Ansia: 10 rimedi naturali che aiutano davvero

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Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, dottore di Ricerca in Neuropsicologia ed esperta in Mindfulness.

ansia rimedi naturali

Ansia, fobie ed attacchi di panico son disturbi che si manifestano sempre più frequentemente nella nostra società,  troppo frenetica e concentrata sulle prestazioni e sulla competizione.

Si tratta di disturbi che affondano le loro radici sia nel terreno familiare – all’interno del quale si apprendono comportamenti ed atteggiamenti che predispongono  all’ansia – che in una  disposizione fisiologica a sviluppare determinati sintomi.

Quando la fisiologica attivazione che ci accompagna nei momenti impegnativi diventa troppo intensa o frequente, ci troviamo di fronte ad un probabile disturbo ansioso; un disturbo che colpisce circa 3 milioni di italiani e che, se non correttamente diagnosticato e trattato, può ridurre la qualità della vita sociale, personale e lavorativa della persona affetta.

Nel caso si soffra di disturbi d’ansia, è consigliabile ricorrere all’aiuto di un professionista psicologo/psicoterapeuta e parallelamente  utilizzare uno o più dei seguenti  RIMEDI NATURALI, efficaci  nell’alleviare ansia e panico e nel prevenire i sintomi ansiosi. Tali rimedi possono variare da persona a persona a seconda della tipologia e dell’intensità dei sintomi riportati per tale ragione è consigliabile rivolgersi ad un professionista che possa indicarvi il metodo o i metodi più adatti.

1) LA PASSIFLORA

Le proprietà sedative ed ansiolitiche della passiflora sono note da molto tempo e sono state confermate scientificamente. Questa pianta è molto utile nel trattamento dei  disturbi legati ad un’alterazione del corretto equilibrio del sistema nervoso autonomico:

  • Stati di ansia ed apprensione
  • insonnia, anche da affaticamento
  • stress
  • sensazione di oppressione ed angoscia
  • irrequietezza ed irritabilità (anche da menopausa)
  • palpitazioni
  • problemi legati a colon irritabile
  • gastralgie

Le sostanze attive della passiflora sono gli alcaloidi: passiflorinaacidi fenolicicumarinefitosteroli e altri composti attivi, ma sono soprattutto i numerosi flavonoidi tra cui l’iperoside e la vitexina,ad essere responsabili degli effetti sedativi e rilassanti. I flavonoidi infatti si comportano come le più note sostanze di sintesi utilizzate nel trattamento dell’ansia (benzodiazepine): essi si legano a specifici recettori cerebrali inducendo rilassamento, calmando l’ansia ed inducendo un sonno molto simile a quello fisiologico, in assenza però di fenomeni da assuefazione o stordimento al risveglio.

COME USARLAEstratto secco in capsule da 200/300 mg: due volte al giorno.
Tintura madre
: 30/40 gocce due volte al giorno.
Infuso: versare un bicchiere abbondante di acqua bollente su 15 gr di foglie e fiori, far riposare per 5/10 minuti quindi filtrare e bere prima di coricarsi.
Controindicazioni: Non ha effetti collaterali degni di nota ma l’assunzione va evitata in gravidanza e/o allattamento.

2) LA VALERIANA

La valeriana produce un effetto tranquillante, ansiolitico e sedativo sul sistema nervoso centrale grazie alla presenza de i valepotriati, principi attivi presenti nell’olio essenziale.

E’ consigliata come ipnoinducente per l’insonnia e nel trattamento di:

  • ansia
  • nervosismo
  • cefalea
  • palpitazioni
  • spasmi gastrici
  • spasmi colici
  • vertigini psicogene

USO E POSOLOGIA: della valeriana si assume l’estratto secco: da 200 mg a 500 mg al giorno per un periodo minimo di 20 giorni fino ad un massimo di 60 giorni.
Controindicazioni: Può essere assunta da anziani e bambini (non sotto i 6 anni di età) alle dosi consigliate senza dare effetti collaterali ma  NON deve essere assunta in concomitanza con altri farmaci ansiolitici o ipnoinducenti (sonniferi) se non sotto stretto controllo medico. Se si aumenta il dosaggio o si allunga il periodo di assunzione, possono comparire agitazione e cefalea e, raramente, irritazione gastrica.

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Al fine di evitare tali fenomeni si può alternare l’assunzione di Valeriana a quella di Passiflora e Melissa (sempre nelle modalità e ai dosaggi consigliati).

