Come si comporta chi vuole sminuirti a tutti i costi

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
A volte, le critiche sono spudorate, altre volte sono nascoste ma in tutti i casi, non raccontano nulla su chi le riceve, raccontano piuttosto il mondo emotivo di chi le muove.

A tutti capita di avere a che fare con persone arroganti, presuntuose, saccenti, che impongono le proprie idee e opinioni, che svalutano gli altri e credono di avere sempre ragione. In effetti, la presenza di una persona arrogante e presuntuosa nella propria vita può essere senza dubbio la fonte di potenziali sofferenze. Il suo sentirsi così al centro dell’universo determina una serie di comportamenti verso il prossimo davvero spiacevoli e difficili da accettare… ecco perché chi è arrogante rimane spesso da solo. Senso di superiorità, mancanza di empatia e di rispetto, manipolazione, prepotenza… sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono l’arrogante. E sono proprio queste le caratteristiche che portano l’arrogante a fare terra bruciata intorno a sé.

L’arroganza può essere definita come una “caratteristica maschera”

Sì, “maschera” perché il suo ruolo è quello di celare una conclamata incertezza  che può riguardare tanto la propria identità quanto la propria posizione sociale. La persona arrogante non riesce a far affiorare a livello consapevole debolezze, limiti e vulnerabilità, così, all’opposto, indossa una maschera e si pone su un piedistallo: esalta le sue presunte doti e quel poco che si è conquistato discostandosi in modo sconvolgente dalla realtà. Ciò che si nasconde dietro questi atteggiamenti è una profonda solitudine e incapacità a rapportarsi in maniera adeguata con gli altri, oltre che un modo per mascherare le proprie insicurezze e non ammettere di non avere capacità adeguate al ruolo che ricopre.

Caratteristiche delle persone arroganti

Come ho già accennato, la presenza di una persona arrogante nella propria vita può rappresentare una fonte di stress. Le persone arroganti spesso presumono di sapere cosa stai pensando e provando. Saltano frequentemente alle conclusioni basandosi su ciò che da loro fastidio piuttosto che fermarsi a riflettere seriamente sulla situazione. Reagiscono in base alle proprie illusioni ed ai propri errori logici e non chiedono scusa per il dolore che, di conseguenza, causano. Noti per l’attribuire ad altri parole che non hanno detto, ti dipingono come la persona con l’intenzione o il punto di vista bizzarro, benché questo non ti appartenga. Ti accusano di ritenerli spregevoli – anche prima di averti lasciato il tempo di esprimerti riguardo i loro comportamenti – come forma di difesa preventiva.

Anche solo affermare “Non ho mai detto questo” e andarsene nel caso in cui la persona continui ad accusarti di aver fatto o detto qualcosa che non hai fatto può aiutarti a definire dei limiti netti in questo genere d’interazione. Fino a quando la persona tossica sarà in grado di attribuire ad altri la colpa sviando l’attenzione dal proprio comportamento, avrà avuto successo nel convincerti che dovresti vergognarti di aver provato a metterla in discussione. Per questo, imparare a individuare con obiettività e conoscere i limiti di un vero arrogante, è il passo fondamentale per disinnescarlo. Prestiamo molta attenzione a questi comportamenti perché nessuno è esente dal cadere nella rete di chi cerca di sminuirti a tutti i costi e quindi iniziare ad amareggiarsi la vita senza rendersene conto.

1. Chi sminuisce teme tutto…il possibile, l’impossibile

La paura è un sentimento normale che ha un ruolo adattativo perché ci protegge dal pericolo. Ma quando eleviamo il livello della paura smettiamo di vivere. Vivere costantemente nella paura non è vivere, è morire lentamente. Per la persona arrogante, tutto (anche uno scherzo banale) diventa una minaccia, così finisce per vivere in una zona di comfort sempre più piccola.

