Quando pensi che tutto vada per il verso sbagliato ripeti a te stesso queste frasi dal potere curativo per l’animo

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione”. E’ la frase lapidaria di Oscar Wilde che indica come il percorso esistenziale dell’uomo passi dall’ineluttabilità del rischio, dell’errore, all’opportunità di progettare ed edificare nel tempo il proprio essere verso la crescita personale. L’esperienza è la valigia che contiene gli eventi che abbiamo vissuto e da cui possiamo estrarre le scelte migliori per non ripetere sempre gli stessi sbagli.

L’esperienza è un esame di vita

Perché ci costringe a riflettere, ricordare, scegliere la strategia migliore per affrontare ogni situazione. La lezione che poi apprendiamo andrà ad aggiungersi alle altre nella nostra personale valigia. Occorre vivere gli eventi con consapevolezza che proviene dalla capacità di teorizzare l’esperienza. Alla consapevolezza però non ci si arriva soltanto con la teoria costruita sull’esperienza altrui, ma occorre misurarla questa teoria, praticarla, assimilarla per arrivare alla consapevolezza che ci permette di vivere.

È normale che la tua esistenza sia costellata di alti e bassi

Altrimenti non avremmo alcuna opportunità per crescere, imparare ed evolverci. Ciò che non dovremmo mai dimenticare è che, anche di fronte a un momento davvero difficile, siamo noi a decidere che atteggiamento assumere in una determinata situazione; un atteggiamento positivo oppure negativo.

Il primo passo da affrontare, è prendere coscienza della situazione difficile in cui ora ti trovi in tutti i suoi aspetti e accettarla per quella che è. Certo, in questo momento scappare sembrerebbe più semplice per te. Ma vivere sempre in fuga è impossibile. Quando cerchiamo di chiudere gli occhi davanti a qualcosa che non vogliamo affrontare, in realtà stiamo tentando di scappare da noi stessi e dalle nostre responsabilità.

I momenti difficili bussano alla porta inaspettatamente e, soprattutto, non ci trovano mai preparati per affrontarli“. Forse in questo momento credi di non avere alcuna responsabilità rispetto a ciò che ti sta accadendo. Sappi però che è possibile provare a controllare le nostre reazioni agli eventi e determinarne le conseguenze. Capisco perfettamente il tuo scoraggiamento. So bene che certe avversità possono assumere molte forme, talmente tante che, a volte, anche il migliore degli appoggi o aver letto una montagna di libri sull’auto aiuto, non sono sufficienti. Ne parlo anche per esperienza personale.

5 frasi curative per reagire nei momenti difficili

Non vi è dubbio, le parole hanno un forte potere e questo vale sia per chi le pronuncia e per chi le ascolta. Ma non è di comunicazione interpersonale che voglio parlare ma di comunicazione con l’inconscio. Quando ti senti crollare, quando i momenti difficili sembrano non lasciarti più, non esitare a dire a te stesso queste frasi curative. Uno strumento di sole parole che ti aiuteranno a trovare, ogni giorno, la forza necessaria di andare avanti. Motivarti ad affrontare così quei problemi che spesso ti tolgono la gioia.

1. “Ora sto piangendo, ma so che tornerò a sorridere”

Lo sfogo emotivo è fondamentale per superare un dolore, accettare un fallimento, un errore, una difficoltà. Non reprimerlo, non c’è alcuna vergogna nel sentirsi abbattuti e senza forze. Ovviamente, questo stato, questo sacrosanto bisogno di “abbracciare i tuoi demoni”, non deve prolungarsi più del necessario o addirittura essere perenne.

Piangere, sentirsi tristi e sconfitti deve avere uno scopo molto chiaro: aiutarti ad accettare un evento negativo per riuscire ad andare avanti e per spingerti a un cambiamento. Tu meriti di tornare a sorridere….e la vita ti sorriderà se per prima tu stesso ci credi.

2. “La persona che può aiutarmi a superare questo momento difficile sono io”

Puoi anche essere circondato da tanti buoni amici, avere un partner fantastico e una famiglia affettuosa che si preoccupa per te.  Ciò nonostante, chi veramente può far fronte ai momenti difficili sei solo tu. Senza volontà, senza energia, senza sogni, o peggio aggrappandoti a qualcuno non ti aiuterà certo a uscire da questa stanza buia. Puoi magari dare ascolto ai consigli dei tuoi cari, lasciarti aiutare ma, al più presto, dovrai avviare tu stesso gli ingranaggi per avanzare.

