“Il fallimento è l’opportunità di ricominciare in modo più intelligente.” Lo dice Harry Ford…E a quanto pare non ha per niente torto! Quando si parla di una seconda possibilità normalmente pensiamo agli altri, a perdonare ciò che qualcuno ci ha fatto e dargli la possibilità di fare ammenda. Tuttavia, la verità è che spesso ci risulta più facile dare a qualcuno una seconda possibilità che darla a noi stessi.
Spesso siamo i giudici più severi di noi stessi
In un certo senso, questo è un atteggiamento normale, e non c’è nessuno che conosca meglio di noi i nostri limiti e le debolezze, che sappia se ci siamo sforzati abbastanza o se potevamo fare di meglio. Normalmente non possiamo sfuggire al nostro giudice interiore. E non è una cosa negativa, perché ci spinge ad andare oltre i nostri limiti e crescere come persone.
Tuttavia, ci sono dei momenti in cui il nostro giudice interiore è troppo rigido! Succede quando superiamo la sottile linea che c’è tra la critica costruttiva e i giudizi malsani e distruttivi: smettiamo di analizzare gli errori e iniziamo a incolparci. E’ il momento in cui molti decidono di gettare la spugna, pensano di avere fallito, che tutto è finito e la battaglia è persa. Essere duri con se stessi, quindi, significa infliggersi un ulteriore dolore emotivo.
Identificarsi con i pensieri invece di osservarli con distacco e lasciarli andare
Se stai usando un dialogo interiore severo, fatto di critiche, sensi di colpa e ruminazioni, è perché nel corso del tuo sviluppo non hai imparato a fare diversamente. Hai imparato che le persone possono amarti per ciò che fai e non per ciò che sei, non hai mai acquisito una giusta dose di fiducia (chiamata, in modo riduzionistico, autostima) quindi pensi che devi sgomitare per ogni cosa, anche per guadagnarti un posto in questo mondo…ecco perché pensi di non essere capace! Ora sta a te invertire i pensieri disfunzionali. Concediti la possibilità di dimostrare a te stesso che meriti il meglio dalla vita.
Concediti una seconda possibilità
Quando viviamo una delusione e ci comportiamo come dei giudici inflessibili è probabile che stiamo danneggiando qualcuno, ma anche noi stessi. L’esempio più emblematico è quello di una persona che ha avuto una relazione e le cose non sono andate come sperava. Di conseguenza, si chiude all’amore.
Questa non è una situazione che la rende felice perché la decisione non nasce da ragionamenti logici, ma dalla delusione e dalla paura di tornare a soffrire. Ovviamente, non siamo sempre consapevoli del fatto che l’ostacolo più grande da superare per essere felici di nuovo siamo noi stessi. La nostra mente è contorta e spesso ci tende delle trappole nelle quali cadiamo facilmente.
Perché ci rifiutiamo una seconda possibilità?
Tutti ci aspettiamo di vedere una figura minacciosa alle nostre spalle, e invece no, il nostro peggior nemico siamo proprio noi stessi! Dietro al nostro atteggiamento remissivo c’è soprattutto la paura di affrontare un cambiamento.
In pratica, per un processo inconscio irrisolto che ci portiamo dall’infanzia, facciamo in modo di restare ancorati al punto di partenza, in un cono d’ombra noto, che però impedisce di scommettere su se stessi. Perché succede?
1. Perché siamo troppo esigenti con noi stessi
Quando abbiamo fissato degli obiettivi molto ambiziosi accontentarci di qualcosa di inferiore ci risulta difficile. Per questo, quando sbagliamo ci sentiamo così male che siamo tentati di rinunciare pensando che non siamo in grado di realizzare ciò che ci siamo prefissati. Insomma, o lo si ottiene alla prima o niente. Questo modo di pensare polarizzato è il motivo principale che ci impedisce di provare di nuovo.
2. Perché restiamo ancorati al passato
Ci sono persone che vivono molto bene nella loro zona di comfort, dove si sentono al sicuro. Molte volte si tratta di vivere incatenati al passato, a ricordi che non possono tornare e che anche se molto gratificanti, non sono il presente e ci trattengono. Darci una seconda possibilità spesso significa voltare pagina e andare avanti e questo punto di vista ci può spaventare.
3. Perché pensiamo che non lo meritiamo
Se da bambini ci è stata inculcata l’idea che non siamo capaci di fare niente e non ci meritiamo le cose buone che ci accadono, è più probabile che getteremo la spugna al primo tentativo considerando inutile riprovarci. Ricordiamoci che denigrarci serve solo a danneggiare la nostra autostima facendoci sentire dei miserabili.
