Come averla vinta nelle discussioni anche con le persone più difficili

| |

Author Details
Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
Litigare è spiegare in modo complicatissimo e a voce alta cose semplici da dirsi sottovoce. (Erich Fromm)

Nel lavoro, in famiglia e in qualsiasi ambito della nostra vita abbiamo a che fare con persone difficili. Mi riferisco alle persone egoiste, invadenti, prepotenti, dispotiche, aggressive, indelicate……Persone che amano discutere con aggressività, arroganza e autorità, giusto per acquisire potere sul povero interlocutore di turno. Quante volte ci capita di scontrarci con certe persone  senza riuscire a trovare una tregua? Può essere il collega saccente, l’amico arrogante, il vicino di casa pignolo, il padre autoritario. Potrei continuare con gli esempi all’infinito ma il problema resta uno solo: come possiamo averla vinta nelle discussioni o in generale in situazioni poco piacevoli?

Per prima cosa non bisogna evitare il conflitto, per non accumulare rabbia e risentimenti che finirebbero inevitabilmente per scoppiare in maniera violenta e confusa. Piuttosto, bisognerebbe favorire il confronto. Infatti, un punto di vista diverso dal nostro può sicuramente allargare i nostri orizzonti, “il dissenso può essere un’occasione, il problema un’opportunità”

Ti è mai capitato, dopo una discussione, di pensare..

Avrei potuto dire le cose in un altro modo, che stupido che sono stato”? Purtroppo gli stati emotivi negativi non ci permettono di aver accesso alle nostre migliori risorse comunicative. In effetti, quando ci troviamo in uno stato mentale negativo la parte più antica e istintiva del cervello (chiamata rettiliano o arcaico) prende il sopravvento e diventiamo aggressivi. In termini evoluzionistici, invece, la parte adibita al ragionamento e al linguaggio è la neocorteccia ed è quella che dovremmo attivare quando stiamo per avviare una discussione. Quindi prima di parlare, se vogliamo essere più efficaci e non farci sopraffare, occorre recuperare lucidità e tranquillità nell’intero organismo. Come? Fai tesoro delle indicazioni qui di seguito.

Come averla vinta nelle discussioni anche con i peggiori interlocutori

L’arte del discutere in maniera costruttiva non è qualcosa che appartiene a tutti; tante sono le persone che per colpa del loro vissuto negativo si pongono in modo disfunzionale di fronte una discussione. Come già accennato, il principale ostacolo a una discussione costruttiva e rispettosa sono le emozioni negative! Frustrazione, rabbia, insicurezza, disagio…sono emozioni che un individuo con una personalità mal strutturata estrinseca in una situazione di stress (discussione).

Questa condizione non gli permette di raggiungere la calma mentale necessaria per argomentare con efficacia, senza toccare la suscettibilità altrui. Poverino il mal capitato che dovrà vedersela con chi è pronto sul sentiero di guerra. Possiamo però uscirne indenni da una discussione. Vediamo alcuni punti essenziali:

1. Ascolta e considera il punto di vista dell’altro

Una discussione non si vince attaccando. Si vince con buoni argomenti e con il carisma di chi è sicuro di se stesso. L’obiettivo è influenzare chi ci sta davanti e guidarlo verso un buon compromesso. Sappiamo bene che l’aggressività, il disprezzo, le accuse e la voce grossa non portano a grandi risultati in un confronto verbale. Al contrario, lo esasperano, fino a un punto di non ritorno.

L’atteggiamento migliore? Avere mente fredda, cuore calmo e voce ferma. Non dimenticare chi hai di fronte; se lasci che le emozioni negative prendano il controllo, smetterai di ascoltare e se non ascolti attentamente non potrai controbattere in modo logico ed efficace.

2. In una discussione non usare mai  “perché” usa “come”

Può sembrare banale, ma quando si è nel mezzo di una discussione alcune parole possono aiutarci a “disarmare” l’altra persona, obbligandola a prendere più profondamente coscienza di qualcosa.

Ti faccio un esempio: Stai discutendo con il  partner e gli dici: “Perché non mi consulti mai quando devi prendere una decisione? Perché lo hai fatto senza interpellarmi? A domande simili è probabile che il partner si difenda con una delle tante risposte classiche e prevedibili. Ma cosa succede se la domanda viene posta così: “come credi che mi senta quando prendi una decisione senza tenere conto del mio parere?”

