Le persone emotivamente intelligenti sono quelle che, generalmente, di fronte ad un fatto ovvio e apparentemente concluso con l’approvazione della maggioranza, trovano una visione alternativa e diversa del fatto stesso, meno ovvia e meno visibile. Solitamente sono in grado di comprendere comportamenti e atteggiamenti negli altri, apparentemente senza senso, collegandoli e contestualizzandoli soggettivamente.
Chi non è dotato di intelligenza emotiva rischia di non essere completamente consapevole di ciò che sta accadendo, essere poco autonomo nello svolgere le attività, prendere decisioni impulsive e inadeguate, avere un atteggiamento reattivo e non proattivo. Mentre apprendere questa abilità può portare a:
- Essere più consapevoli dei propri sentimenti
- Saperli controllare, evitando stress
- Essere più flessibili e propensi al cambiamento
- Essere più equilibrati, meno tendenti a tempeste emozionali
- Relazionarsi meglio con il prossimo
Caratteristiche delle persone emotivamente intelligenti
1. Non si perdono nelle parole, agiscono
Parlare è importante. Infatti, è di vitale importanza per concludere un accordo, per consolidare i rapporti con le persone e anche per sentirsi bene con se stessi. Tuttavia, dopo le parole devono venire i fatti. Le persone con un alto livello di intelligenza emotiva non si limitano a parlare, mettono anche in pratica ciò che dicono. Questa tendenza proattiva le rende più affidabili agli occhi degli altri, sono percepite come persone sulle quali si può contare.
2. Si mantengono concentrate sull’obiettivo finale
Uno dei principali motivi per cui le persone falliscono nel lavoro o nella vita personale è perché spesso accumulano troppi compiti da svolgere in un lasso di tempo ristretto. Ma le persone emotivamente intelligenti non solo sanno come suddividere gli obiettivi in tanti piccoli compiti, ma sono anche in grado di mantenersi motivate fino alla fine.
Questo permette loro di concentrare tutta la loro energia sulle cose veramente importanti ignorando il resto. Così non si stancano troppo e le relazioni interpersonali non ne soffrono. Queste persone hanno degli obiettivi molto chiari e sanno quale sia il percorso da seguire per raggiungerli.
3. Esprimono i loro sentimenti in modo assertivo
Siamo cresciuti in una società repressiva, da piccoli ci hanno insegnato a nascondere le nostre emozioni o ignorarle, come se non esistessero. Tuttavia, l’intelligenza emotiva consiste nel capire cosa proviamo e nell’imparare ad esprimerlo in modo più assertivo. L’ideale sarebbe non nascondere le emozioni negative, ma imparare a canalizzarle. Le persone che riescono a farlo sono in grado di esprimere ciò che vogliono senza farsi calpestare dagli altri ma nello stesso tempo si mostrano rispettose e amabili.
4. Si liberano dai pensieri tossici
Le persone emotivamente intelligenti sanno nutrirsi di energia positiva mantenendo a distanza coloro che si comportano come “camion della spazzatura”. Inoltre, controllano costantemente i loro sentimenti e si liberano delle emozioni negative. Sono anche in grado di rilevare i pensieri negativi controproducenti e vi pongono rapidamente fine. Potremmo dire che queste persone sono in grado di mantenere pulito il loro “archivio mentale”, eliminando tutti i rifiuti inservibili che potrebbero causare stress, ansia o depressione.
5. Restano connesse
Il fatto che una relazione giunga al termine non significa che si dovrebbe distruggere il ponte che ci unisce a quella persona. Le persone emotivamente intelligenti si sforzano di mantenere le connessioni che hanno creato in passato e fanno in modo che le separazioni o le discussioni non lascino l’amaro in bocca all’altra persona. In questo modo si trovano spesso ad avere molti amici, che sono disponibili ad aiutarle quando ne hanno più bisogno.
6. Sanno esprimere ciò che provano
Tutti noi proviamo delle emozioni e dei sentimenti, ma molti non sanno tradurle in parole o hanno difficoltà a identificarle. Una persona emotivamente intelligente riesce a distinguere rabbia da rancore, affetto da amore e quando prova delle emozioni, sa classificarle per giusta importanza e identificarle con precisione. Vi sembra una cosa facile? Non è da tutti: stando alle statistiche, solo il 36% della popolazione è in grado di farlo.
“Sono una persona cattiva”. Chi è emotivamente intelligente non userebbe mai una frase del genere. Piuttosto direbbe “oggi sono particolarmente irritabile e frustrato”. Più si è precisi nell’identificare e nell’etichettare le emozioni, più elevato sarà il Q.E, (l’acronimo che usiamo per indicare il quoziente emotivo).
7. Sono interessati al prossimo
Una persona emotivamente intelligente, che sia introversa o meno, riuscirà a interessarsi al prossimo mostrando una sana curiosità dell’ambiente sociale che lo circonda. Chi ha una scarsa intelligenza emotiva finisce con il restare concentrato su di sé ignorando le persone che lo circondano.
