Se parliamo di uno psicopatico, di sicuro la prima immagine che vi viene in mente è quella di un assassino, armi, grida disperate, situazioni di suspense e colori scuri e rossi. Questa è l’idea generale che si ha degli psicopatici, ma chi sono in realtà?
Uno psicopatico non presenta sempre questo tipo di profilo mostratoci da cinema e letteratura, non deve necessariamente essere un assassino senza pietà, né deve per forza avere una condotta violenta in modo continuo. Al contrario, uno psicopatico può avere un atteggiamento seducente e ammaliante se questo risulta utile al suo scopo.
In realtà, uno psicopatico è una persona che non ha la capacità di mettersi nei panni degli altri, ossia priva di empatia, e dunque incapace di provare dei sentimenti per le persone che lo circondano. Si tratta di individui che in più non hanno rimorsi, così che fare del male a qualcuno, sia a livello fisico che psicologico, non crea loro nessun problema.
Quali sono i tratti distintivi di uno psicopatico?
Secondo Robert Hare, ricercatore di psicologia criminale e professore alla British Columbia University, circa l’1% della popolazione ricalca questo profilo, di cui la maggior parte può passare inosservata nella società, arrivando perfino a spacciarsi per buoni lavoratori e manager. Di solito gli psicopatici hanno un ampio repertorio di comportamenti, adottando l’uno o l’altro a seconda del contesto in cui si trovano, ossia possono arrivare a essere tanto camaleontici quanto si prefiggono di essere. Sono come degli abili attori sul palcoscenico che mostrano agli altri il personaggio più adatto al loro obiettivo.
Possiamo dire che sono dei bugiardi incantatori, che all’inizio si mostrano persone di cui ci si può fidare, affettuose e dalla buona disponibilità economica, ma che con il tempo si rivelano per quello che sono, facendoci ritrovare nella loro tela di false promesse e menzogne.
Un altro tratto che li caratterizza è la ricerca costante di nuove sfide attraverso cui riescono a salire nella scala sociale ottenendo posizioni più importanti e godendo così di più potere e possibilità di manipolare gli altri. Tuttavia, in questa ricerca si coprono le spalle a scapito degli altri; ossia, non mettono mai a rischio i loro beni o la loro posizione, bensì quella dei loro amici, colleghi o familiari.
Inoltre, sono di norma discreti nei movimenti e diffidenti, districandosi perfettamente nella legalità delle norme sociali anche quando non li interessano direttamente, il che non significa che i loro inganni manipolatori non vengano mai scoperti. Sono individui che non si assumono le responsabilità dei propri errori poiché hanno difficoltà nell’accettarli, per cui di solito non si sottopongono a sedute dallo psicologo.
Attualmente non esiste un trattamento efficace per questo disturbo dato che la maggioranza degli specialisti sostiene che il reinserimento sociale di questi individui è piuttosto difficile, sebbene stiano iniziando ad attuare alcuni trattamenti che sembrano abbastanza efficaci per la riduzione di una reincidenza del disturbo. Tali programmi vengono attuati in centri specifici, in un ambiente estremamente strutturato e specializzato.
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