Si può considerare tossica una qualunque persona negativa, che ci induce a dubitare di noi stessi, del nostro valore e del fatto che possiamo meritare amore. Quando tutto questo si verifica in famiglia è doppiamente doloroso, soprattutto se a trattarci così è un genitore, proprio colui che dovrebbe difenderci e amarci incondizionatamente. I genitori svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella crescita dei loro figli. Tuttavia, a volte alcuni genitori possono manifestare comportamenti tossici che possono avere un impatto negativo sul benessere emotivo e psicologico dei loro bambini.
I genitori che adottano certi atteggiamenti tossici, non sono consapevoli che, invece di aiutarli, stanno danneggiando i loro figli. Nel tentativo di voler essere buoni genitori commettono gravi errori. Come sempre, la cosa migliore è riconoscere che non siamo perfetti, che ci possiamo sbagliare come capita a tutti. A volte, ciò che ci sembra positivo non giova affatto in realtà.
I cosiddetti genitori tossici sono quelli che creano attorno a loro, spesso inconsapevolmente, una famiglia disfunzionale, che cioè non soddisfa i bisogni primari di una famiglia:
- essere un fondamentale punto di riferimento emotivo e affettivo in cui trovare sostegno;
- far sentire al sicuro i suoi membri;
- soddisfare i bisogni fisici, emotivi e psicologici dei figli;
- insegnare ai bambini a far parte della società, con il suo delicato insieme di valori, rituali e cultura;
- dare un modello di schema relazione e affettivo che influenzerà le future relazioni dei figli.
In ogni famiglia, anche la più felice, si litiga e si discute, ma in una famiglia disfunzionale liti, conflitti e veri e propri abusi fisici e psicologici sembrano essere all’ordine del giorno. Il punto è che chi fa parte di questo nucleo famigliare ritiene che quella sia la normalità, interiorizzando dolore e disagio.
Atteggiamenti tossici dei genitori verso i figli
Nell’articolo di oggi, quindi, vedremo dieci comportamenti tossici che noi genitori dobbiamo saper riconoscere, per correre ai ripari e non ripetere gli stessi errori. È importante tenere la mente aperta e accettare che, anche se siamo genitori, non siamo infallibili e possiamo sbagliare.
1. Manipolare per raggiungere i propri obiettivi
Si può essere genitori e manipolatori allo stesso tempo? Che ci crediate o meno, ci sono genitori che usano i propri figli per raggiungere i propri scopi personali. Anche se, a prima vista, sembra che il bambino non se ne renda conto, in realtà questo atteggiamento può causare una ferita emotiva molto profonda che lo segnerà e influenzerà il suo futuro.
Quando un genitore manipola i propri figli, li fa sentire colpevoli e in balia della volontà genitoriale. In questo modo li tiene in pugno, completamente sottomessi e disposti a fare sempre ciò che il genitore dice e a pensare come lui.
2. A volte si perde il controllo
Non ci riferiamo tanto ad aggressioni fisiche, quanto, e soprattutto, ad aggressioni verbali. È il caso di certi genitori che lanciano insulti e parole offensive che generano una mancanza di autostima nei bambini.
A volte, a causa della stanchezza, delle responsabilità, delle occupazioni quotidiane, i genitori non hanno la pazienza di affrontare, con le buone maniere e un atteggiamento positivo, i problemi che possono sorgere. “Sei stupido”, “sei un idiota”, “non sai comportarti come si deve”, “non sei capace di parlare”… Sono tutte frasi che causano gravi ferite emotive nei figli.
3. Dare per scontato che i nostri figli sappiano che li amiamo
La mancanza di dimostrazioni e gesti di affetto è una delle principali cause che creano, in futuro, una carenza emotiva nei figli e che li porterà a essere persone emotivamente dipendenti. Si tratta di un atteggiamento tossico che può generare sfiducia in se stessi e gravi squilibri nelle future relazioni interpersonali.
L’amore e l’affetto sono importanti e vanno sempre dimostrati. Non dobbiamo cadere nell’errore di dare per scontato che i nostri figli sappiamo già che li amiamo. Al contrario è necessario dimostrarglielo continuamente. Solo così cresceranno in modo sano e felice.
4. Ignorare ciò che li preoccupa
Ricordiamo quando i nostri genitori non ci davano ascolto? Abbiamo mai confidato loro i nostri segreti? La mancanza di dialogo crea sfiducia e porta i nostri figli a non sentirsi liberi di esprimersi con noi.
I genitori poco comunicativi trasmettono ai loro figli la stessa incapacità di dialogare, che li porterà a nascondere i propri sentimenti e le proprie emozioni. Questo, di conseguenza, sfocerà in una difficoltà a gestire il proprio carico emotivo e in una terribile repressione, dovuta all’incapacità di esternarlo. Ascoltare i nostri figli, invece, li farà sentire amati e presi in considerazione. L’ascolto attivo è molto importante.
5. Non accettare gli amici dei nostri figli
Dobbiamo accettare che non possiamo controllare con quali persone escono i nostri figli, in quali gruppi si sentono più a loro agio… Infatti non accettare i loro amici li farà solo allontanare da noi e ribellarsi.
Dobbiamo capire che i nostri figli non sono semplici copie di noi stessi. Forse fanno parte di una banda, forse i loro amici non ci vanno molto a genio, magari perché fumano… Tuttavia, ci sono cose che non possiamo controllare.
