Il caos interiore si esprime all’esterno mediante rabbia e malumore. Viviamo un momento collettivo molto particolare: in una società così materialista le persone faticano a trovare soddisfazione e sentimenti come rabbia e frustrazione sono all’ordine del giorno. Ai problemi socio-economici che colpiscono la collettività si aggiungono poi le frustrazioni personali: vuoti emotivi da colmare, vita sentimentale difficile e rappresaglie varie della propria psiche. Il risultato? Un caos interiore dannatamente difficile da gestire.
Siamo umani e, nella vita, dovremmo cercare di capire quali sono le cose davvero importanti per noi, quelle per le quali vale la pena lottare. Dovremmo capire quali sono i reali bisogni da soddisfare e distinguerli dalle convinzioni e credenze effimere. Fatto questo, sarà chiaro che quando ci arrabbiamo non è certamente per una di quelle cose che fanno davvero la differenza.
C’è chi sfoga le proprie frustrazioni gettando rabbia sul vicino di casa e chi se la prende con il governo. C’è chi si arrabbia come una bestia se qualcuno prova a sorpassarlo in auto e chi divora con lo sguardo il cassiere del supermarket che di sicuro è troppo lento. Insomma, molti di noi possono definirsi soggetti rabbiosi e dal ruggito facile!
Se sei arrabbiato con tutto e con tutti, il primo modo che hai per gestire i tuoi impulsi di rabbia consiste nell’elaborare ciò che sta accadendo davvero intorno a te. Conosci il vecchio detto “mettiti nei panni dell’altro”? Ok, prova a farlo, se ne sei capace. Prova a immedesimarti nell’altra persona e prova a capire davvero ciò che succede intorno a te senza confonderlo con ciò che sta succedendo dentro di te.
Per mitigare ogni conflitto e imparare a gestire la rabbia, devi capire che le altre persone possono avere un punto di vista diverso dal tuo e anche un modo di fare differente.
La scaletta evolutiva dei sentimenti
Un ottimo esercizio che può aiutarti a liberarti dal caos interiore e dalla rabbia, consiste nel vivere ogni sfida della vita come un’opportunità per conoscere meglio se stessi e per mettere in pratica nuove competenze, un’opportunità per maturare ed evolversi. Ti sembra una banalità?
Pensa a cosa sarebbe accaduto se dopo l’adolescenza non fossi maturato, pensa se ti fossi fermato a quelle stesse credenze… assurdo vero? Ora sei diventato più adulto ma il tuo “essere adulto” non è certamente un punto d’arrivo… può essere un transito e puoi evolverti sempre in qualcosa di meglio. Meglio è “più sereno”. Essere migliore significa accettarsi e vivere in pace con se stesso e con il prossimo. Non è una sfida con / contro gli altri ma un’opportunità di esplorare realmente le proprie capacità. Fin dove può spingersi la tua intelligenza emotiva?
Sei nell’era moderna e qui l’intelligenza emotiva conta eccome. E’ l’intelligenza emotiva a fare la differenza tra felicità e infelicità. Se ti fai governare da impulsi primordiali come la rabbia, diciamo che dovresti fare qualche passo in avanti nella scaletta evolutiva dei sentimenti e ne potresti trarre tanti benefici.
Raggiungi i tuoi scopi e trasforma la rabbia in produttività
La rabbia è un freno alla comunicazione fluida ed efficace. Chi vive di rabbia, vive con un freno a mano tirato che gli impedisce di esplorare davvero la vita. Inoltre c’è una verità unica e inequivocabile: la rabbia non ti ottenere ciò che vuoi ti rende solo irragionevole agli occhi del prossimo.
Sono la buona dialettica, il savoir faire e l’empatia a renderti un buon comunicatore e ad agevolarti negli obiettivi che vuoi perseguire. Se ti poni con rabbia, il tuo interlocutore sarà maldisposto nei tuoi riguardi e non possiamo dargli torto. Allora… di tutta quella rabbia che hai dentro, cosa devi fartene? Non puoi gettarla in un cassonetto virtuale come se nulla fosse. Ciò che non sai è che la rabbia che covi può essere sfruttata per ottenere il cambiamento che tanto desideri ma il passaggio non è immediato e bisogna lavorare sodo. A questo scopo segnalo un volume pratico molto utile lasciandoti una breve introduzione.
“Quaderno d’esercizi per trasformare la propria collera in energia positiva“
La rabbia ha una cattiva reputazione ma con giusta causa!
La rabbia è sinonimo di aggressività ma anche questa emozione può avere risvolti positivi se ben gestita e canalizzata: questo libro ti insegna come “addomesticare la rabbia” per sfruttarla a tuo piacimento.
Se hai tanta rabbia dentro e proprio non sai come gestirla, puoi trasformarla in qualcosa di buono per la tua crescita personale. La rabbia può essere canalizzata per far rispettare i tuoi diritti e apportare cambiamenti intorno a te. La rabbia può essere smorzata e può diventare il trampolino di lancio al cambiamento.
Il libro consigliato richiede una certa lettura attiva (è correlato di esercizi da fare con carta e penna).