8. Sono in grado di affrontare i cambiamenti
Un cambiamento può spaventare chiunque ma, in genere, chi si fa sopraffare dalla paura è perché non dispone dell’elasticità mentale opportuna per affrontare il cambiamento. Chi è intelligente emotivamente non resta chiuso in schemi prestabiliti, se il cambiamento è dietro all’angolo, riescono a elaborare piani adattivi.
9. Riconoscono, in sé, potenzialità e limiti
E’ attraverso l’autoconsapevolezza che, chi ha un elevato Q.E. riesce a stilare dei programmi di vita. Conoscere i propri punti di forza è fondamentale ma lo è ancora di più conoscere le proprie debolezze così da non cadere nell’auto-recriminazione e potenziare sempre le proprie capacità.
10. Sanno capire gli altri
La consapevolezza sociale è un elemento cardine di chi ha un elevato Q.E. L’abilità di capire le emozioni che stanno vivendo le altre persone è intrinseca… e questo è un dono non da tutti! Nel tempo, questa abilità diventa un’arma eccezionale, ottimo strumento per interfacciarsi in qualsiasi ambito, dal mondo del lavoro alle interazioni personali.
11. Non sono affatto permalosi
Chi è dotato di una spiccata autoconsapevolezza, difficilmente si offende. Le persone che hanno un elevato Q.E., per lo più, sono autoironiche e consentono agli altri di fare battutine anche se con qualche riserva: sanno bene delineare il confine tra umorismo e cattiveria.
12. Sanno gestire rifiuti e richiami
Molti di noi tendono a prendere rifiuti e richiami sul personale: generalizziamo il richiamo o il rifiuto e ci sentiamo come se l’oggetto del rifiuto non è stata una proposta ma la nostra persona! Se per qualcuno il rifiuto rappresenta un colpo pesante difficile da digerire, per chi ha un elevato Q.E. un richiamo o un rifiuto sono elementi normali della vita.
13. Sanno dire di no
Intelligenza emotiva è sinonimo di autocontrollo. C’è chi deve imparare a dire di no e chi, invece, riesce a farlo in automatico, perché sa perfettamente cosa è giusto per lui e cosa non lo è. Un “sì” di troppo potrebbe implicare l’assunzione di nuove responsabilità o semplicemente di dedicare del tempo a un progetto/attività che non si ha davvero voglia di svolgere. Molti dicono troppi “sì” perché temono di deludere il prossimo, chi ha un elevato Q.E. non corre questo dubbio perché sa pesare bene le proprie valutazioni.
14. Non rimuginano e non restano legati agli errori del passato
Chi ha un elevato Q.E. riesce a distaccarsi dagli errori commessi in passato. Ciò non significa che dimentica ciò che è stato, semplicemente non rimugina sugli errori ma usa il ricordo come termine di paragone per comprendere la propria crescita. Questo atteggiamento ci consente di trasformare i fallimenti in opportunità.
15. Non serbano rancore
La maggior parte di persone fanno fatica a non serbare rancore ma chi è dotato di una spiccata intelligenza emotiva riesce a tenere sotto controllo i suoi sentimenti e soprattutto le sue interazioni personali.
16. Sanno gestire le persone negative
Piuttosto che provare emozioni negative (rabbia, sconforto, tristezza, noia…) rancore verso una persona, imparano a mantenere le giuste distanze, anche quando quella persona è un familiare. Per capire come gestire le persone che ci danno emozioni negative, vi invitiamo a leggere l’ultimo paragrafo dell’articolo “I falsi positivi sono le persone che rallentano la tua crescita personale”.
17. Non cercano la perfezione
La perfezione non è un obiettivo da perseguire e questo è chiaro a chi ha una spiccata intelligenza emotiva. Perseguire la perfezione significa confermare la propria fallibilità in modo continuo e senza alcun motivo concreto. Chi ha un elevato Q.E. sa bene che bisogna andare avanti con entusiasmo e elevato senso pratico, senza lamentarsi del superfluo.
18. Apprezzano ciò che hanno
Riescono ad apprezzare ciò che hanno perché ne sono consapevoli. Essere consapevoli delle proprie risorse ci rende capaci di sfruttarle al meglio per perseverare i propri obiettivi. La gratitudine, inoltre, riesce a diminuire i livelli di cortisolo (ormone dello stress) del 23% migliorando la salute fisica dell’individuo.
19. Sanno prendersi del tempo per sé
Prendersi una pausa non è sintomo di fragilità! Prendersi del tempo per riposare consente di mantenere i livelli di stress sotto-soglia così da poter sempre agire in modo più efficace possibile.
20. Sanno che la loro felicità non dipende dagli altri
Chi ha un elevato Q.E. sa benissimo che la sua felicità, come successi o fallimenti, non dipendono da terzi. Così come la felicità non dipende da altre persone, anche il valore e la stima che provano per se stessi prescinde dall’opinione altrui. Ciò che pensano gli altri, in bene o in male, bisogna gestirlo in modo ponderato perché rispecchia il pensiero di una persona differente da sé. Non importa ciò che gli altri pensano o fanno: la nostra autostima deve venire da dentro.