Cosa fanno le persone che hanno imparato ad allontanare parenti o amici tossici

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Le persone tossiche aderiscono come blocchi di calcestruzzo alle tue caviglie, per poi spingerti a nuotare in acque avvelenate.”  In effetti l’aforisma di John Mark Green rende perfettamente il concetto di tossicità emotiva. Forse non tutti sarete d’accordo, ma l’interazione con i propri simili è considerato un bisogno primario per noi esseri umani. Confrontarci e comunicare con gli altri è infatti fondamentale per un corretto equilibrio psico-fisco. Questo non significa che dobbiamo creare obbligatoriamente legami, perché intessere le relazioni con le persone sbagliate può avere degli effetti deleteri sul nostro benessere

Hai mai avuto a che fare con persone negative?

Sono esperienze piuttosto destabilizzanti, tali da risucchiarci via le energie e lasciarci in uno stato d’animo sfiduciato e demotivato. L’energia emotiva negativa è praticamente ovunque. La incontriamo ogni volta che troviamo qualcuno che si lamenta continuamente della vita, quando una persona cerca di manipolarci con lo scopo di dare priorità alle sue esigenze o quando qualcuno scarica su di noi la sua rabbia, frustrazione o risentimento.

Purtroppo, ogni giorno siamo esposti a questa energia emotiva negativa. Questa ci raggiunge attraverso le reazioni emotive delle persone intorno a noi o attraverso i messaggi veicolati dai media di comunicazione. I comportamenti dannosi sono spesso sottili e difficili da individuare. Possono essere dei consigli apparentemente utili, ma che in realtà buttano giù, oppure un incoraggiamento che in realtà mette in luce le vostre imperfezioni.

Se incontriamo qualcuno e improvvisamente ci sentiamo privi d’energia, è perché lui sta coscientemente minando la nostra positività. Il problema principale è che se non siamo consapevoli di questa negatività che respiriamo e assorbiamo, si produrrà un effetto cumulativo, che è molto dannoso per il nostro equilibrio emotivo e fisico. Spesso è difficile proteggerci dai comportamenti tossici perché diamo troppa importanza a ciò che gli altri pensano di noi.

Come allontanare le persone negative

Molte delle persone tossiche sono abbastanza abili nelle relazioni interpersonali, di solito all’inizio sono affascinanti e meritevoli di attenzioni. Ma una volta che cadiamo nelle loro reti, mostrano il loro lato nascosto. In realtà, spesso il potere che hanno su di noi risiede nella relazione affettiva che abbiamo stabilito, che ci impedisce di vedere chiaramente cosa sta accadendo.

Nessuno è un’isola completa in se stessa, per cui è impossibile non essere influenzati dall’energia emotiva negativa. Eppure, ci sono delle persone che riescono a tenere testa alla negatività mantenendo un atteggiamento positivo, come se fossero protette da uno scudo emotivo. Cosa rende diverse queste persone?

1. Creano felicità dentro di se

Se ci identifichiamo con la nostra mente, rischiamo di rimanere schiavi dell’ego che prende il sopravvento. Non c’è peggior nemico della felicità. L’ego ci costringe costantemente al giudizio, alla lamentela e creiamo interiormente emozioni negative che proiettano una realtà infelice nella nostra vita.

Così ci allontaniamo sempre di più dal nostro centro, rischiando di diventare depressi e apatici. Conoscersi significa compiere un viaggio che abbia come meta la scoperta di come siamo fatti veramente, di quali sono le nostre caratteristiche più autentiche, quelle che ci hanno accompagnato fin dal principio anche se sono rimaste nascoste dentro di noi. Dobbiamo fare pulizia, liberarci di tutti gli orpelli morali, le identificazioni, le convinzioni assimilate dall’esterno, i modelli etc. Togliamoci di dosso ciò che non è nostro.

2. Vedono le cose da diverse prospettive

Lillusione più pericolosa è quella che esista soltanto un’unica realtà.” Watzlawick. Molto spesso le persone, senza neanche rendersene conto, tendono a considerare le proprie percezioni, le proprie idee ed il proprio modo di vedere il mondo come un rispecchiamento oggettivo di ciò che realmente succede e di ciò che sarebbe corretto fare o pensare. In realtà, però, solitamente ogni situazione può essere interpretata in tanti modi diversi ed il proprio modo di vedere le cose, quindi, non è né l’unico, né il migliore.

Questa abilità ci può essere d’aiuto perché guardare le cose da prospettive diverse a volte consente di individuare possibili soluzioni o comunque opportunità di miglioramento di situazioni problematiche oppure non ottimali.

3. Evitano l’impulsività

La forza di volontà può essere vista come una vera e propria risorsa che si trova nella nostra mente in quantità limitata.
Proprio come un muscolo, che ha bisogno di riposo quando è stato in tensione per troppo tempo, anche la forza di volontà si esaurisce e ha bisogno di ricaricarsi. Quando questa risorsa si esaurisce, le persone tendono ad agire in maniera impulsiva, guidate dai loro desideri e urgenze, facendo cose di cui potrebbero pentirsi col tempo.

4. Accettano il fallimento

Imparare ad accettare il fallimento – come realtà o come prospettiva – è un’ottima alleata per svariati motivi. Il più importante di questi motivi è che se non accettiamo la possibilità di fallire, restiamo fermi senza combinare niente. La paura di fallire può essere paralizzante e può succedere di non rendersi conto che è questa paura a bloccarci.