3. “Non posso decidere gli eventi, ma posso scegliere come affrontarli”

Ci sono eventi che non puoi evitare: una perdita, una malattia, un’assenza, una relazione che finisce nonostante i tuoi sforzi…Purtroppo non abbiamo il pieno controllo sugli ostacoli che la vita mette sul nostro cammino. Siamo, però, padroni dei nostri pensieri. Dire a se stessi “non ci riesco” immobilizza e genera emozioni negative. Al contrario, dire “ce la farò” cambia completamente la tua sfera emotiva e rinnova le tue forze.

4. “Non starò fermo a farmi travolgere dalle mie paure”

Abbiamo più volte parlato della “zona di comfort”, questo spazio invisibile che contiene tutto ciò che per noi è sicuro, conosciuto e controllabile. Ebbene, nei momenti difficili sentiamo che l’avversità ha superato questa barriera protettiva e ci tiene sotto scacco. La nostra tranquillità e tutto ciò che prima davamo per scontato, va in pezzi.

Ho sbagliato più di 9000 tiri nella mia carriera. Perso quasi 300 partite. Ho avuto l’opportunità di fare il tiro vincente per 26 volte e non l’ho fatto. Ho sbagliato continuamente nella mia vita. E per questo ho trionfato”  Michael Jordan. L’aforisma di questo famoso sportivo rende bene il concetto! Ecco, sta a te oltrepassare questa paura, fare un passo oltre la linea. Anche se ti fa paura pensare che cosa sarà di te dopo una sconfitta o una perdita, prova comunque a scavalcare quel maledetto muro che ti impedisce di proseguire.

Lo so, davanti a te c’è un muro che ti impedisce di avanzare, ma quel muro non è fatto di mattoni! Apri gli occhi, guarda bene, è un semplice muro di carta. Nessuna paura può avere una forte consistenza se sei tu per prima a non permetterglielo. Inizia ad accettare la causa della tua paura: sei in preda all’ansia quando studi? Hai paura di sentirti solo? Ascolta le tue emozioni, ascolta cosa vogliono comunicarti. E ricorda che la vita deve proseguire e tu insieme ad essa. Devi andare avanti.

Se ci sentiamo sopraffatti, se abbiamo il timore di restare soli, sforziamoci di razionalizzare queste paure e ricordiamo la frase precedente: “la persona che meglio può aiutarmi a superare questa difficoltà sono io”. Trova la forza dentro di te….Fidati! Le risorse le hai, devi solo crederci. Evidentemente hai avuto o hai un vissuto difficile che inconsapevolmente ti hanno portato a ridimensionare le tue reali capacità!

5. “Devo coltivare l’equilibrio interiore giorno per giorno”

Ogni giorno prenditi cura di te, del tuo corpo del tuo benessere mentale: svegliati propositivo, non stare in pigiama, cura l’alimentazione, i tuoi progetti, la vita sociale. Insomma pensa a te come qualcosa di cui dovrai prenderti cura. Cerca di essere non solo protagonista della tua vita ma anche spettatore; in questo modo potrai essere più obiettivo riguardo le tue azioni.

Fatti questa domanda: qual è stata l’ultima volta che ho dato ascolto alle tue emozioni, alle tue esigenze, alla tua pace interiore? Prova ogni sera a fare degli esercizi sulle emozioni prima di metterti a letto. Si tratta di semplici esercizi ma davvero efficaci. Dovrai ripetere a te stesso frasi tipo: “mi amo”, “io valgo”, “domani sarà meglio di oggi” “voglio prendermi cura di me”, “sono pronto ad accettare le sfide che la vita mi pone“…..

Si tratta di un esercizio che va ripetuto ogni sera prima di addormentarti. Questo non vuol dire illudersi di essere migliore o di essere bravi all’improvviso, ma solo concentrarsi sul presente per cercare di migliorarlo. Questi esercizi saranno un ottimo antidoto quando arrivano i momenti difficili; ti aiuteranno a rafforzare l’autostima, l’idea che hai di te stesso. Capire, soprattutto, che la vita scorre, cambia in ogni istante. Lo vuoi o no, fai parte di questo flusso vitale. Se focalizzi i tuoi sforzi solo sulla paura di un insuccesso, perderai il senso di quello che davvero conta: il tuo presente. Rifletti: non credi che il presente ti dia già buone soddisfazioni?