3. Arriva ad un’accordo comune

Avere ragione ti porterà qualche beneficio concreto? Non credo proprio (a parte forse il tuo Ego). Lo scopo di una discussione non è instillare a forza la tua verità nella mente dell’altra persona. Quello di cui hai bisogno è:

  1. Portare l’interlocutore a capire il tuo punto di vista
  2. Non peggiorare la situazione
  3. Uscirne entrambi rafforzati, dopo essere giunti a un accordo.

4. Controlla il tono della voce, sii assertiva/o ed evita le parole negative

Frasi come “non mi capisci“, “non sai quello che voglio dire”,persino iniziare una frase con la parola “no” rappresentano già una barriera al fluire del dialogo. Si sta dando, infatti, un’impronta negativa alla conversazione.

Cosa significa parlare con assertività?

Invece di cominciare una frase con la parola no, prova a dire “so quello che vuoi dire e ti capisco“. Cerca di mantenere un tono di voce rilassato, senza perdere la calma, mostrandoti interessata/o e attenta/o. Analizza con pazienza le argomentazioni del tuo interlocutore; lascialo pure parlare. Fagli credere che è lui/lei a condurre il gioco e a decidere velocità e stile senza mai dimostrare opposizione. Lascialo urlare e sbraitare… lascia che finisca il suo monologo di ira.

Fidati, a un certo punto il suo punto di vista non avrà più logica. A quel punto dovrai essere pronta/o a fargliele notare. E sarai tu a condurre il gioco….Con la massima tranquillità esprimi la tua opinione: vederti reagire con tranquillità di fronte alla sua collera impazzita lo spiazzerà letteralmente e probabilmente riuscirete a ragionare meglio e a trovare una soluzione comune. In fin dei conti è questo l’obiettivo dell’assertività: farsi valere senza per forza prevaricare gli altri.

5. Empatizza con il tuo interlocutore

Uno dei problemi più comuni, quando si tratta di portare avanti una discussione, è il non saper argomentare. A volte ci capita di avere difficoltà ad esprimere il nostro pensiero; nella nostra mente si intersecano  idee, emozioni e pensieri che non riusciamo a mettere in ordine con chiarezza e a utilizzarli per discutere con calma, saggezza e assertività.

Dobbiamo imparare a organizzare le idee per poterle esporre in modo chiaro, conciso e sicuro. Un’altra strategia vincente è quella di inserire affermazioni che risveglino “obbligatoriamente” l’empatia dell’altro. Ecco qualche esempio: “So che mi capisci, tu sai quello che voglio dire”. “Sei una persona con la quale si può discutere, so che capisci la mia posizione”.

Per concludere

Certe discussioni possono turbare la nostra tranquillità e magari rovinarci la giornata ma solo se siamo noi a permetterlo. La prossima volta che ti troverai nel bel mezzo di uno scontro conflittuale, non reagire di impulso e in modo irrazionale, ma piuttosto fai il pieno di razionalità. Parla con calma, rispetto e con buoni ragionamenti; avrai ottime possibilità di averla vinta nelle discussioni.

..Se ti piace ciò che scrivo, ti invito a leggere i miei due libri Bestseller

Sono libri destinati a chi vuole fare un profondo lavoro su se stesso: ricchi di spunti, stimoli ed esercizi psicologici. Comprendersi sembra facile, eppure, alcuni di noi sono estremamente complessi, si portano dentro una moltitudine di sfaccettature non sempre facili da «gestire», alcuni di noi, poi, si portano dentro dei carichi emotivi enormi, che stanno lì da chissà quanto tempo, carichi difficili da districare. Ecco, questi sono libri atti a fornirti gli strumenti giusti per analizzare te stesso, i tuoi vissuti emotivi e le tue storie relazionali, dall’infanzia all’età adulta. Li trovi in tutte le librerie o su Amazon, a questo indirizzo:

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Se ti piace quello che scrivo, seguimi sul mio profilo Instagram: @anamaria.sepe.
Se ti piacciono i nostri contenuti, seguici sull’account ufficiale IG: @Psicoadvisor
Puoi leggere altri miei articoli cliccando su *questa pagina*