Come darsi una seconda possibilità?
Abbiamo voglia di darci una seconda possibilità: lo sentiamo in ogni cellula e, nei momenti in cui ci fermiamo, questo bisogno diventa una consapevolezza profonda. Ecco, al riguardo, alcuni suggerimenti che possono aiutarci a stare bene ogni giorno.
1. Mantenendo la calma
Forse hai bisogno di tempo per guarire dal colpo subito e ritrovare l’equilibrio psicologico. Va bene, ma non rimandare il recupero a tempo indeterminato. Muoviti al tuo ritmo ma avanza, anche se lentamente, perché quando la prossima occasione busserà alla tua porta sarai pronto ad approfittarne dandoti una seconda possibilità.
2. Aprendoti alle opportunità
Tutti commettiamo errori e questo ci rende umani, quello che conta è cosa iniziamo a fare da questo momento in poi. Ci lasciamo sopraffare o riproviamo di nuovo? Il semplice fatto di essere aperti a nuove possibilità ci consente di individuarle quando si presentano, ma se continuiamo ad avere una mentalità negativa queste ci sfuggiranno senza rendercene conto.
3. Imparando dagli errori
Hai sbagliato? Non succede nulla, rifletti sulle decisioni che ti hanno portato a questo punto e cerca di prendere una strada diversa la prossima volta. Gli errori sono occasioni per imparare e fare meglio in futuro. Dopo tutto, l’esperienza è sempre un plus.
Ricorda sempre..
Niente è impossibile! Fai un inventario di ciò che pensi in maniera negativa della tua vita, delle tuoi progetti, delle relazioni, della salute o della carriera; e prometti di sbarazzarti di questi pensieri negativi.
Non si tratta di illuderti o ingannarti, ma di creare in te un atteggiamento di apertura verso le possibilità, invece, di continuare ad alimentare le impossibilità. In pratica: devi semplicemente aprirti verso le nuove idee. Non devi fare nulla di diverso nella tua vita, ma solo cambiare alcune immagini mentali. Questo nuovo modo di pensare, alla fine, porterà a nuovi e sorprendenti comportamenti…fidati!
Ricorda, dove ci sono difficoltà con cui convivere e condizioni insoddisfacenti da superare, là la virtù fiorisce al suo meglio e manifesta il suo massimo splendore. Di sicuro ti sarà capitato di combattere per risollevarti con una forza che non pensavi di avere.
Anche se adesso stai vivendo un momento difficile sappi che quello che stai vivendo è solo un momento, non una situazione che durerà per sempre….perché tutto in questa vita è impermanente, anche le situazioni da cui ti sembra non ci sia via d’uscita.
Sei una combinazione fisica e mentale unica e irripetibile, preziosa quindi per tutto l’Universo e con potenzialità, affettive e intellettive, che il più delle volte non sospetti neanche di avere; siamo un seme che, nell’ombra e nel silenzio, aspetta di crescere, ognuno a suo modo; essere unici significa anche darsi la possibilità di uscire dal timore del cambiamento.
Se temi di non farcela potrebbe essere utile chiedersi con sincerità se si è certi di potercela fare da soli. Se la risposta è no allora sarà ancora più utile chiedere aiuto ad un professionista. Solo le persone ostinate resistono e persistono nelle disperate circostanze che le affliggono, negando a se stesse il dono d’essere aiutate.
Il mio libro
Se desideri approfondire come funzioniamo a livello emotivo e desideri avere uno spettro più ampio di possibilità e conoscenze, Il mio libro “Riscrivi le pagine della tua vita” è un valido aiuto. Nel libro ho raccolto molti strumenti, esercizi psicologi e teorie utili a comprenderti. Leggendo il libro scoprirai che, seppur complesso, sei una persona meravigliosa che aspetta solo l’occasione giusta per vivere la vita che merita!
E come scrivo nell’introduzione…sì, si nasce due volte, la prima quando veniamo al mondo, quando siamo impotenti e inermi dinanzi a tutto, la seconda, invece, quando prendiamo consapevolezza del nostro potere e iniziamo a a darci il valore che meritiamo. Se hai voglia di rivendicare il tuo valore, è il libro giusto per te! Puoi trovarlo in libreria e a questa pagina Amazon.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
Se ti piace quello che scrivo, seguimi sul mio profilo Instagram: @anamaria.sepe.
Se ti piacciono i nostri contenuti, seguici sull’account ufficiale IG: @Psicoadvisor
Puoi leggere altri miei articoli cliccando su *questa pagina*