2. Conduce una vita noiosa anche se non lo ammetterà mai

L’arrogante ha una vita piuttosto monotona: tende a fare sempre le stesse cose nello stesso modo, segue più o meno la stessa routine anno dopo anno chiudendosi a tutto ciò che è nuovo. A un certo punto, quando scende dal suo piedistallo, l’arrogante si sente in diritto di lamentarsi, ma non si rende conto che il muro intorno a sè l’ha costruito lui stesso.

3. Nulla lo stupisce o lo sorprende

Per una persona “normale”, scoprire qualcosa di nuovo è motivo di felicità ed euforia. Chi ha l’abitudine di sminuire le persone, invece,  si circonda di un alone da “Tuttologo” o magari “So tutto io”: nulla lo stupisce, e ciò che stupisce gli altri è classificato come plagio di qualcosa che già esiste. E’ convinto, anzi straconvinto di avere sempre ragione, e che la sua scelta, solo la sua scelta, è la migliore in assoluto. Di qualsiasi cosa si discute, ha sempre una risposta; sa di tutto e di tutti.

Così e senza rendersene conto, nella sua vita tutto diventa prevedibile, la sua esistenza è noiosa perché ha chiuso le porte e innalzato le mura per evitare che qualcosa di meraviglioso accada, anche se inconsapevolmente.

4. Ha le sue convinzioni, anche se non hanno fondamenta

Per una persona arrogante, aver ragione è più importante che dialogare per trovare un accordo. Ovviamente diventa una situazione difficile da gestire, sia nei rapporti di coppia che amicali. Sul piano intellettuale (nell’alto della sua presunzione), l’arrogante è una persona dispotica: in ogni discussione, solo la sua ipotesi merita di essere discussa. Tutte le altre sono banali, irrilevanti, sterili, etc. Anche sul piano lavorativo o amicale pensa di essere indispensabile, “unico”; peccato che le sue convinzioni spesso errate, prima o poi lo danneggiano.

5. Non conosce la parola “gratitudine” dal vocabolario

L’arrogante ha una visione molto distorta del mondo, quindi non trova alcun motivo per provare gratitudine. Se gli fai un piacere tende a ridimensionare il tutto, anzi sembra proprio che quel piacere gli sia dovuto. Tende a fare facilmente terra bruciata perché troppo concentrato su se stesso.

6. Diffida degli altri come farebbe un “agente segreto” paranoico

“Nessun uomo è un’isola completa in se stesso”, disse Eduardo Galeano. Abbiamo bisogno degli altri, il contatto con gli altri ci apporta molti benefici, ma solo quando siamo in grado di mantenere relazioni interpersonali assertive. Per l’arrogante questo concetto è sconosciuto. Diffida continuamente delle intenzioni degli altri; se gli fai un favore o un complimento, pensa subito che ci sia una seconda intenzione, che vuoi qualcosa o che si tratti di una forma velata di umiliazione.

L’arrogante non si rende conto di avere le capacità di svuotare le persone con le quali interagisce grazie alle sue paranoie, e così finisce per restare solo. Ovviamente, non volendo ammettere le sue colpe, finirà per distorcere l’accaduto e ritornare nel suo mondo minuscolo a colori che ha costruito. La classica frase dopo una rottura: “tanto hai tu da perdere”

7. Se tutto va male, la colpa è degli altri

Per l’arrogante il fallimento non è contemplato….il successo è alle porte (forse ha un cattivo rapporto con il tempo dato che gli anni passano e la sua posizione non migliora). E se qualcosa dovesse andare storto, sa come uscirne “pulito”: la colpa è degli altri. L’arrogante punta il dito accusatore contro gli altri. Tutte le sue eventuali disgrazie sono sempre colpa degli altri: aver scelto il partner sbagliato, aver avuto un figlio troppo presto, un padrone-despota sul lavoro… Ogni capro espiatorio è buono.

