Come i cellulari stanno rovinando il rapporto di coppia

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Viviamo in un’era tecnologica in cui i dispositivi elettronici, in particolare i cellulari, hanno trasformato profondamente il nostro modo di vivere, lavorare e relazionarci. Questi piccoli strumenti, originariamente pensati per facilitare la comunicazione, sono ormai diventati delle estensioni di noi stessi, accompagnandoci in ogni momento della giornata. Li utilizziamo per lavoro, per svago, per rimanere in contatto con amici e familiari, ma anche per colmare momenti di noia o solitudine. Tuttavia, questa presenza costante e invasiva ha un prezzo, specialmente nelle relazioni interpersonali più intime.

Se da un lato i cellulari ci offrono opportunità straordinarie per connetterci con il mondo, dall’altro stanno trasformando radicalmente il modo in cui ci rapportiamo con le persone a noi più vicine, come il nostro partner. Questo cambiamento non è sempre positivo: l’uso eccessivo o improprio del cellulare può creare distanze emotive, alimentare incomprensioni e, in alcuni casi, compromettere la qualità del rapporto di coppia.

La dinamica è complessa e spesso passa inosservata: iniziamo con un rapido controllo delle notifiche durante una conversazione, poi rispondiamo a un messaggio mentre il partner ci sta parlando, fino ad arrivare a trascorrere ore sui social media ignorando la persona accanto a noi. Questi piccoli comportamenti, apparentemente innocui, si sommano nel tempo, erodendo la connessione emotiva e creando un senso di insoddisfazione reciproca.

L’influenza dei cellulari in una coppia con figli piccoli

L’impatto dei cellulari non si limita solo alle relazioni di coppia, ma inizia molto prima, già durante l’infanzia. I bambini che crescono in un ambiente dove i genitori sono spesso distratti dai loro dispositivi tecnologici possono sviluppare un senso di trascuratezza emotiva. Quando un genitore guarda costantemente lo schermo durante i momenti condivisi, come la cena o il gioco, il bambino percepisce una mancanza di attenzione e priorità. Questo può portare a sentimenti di insicurezza e a difficoltà nel costruire relazioni affettive solide in futuro.

Inoltre, esiste una correlazione significativa tra un’infanzia difficile e l’uso spropositato del cellulare in età adulta. Crescere in un contesto familiare caratterizzato da mancanza di affetto, trascuratezza o conflitti può spingere una persona a rifugiarsi nella tecnologia per colmare i vuoti emotivi lasciati da queste esperienze precoci. I cellulari offrono un accesso immediato a distrazioni, validazione sociale e intrattenimento, rappresentando una fuga temporanea dal disagio emotivo. Tuttavia, questo uso compensatorio rischia di diventare una dipendenza, impedendo alle persone di affrontare le radici profonde del loro malessere.

I bambini che vivono queste dinamiche, osservando i genitori distratti o emotivamente indisponibili, possono interiorizzare l’idea che la connessione umana sia fragile e sostituibile. Di conseguenza, in età adulta, è più probabile che trovino conforto nei dispositivi tecnologici piuttosto che nelle relazioni autentiche, perpetuando un ciclo di isolamento emotivo e difficoltà relazionali.

È quindi fondamentale che i genitori siano consapevoli del loro ruolo e diano il buon esempio, stabilendo confini chiari sull’uso dei cellulari per favorire momenti di vera condivisione e dialogo con i propri figli. Al contempo, è necessario riconoscere e affrontare i traumi dell’infanzia che possono alimentare un rapporto disfunzionale con la tecnologia.

Come i cellulari stanno rovinando il rapporto di coppia

In questo articolo vedremo come l’uso dei cellulari stia incidendo profondamente sulle dinamiche delle relazioni sentimentali, contribuendo a creare distanze emotive, alimentare incomprensioni e, in alcuni casi estremi, portare alla rottura di legami significativi. Approfondirò il fenomeno analizzandolo da diverse prospettive, soffermandomi su come questi dispositivi, pur offrendo l’illusione di colmare la solitudine, finiscano spesso per sottrarre qualità al tempo condiviso e compromettere la connessione autentica tra i partner.

L’illusione della connessione: sentirsi meno soli grazie al cellulare

Una delle funzioni principali dei cellulari è quella di metterci in contatto con il mondo. Con un semplice clic possiamo inviare un messaggio, fare una chiamata o connetterci ai social media per sentirci parte di una comunità. Questo aspetto, apparentemente positivo, nasconde una trappola insidiosa: ci abituiamo a una sensazione di compagnia che, in realtà, è solo superficiale.

Quante volte, nelle serate trascorse con il partner, ci siamo ritrovati a scorrere senza sosta il feed di Instagram o a rispondere a messaggi su WhatsApp, anche senza una reale necessità? In questi momenti, sembra quasi che il cellulare riesca a colmare un vuoto o a regalarci una distrazione, ma ciò avviene a discapito della persona che abbiamo accanto.

Il paradosso è evidente: siamo più connessi che mai con il mondo esterno, ma ci sentiamo sempre più distanti da chi ci sta accanto fisicamente. Questo meccanismo alimenta un’illusione di compagnia che, alla lunga, può indebolire il legame affettivo con il partner, creando fratture difficili da ricucire.

