Come capire se tuo figlio cresce sereno

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
I genitori devono essere affidabili, non perfetti. I figli devono essere felici, non farci felici. Madre Teresa di Calcutta

Il sogno di ogni genitore è quello di vedere il proprio bambino crescere beato e sereno. Ovviamente, avere un bambino sereno non vuol dire avere un figlio sempre allegro, ma piuttosto insegnargli ad affrontare la vita in modo positivo, a stabilire buone relazioni, a gioire delle proprie emozioni e ad affrontare con equilibrio le inevitabili difficoltà. Ma come crescere un bambino felice?

Lo psicoanalista Massimo Recalcati precisa: “Un genitore non è un amico. Egli ha una responsabilità illimitata verso i propri figli. Il nostro tempo tende a misconoscere queste responsabilità e la differenza simbolica tra le generazioni sulla quale si fonda. Non credo che si possa dire cosa deve essere un corretto rapporto educativo. I genitori sbagliano sempre; Freud diceva che il loro era un mestiere impossibile. Quello che conta è provare a tenere insieme la Legge, il senso del limite, e il desiderio, ovvero la possibilità di avere una passione, una forza, un progetto”.

Possiamo tracciare diversi cambiamenti interiori che si evolvono esattamente come il nostro aspetto fisico: bambino – adolescente – adulto.

Prima di approfondire ciò che può rendere più sereno un bambino, bisogna soffermarsi sulle caratteristiche del genitore come persona. “I bambini sono come spugne” e questa non è affatto una frase fatta: la serenità del genitore incide sul benessere del figlio. Il genitore, dunque, per curare la serenità del figlio dovrà occuparsi anche della propria! In altri termini, se vuoi un figlio sereno, farai bene a prestare attenzione al tuo carattere e a quegli atteggiamenti disfunzionali che invalidano in primis il tuo benessere. Ogni genitore, prima di essere un caregiver, è una persona che deve essere in grado di auto-accudirsi.

Attraverso il ripetuto superamento di prove e conferme, allenamenti, lezioni apprese ed altre esperienze passiamo dalla personalità di bambino ad adulto. Tra una fase e l’altra i confini sfumano e in ogni caso sono sempre variabili da persona a persona.

Il problema è si  diventa genitore senza aver integrato e superato lo stadio precedente. La personalità adulta. Quindi un genitore che a livello di personalità è rimasto un bambino soffre e fa soffrire per il fatto che, come i bambini non sa provvedere a se stesso ed ha un continuo bisogno di qualcuno che lo/la protegga, che segua le sue voglie, che capisca, che ascolti, che faccia le cose al posto suo…

Convenzionalmente potremmo far corrispondere la vita adulta con quel periodo successivo a scelte fondamentali e centrali nella propria vita: partner e genitore. I due ambiti citati, che non necessariamente dobbiamo tutti rintracciare nella vita sono soggetti a crisi e difficoltà.

1)  Il rapporto con il partner richiede amore, attenzione e capacità di reciproco adattamento nel tempo. Si può però incrinare e rompere in maniera improvvisa o progressiva. L’usura della routine, delle incombenze pratiche e delle incomprensioni può minare la stabilità della coppia o far smarrire il senso originario e la freschezza dello stare insieme.

2) I figli attraverso la loro esistenza portano gioia e gratificazione, ma anche responsabilità e preoccupazioni. I figli nella loro crescita incontrano a volte difficoltà di una certa rilevanza, che a loro volta mettono alla prova l’immagine di sé del genitore e la sua capacità di fornire loro una testimonianza solida e durevole.

Come capire se tuo figlio cresce sereno

Premesso ciò, passiamo ai fattori che possono rendere tuo figlio più sereno. Quali sono le dimostrazioni dei genitori che aiutano un bambino e poi adolescente a integrare una personalità sicura? Frequenti Dimostrazioni di:

Amore
Apprezzamento
Comprensione
Rispetto
Regole giuste rispettate da entrambi
Accettazione
Fiducia
Sostegno
Incoraggiamento
Rassicurazione
Possibilità
Ascolto attivo
Complicità
Collaborazione
Non giudizio…..

