Frasi tipiche dei bugiardi

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Quando si tratta di identificare una bugia, uno degli strumenti più potenti che abbiamo è il linguaggio. Le parole che scegliamo di usare, le frasi che ripetiamo, e la loro struttura rivelano molto di noi, in particolare se stiamo cercando di nascondere la verità. I bugiardi, consapevoli o meno, spesso cadono in schemi verbali ricorrenti che tradiscono la loro intenzione.

1. Le bugie e la psicologia del linguaggio

Prima di entrare nel dettaglio delle frasi tipiche, è utile comprendere come e perché i bugiardi usano certe espressioni. La psicologia del linguaggio ci insegna che chi smentisce tende a usare un linguaggio più vagamente strutturato. Le frasi divengono ambigue, spesso prive di dettagli, o al contrario, molto dettagliate per apparire credibili. Inoltre, i bugiardi spesso cercano di creare una distanza tra sé e la verità. Ciò si riflette nelle scelte linguistiche: parole come “forse”, “probabilmente”, “dico solo che…” o “in effetti” sono tipiche di chi vuole evitare di compromettersi direttamente.

2. Frasi che tentano di giustificare l’azione

Una delle frasi più comuni tra chi mente è quella che cerca di giustificare un comportamento o un’azione. Per esempio:

  • “Non è come pensi” – Una frase vaga che cerca di minimizzare la situazione, evitando una spiegazione chiara.
  • “Se lo avessi fatto, sarebbe stato per un buon motivo” – Qui si introduce una condizione ipotetica, con l’intento di distogliere l’attenzione da un’azione compiuta.
  • “Non c’era altra scelta” – Spesso utilizzata per evadere la responsabilità.

Queste frasi sono spesso un tentativo di non prendere una posizione netta o di presentare la situazione come inevitabile, quando in realtà c’è un grado di responsabilità che viene deliberatamente minimizzato.

3. Frasi evasive

Quando una persona cerca di evitare di rispondere direttamente a una domanda, può usare espressioni evasive come:

  • “Lasciami spiegare” – Un tentativo di prendere tempo per riflettere sulla risposta più convincente.
  • “Non ricordo esattamente” – La memoria selettiva è una tattica comune tra i bugiardi. Chi mente spesso si concentra su dettagli che si sente più sicuro di manipolare, ignorando altri aspetti più compromettenti.
  • “Posso dirti che non è così” – Qui si cerca di minimizzare senza entrare nei dettagli, in modo da sembrare convincente senza esporsi troppo.

4. Frasi che nascondono la verità

Un altro tipo di frase usata dai bugiardi è quella che distorce o nasconde parzialmente la verità. Questi individui tendono a nascondere dettagli importanti, facendo uso di frasi che sembrano innocue, ma che sono ingannevoli. Alcuni esempi includono:

  • “Quella parte non è importante” – Un tentativo di far sembrare che un dettaglio rilevante non abbia significato.
  • “Non è quello che intendevo dire” – Qui si cerca di correggere o giustificare una dichiarazione precedente, che potrebbe aver tradito una bugia.
  • “Ti giuro che non è così” – Una ripetizione che serve a sembrare più convinto, ma che spesso ha l’effetto opposto.

5. Le frasi per creare confusione

I bugiardi possono anche cercare di creare confusione, sovraccaricando la conversazione con informazioni superflue. Ad esempio:

  • “Ci sono mille cose che non sai” – Una frase che introduce un senso di mistero, cercando di distogliere l’attenzione dal punto centrale.
  • “Non posso entrare nei dettagli per motivi di privacy” – Una scusa che può sembrare legittima, ma che potrebbe essere solo un pretesto per evitare una risposta chiara.

6. Le frasi di difesa

In alcuni casi, il bugiardo diventa difensivo, cercando di proteggersi dalle accuse con frasi che mirano a difendere la propria integrità. Alcuni esempi includono:

  • “Non sono io, sono gli altri che hanno frainteso” – Qui si tenta di spostare la colpa su altri, piuttosto che ammettere un errore.
  • “Mi fido di te, ma la situazione è complicata” – Un tentativo di sembrare sincero e trasparente, ma senza dare veramente spiegazioni.
  • “Non ho nulla da nascondere” – Questo tipo di frase può sembrare rassicurante, ma talvolta è proprio un tentativo di giustificare una mancanza di trasparenza.

7. Le frasi troppo dettagliate

Molti bugiardi cercano di dare l’impressione di sincerità fornendo troppi dettagli, nella speranza di sembrare più credibili. Alcuni esempi potrebbero essere:

  • “Te lo posso dire esattamente, è successo alle 16:02” – L’inclusione di dettagli precisi che non sono necessari può sembrare un tentativo di coprire una bugia con troppe informazioni.
  • “Ti prometto che non è come pensi, te lo spiego passo dopo passo” – Un eccesso di spiegazioni può confondere e distrarre dalla vera questione.