 3) IPERICO

La medicina ufficiale ha riconosciuto le grandi virtù ansiolitiche ed antidepressive di questa pianta meravigliosa, soprattutto nel trattamento dell’ansia associata a depressione (forma lieve): esse sono da attribuire alla presenza di sostanze (ipericina e flavonoidi) in grado di stimolare la produzione di serotonina, noradrenalina e dopamina, neurotrasmettitori legati alla regolazione dell’umore. L’iperico è perciò utile nel trattamento di  stati di ansia o di attacchi di panico accompagnati da depressione e nel trattamento dei disturbi del sonno, poiché favorisce la secrezione di melatonina. Altri effetti terapeutici sono i seguenti:

  • Lenisce le ulcere e le gastriti
  • Contrasta la nausea
  • Aiuta ad alleviare la diarrea
  • Ha un potere sedativo, antidolorifico, analgesico

USO E POSOLOGIA: estratto secco: Il dosaggio raccomandato è di 900 mg al giorno (adulti), di 300 mg al giorno (bambini piccoli) o 600 mg al giorno (bambini più grandi). Il trattamento per la depressione deve durare ALMENO 6  settimane ed i benefici compaiono gradualmente. Olio per uso esterno: ha effetti emollienti, lenitivi, protettivi e cicatrizzanti. Ottima ed efficace alternativa naturale ai prodotti antirughe.

Controindicazioni: non va assunto se si assumono anche  farmaci anticoncezionali poiché ne riduce l’efficacia. Sono stati indicati lievi e rari effetti collaterali come irritazione intestinale, irritazioni allergiche, stanchezza o agitazione.

4) TIGLIO E CAMOMILLA

Il Tiglio contiene diversi principi attivi quali mucillagini e tannini, e l’olio essenziale di tiglio contiene farnesolo, tiliacina ed un saponoside. Possiede proprietà sedative, calmanti e concilianti del sonno ed è perciò indicato nel trattamento di

  • stati d’ansia
  • insonnia
  • tachicardia e palpitazioni,
  • ipertensione arteriosa
  • decongestionante, emolliente e sudorifero nelle sindromi da raffreddamento

La Camomilla fonda la sua azione sedativa ed antispasmodica sulla presenza di azulene(antinfiammatorio) e bisabololo (calmante), ed è quindi un buon rimedio per il trattamento di:

  •  mal di stomaco e spasmi intestinali provocati da ansia e nervosismo
  • cefalee tensive

Tiglio e Camomilla si possono utilizzare nei loro estratti essiccati in infusione, per la preparazione di TISANE. In tale caso,  il dosaggio è di 1 cucchiaino di camomilla e 1 cucchiaino di tiglio per una tazza di acqua. A tale dosaggio non sono riportati effetti collaterali.

5) BIANCOSPINO

Il biancospino è noto per i suoi effetti calmanti e regolatori a livello dell’attività cardiaca, legata soprattutto ai flavonoidi e ai proantocianidoli.  Esso infatti è in grado di ridurre le palpitazioni e la tachicardia riportando la frequenza cardiaca ad una attività normale, e di ridurre l’ipertensione arteriosa inducendo una dilatazione dei vasi sanguigni e dei vasi coronarici che portano il sangue al cuore. L’attività sedativa del biancospino –  legata alla presenza di flavonoidi e tannini -si esplica a livello del sistema nervoso centrale, riducendo emotività e tensioni e migliorando la qualità del sonno. Questa pianta è utilissima in caso di:

  • angina pectoris
  • aritmie e tachicardia nervosa
  • ipertensione arteriosa
  • ansia
  • agitazione
  • ipereccitabilità

Il dosaggio però, deve essere accuratamente determinato da uno specialista sulla base delle caratteristiche e delle condizioni del paziente. 

6) RESCUE REMEDY

Rescue Remedy  è il più noto tra i rimedi ideati dal dottor Bach utilizzando i suoi famosi fiori: è un preparato che  comprende l’uso sinergico di altri rimedi (Clematis, Impatiens, Rock Rose, Cherry Plum e Star of Bethelhem) e si assume – in dosaggio variabile– per calmare gli stati di ansia acuti e gli attacchi di panico. Si trova facilmente in farmacia e in erboristeria e non presenta controindicazioni né fenomeni di assuefazione.