Se i nostri figli si mostrano rispettosi ed educati, se vediamo che continuano a essere loro stessi e sono felici, dobbiamo essere capaci di lasciar loro la libertà di stare con chi vogliono.
6. Fare progetti sul loro futuro…senza di loro
A volte nutriamo una serie di aspettative nei confronti dei nostri figli: vorremmo che diventino insegnanti, medici, musicisti… Ma, abbiamo mai chiesto loro cosa vorrebbero fare da grandi?
Molto spesso, non si tratta solo di volontà, ma anche di capacità. Se i nostri figli non sono portati per la matematica o le scienze, come possiamo pensare che possano diventare medici?
Un atteggiamento estremamente esigente causerà loro soltanto frustrazione, angoscia e la disapprovazione della famiglia per non aver raggiunto gli obiettivi previsti. Permettiamo loro di essere ciò che vogliono.
7. Il peggiore degli atteggiamenti tossici: predicare bene, razzolare male
Uno dei problemi principali dei genitori con atteggiamento tossico è il fatto di volere insegnare ai figli le buone maniere quando loro per primi non le sanno usare. Prendiamo come esempio le parolacce o un atteggiamento aggressivo verso gli altri. Se ai nostri figli diciamo che non è così che ci si comporta, ma poi siamo i primi a insultare gli altri, che insegnamento dovrebbero trarre i bambini da questa scena?
8. Pretendere sempre il massimo dei voti
Ci sono genitori tossici che sono molto esigenti con i loro figli. Forse possiamo ancora ricordare quel nostro vecchio compagno di classe che piangeva quando non prendeva il voto più alto della classe. E noi, magari, così felici per aver portato a casa un sei tirato…
Da genitori, dovremmo imparare a non chiedere sempre il massimo. Certo, siamo tutti d’accordo che prendere dieci è meglio, ma non possiamo sottomettere i nostri figli a una pressione costante, affinché portino a casa solo il massimo dei voti.
Ci sono molti fattori che influiscono sul risultato scolastico: la materia che non piace, una brutta giornata… Se invece dell’eccellenza, ci troviamo davanti a un voto più basso o a una insufficienza, non succede nulla.
9. Essere iperprotettivi
L’iperprotettività è uno degli atteggiamenti tossici peggiori che un genitore possa avere. Questo comportamento, infatti, non permette ai nostri figli di imparare a prendere decisioni e affrontare i loro problemi.
Finché vivono con noi, sembra che tutto vada bene. Tuttavia, quando decidono di andarsene e iniziano la loro vita indipendente e autonoma, iniziano i problemi. È allora che si sentono persi e non sanno come affrontare le circostanze. Non è affatto positivo proteggere i nostri figli facendoli vivere nella bambagia, lontano da qualunque cosa possa ferirli. In fin dei conti, è solo grazie alle cadute e agli errori commessi che si impara a stare al mondo.
10. Insegnare cattive abitudini fa parte degli atteggiamenti tossici
Non insegnare ai nostri figli uno stile di vita sano e buone abitudini può avere ripercussioni molto negative su di loro. Li incita a bere alcol da giovani, fumare o seguire abitudini alimentari altrettanto insalubri, causando loro gravi danni in futuro.
È un atteggiamento tossico non solo dal punto di vista della salute, ma anche perché, in tal modo, insegneremo che non esistono regole o restrizioni nella vita. Inoltre, i rischi per la salute sono molto gravi, come ad esempio l’obesità.
Correre ai rimedi contro gli atteggiamenti tossici
La famiglia è il luogo in cui l’autostima dovrebbe avere lo spazio necessario per potersi sviluppare al meglio. I genitori dovrebbero insegnarci che meritiamo amore incondizionato semplicemente perché siamo al mondo. Che il nostro valore non dipende da un comportamento cattivo o da un nostro fallimento, che gli errori esistono e appartengono a tutti gli esseri umani e che i nostri successi vanno sottolineati e lodati. Purtroppo, non sempre questo accade.
Non aspettare che siano gli altri a farlo, non aspettarti considerazione dall’esterno!
Hai presente quando vedi un bambino andare per la prima volta in bicicletta sotto gli occhi ammirati dei genitori? Il bambino dice «guardami, mamma, guarda quanto sono bravo». Molti adulti vivono bloccati in questa modalità. «vi prego, mondo! Nota quanto sono bravo». Questo arresto è legato a carenze nel passato. Nessuno può tornare indietro e darti la considerazione e la comprensione che non hai mai avuto quando più ne avevi bisogno. Quel bisogno, però, ora è rimasto intatto e ciò che posso fare è darti i mezzi per soddisfarlo da solo. Perché tu puoi farlo.
Puoi guardare a te stesso come farebbe un genitore fiero e orgoglioso di ciò che sta diventando il suo bambino. Puoi e anzi, meriti di essere considerato, stimato e amato. L’unico inconveniente è che gli altri inizieranno a notarti solo quanto tu noterai te stesso. Gli altri, inizieranno ad amarti davvero solo quando tu inizierai ad amarti.
Ma come si fa ad amarsi? Ecco un’altra cosa semplice, proprio come camminare e parlare. Ti spiego come compiere questa grande impresa nel mio libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce». Ti prometto che, quando avrai letto l’ultima pagina, avrai la considerazione di cui hai bisogno. Mollerai la presa e smetterai di affannarti dietro a persone o cose che ti tormentano. Puoi trovare il pluripremiato manuale in qualsiasi libreria d’Italia o su Amazon, a questo indirizzo.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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