Ogni giorno quando ci svegliamo, disponiamo di una quantità limitata di energia. La nostra attenzione, la memoria e la percezione sono limitati, nello stesso modo in cui lo sono la forza fisica, la motivazione e l’autocontrollo. Tuttavia, ci sono dei giorni in cui arriviamo alla fine della giornata con dell’energia residua e altri in cui ci ritroviamo sfiniti a metà mattinata. Vi è mai capitato?
In questi casi siamo probabilmente vittime di alcuni dei “ladri di energia”, che non sono altro che cattive abitudini che non solo ci fanno perdere del tempo ma influenzano anche la nostra produttività e ci mettono di cattivo umore. Il problema è che molte di queste abitudini si attivano automaticamente e non ci rendiamo conto che ci sottraggono dell’energia preziosa che potrebbe essere utilizzata in attività più produttive che ci danno maggiore soddisfazione.
Quali sono le principali abitudini quotidiane che ci sottraggono la nostra energia?
1. Le lamentele continue
Lo facciamo per inerzia o semplicemente per avere un argomento di conversazione, ma la verità è che ci lamentiamo troppo, tanto che a volte la lamentela diventa una mania. Certo, in alcune circostanze è normale arrabbiarsi o preoccuparsi, soprattutto quando riceviamo delle cattive notizie. Tuttavia, lamentarsi in continuazione significa che siamo solo in grado di vedere il lato negativo delle cose. E come si può essere pieni d’energia se si adotta un atteggiamento così pessimista?
Pertanto, la prossima volta che state per lamentarvi, chiedetevi se avete davvero delle ragioni per farlo o se si tratta semplicemente di un’abitudine che vi sottrae la vostra energia e il vostro tempo. Ricordate che lamentarsi è inutile, cambiate ciò che si può cambiare e imparate a voltare pagina se non potete fare altrimenti.
2. I promemoria mentali
A prima vista può sembrare strano, ma obbligarci a ricordare decine di attività durante tutta la giornata è uno dei ladri di energia più pericolosi. Infatti, ci sono poche cose che causano più stress e frustrazione delle attività pendenti. Inoltre, tendiamo anche ad obbligarci a ripassare tutti i compiti in sospeso per non dimenticarli e questo è faticoso.
Pertanto, prendete carta e penna e scrivete tutto ciò che dovete fare nell’arco della giornata. Una volta programmata la giornata liberate la vostra mente. Vi renderete conto che stavate sprecando un’enorme quantità di energia.
3. La mancanza di gerarchia
Non si tratta di diventare un automa, ma se non pianifichiamo e gerarchizziamo le diverse attività che dobbiamo affrontare sul lavoro e a casa, termineremo dimenticandole, rinviandole o ci bloccheremo. L’abitudine di improvvisare in corso d’opera non ci apporta nulla, anzi ci mette con le spalle al muro, stancandoci fisicamente e mentalmente e limitando la nostra produttività.
Pertanto, si consiglia di pianificare attentamente la vostra agenda, includendo tutti i compiti più importanti della giornata. Pianificare all’inizio della giornata fa risparmiare energia mentale e permette di approfittare meglio del tempo a disposizione. Ricordate che se non gerarchizzate correte il rischio di dare eccessiva importanza a delle attività irrilevanti e alla fine della giornata vi renderete conto che avrete sprecato la vostra energia inutilmente, mentre le attività importanti restano pendenti.
4. Il disordine
Il disordine non è un problema, almeno fino a quando non dovete trovare qualcosa. A quel punto non perderete solo del tempo prezioso rivoltando l’ambiente come un calzino, ma verrete anche assaliti da stress e frustrazione. E una volta saturi di emozioni negative sarà difficile tornare a concentravi.
Pertanto, fate in modo che ciascuna cosa sia al suo posto. Il tempo che investirete oggi sarà tempo risparmiato domani. Fate dell’ordine una regola di vita e applicatelo all’ambiente in cui vivete o lavorate.
5. L’indecisione permanente
È normale avere dei dubbi quando dobbiamo prendere delle decisioni importanti, ma durante la giornata dobbiamo prendere tante piccole decisioni che non ci lasciano più di pochi secondi per riflettere. L’indecisione permanente è uno dei ladri di energia più insidiosi perché ci costringe a pensare a scenari che forse non si verificheranno mai immergendoci in uno stato d’incertezza e caos che ci causa stanchezza.
Quindi, fate in modo di sbarazzarvi di tutte quelle piccole “battaglie interne”. Prendete coscienza del fatto che non si può avere sempre a disposizione tutti i dati necessari per prendere la decisione migliore e che a volte sbaglierete, ma comunque non succederà nulla. Molto peggio è non decidere, farsi trasportare dalle circostanze o sprecare delle energie preziose per prendere delle decisioni irrilevanti.
6. I vampiri emozionali
Ci sono delle persone negative che sono dei veri e propri vampiri emozionali e ci privano della nostra energia. Senza rendersene conto, queste persone diffondono la loro negatività e ci passano i loro problemi. In questo modo, ancor prima di rendercene conto, perdiamo dell’energia. In molti casi questo è dovuto al fatto che non sappiamo stabilire dei confini chiari nelle relazioni.
Non cadete nella rete delle persone negative, sappiate che passare del tempo con loro vi costerà caro, psicologicamente parlando, perché dovrete stare sulla difensiva per tutto il tempo. Pertanto, è meglio dire chiaramente fin dall’inizio cosa vi aspettate da quel rapporto e cosa siete disposti a dare in cambio. Non consentite a queste persone di oltrepassare i vostri limiti contagiandovi la loro negatività e manipolando le vostre emozioni.
7. Il perfezionismo
Ci sono poche cose che rubano tanta energia quanto il desiderio di fare qualcosa in modo perfetto. È vero che la superficialità non è positiva ed è meglio applicarsi seriamente ad ogni progetto che si intraprende, ma a volte il perfezionismo si trasforma in un buco nero che inghiotte tutto il nostro tempo e l’energia. Il perfezionismo ci rende lenti ed inefficienti, ci riempie di dubbi e ci blocca, generandoci una sensazione di angoscia crescente.
Tuttavia, ci sono molte attività nella vita di tutti i giorni che non devono essere necessariamente perfette, basta che vengano completate. Fate in modo di fermarvi prima di cadere nel perfezionismo patologico e ossessionante. Stabilite dei limiti per tutte le cose che dovete affrontare e determinate quali sono le piccole “imperfezioni” che siete disposti a tollerare.
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