Rimedio alla rabbia: la flessibilità mentale
La rabbia, in molti di noi, è un feedback incontrollato che diamo a qualsiasi richiesta esterna. La rabbia può essere una risposta allo stress o un sentimento che coviamo fin dall’infanzia. La soluzione alla rabbia, in queste circostanze, risiede nell’elasticità mentale. Una mente più elastica ed adattabile, riesce a fronteggiare qualsiasi situazione. Quando le tue emozioni vengono attivate da una minaccia (concreta o inesistente), esplodi e ti comporti come l’uomo delle caverne! Questo meccanismo fa parte di uno schema molto rigido che può essere “curato” con una maggiore riflessione.
La rigidità psicologica ti impedisce di adattarti, in modo fluido, a ogni contesto che affronti nella vita quotidiana. Nei soggetti rabbiosi, le reazioni di rabbia partono ormai con il pilota automatico e anche questo è frutto di uno schema rigido che non ha subito la giusta evoluzione.
La flessibilità psicologica può essere la stella splendente nelle tue notti buie e nelle tue giornate più rosse di rabbia. Si tratta di una super-abilità da conquistare con la riflessione. Questa super-abilità è la capacità di mantenere la consapevolezza (dolce e gentile) nel momento presente e nell’agire in base ai tuoi reali obiettivi. Insultare un automobilista può mai essere il tuo vero scopo? No… il tuo vero scopo è sfogare una frustrazione e puoi farlo trovando attività gratificanti. Intanto, quando ti sta partendo l’insulto… rifletti ed esercita la tua flessibilità mentale.
Esercizi per gestire la rabbia e ritrovare la pace interiore
Abbiamo capito che la rabbia è frutto di frustrazioni e che per alleviarla bisognerebbe cercare gratificazioni extra. Mentre provi a cercare attività che possano davvero gratificarti, puoi avvalerti di questi esercizi per non cadere in scatti d’ira incontrollati.
1) Non perdere di vista i tuoi obiettivi
Concentrati sul tuo reale scopo della giornata.
2) Ascolto attivo
Concentrati e cerca di capire il reale significato delle parole del tuo interlocutore. Spesso ci si arrabbia per partito preso e non per ragioni tangibili.
3) Lavora sul tuo intelletto
Esercita al massimo la tua razionalità, sfrutta il tuo intelletto. L’intelligenza potrebbe suggerirti vie più dignitose di una esplosione di rabbia.
4) Impara a essere compassionevole
Impara a rispettare i bisogni degli altri e non concentrarti solo su ciò che vuoi tu. Nel mondo degli adulti esiste uno scambio, una reciprocità per la quale si tengono in considerazioni i bisogni di tutti.
5) Non essere severo con te stesso
Impara a essere compassionevole con gli altri, empatizza e prova a essere compassionevole anche con te stesso… spesso i soggetti rabbiosi sono anche quelli più severi con sé.
6) Vai oltre le apparenze
Sforzati di vedere al di là di quelle apparenze che possono turbarti o infastidirti. Per esempio, il tuo partner è grasso e tu pretendi che faccia la dieta… invece di arrabbiarti come una biscia quando mangia, prova a chiederti delle difficoltà che sta affrontando. Insomma, quando la tua rabbia dipende dal LIMITE di un’altra persona, mettiti in discussione due volte, la prima per tenere a freno la tua istintiva reazione di rabbia e la seconda per capire cosa puoi fare per aiutare il prossimo a raggiungere lo scopo comune.
7) Non essere prevenuto
Spesso, la presunzione e l’arroganza possono renderci prevenuti. Ancora una volta ti invito all’ascolto attivo, non interrompere il tuo interlocutore e sforzati di capire davvero ciò che sta dicendo senza farti condizionare dai tuoi pregiudizi.
8) La rabbia indotta dalla ferita narcisistica
Per alcuni di noi, la rabbia è legata a una ferita narcisistica che portiamo dentro fin dall’infanzia. Se da bambino non hai avuto i riconoscimenti che meritavi, non è certo colpa del tuo partner o del fruttivendolo lento. Per questo tema ci vorrebbe un volume enciclopedico a parte, ma non potevo ometterlo. Le ferite interiori si curano con la piena consapevolezza del sé e con l’auto-accettazione e non di certo trasformando il dolore in rabbia.
9) Pratica la gratitudine
Anche se ti senti sfigato e pensi che tutto ti vada storto… sappi che stai distorcendo a pieno la realtà. Leggi l’articolo 5 minuti al giorno per costruirsi una vita felice dove ti spiego come mettere in pratica un esercizio di gratitudine atto a migliorare la qualità della tua vita.
10) Piena consapevolezza
Abbiamo detto che la flessibilità mentale ti libererà dalla rabbia. La flessibilità mentale si conquista abbandonando i vecchi schemi radicati in noi. I vecchi schemi si abbandonano mediante la piena consapevolezza di sé. Anche in questo caso ti rimando a un validissimo esercizio da svolgere ogni sera, ti ruberà solo 10 minuti: 10 domanda da fare a se stesso ogni sera.
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