Le persone arroganti presumono di sapere cosa stai pensando e provando. Saltano frequentemente alle conclusioni basandosi su ciò che da loro fastidio piuttosto che fermarsi a riflettere seriamente sulla situazione. Reagiscono in base alle proprie illusioni ed ai propri errori logici e non chiedono scusa per il dolore che, di conseguenza, causano. Noti per l’attribuire ad altri parole che non hanno detto, ti dipingono come la persona con l’intenzione o il punto di vista bizzarro, benché questo non ti appartenga. Ti accusano di ritenerli spregevoli – anche prima di averti lasciato il tempo di esprimerti riguardo i loro comportamenti – come forma di difesa preventiva.

Anche solo affermare “Non ho mai detto questo” e andarsene nel caso in cui la persona continui ad accusarti di aver fatto o detto qualcosa che non hai fatto può aiutarti a definire dei limiti netti in questo genere d’interazione. Fino a quando la persona tossica sarà in grado di attribuire ad altri la colpa sviando l’attenzione dal proprio comportamento, avrà avuto successo nel convincerti che dovresti vergognarti di aver provato a metterla in discussione.

Avere una persona in famiglia che vuole sminuirti a tutti i costi, cosa fare

Se un amico o un conoscente condiziona in modo negativo la nostra vita, cercare di allontanarlo è un modo per proteggere il nostro equilibrio psichico. Se si tratta di un parente stretto la situazione si complica, ma puoi difenderti…ecco cosa fare

  • Sii paziente perché di fronte ad un arrogante bisogna contare fino a dieci e respirare profondamente per non cadere nella trappola
  • Mostra i suoi errori argomentando con calma e oggettività il tuo punto di vista (capisco che è dura)
  • Cerca degli alleati per convincere l’arrogante del suo atteggiamento maleducato e presuntuoso
  • Evita lo scontro perché starete ore e ore a discutere senza uscirne

Inutile negarlo, l’arrogante ti metterà spesso ai ferri corti costringendoti a stare sulla difensiva. Ricorda però che il suo livello di attenzione nei confronti del prossimo è piuttosto basso quindi più ti dilungherai in spiegazioni, più gli darai materiale per attaccarti. Sii quindi conciso e semplice nello spiegarti, è l’unico modo per neutralizzare la sua ostilità. E ricorda, l’arroganza non è un problema tuo ma di chi lo vive e questo non deve in alcun modo limitare il tuo diritto di esprimerti come meglio credi. Nonostante i limiti e/o insicurezze altrui.

Ci saranno sempre persone che vorranno sminuirci con la loro arroganza o cattiveria!

L’unica domanda è se lasceremo che facciano come preferiscono o se manterremo la negatività fuori dalla nostra vita.  Dobbiamo prendere coraggio e capire che non stiamo facendo un torto a nessuno se prendiamo la decisione di tagliare i ponti o di allontanarci da tutti coloro che ci riempiono di negatività. Stiamo solo facendo del bene a noi stessi, poiché allontanando quest’aura di tossicità e negatività ne guadagniamo in salute e felicità. Non ignorare ciò che vedi. Quando sei maltrattato, non giustificare l’autore del reato. Sebbene ognuno di noi meriti una seconda possibilità, ogni cosa ha il suo limite. Non lasciare che le persone negative avvelenino la tua mente, la tua anima e la tua vita.

Nel mio libro bestseller «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce», ti propongo un percorso di auto-analisi, in cui potrai esplorare ogni parte di te e comprenderti nel profondo. Le scelte che facciamo in amore e nella vita, sono la diretta manifestazione dei nostri desideri o… paradossalmente, delle nostre paure! Talvolta rischiamo di vivere una vita fatta di tante profezie che si autoavverano, rischiando di sabotarci da soli. Ciò capita perché il funzionamento mentale, le interazioni con l’altro e i sentimenti, sono estremamente complessi e, durante la nostra crescita, nessuno ci ha spiegato come districarci tra impulsi, emozioni, relazioni affettive e bisogni emotivi! Ecco perché ho deciso di scrivere un libro sull’argomento. Ho racchiuso in un manuale tutte quelle nozioni che avrei voluto conoscere io ancor prima di diventare una psicologa! Sono sicura che potrà esserti utile. Lo trovi in libreria o su Amazon, a questa pagina web.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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