Assolutamente, esistono momenti nella vita in cui sembra che tutto vada storto e che niente vada per il verso giusto. Sperimentare periodi di sfortuna, difficoltà e frustrazione è una parte normale dell’esperienza umana. La vita è piena di sfide e momenti difficili che possono farci sentire scoraggiati o impotenti. Tuttavia, è importante ricordare che anche nei momenti più bui, ci sono sempre ragioni per mantenere la speranza e cercare di vedere il lato positivo delle cose.
Non solo: ci guardiamo intorno e sembra che tutti si siano messi d’accordo per peggiorare ancora la nostra giornata. Ecco, tutti abbiamo giornate così, magari cambiano gli eventi che le popolano, ma non cambia la sostanza: ci sembra di scoppiare e non sappiamo più da che parte cominciare per risolvere i problemi. Ci arrabbiamo con il nostro partner per futili motivi e con l’impiegato di turno quando non soddisfa la nostra richiesta, e infine ci sentiamo costantemente frustrati perché le cose non vanno come speravamo.
8 cose da ricordare quando tutto sembra andare storto
Quando la vita diventa dura e hai voglia di arrenderti, quando tutto va storto, quando sembra che niente vada bene, quando chiedi al cielo: “perché mi va tutto male?”… può aiutarti molto ricordare queste cose
1. Accettazione e adattamento
2. Lezioni dalle sconfitte
Le sconfitte, quando arrivano, sembrano travolgerti come un’onda improvvisa. Ti lasciano senza fiato, con la sensazione di aver perso qualcosa di importante. E sì, fanno male. Ma dentro quel dolore si nasconde anche qualcosa di prezioso: un’opportunità. Ogni fallimento porta con sé una lezione, se siamo disposti ad ascoltarla. Non è facile, lo so. Quando qualcosa non va come speravamo, la tentazione è quella di chiudersi nel dispiacere, di sentirsi incapaci, sfortunati, inadeguati. Ma se invece provassimo a cambiare prospettiva?
Pensa a tutte le volte in cui hai imparato qualcosa di importante: quante di queste lezioni sono arrivate nei momenti più semplici e sereni? Probabilmente pochissime. Perché è proprio nelle cadute che diventiamo più consapevoli, più saggi, più forti. Non si tratta di evitare gli errori a tutti i costi, ma di non sprecare il loro insegnamento. Se rifletti su ciò che è accaduto, se ti chiedi “Cosa posso imparare da questo?” invece di “Perché proprio a me?”, scoprirai che ogni sconfitta può diventare un trampolino per qualcosa di più grande.
Il dolore di oggi può essere la saggezza di domani. E, a volte, le strade che sembrano sbarrate si rivelano solo deviazioni verso un destino ancora più giusto per noi. Le cadute non definiscono chi sei, ma il modo in cui scegli di rialzarti sì. Sii paziente con te stesso. Concediti il tempo di elaborare, di capire, di crescere. Ogni fallimento può essere un seme. Sta a te decidere se trasformarlo in una nuova fioritura.
3. Il potere delle piccole vittorie
Quando tutto sembra andare storto, concentrandoci sulle piccole vittorie può fare una grande differenza. Anche se sembrano insignificanti, le piccole conquiste ci incoraggiano e ci ricordano che siamo in grado di superare le difficoltà. Celebrare anche le più piccole realizzazioni ci infonde fiducia e ci aiuta a mantenere una prospettiva positiva.
4. Non c’entra la sfortuna con il tuo periodo nero
Non cadere nella trappola emotiva del “pensiero magico”. Quella voce interiore che ti sussurra che tutto ciò che sta andando storto è il frutto di una maledizione, di un malocchio o di un destino avverso. Non è così. Quando attraversiamo momenti difficili, la nostra mente cerca disperatamente di dare un senso agli eventi, e spesso lo fa in modo emotivo, collegando le difficoltà a punizioni divine o a debiti da saldare con la sorte. Ma questa visione ti imprigiona, non ti aiuta.