Tu sei l’unico artefice del tuo destino

Le circostanze esterne possono certamente rendere la tua vita complicata ma un ruolo estremamente importante  nel costante tentativo di essere felici è svolto dal TUO pensiero, dai TUOI comportamenti, dalle TUE abitudini. Se sulle circostanze esterne spesso non è possibile avere il potere di incidere perché al di fuori della propria sfera di influenza, il tuo atteggiamento e le tue abitudini sono invece elementi sui quali hai la possibilità di esercitare un controllo totale.

Ogni giorno fai, anche inconsapevolmente, centinaia di scelte: caffè o cappuccino,  musica o no mentre vai in ufficio, come ti vesti, cosa mangi. Spesso non ci pensi neanche più al fatto che stai prendendo delle decisioni e vai in automatico, ripetendo semplicemente quello che fai  tutti i giorni. Ti meriti di più, ti meriti che ogni minuto della tua vita rifletta di più chi sei e cosa vuoi!

Immagina, vola con la fantasia, non considerare nulla come impossibile. Abbraccia la vita e le sue sfide, i suoi imprevisti e i suoi ostacoli, con la piena consapevolezza che potrai forse perdere, ma che se non lotti affatto, allora avrai già perso in partenza…….Non è mai troppo tardi per ricominciare a SOGNARE. Inizia da questo momento a pretendere qualcosa di più da te stesso. Guardati allo specchio e riconnettiti con te stesso. Dittelo guardandoti negli occhi: quello che voglio è importante, io sono importante, la mia felicità è importante. Sii presente durante il corso della tua giornata e verifica se metti in pratica ciò che ti eri riproposto di fare per volerti bene.

Smettila di aspettare

Se lo vuoi veramente, puoi riappropriarti della tua vita proprio in questo preciso momento, basta che smetti di aspettarla. La verità è che la vita è sempre stata con te, ha sempre fatto parte di te. L’unico piccolo dettaglio è che invece di riconoscerla e accettarla, hai preferito sederti e aspettare che arrivi. L’attesa è uno stato mentale. E questo stato vuol dire che tu sei maggiormente proiettato al futuro rispetto al presente. Che non vuoi quello che hai, ma vuoi ciò che non hai. Che rifiuti ciò che hai creato, e desideri quello che non hai ancora raggiunto. Cosa ne pensi di un’esistenza in cui riesci ad ascoltare e comprendere i tuoi bisogni più autentici e, soprattutto, farli rispettare? Una vita in cui la sicurezza che cerchi è già dentro di te, pronta all’uso… e aspetta solo di essere afferrata! Ecco, una vita del genere è possibile e tu la meriti tutta. Con gli insegnamenti giusti, dovrai solo iniziare a viverla.

Non aspettarti considerazione dall’esterno. Hai presente quando vedi un bambino andare per la prima volta in bicicletta sotto gli occhi ammirati dei genitori? Il bambino dice «guardami, mamma, guarda quanto sono bravo». Molti adulti vivono bloccati in questa modalità. «vi prego, mondo! Nota quanto sono bravo». Questo arresto è legato a carenze nel passato. Nessuno può tornare indietro e darti la considerazione e la comprensione che non hai mai avuto quando più ne avevi bisogno. Quel bisogno, però, ora è rimasto intatto e ciò che posso fare è darti i mezzi per soddisfarlo da solo. Perché tu puoi farlo.

Puoi guardare a te stesso come farebbe un genitore fiero e orgoglioso di ciò che sta diventando il suo bambino. Puoi e anzi, meriti di essere considerato, stimato e amato. L’unico inconveniente è che gli altri inizieranno a notarti solo quanto tu noterai te stesso. Gli altri, inizieranno ad amarti davvero solo quando tu inizierai ad amarti. Ma come si fa ad amarsi? Ecco un’altra cosa semplice, proprio come camminare e parlare. Ti spiego come compiere questa grande impresa nel mio ultimissimo libro «Il mondo con i tuoi occhi». Ti prometto che, quando avrai letto l’ultima pagina, avrai la considerazione di cui hai bisogno. Mollerai la presa e smetterai di affannarti dietro a persone o cose che ti tormentano.  Il libro lo trovi su Amazon a questo indirizzo oppure in tutte le librerie.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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