All’inizio di una storia d’amore è tutto rose e fiori ma poi.. anche le piante più resistenti, se non vengono prestate le cure necessarie, tendono ad appassire. Complice la quotidianità! Ci si abitua a pensare che quella pianta meravigliosa (la nostra relazione) sarà sempre lì, resisterà alle intemperie e sarà sempre in fiore, in un’eterna primavera. Le relazioni di coppia richiedono grande sforzo da parte di entrambe le persone che la formano. A volte ci dimentichiamo, presi dalla routine, che “stare insieme” significa condividere, non è una mera vicinanza ma qualcosa di più.
La variabile tempo è di fondamentale importanza
Nella vita di coppia piccole crisi, circoscritte nel tempo, sono da considerarsi fisiologiche; condividere davvero le scelte, le decisioni importanti, la fatica della quotidianità è difficile; il confronto delle idee porta a una sana conflittualità che cerca un equilibrio sempre più rispondente alla coesistenza di due individui, con idee e propri pregiudizi, con atteggiamenti, modi di fare diversi
8 Comportamenti che uccidono una coppia consolidata
Nella maggior parte dei casi, non sono grandi cataclismi a far appassire la passione, ma piccole, cattive abitudini e tendenze negative si insinuano, indebolendo la relazione. Il lasciar correre, l’imparare a non dire o non fare qualcosa che urta il partner, nel tempo, impoverisce l’espressività, crea un clima di mancanza di libertà, produce risentimento, tutti ingredienti di un malessere che non trova sfogo ma che si alimenta nel tempo. Se in questo momento vivi un periodo di alti e bassi nella tua relazione di coppia o se sei semplicemente interessato a migliorare il rapporto con il tuo partner ti invito a leggere i paragrafi che seguono. Sono comportamenti che, se reiterati nel tempo, conducono alla rottura della relazione!
1. Le discussioni poco costruttive
Se vuoi far fallire una discussione comincia con il puntualizzare ogni cosa che l’altro dice, anche ripetutamente, facendo in modo di non lasciargli mai l’ultima parola, precisando ogni concetto o emozione che esprime. Ricordati poi di elencare le sue colpe, i suoi sbagli come se fosse sotto processo e dovesse difendersi da un’accusa ma, soprattutto, non dimenticare di rinfacciare ciò che hai fatto o fai sempre per lui/lei.
Cosa fare: la prossima volta che ti troverai a discutere, a prestare attenzione alla tua comunicazione e a vedere in quale tra queste trappole sei solito cadere
2. La pigrizia
La routine esiste, ma spesso non si fa abbastanza per contrastarla. Perché? Con il tempo, tende a svilupparsi un atteggiamento accidioso che porta a dare persone e sentimenti per scontati, pensando che non ci sia bisogno o il tempo di fare quel gesto romantico, di sedurre, di avere attenzioni particolari o di ritagliarsi dello spazio stare insieme.. Ma l’amore non accetta l’indifferenza.
Cosa fare: metti in atto una routine che faccia bene alla coppia, anche se costa un piccolo sforzo.
3. La gelosia
In una certa misura può essere persino sintomo della buona salute della coppia, ma più spesso diventa una pulsione distruttiva, che affonda le sue radici nell’insicurezza e nella paura dell’abbandono di chi la prova, sfibrando la fiducia tra i partner. A mietere vittime è soprattutto la gelosia retroattiva, quella che si prova nei confronti delle ex del partner.
Cosa fare: valuta lucidamente la situazione. Se sta con te e non con lei/lui, un motivo ci sarà: non funzionava.
4. Stare sempre insieme
All’inizio si ha voglia di passare molto tempo insieme, in qualsiasi occasione. Così, oltre a infastidire gli amici, che non ci possono più vedere se non “accompagnati”, si rischia di abituarsi a un legame simbiotico, in cui mancano gli spazi individuali…e prima o poi la sensazione di asfissia arriva! Inoltre, la mancanza di spazi individuali porta a perdere di vista se stessi e i propri obiettivi personali, con il risultato che piano piano il partner non vedrà più la persona di cui si è innamorato.
Cosa fare: sforzati di prenderti del tempo per te, per coltivare i tuoi interessi e amicizie. E poi si sa: stare da soli ogni tanto tiene vivo il desiderio!
5. La mancanza di sincerità
Che siano bugie grandi o piccole nei confronti del partner o mancanza di onestà verso i propri desideri, pensieri, bisogni, sentimenti. Nel primo caso, se vengono scoperte le bugie, si forma una falla nel tessuto della fiducia ed è facile che si estenda, fino a strapparla. Nel secondo, si rischia di ritrovarsi a vivere una relazione che non si desidera.
Cosa fare: guardati dentro; rifletti prima di agire, chiedendoti se le tue azioni ti porteranno a mentire.
6. Evitare sempre il conflitto
A volte si chiude un occhio su atteggiamenti e comportamenti del partner che ci infastidiscono o ci feriscono. Ma se non si affronta l’argomento per paura di litigare, poi si rischia di esplodere come una pentola a pressione, provocando danni maggiori.
Cosa fare: impara a discutere con calma e a trasformare il conflitto in un’occasione di crescita adottando le strategie del litigio intelligente.
7. Evidenziare i difetti del partner e pretendere di cambiarlo
Non c’è mancanza di rispetto più grande di voler cambiare una persona. Tra l’altro, chi l’ha detto che quello che una persona considera un difetto lo sia veramente? Partiamo da questa prima riflessione per iniziare a cambiare punto di vista. Più che di «difetti» dovremmo parlare di «comportamenti che ci infastidiscono». Questa frase dovrebbe farci capire che il fatto che qualcosa ci infastidisca è un nostro problema prima di essere un problema altrui.