Consigli utili per assicurare a tuo figlio una vita serena

Crescere un figlio significa aiutarlo a prendere la sua strada, accettare che faccia degli errori, rassegnarsi al fatto che inevitabilmente a volte saremo in disaccordo con lui e che poco potremo fare per evitargli sofferenze e delusioni. Ma ciò che è più importante è vederlo crescere sereno!

Per assicurare una vita serena al proprio figlio è importante accompagnarlo nella crescita, comprendere le sue attitudini e aiutarlo a vivere nel modo migliore all’interno della società, senza stressarlo oltremodo con assurde pretese e regole troppo restrittive. La disciplina ha certamente la sua importanza ed è alla base di una famiglia e di una società sana, ma se posta con fermezza e in modo sensato. Ricordiamoci sempre che i figli sono delle persone e non dei robot. Hanno dei limiti e dei desideri esattamente come i genitori.

Insegniamo la gratitudine, la gentilezza e l’aiuto reciproco. È giusto crescere un figlio con la consapevolezza che la sua felicità è importante, ma è altrettanto corretto fargli capire fin da subito che bisogna essere grati per ciò che si ha, e che la gratitudine si traduce in gentilezza e rispetto. Un bambino grato, poi, sarà un adulto che ama gli altri, generoso, compassionevole ma soprattutto  più sereno

Ovviamente, il rispetto e la gratitudine si insegnano anche attraverso l’esempio concreto da parte nostra, così come tutti i valori. Pertanto, essere un modello per i figli significa mostrare concretamente come vivere bene. Stiamo quindi attenti ai nostri gesti e calibriamoli in modo che se i bambini ci vedono capiscono qual è il comportamento da seguire.

Ad esempio? Quando sbagliamo evitiamo di arrabbiarci con noi stessi oppure, non scoraggiamoci, ma spieghiamogli  che lo sbaglio fa parte della crescita, che non siamo dei buoni a nulla se qualcosa non ci riesce!

Altro suggerimento importante consiste nel mostrare loro il mondo intero, il quadro completo. Spesso tendiamo a chiudere i bambini nel nostro cerchio familiare, o a pensare che si sentano a loro agio solo in famiglia e con gli amici più stretti. In realtà non è così, e basta abituarli a fare nuove esperienze, soprattutto umane. Solo così capiranno di fare parte di una comunità di persone che hanno pensieri diversi e che agiscono diversamente, e che ogni pensiero ed ogni azione hanno importanza e conseguenze sulla totalità.

Incoraggiamolo a fare nuove amicizie, e facciamogli capire che è sempre buona cosa cercare di immedesimarsi nell’altro, anche aiutandolo se è in difficoltà (come ad esempio consolandolo se si fa male o dando una mano quando non riesce a fare qualcosa).

Altri suggerimenti?

  • Lasciamo che si sporchi;
  • Permettiamogli di giocare come e con quello preferisce, senza veicolarlo nella scelta;
  • Lasciamo che pianga e si sfoghi completamente, senza reprimerlo;
  • Permettiamogli di sfogare la rabbia e comprenderne secondariamente con lui le motivazioni;
  • Ascoltiamo e impariamo ad osservare i suoi atteggiamento non verbali;
  • Non infondiamo la convinzione che l’opinione degli altri sia più importante della sua;
  • Non creiamo il costante bisogno di compiacere il genitore e di essere un ‘bravo bambino’, ma solo sé stesso;
  • Non imponiamo obiettivi eccessivi per le sue capacità attuali, che possano farlo sentire incapace;
  • Festeggiamo le sue vittorie e le sue piccole conquiste (questo gli infonderà sicurezza in se stesso);

Tutto ciò permetterà una crescita sana del bambino, sia a livello fisico che mentale. È importante ricordare che c’è sempre tempo per migliorare il rapporto con i propri figli, per ascoltarli, per diventare più consapevoli dell’influenza che si ha su di essi. Una famiglia sana ed equilibrata crescerà figli altrettanto posati e sereni. Quando questi si troveranno ad affrontare le difficoltà che la vita gli pone, i compiti scolastici, i dubbi esistenziali e il rapporto con i coetanei e la società in generale, si sentiranno supportati dalla famiglia e di conseguenza più sereni e pronti ad affrontare tutto con determinazione e a testa alta.

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