7) TECNICHE DI RESPIRAZIONE

Apprendere alcune  tecniche di respirazione, permette di rendere questo atto automatico più profondo ed efficace ed in grado di indurre un ottimo rilassamento. Una forma di respirazione in particolare – definita RESPIRAZIONE YOGICA –  permette di rilassarsi ed allontanare i pensieri negativi, evitando di concentrarcisi su. Questo tipo di respirazione coinvolge i 3 distretti corporei in cui maggiormente si accumulano tensioni e contratture causate da stress ed ansia: clavicole, torace, addome. La respirazione yogica prevede tre fasi consecutive da eseguire in un unico atto respiratorio:

  1. respirazione addominale o diaframmatica
  2. respirazione toracica o media
  3. respirazione clavicolare o alta

Questo esercizio può essere eseguito stando seduti o sdraiati sulla schiena ed è importante che la respirazione sia continua (senza forzature , scatti o strappi), calma e profonda.

8) LE TECNICHE DI RILASSAMENTO

Le tecniche di rilassamento rappresentano un ottimo trattamento per gli stati d’ansia e per i sintomi dello stress in generale: esse permettono di rilassarsi e riequilibrare l’attività del sistema nervoso autonomo, con percettibili benefici sulle contratture muscolari, la stanchezza mentale e fisica, la sensazione di ansia ed apprensione, il nervosismo e altri sintomi fisici legati al sistema gastrointestinale e circolatorio (tachicardia, ipertensione, spasmi intestinali ecc).

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Tra le tecniche di rilassamento particolarmente utili e pratiche sono il Training Autogeno (TA),  la Visualizzazione Guidata, il Rilassamento Muscolare Progressivo di Jacobson, la Mindfulness e alcune forme di yoga.

Il Training Autogeno:

Il TA è una tecnica completa, veloce, semplice da apprendere e praticabile ovunque che rappresenta molto più di un semplice rilassamento. Questa tecnica è costituita da una sequenza di esercizi che, al termine di un apprendimento graduale, permetteranno di raggiungere velocemente ed autonomamente una condizione di profondo e riequilibrante rilassamento, salutare per il corpo e per la mente. Tutto questo è reso possibile quando impariamo a posare lo sguardo all’interno di noi invece che all’esterno, ascoltando il nostro corpo, i suoi movimenti, i suoi suoni.

Il Rilassamento di Jacobson:

è una tecnica molto semplice da apprendere e da praticare. Si basa sulla modificazione degli effetti che le emozioni hanno sul corpo, mirando a riportare la mente ad uno stato di calma rilassando i vari distretti muscolari, tendendo al massimo un muscolo per poi rilassarlo immediatamente dopo, divenendo in tal modo consapevoli delle tensioni muscolari di cui normalmente non si è coscienti, e che sono indotte dalle emozioni.

La Mindfulness

La Mindfulness (traduzione inglese del termine sati, che in lingua Pali significa consapevolezza) è una pratica volta a stimolare l’auto osservazione e la consapevolezza del momento presente, attraverso una forma di attenzione volontaria e rilassata caratterizzata da un atteggiamento aperto e soprattutto non giudicante.

9) ALIMENTAZIONE  E VITAMINE

E’ importante sottolineare ancora l’importanza dell’alimentazione in tutti i contesti legati a salute e benessere. Nel caso dei disturbi d’ansia, occorre rinunciare o limitare drasticamente l’assunzione di alcolicicaffè ed altre sostanze eccitanti, come ad esempio alcune bibite gassate molto diffuse.  In caso di carenza, è inoltre molto utile l’assunzione controllata di vitamine del complesso B come la B6 e B12 e di magnesio, minerale di fondamentale importanza per il corretto funzionamento dei neurotrasmettitori cerebrali, e quindi per l’equilibrio del Sistema Nervoso Centrale.

10) PENSIERO POSITIVO

Dell’importanza che i pensieri – soprattutto quelli NEGATIVI – hanno sull’insorgenza  e la cronicizzazione dei disturbi d’ansia. Infatti, i pensieri influiscono moltissimo sullo stato d’animo e quindi sulle emozioni che si provano, tra cui appunto la PAURA e l’APPRENSIONE, tipicamente presenti nell’ansia. Per ridurre l’ansia e le sue manifestazioni è possibile modificare i pensieri che solitamente abbiamo, attraverso un allenamento volto a sostituire i pensieri negativi con pensieri più realistici e costruttivi.

A cura di Annalisa Barbier, psicoterapeuta
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