8. Frasi che minimizzano la situazione

I bugiardi spesso cercano di minimizzare l’importanza di una situazione, per evitare di affrontarne la gravità. Alcune frasi tipiche in questa categoria sono:

  • “È solo una piccola cosa, non c’è bisogno di preoccuparsi” – Qui si cerca di abbassare l’attenzione su un problema che potrebbe essere serio, facendo sembrare che non valga la pena preoccuparsi.
  • “Non è niente di grave, si risolve facilmente” – Una frase che fa sembrare che un problema, in realtà serio, sia facilmente risolvibile senza impegno.
  • “Stai esagerando” – Questa espressione è spesso usata per invalidare le preoccupazioni altrui, cercando di ridimensionare una situazione che potrebbe essere pericolosa o compromettente.

9. Frasi che distolgono l’attenzione

Quando un bugiardo si trova sotto interrogatorio o pressione, può cercare di cambiare argomento o distogliere l’attenzione dalla questione principale. Alcuni esempi includono:

  • “Perché non parliamo invece di [altro argomento]?” – Un tentativo di cambiare rapidamente discorso per evitare domande scomode.
  • “Non c’entra niente, ma ti volevo dire che…” – Un altro modo per deviare l’attenzione, interrompendo il flusso della conversazione con un argomento non correlato.
  • “Parliamo di altro, non voglio più parlarne” – Qui si tenta di chiudere un argomento scomodo senza fornire spiegazioni adeguate.

10. Frasi che cercano di “accusare” l’interlocutore

In alcune circostanze, i bugiardi tentano di spostare la colpa su altre persone, cercando di manipolare la percezione dell’interlocutore. Alcune frasi in questo caso potrebbero essere:

  • “Non è colpa mia, è stato [nome di qualcun altro]” – Un tentativo di scaricare la responsabilità su qualcun altro per evitare di essere accusati.
  • “Se tu non avessi fatto [qualcosa], non sarebbe successo” – Una forma di manipolazione, che cerca di far sentire l’altra persona in colpa per una situazione che in realtà non ha causato.
  • “È stato il sistema, non c’era altro modo” – Un tentativo di giustificarsi con una “forza maggiore”, come il sistema o il destino, per evitare di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

11. Frasi che implicano una falsa “sincerità”

Alcuni bugiardi cercano di apparire particolarmente sinceri e onesti, ma il loro linguaggio può tradire l’artificiosità di questa apparente sincerità. Ecco alcune espressioni tipiche:

  • “Te lo giuro sulla mia vita” – Un’intensificazione che, paradossalmente, può sembrare sospetta piuttosto che rassicurante.
  • “Non ti mentirei mai” – Una frase che può sembrare un’affermazione forte di sincerità, ma che, se usata frequentemente, potrebbe indicare un tentativo di nascondere la verità.
  • “Credimi, sto dicendo la verità” – La ripetizione dell’assicurazione di essere sinceri è un tentativo di convincere l’interlocutore, ma può sembrare un segno di insicurezza.

12. Frasi che utilizzano l’auto-patnerizzazione

I bugiardi, quando sentono di dover giustificare qualcosa che potrebbe apparire poco credibile, talvolta ricorrono a espressioni che includono la loro stessa persona come “vittima” o come qualcuno che sta cercando di fare la cosa giusta. Ecco alcuni esempi:

  • “Non ti sto mentendo, è solo che non è facile parlare di queste cose” – Qui si cerca di suscitare empatia, facendo sembrare la situazione più complessa di quanto non sia, pur evitando di rivelare la verità.
  • “Lo so, dovrei dirti la verità, ma è difficile per me” – Un tentativo di giustificare la menzogna attraverso una presunta difficoltà emotiva.
  • “Ti prometto che sto cercando di fare del mio meglio, anche se non sembra” – Un modo per suggerire che, nonostante l’apparenza, la persona stia agendo per il bene della relazione o della situazione.

13. Frasi che sembrano contraddirsi

A volte, i bugiardi si contraddicono in maniera sottile durante una conversazione, cercando di dare più risposte che li mettano al riparo, ma questo porta a frasi che non sono coerenti. Alcuni esempi:

  • “Non ho fatto nulla, ma avrei fatto la stessa cosa se fosse stato necessario” – Una contraddizione interna che cerca di “ripulire” una situazione già compromessa.
  • “Non mi ricordo, ma so esattamente cosa è successo” – Una frase che gioca con la memoria, creando confusione tra il non ricordare e il sapere con precisione cosa è accaduto.
  • “Non c’ero, ma ero lì” – Una dichiarazione che si smentisce da sola, mostrando un’incoerenza evidente nelle informazioni.

