolutamente tutto per questa persona…Oggi le relazioni sono ben più effimere del “vissero per sempre felici e contenti” delle favole. Oggi è tutto diverso, viviamo nella generazione dell’ “usa e getta”, e purtroppo lo si fa anche con i sentimenti.
Sappiamo bene quanto le frustrazioni e le ferite dei singoli arrivino a incidere sul benessere della coppia, logorando poco a poco l’intesa e i sentimenti che legano i partner. Il guaio peggiore è che spesso non ci si accorge di quanto possano essere nocivi e stressanti alcuni modi di fare; per questo motivo è bene capire quando il nostro partner sta oltrepassando certi limiti.
5 cose da non permettere al tuo partner
Ognuno di noi dovrebbe tracciare un confine immaginario nel proprio panorama emotivo: tu, personalmente, cosa sei disposta o disposto a tollerare per rimanere in una relazione? Una linea di confine dovrebbe essere innata in ognuno di noi, dovrebbe sorgere spontanea e delinearsi di pari passo con l’autostima e l’amor proprio. Purtroppo questo confine non insorge automaticamente per tutti, quindi, probabilmente, tu che leggi dovrai faticare un po’ di più non solo per tracciare questa linea ma anche per far sì che il tuo partner possa rispettarla.
Domandati allora: un amore può chiedermi in cambio la mia autostima? No! Un amore vale l’accettazione incondizionata di ogni decisione? No! Non è mai amore se pregiudica la tua salute mentale. Per questo, è importante che tu sappia a priori quali sono le condizioni da non accettare mai in una relazione.
Ci sono diversi comportamenti disfunzionali che un partner può utilizzare nei confronti dell’altro per esercitare il controllo e arrivare al suo scopo; vediamo in modo più dettagliato cosa non permettere al partner per non minare la tua serenità.
1. Non dare “tutto” senza ricevere mai “niente” in cambio
Si tratta di un errore che si è soliti fare. Amare qualcuno significa dare sfogo a tutte le nostre emozioni senza alcun limite, dando tutto per passione e sincero altruismo. Di certo questo è un aspetto positivo, sempre a patto che l’altra persona ci ricambi e ci dimostri che tutto lo sforzo ne vale la pena, che tutti i gesti sono sostenuti da un amore sincero in cui non esiste l’egoismo.
Se diamo tutto e in cambio riceviamo solo comandi o rimproveri, arriverà un momento in cui ci sentiremo frustrati e vuoti. Questa sensazione è altamente distruttiva e dobbiamo tenerlo in considerazione. Ama, dai, offriti… ma ricorda che anche tu meriti di ricevere lo stesso trattamento.
2. Non permettere che distrugga la tua autostima o i tuoi valori
In una coppia è normale che ci siano diversi gusti, interessi e persino valori, ma fin quando ci sarà il rispetto e la riconoscenza, tutto funzionerà bene. Puoi permettere che il tuo partner, per esempio, valorizzi molto il divertimento, le uscite, i viaggi ma devi esigere al tempo stesso di condividere il tutto con te se ti va. Deve esserci un equilibrio. Se il tuo partner ti critica perché non sei particolarmente predisposto/a alle uscite no devi mettere in discussione le tue scelte; può succedere che a volte si preferisce stare a casa, questo non significa che sei una persona noiosa.
Se inizi a chiederti: sono davvero una persona noiosa? Sono una persona invalidante? Sappi che stai creando i presupposti per una vita infelice. Questo tipo di domande possono danneggiare molto la tua autostima. Il partner deve rispettarti e valorizzarti. È essenziale. Se non c’è il rispetto, non potrà esistere la felicità.
3. Non permettere che invada o distrugga il tuo spazio personale
Tutti noi abbiamo i nostri interessi, i nostri amici, le nostre passioni… cose a cui non è giusto rinunciare. Non mettere mai da parte la tua famiglia e i tuoi amici per il tuo partner. Non rinunciare a tutto quello che ti piace, perché altrimenti non ti rimarrà nulla e perderai sempre più la tua identità. Gli spazi personali sono quegli spazi intimi in cui si trova la tua personalità, la tua vita sociale e le tue passioni. Non ignorarlo!
4. Non permettere che cancelli i tuoi sogni e le tue speranze
A volte si mantengono relazioni affettive con partner tossici. Persone che tagliano le ali e che ripetono giorno dopo giorno che non siamo in grado di fare qualcosa, che non siamo abbastanza intelligenti per svolgere determinate attività, che non otteniamo mai il lavoro che desideriamo perché non ne siamo all’altezza. Sono personalità che giorno dopo giorno ti tarpano le ali e annullano le tue aspirazioni, facendo della tua personalità una caricatura nella quale rimangono appena brio ed energia. Non permetterlo mai.