Cosa fare: prima di chiedere all’altro di cambiare per noi, dovremmo impegnarci in prima persona a superare le nostre difficoltà. L’amore è un incontro e, per definizione, dovrebbe farci trovare a metà strada in qualsiasi situazione.
8. Le lamentele
Se la tua vita di coppia non è come vorresti, lamentarti di continuo con gli amici o peggio ancora con i tuoi familiari non contribuirà certo a farla andare meglio. A meno che tu non debba chiedere aiuto per un problema serio (abusi, maltrattamenti, violenze psicologiche, problemi di salute) cosa che ti invito a fare senza indugio, evita di parlare di ciò che non va nel tuo rapporto, al di fuori della coppia. Le lamentele, che utilizziamo come sfogo pensando poi di stare meglio, in realtà servono solo a cristallizzare le situazioni, ingigantendole e facendoci sentire frustrati, impotenti e privi di energie.
Cosa fare: prova per una settimana ad astenerti dal commentare i difetti e le mancanze del tuo partner con chi ti sta vicino, vedrai che ti sentirai meno avvilito, stanco e scoraggiato del solito. Questo non significa che devi passare sopra qualsiasi cosa e astenerti dall’evidenziare ciò che non va al tuo compagno/a. Le coppie che funzionano non evitano di dirsi le cose che non vanno e di esprimere all’altro i propri desideri e bisogni, semplicemente hanno imparato a farlo nel modo giusto e, questo, fa la differenza.
Ora tocca a te, pensa alla relazione che stai vivendo
Spesso ci buttiamo fin troppo facilmente in una relazione, investendo la cosa più preziosa che possediamo il nostro cuore, senza avere ben chiaro dove stiamo andando. Ci approcciamo ai sentimenti senza “manuale d’istruzioni”, lasciando tutto troppo al caso, e credendo in cose non propriamente utili né vere. Tutto ciò non può quindi funzionare. E questi sono i reali motivi per i quali molte persone vivono i sentimenti come un vero e proprio “campo di battaglia”, con tutta la sofferenza che ne consegue.
Vuoi una relazione migliore, diventa un partner migliore. Se proprio dovessi darti un’indicazione ti direi di diventare quel partner con cui tutti vorrebbero stare. Per cui cura il tuo aspetto, coltiva i tuoi interessi, renditi amabile e, soprattutto, non aspettare che la tua felicità derivi dal comportamento del tuo compagno o della tua compagna. Solo le persone complete riescono a stare bene insieme, se hai bisogno di qualcun altro per sentirti completo non sarai mai veramente felice.
Prova a immaginare la relazione d’amore come se fosse un campo da coltivare
Che cosa è indispensabile per riuscire? Naturalmente, disporre degli attrezzi giusti e di una minima competenza: sapere ciò che è meglio fare. Ma, soprattutto, conta il gioco di squadra. In una relazione, il campo è uno solo e dalla terra non crescerà altro che quello che avrete seminato, ciò di cui vi sarete preso cura insieme, con impegno. Che siano frutti o erbacce, saranno frutti o erbacce per tutti e due.
Partire con le valigie piene di cose buone
La relazione di coppia è un viaggio meraviglioso, ma solo se metti in valigia ciò che davvero ti occorre. Se hai le tue “valigie personali” piene di carenze, rabbia, dolore per quel riconoscimento mancato… Allora pretenderai che sia il partner ad alleggerire quel carico e sistemare le cose. Ma quel carico è il tuo, solo tu puoi sistemarlo. Cosa mettere in valigia per far funzionare le cose? Stima e amore di sé, autoaffermazione, sicurezza, fiducia di sé… se entrambi i partner hanno questo in valigia, allora la relazione può andare lontano! Funziona.
Nella relazione, in parte, proveremo a soddisfare i nostri bisogni ancestrali come quello di appartenenza e amore. Questo è del tutto normale ed è importante che l’altro sia in grado di soddisfarli, ma è altrettanto importante che venga soddisfatto e rispettato anche il bisogno di individualizzazione e affermazione di sé e questo solo tu puoi soddisfarlo. Nessuno lo farà per te. Il bisogno di individualizzazione permette alla persona di affermare se stessa e riconoscere il proprio valore di persona completa, integra, risolta, senza mancanze da colmare.
Quando i due partner, individualmente, riescono ad autoaffermarsi, offrono alla coppia l’opportunità di evolversi e permettono anche ai due individui di crescere all’interno di essa, insieme, uniti, appartenenti… ma mantenendo ognuno un proprio percorso! È questo il segreto della coppia che funziona.
Il partner giusto sarà la naturale conseguenza della tua individualizzazione perché l’amore vero non è quello che capita per caso, non è il frutto di un’attrazione che è destinata a scemare, ma è quello che tu scegli ogni giorno, quello che ti fa sognare e che è capace di soddisfare i tuoi naturali bisogni di appartenenza e amore. Sembra un paradosso ma per far funzionare la coppia hai più bisogno di lavorare su te stesso e sulla tua affermazione personale che non sull’altro. Se hai voglia di iniziare questo percorso di rinascita, puoi leggere il mio nuovo libro «Il mondo con i tuoi occhi». Si tratta dell’attesissimo saggio di psicologia incentrato sull’affermazione personale, cinque capitoli che ti porteranno alla scoperta di quel potenziale che, da troppo tempo, è assopito dentro di te e non chiede altro di esplodere! Per immergerti nella lettura e farne tesoro, dovrai aspettare un pochino: il libro è ora in pre-order (puoi ordinarlo qui su Amazon) e sarà disponibile in tutte le librerie a partire dal 29 ottobre.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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