Phubbing: quando il cellulare diventa una barriera

Il termine “phubbing” – una combinazione di “phone” e “snubbing” (snobbare) – descrive il comportamento di ignorare una persona a favore del cellulare. Questo fenomeno è ormai diffuso in molte relazioni di coppia e rappresenta una delle cause principali di conflitti e incomprensioni.

Immagina una cena romantica: uno dei due partner controlla continuamente il telefono, magari per leggere email di lavoro o rispondere a notifiche sui social. L’altro partner, invece, si sente trascurato e poco importante. Questo tipo di dinamica, se ripetuto nel tempo, può generare un senso di insoddisfazione e solitudine emotiva. Gli studi dimostrano che il phubbing è associato a una diminuzione della soddisfazione relazionale. Chi subisce questo comportamento tende a sentirsi meno apprezzato, mentre chi lo mette in atto spesso non si rende conto dell’impatto negativo che ha sulla relazione.

La competizione tra reale e virtuale

Un altro aspetto cruciale riguarda la competizione che si instaura tra il mondo reale e quello virtuale. I cellulari ci offrono un accesso costante a un universo di contenuti: video, notizie, giochi e interazioni sui social. Questo universo è spesso più stimolante o gratificante rispetto alla vita quotidiana, che richiede impegno, ascolto e dedizione.

Quando preferiamo immergerci nel mondo virtuale piuttosto che affrontare le difficoltà o i momenti di noia in una relazione, stiamo scegliendo una via di fuga che non fa altro che alimentare un senso di disconnessione. Il partner percepisce questa scelta come un rifiuto o una mancanza di interesse, e questo può portare a una graduale erosione del rapporto.

Il ruolo delle notifiche: distrazioni costanti

Le notifiche dei cellulari sono progettate per catturare la nostra attenzione in ogni momento. Ogni suono, vibrazione o luce che appare sullo schermo è un invito a interrompere ciò che stiamo facendo per dare priorità al dispositivo. Nelle relazioni di coppia, questo si traduce in continui momenti di distrazione che interrompono la qualità del tempo passato insieme.

Ad esempio, durante una conversazione importante o un momento di intimità, un’interruzione causata da una notifica può far sentire il partner ignorato o messo in secondo piano. Questa sensazione, se reiterata, può generare risentimento e un senso di alienazione.

L’impatto sulla comunicazione di coppia

La comunicazione è uno degli elementi fondamentali di qualsiasi relazione. Tuttavia, l’uso eccessivo dei cellulari ha cambiato il modo in cui comunichiamo, portando spesso a fraintendimenti e incomprensioni.

Un esempio classico è rappresentato dai messaggi di testo. Anche se sono pratici e veloci, i messaggi non riescono a trasmettere tono, emozione e linguaggio corporeo, elementi essenziali per una comunicazione efficace. Questo può portare a malintesi che, nel tempo, rischiano di danneggiare il rapporto.

Inoltre, l’abitudine di rifugiarsi nei cellulari per evitare discussioni o confronti diretti può impedire la risoluzione dei conflitti, lasciando irrisolti problemi che si accumulano e creano tensioni.

Come ritrovare l’equilibrio

Nonostante gli effetti negativi dei cellulari sulle relazioni di coppia, è possibile trovare un equilibrio che permetta di sfruttare i vantaggi della tecnologia senza compromettere la qualità del rapporto. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  1. Stabilire momenti senza cellulare: Dedicare del tempo esclusivo al partner, senza distrazioni tecnologiche, è fondamentale. Può trattarsi di una cena, una passeggiata o un semplice momento di relax insieme.
  2. Creare regole condivise: Concordare regole sull’uso dei cellulari, come non portarli a tavola o non usarli durante le conversazioni importanti, può aiutare a preservare la connessione emotiva.
  3. Essere consapevoli del proprio comportamento: Riflettere sull’uso che facciamo del cellulare e sull’impatto che ha sulla relazione può aiutarci a fare scelte più consapevoli.
  4. Dare priorità al partner: Ricordare che nessuna notifica o messaggio è più importante della persona che abbiamo accanto.

Guardiamoci negli occhi

I cellulari hanno rivoluzionato la nostra vita, rendendola più connessa e accessibile, ma questa connessione tecnologica non può sostituire le relazioni autentiche e profonde che danno significato alla nostra esistenza. Come descritto nel libro “Il mondo con i tuoi occhi”, è attraverso lo sguardo e la presenza reale che riusciamo a costruire legami veri, che nutrono il cuore e l’anima. La tecnologia, se usata con consapevolezza, può essere un ponte, ma non dovrebbe mai diventare un muro tra noi e le persone che amiamo.

Per proteggere i nostri rapporti, è essenziale trovare un equilibrio tra il mondo digitale e quello reale. Questo equilibrio richiede impegno, dialogo e una chiara intenzione di valorizzare il tempo passato insieme, guardando non uno schermo, ma gli occhi di chi ci è accanto. Solo così possiamo riscoprire il potere trasformativo delle relazioni umane e la bellezza della condivisione autentica. Leggere questo libro significa fare un passo verso te stesso, verso un mondo più autentico e soddisfacente. Se hai mai sentito il bisogno di ritrovarti, di comprendere chi sei davvero e cosa vuoi dalla vita, allora questo libro potrebbe essere il compagno perfetto per il tuo viaggio. Per leggerlo, puoi ordinarlo a questa pagina Amazon o andare in libreria

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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