5. Non permettere che ti trasformi in una persona infelice
È la cosa più importante. Quando ci svegliamo la mattina, chiediamoci se siamo felici. Chiediamoci se la persona che abbiamo accanto è quella con la quale vogliamo invecchiare, la persona che accompagnerà la nostra maturità e che vivrà con noi in armonia e tranquillità.
Se il tuo partner ti apporta sicurezza, maturità e voglia di crescere, non dubitare: questa relazione è giusta e devi lottare per essa. Se invece ti senti vuoto/a e percepisci che il partner non ti regala sorrisi, ma lacrime, e che vivi i tuoi giorni con somma tristezza, allora devi reagire! Meriti di essere felice; è il diritto vitale di qualsiasi persona.
Le discussioni, le incomprensioni e gli attriti possono esserci, è normale, tuttavia gli scontri che iniziano con “Tu hai sempre…” oppure “Tu non hai mai…” sono generalizzazioni atte ad accusare e innescare sensi di colpa, non servono certo a trovare un punto di incontro.
Le relazioni, di ogni tipo, sono naturalmente soggette ad alti e bassi e a volte possono essere davvero difficili da portare avanti; accettiamo il fatto che ci siano anche momenti difficili, perché i rapporti tra persone comportano l’interazione di numerose variabili che non sono sotto il nostro controllo. Possiamo imparare dai momenti critici ad essere persone migliori e ad interagire in maniera più sana e funzionale, rendendo la relazione più solida e profonda.
Altre volte, però, non ne vale la pena!
Ci sono casi in cui lasciar andare e chiudere la relazione rimane senza dubbio la cosa migliore da fare: si tratta di quei rapporti in cui prevalgono il malessere, la rabbia, il rancore, la mancanza di rispetto e la menzogna, dove regnano comportamenti tossici e violenti. In questi casi il prezzo che si paga per restare insieme è troppo alto e ne risentono la salute psicologica e fisica, nonché la qualità della nostra vita
Analizza come ti fa stare il partner
Cerca di essere vigile sul rapporto così da catalizzare un cambio di rotta o capire se è giunto il momento di allontanarsi. Allontanarsi non significa rompere per sempre o dichiarare guerra all’altra persona, semplicemente prendersi del tempo per sé e mettere una distanza di sicurezza.
Nelle relazioni, così come in tutti i rapporti umani, si è tutti sullo stesso livello, ciascuno con le proprie specificità, ma mai diversi o inferiori. Nessuno può ritenersi “umanamente” superiore a qualcun altro e quando questo accade, quando si tende a prevalere sull’altro, invadendone lo spazio vitale, è indice di un rapporto non sano.
Il dolore non possiamo escluderlo dalla nostra vita o fare finta che non esista
Dunque accetta il fatto che a volte le tue esperienze ti portano a soffrire e che questo va bene perché fa parte del tuo percorso di crescita e di maturazione emotiva. La frase “Sto male perché non mi sento amato” può anche corrispondere a verità, ma ripeterla troppe volte senza risolvere la situazione rivela un atteggiamento di spiccata passività. Si è come in attesa che qualcuno arrivi a risolvere la situazione, ma noi cosa stiamo facendo nel frattempo?
Non esiste la formula magica per superare velocemente la sofferenza legata alla rottura di una relazione (tossica o meno che sia), né per far durare le cose per sempre. La cosa migliore che tu possa fare dunque e accettare il tuo dispiacere e le tue paure e lasciarle andare.. perché credimi, non vale la pena avere al proprio fianco un partner che non ti merita. Non permettere che questo succeda, non sacrificare la tua dignità e la tua felicità solo per tenere qualcuno accanto a te. Comincia ad ascoltare i tuoi desideri, a nutrire la tua energia vitale facendo ciò che ti fa star bene, senza aspettative e senza fare paragoni con “amori ideali”. E allora ti auguro di ritrovarti, lì, tra le tue priorità più preziose
Una lettura preziosa che ti cambierà la vita
Ormai molti già lo conoscono, si tratta del mio libro bestseller: «D’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce». E’ il libro che io stessa avrei voluto leggere tantissimi anni fa, prima ancora di diventare uno psicologo. In ogni pagina, ti spiego come ridefinire la tua identità a partire dai tuoi vissuti del passato e dalle emozioni che provi oggi. Potrai finalmente concederti il lusso della politica dei piccoli passi, cioè riuscirai a migliorare la tua vita giorno per giorno, senza pretendere tutto e subito, in ogni capitolo, infatti, ci sono esercizi pratici e nozioni che possono aiutarti fin da subito a migliorare la qualità della tua vita a partire dalla relazione che hai con te stesso e con gli altri. Puoi ripartire ricostruendo quella fiducia perduta. C’è una persona che non dovrebbe deluderti mai: quella persona sei tu! Ricorda: anche tu meriti la tua fetta di felicità in questa vita, abbi il coraggio di allungare la mano per prenderla! È tua, ti spetta di diritto. Il libro è disponibile in tutte le librerie o su Amazon ed è il regalo più bello che tu possa farti.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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