Se interpreti la realtà in questo modo, finirai per sentirti impotente, sopraffatto, convinto di non avere alcun controllo sulla tua vita. E quando crediamo di non avere il potere di cambiare le cose, smettiamo persino di provarci. La verità è che gli ostacoli, per quanto dolorosi, non sono segnali di un universo ostile. Sono sfide, non condanne. E il modo in cui scegli di affrontarle fa tutta la differenza. Se lasci che l’ansia e la paura prendano il sopravvento, paralizzeranno le tue risorse e annebbieranno il tuo giudizio.
Invece, prova a guardare la realtà per quello che è, senza filtri emotivi che la distorcono. Chiediti: Cosa posso fare, qui e ora, per affrontare questa situazione? Sposta il focus dal “perché sta succedendo a me?” al “come posso reagire?” Ricorda: la tua forza non sta nel controllare il destino, ma nel decidere come rispondere a ciò che la vita ti mette davanti. E in questo, hai sempre più potere di quanto credi.
5. Concediti il diritto di sbagliare
“Quel che è fatto è fatto e se in quel momento ho deciso così, è perché la ragione e il cuore mi dicevano che era la scelta migliore da fare. Voglio essere imperfetta, non pretendere troppo da me stessa e dagli altri, voglio pensare che tutti facciamo errori. Oggi io, domani tu e basta, senza rancori e senza sensi di colpa dentro di me che tanto mi fanno star male” Miei cari lettori, ecco il mio mantra quando qualcuno si appresta a giudicarmi per qualche mio errore!
Cadere non significa ricadere, un errore non è la fine del percorso né il fallimento del progetto. Dai valore ai tuoi sforzi: ricorda che se stai cercando di diventare migliore, hai sempre il diritto di sbagliare. Pertanto, non diventare il tuo peggior giudice, concediti la possibilità di fallire. Non recriminarti per avere perso il controllo, invece, cerca le cause e impara la lezione.
6. Il tuo equilibrio emotivo non è negoziabile
Sapevi che ogni piccola discussione e persino quei momenti di rabbia repressa che ingoiamo senza esprimerli possono alterare la nostra coerenza cardiaca? E che un ritmo cardiaco irregolare è uno dei predittori più affidabili di un futuro attacco di cuore?Il nostro benessere emotivo e fisico sono profondamente intrecciati. Ogni volta che permetti a una persona difficile o a una situazione complicata di destabilizzarti, il tuo corpo ne paga il prezzo. Ecco perché, in quei momenti, ripeti dentro di te questo mantra potente: “Il mio equilibrio emotivo non è negoziabile.”
Non pensare in termini di vittoria o sconfitta, perché la vera posta in gioco non è chi ha ragione, ma la tua pace interiore. Prima di reagire, chiediti: questa battaglia vale davvero la mia energia? Scegli con cura dove investire le tue emozioni, perché il tuo cuore – in ogni senso – dipende da questo.
E ricorda soprattutto… non puoi controllare tutto ciò che accade nella tua vita
Sapere questo ed essere in grado di accettarlo può portarti molta più pace che tentare di lavorare contro di esso. Se succede qualcosa che rallenta i tuoi progressi, ricorda a te stesso che hai il controllo della direzione della tua vita, anche se succedono cose che possono rendere più difficile raggiungere la tua destinazione. Finché puoi riadattarti, capire come puoi ancora raggiungere la vita che vuoi e lavorare per ottenerla, puoi sentirti molto più in controllo di quanto non facessi prima di stabilire gli obiettivi per te stesso.
Non aspettare che la vita sia perfetta
Non lo sarà mai e va bene, perché ti dà l’opportunità di evolvere. E ora dimmi: quanto tempo passi a confrontare la tua vita con quella degli altri? A prima vista potrebbe sembrare che tu abbia una vita complicata, piena di difetti e nulla di perfetto. La buona notizia è che non sei l’unico. Smetti di confrontarti e di credere che gli altri stiano facendo meglio. Forse quell’amico a cui sembra non mancargli nulla, non è felice. O quel collega che cambia auto ogni anno è una persona molto frustrata. Cercare convalida della tua vita confrontandola con quella degli altri può esserti dannoso dal punto di vista emotivo, piscologico e perfino fisico.