Possiamo vedere questo fenomeno in azione nelle piccole come nelle grandi cose. Si verifica ogni volta che non chiediamo quello di cui abbiamo bisogno per paura di sentirci dire di no. Quando non ci esponiamo con le nostre idee per paura che non siano apprezzate. Quando non ci apriamo all’amore per paura di essere rifiutati. Quando culliamo dentro di noi un sogno senza fare nulla per realizzarlo per paura di non essere capaci.

5. Non cercano l’approvazione

Quando la nostra vita dipende dall’approvazione degli altri cediamo il controllo delle nostre emozioni e consentiamo alle opinioni di coloro che ci circondano di determinare il nostro stato d’animo. Naturalmente, non possiamo essere completamente insensibili alle opinioni degli altri, ma dobbiamo impedire che la nostra autostima e l’umore dipendano dalle critiche buone o cattive. Le persone “immuni” all’energia emotiva negativa sono quelle che non cercano l’approvazione degli altri, perché sono consapevoli del fatto che un’opinione è sempre un giudizio di parte che non le rappresenta in pieno.

6. Pensano che ci sia sempre una soluzione

È vero che a volte la vita è complicata e risulta difficile intravedere una via d’uscita, ma queste persone sono consapevoli del fatto che, anche se non vedono la soluzione, questa esiste e prima o poi riusciranno a trovarla. In questo modo possono mantenersi positive anche nelle avversità, e riescono a mantenere una mente aperta davanti alle nuove opportunità, pronte ad approfittarne quando si presentano.

7. Sanno assumersi le loro responsabilità

Le persone che non si lasciano contagiare dall’energia emotiva negativa sono quelle che non si sentono in colpa, ma assumono la loro parte di responsabilità. In questo modo, sia che abbiano successo o che falliscano, sono consapevoli che le loro decisioni, atteggiamenti e comportamenti sono ciò che le hanno condotte fino a questo punto. Assumendo questa prospettiva, queste persone hanno un maggiore controllo sulle loro vite e un maggiore senso di soddisfazione che scongiura la negatività.

8. Credono in se stesse

Il mondo farà in modo di darci mille motivi per impedirci di avanzare, sta a noi trovare quelli giusti per continuare ad andare avanti. Per combattere l’energia emotiva negativa, sia quella che deriva dalle altre persone come quella che proviene dalle nostre insicurezze e paure, non c’è niente di meglio che promuovere la fiducia in se stessi, quindi è necessario cercare continuamente dei motivi per credere nella nostra forza e nel nostro potenziale.

Le relazioni devono essere dinamiche perfette in termini di investimenti e profitti tra le due parti

Il “tanto ti offro e tu mi dai tanto” non è un atto di egoismo, ma di reciprocità. Se ti offro rispetto e affetto, anch’io merito lo stesso.  Quindi, abbi cura di stare alla larga dalle persone tossiche! Fai attenzione che niente e nessuno spezzi il bellissimo tessuto della tua autostima . Pensa alle tue relazioni personali come a un giardino e coltiva solo quelle che veramente ti fanno sentire bene.

Circondati di un campo di amore! L’amore è l’energia che allontana tutti i mali, e circondarsi di esso è un ottimo modo per tenere lontane le energie negative. Sii cosciente dell’amore che hai dentro, fai espandere i sentimenti positivi dentro te e attorno a te. Facendo così, l’energia negativa non potrà influire.

Quando inizi a concentrarti su te stesso, le uniche persone che rischi di perdere sono quelle che sono sempre state accanto come dei “parassiti” cioè sfruttando le tue migliori qualità a loro vantaggio, non chi ti apprezza per quello che sei. All’inizio potrà spaventarti l’idea di aver allontanato qualche perdita significativa, ma più la tua autostima si consolida più sarai contento di aver compiuto una potatura umana. In questo caso la potatura non riguarda la persona da mandare via ma le risorse emotive che deciderai di smettere di investire!

Quelle risorse potrai usarle per te stesso, per coltivare il tuo benessere in altri momenti e in altri luoghi. Prova a fare della tua vita un’opera d’arte un secondo alla volta. Ricordati che il tempo che passa non torna più e che ogni ora può avere un tuo voto: puoi viverla impegnandoti da 0 a 10. E può restituirti la felicità corrispondente. Cosa ne pensi di un’esistenza in cui riesci ad ascoltare e comprendere i tuoi bisogni più autentici e, soprattutto, farli rispettare? Una vita in cui la sicurezza che cerchi è già dentro di te, pronta all’uso… e aspetta solo di essere afferrata! Ecco, una vita del genere è possibile e tu la meriti tutta.

Chi rinuncia all’idea di essere responsabile di se stesso, rinuncia anche alla possibilità di una vita appagante. Ecco, allora ognuno di noi dovrebbe prendere in carico se stesso, prendersi in carico la responsabilità del proprio benessere! Questa assunzione di responsabilità finirà per fare una cernita nella propria vita, una selezione naturale dei legami, trattenendo solo persone genuine (non colpevolizzanti e che, come noi, hanno imparato a prendere in carico se stessi). Se vuoi finalmente occuparti di te e considerarti la priorità della tua vita, ti consiglio la lettura del mio libro «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce», lo trovi in tutte le librerie e su Amazon, a questo indirizzo.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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