14. Frasi di “indifferenza” o “noncuranza”

Quando un bugiardo cerca di sembrare distante dalla situazione o indifferente ai suoi effetti, usa spesso frasi che minimizzano l’importanza di ciò che sta accadendo. Queste frasi includono:

  • “A chi importa davvero?” – Una frase che cerca di ridurre l’importanza della situazione, come se non valesse la pena discutere ulteriormente.
  • “Non è una cosa così importante, per me è come se non fosse mai successo” – Qui il bugiardo prova a ridurre la gravità dell’evento, facendolo sembrare irrilevante.
  • “Sì, ma non ne vale la pena di parlarne” – Un altro modo per sottrarsi alla discussione, facendo sembrare che la questione non meriti attenzione.

15. Frasi che utilizzano il “rifiuto del fatto”

In alcuni casi, il bugiardo può cercare di negare l’evidenza pur di mantenere la propria posizione. Frasi come:

  • “Non è come pensi” – Una frase che nega ciò che è evidente per l’interlocutore, cercando di farlo dubitare delle proprie percezioni.
  • “Quella cosa non è mai accaduta” – Un tentativo di annullare un fatto che è stato già dimostrato, per cercare di cancellarlo dalla realtà della conversazione.

Riconoscere la verità nelle parole e oltre

Le bugie fanno parte della natura umana. A volte nascono per paura, altre per proteggere, altre ancora per convenienza o per sfuggire alle conseguenze di una verità scomoda. Tuttavia, anche quando le parole cercano di nascondere, tradiscono qualcosa di profondo. Il linguaggio non è solo uno strumento per comunicare, ma uno specchio di ciò che siamo, delle nostre emozioni, delle nostre intenzioni.

Riconoscere le frasi tipiche dei bugiardi non significa soltanto scovare chi non è sincero, ma imparare ad ascoltare con attenzione e sensibilità. Quando prestiamo attenzione alle parole, stiamo in realtà offrendo attenzione alla persona che le pronuncia. Le bugie, infatti, spesso nascondono insicurezze, paure, o un desiderio di protezione, e queste motivazioni meritano di essere comprese.

Se è vero che alcune frasi ricorrenti possono essere segnali di inganno, è altrettanto importante non giudicare affrettatamente. Un’espressione vaga o una risposta evasiva non sono necessariamente sinonimi di disonestà: a volte, le persone hanno bisogno di tempo per esprimersi o per trovare il coraggio di dire la verità. Imparare a distinguere le bugie intenzionali da quelle “difensive” o inconsapevoli richiede empatia, pazienza e un cuore aperto.

In questo viaggio tra parole e significati nascosti, ciò che conta davvero è il contesto e il rapporto che abbiamo con chi ci parla. Le parole possono essere maschere, ma anche ponti. Se ci accorgiamo di una menzogna, possiamo sceglierne la risposta: accusare, affrontare, o offrire spazio per la sincerità. Spesso, un ambiente sicuro e non giudicante incoraggia le persone a essere più vere.

Anche noi, a volte, cadiamo nella tentazione di non essere completamente sinceri. Questo ci insegna una lezione importante: riconoscere una bugia non dovrebbe essere un atto di giudizio, ma un’opportunità per costruire relazioni più autentiche e significative. In un mondo dove le parole possono essere tanto potenti quanto fragili, il nostro compito non è solo smascherare le bugie, ma anche coltivare la fiducia e creare uno spazio dove la verità possa emergere con naturalezza. Perché, in fondo, tutti cerchiamo lo stesso: essere compresi, accettati e ascoltati per ciò che siamo, senza il bisogno di nasconderci dietro frasi costruite o mezze verità.

Non sei responsabile delle azioni degli altri, non puoi cambiare cosa pensano o come agiscono, ma puoi “agire” su te stesso

Possiamo trasformare noi stessi nel riflesso delle azioni altrui, oppure possiamo guardarci dentro e diventare finalmente la persona che desideriamo essere, pronte ad accogliere quei legami profondi e genuini che meritiamo! Se quei legami, fino a oggi, non sono arrivati, è perché fin da bambini abbiamo imparato a re-agire in riflesso dell’altro e non ad agire ascoltando i nostri bisogni autentici. Nel mio libro «Il mondo con i tuoi occhi», ti spiego come tracciare la tua vita agendo sempre in base ai tuoi bisogni, senza mai subire ricatti morali e costrizioni. La vita è unica e ognuno dovrebbe viverla secondo le proprie regole e non assecondando i dettami altrui! Se hai voglia di rivendicare il tuo valore, è il libro giusto per te! Puoi trovare il mio libro in qualsiasi libreria d’Italia o a questa pagina Amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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