“Io credo nell’essere forti quando tutto sembra andare male. Io credo che le ragazze felici siano le più carine, io credo che domani sarà un altro giorno, ed io credo nei miracoli” Questa frase famosissima di Audrey Hepburn dovremmo ripetercela ogni giorno. C’è talmente tanta energia, tanto amore per la vita in queste poche parole, che non possono non toccarci profondamente e far vibrare le corde del nostro animo
Quando tutto va male, è perché ti stai concentrando solo sui tuoi fallimenti
Ti stai cucendo addosso un personaggio: “a me va tutto storto”, lo sfortunato a cui non ne va bene una. Una recita in parte consapevole che, inesorabilmente, farà andare male anche le cose che potrebbero funzionare. Forse è ora di valutare le aspettative che hai…..Se vuoi davvero cambiare la tua vita in meglio, parti da ora. Cammina a testa alta e impara a esigere di meritare la vita che desideri.
Se anche questa è la giornata, la settimana, il mese più difficile che tu abbia mai vissuto, ricordati che la vita non è sempre così e focalizzati sul fatto che tutte queste difficoltà che stai vivendo, tutti questi problemi che stai affrontando, prima o poi passeranno. Se pensi che la tua vita sia fatta solo di cose brutte, sbagli. Ti trovi in un momento difficile, ma la tua vita è già stata altro e sarà ancora capace di stupirti e di regalarti gioie…e io mia cara lettrice o caro lettore te lo auguro di cuore.
È arrivato il momento di riscoprire i tuoi bisogni e metterli finalmente al centro della tua vita!
Ti sei mai chiesto perché, nonostante tutti i tuoi sforzi, certe dinamiche si ripetano sempre nelle tue relazioni? Perché a volte senti di dover lottare per essere visto, capito, rispettato? E perché, nonostante la tua sensibilità e la tua generosità, finisci per sentirti svuotato, insoddisfatto o persino ferito? Nel mio nuovo libro, «Il mondo con i tuoi occhi» (Rizzoli), ti accompagno in un viaggio di consapevolezza profonda, per aiutarti a riconoscere ciò che ti tiene intrappolato in schemi relazionali disfunzionali e, soprattutto, per offrirti strumenti concreti per liberartene.
L’amore per sé stessi non è egoismo, è sopravvivenza. È la bussola che ti permette di distinguere ciò che ti nutre da ciò che ti consuma, ciò che ti fa crescere da ciò che ti spegne. Eppure, spesso, ci hanno insegnato a mettere gli altri al primo posto, a sacrificare i nostri desideri per il bene comune, a scambiare la sottomissione per amore. Ma a quale prezzo?
Questo libro è un invito a capovolgere la prospettiva, a guardare il mondo – e soprattutto te stesso – con nuovi occhi. Pagina dopo pagina, scoprirai come trasformare le ferite del passato e le tue difese in un’armatura invincibile: l’amor proprio.Perché la vera protezione contro umiliazioni, torti, delusioni e rabbia non è l’indifferenza, né la chiusura, ma la consapevolezza del tuo valore. Quando sai chi sei e cosa meriti, smetti di mendicare attenzioni e inizi a scegliere. Smetti di adattarti e inizi a vivere davvero. Cinque capitoli, un percorso, una rivoluzione interiore. Un viaggio che ti condurrà dentro te stesso, per risvegliare quel potenziale che, forse da troppo tempo, è rimasto in silenzio dentro di te. Ora è il momento di farlo esplodere! Sei pronto a guardarti con occhi nuovi? Per immergerti nella lettura e farne tesoro, puoi acquistarlo in libreria oppure ordinarlo qui su Amazon
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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