“Ricorda sempre che quando si ha fiducia di poter fare una certa cosa, si acquisterà sicuramente la capacità di farla, anche se, all’inizio, magari non si è in grado. Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l’azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.” Gandhi. Molti penseranno che le parole di Gandhi siano troppo idealistiche e invece vi sbagliate. Certo, non è sempre facile fare quello che si ama davvero. Il lavoro, gli obblighi familiari e, a volte, persino il peso della routine bloccano i nostri desideri più profondi. Ma il più delle volte, siamo noi stessi a ostacolare la nostra crescita personale; per pigrizia, per paura del fallimento o di uscire dalla nostra zona di confort.
Nessuno stabilisce quando è troppo tardi per fare qualcosa!
La vita ricomincia sempre, a qualunque età! C’è forse una legge universale che definisce i tempi giusti? Sono forse i tuoi amici o la tua famiglia ad influenzare il modo in cui concepisci il tempo? Beh, potrebbe succedere e non sarebbe così raro in realtà. Quello che più conta, però, è il modo in cui tu percepisci il tuo tempo. Sei tu a decidere se è troppo tardi per fare ciò che desideri fare. Sì, è vero che noi tutti abbiamo un orologio biologico che scandisce i nostri tempi psico-fisiologici. Ma la volontà e l’autoefficacia fan si che ogni singola persona sia in grado di definire ciò che si è in grado di fare e quando.
Quante volte abbiamo sentito l’espressione “Quando nasciamo nessuno ci fornisce un libretto di istruzioni su come vivere” . Secondo me il libretto delle istruzioni non ci è stato dato, semplicemente perché è nostro il compito di scriverlo con la nostra esperienza. Siamo noi gli artisti della nostra vita! Una delle nostre più grandi responsabilità è scoprire ciò che amiamo davvero fare, e una volta trovato, avere il coraggio di farne il nostro lavoro in modo da metterlo al servizio degli altri, solo in questo modo oltre a essere persone felici potremo considerarci davvero persone utili al mondo.
Chi dice che è troppo tardi per fare quello che amiamo?
È probabile che qualche volta abbiamo pensato di voler fare un cambio nella vostra vita e che qualcuno, a noi vicino, dica quel “ormai sei troppo grande per questo”. Dobbiamo ricordare che l’unica persona in diritto di decidere cosa fare e cosa non fare nella vita siamo noi stessi. Possiamo ascoltare le parole degli altri con pazienza e rispetto, ma la decisione è nostra. Ogni cosa avviene durante il suo tempo già prestabilito, si evolve nel momento in cui noi decidiamo di girare le pagine del nostro libro, di lasciare persone e cose alle nostre spalle. Sì, a volte lasciamo passare alcune opportunità, ma ciò non significa che anche la nostra felicità sia passata.
La miglior età è quella che ho adesso
Non pensiamoci due volte. Non esiste un’età migliore o un’età in cui si perde il diritto di iniziare cose nuove. Non è mai tardi per quello che ci rende felici, e questo dobbiamo sempre tenerlo presente. Il peggior torto che possiamo farci è raggiungere l’anzianità essendo coscienti che la nostra vita è stata una “vita non vissuta”. Dicono che ogni fase della vita abbia le sue caratteristiche e le sue esperienze da vivere, da scoprire. Non c’è dubbio al riguardo, ma per quanta esperienza accumuliamo, non dobbiamo smettere di “riempire ancora di più lo zaino”. Sono necessarie sempre più saggezza, più esperienza e maggior sicurezza per continuare a vivere, per fare quello che amiamo.
Quelli che ci dicono “ormai è tardi”
A volte quando ci riproponiamo di fare quello che amiamo davvero o che abbiamo sempre sognato, ci scontriamo contro diversi muri sociali. I muri sociali non sono altro che pregiudizi, pensieri limitanti ed ancore alla crescita personale altrui. Eppure, nella vita ci sono infinite opportunità di ricominciare da capo. Lo facciamo ogni mattina, quando ci alziamo dal letto, un giorno dopo l’altro. Dovremmo considerare che chi ci ostacola nella realizzazione di quello che desideriamo fare, possono essere persone che temono di perderci, temono che si rompa questo vincolo che abbiamo con loro perché usciamo dalla loro comfort zone.
Fare quello che si ama non sempre implica cambiamenti estremi
Di fatto, la maggior parte delle volte sono le azioni quotidiane a donarci felicità. Quelli che ci dicono che ormai è tardi, attaccano la nostra autostima. Ci fanno credere che il nostro treno è già passato e che la vita, per noi, si riduce a sognare quello che sarebbe potuto avvenire, ma che non è mai avvenuto. Non permettiamolo.
Fare quello che si ama senza sabotarsi
A volte, siamo costretti a fare sempre le stesse cose per necessità, altre volte per abitudine, senza mai pensare di cambiare la solita routine. Ci trascuriamo noi stessi in quanto “prigionieri” della vita frenetica. Nella pazzesca frenesia della vita di ogni giorno, spesso non ci rendiamo conto del danno che questo modo di vivere così veloce ci arreca. Siamo treni in corsa, troppo impegnati a fare altro per vedere cosa ci passa accanto mentre viaggiamo alla massima velocità. Siamo troppo distratti per valutare i danni di questo modo di vivere e non ci rendiamo conto dell’alto prezzo che paghiamo in molti aspetti delle nostre vite. Eppure basterebbe poco a rallentarci e, porci al centro dei nostri bisogni che abbiamo accantonato per tanti motivi.
Fare quello che si ama non dovrebbe essere complicato e nessuno dovrebbe innalzare muri, nemmeno voi; ci credi o no, chi più ostacola la tua crescita personale sei proprio tu. Questi sono i modi in cui lo fai:
- Quando assumiamo atteggiamenti limitanti, pensando che ormai siamo troppo grandi per certe cose
- Quando abbiamo la paura del fallimento, di sbagliarci.
- Quando temiamo quello che gli altri possano dire di noi riguardo i nostri bisogni e desideri
- Quando diamo per scontato che non ne siamo capaci
Non è mai troppo tardi per essere felici
Non è mai troppo tardi per amare ancora, per fare un viaggio o per acquisire nuove competenze. Fino a quando il nostro entusiasmo sarà forte, saremo accompagnati da salute ed ottimismo, niente e nessuno potrà limitarci. Spero aver scosso un pochino il lato lato propositivo; tii lascio augurandoti un grosso in bocca a lupo per i tuoi progetti e dedicandoti questo bellissimo aforisma di Henry D. Thoreau ” C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera”
È venuto il momento di rispolverare i tuoi bisogni e metterli al centro di tutto!
Nel mio secondo libro «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce» (edito Rizzoli) ti spiego come prenderti cura di te e disinnescare le dinamiche relazionali più scomode, sia in coppia che in famiglia. È un viaggio introspettivo che ti consentirà di trasformare le tue ferite e la tua attitudine difensiva in un’inattaccabile amor proprio. Già, perché l’armatura che più di tutte può difenderti (dalle umiliazioni, dai torti, dalle delusioni e dalla rabbia…) è proprio l’amor di sé. Perché come ho scritto nell’introduzione al mio libro: “Non è mai l’amore di un altro che ti guarisce ma l’amore che decidi di dare a te stesso”. Se hai voglia di costruire relazioni sane e appaganti, se hai voglia di scoprire le immensità che ti porti dentro e imparare a esprimere pienamente chi sei, senza timori e insicurezze, è il libro giusto per te. Il libro puoi acquistarlo a questa pagina Amazon. o in libreria.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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