Diciamocelo pure francamente, alcune persone sembrano essere portate per le relazioni, altre, un po’ meno! Mentre le prime sono volte alla condivisione, alla reciproca gratificazione e hanno spirito di coppia, le seconde, sono indubbiamente egoiste e non spiccano per essere cooperative, disponibili o disposte a piccole rinunce per il bene comune! In effetti, per alcune persone, quello di «bene comune» è un concetto piuttosto astratto, per loro esiste solo «il proprio di bene» e nulla più. Vediamo insieme quali sono i comportamenti tipici del partner egoista e cosa fare per iniziare finalmente a pensare di più al proprio bene!
Prima, però, facciamo una piccola premessa su quello che è il sano egoismo e quelli che sono dei diritti emotivi, cioè delle pretese legittime che tutti noi dovremmo avere in una relazione. Ciò che dobbiamo aspettarci e quindi pretendere dal partner è:
- l’accettazione della nostra identità
- il rispetto
- la stima
- l’ascolto e la comprensione
Questo è l’ABC ed è bidirezionale, si dà e si riceve. Non dovrebbe mancare in nessuna relazione. Quando ci sono queste basi, la cooperazione emerge spontaneamente: i partner si muovono nella stessa direzione, non si remano contro e sono in grado di costruire appagamento reciproco. Avere questo tipo di pretese nella coppia è del tutto sano. Sono ben altre le pretese che dovrebbero farci suonare qualche campanello d’allarme. Vediamole insieme
Comportamenti tipici del partner egoista
Essere egoisti non significa pensare ai propri bisogni. Significa piuttosto pensare solo ai propri bisogni anche a discapito di quelli altrui. Chi è egoista, infatti, può essere molto sconsiderato e non curarsi minimamente del benessere degli altri, compreso il tuo.
È sconsiderato e ti fa sentire messa/o da parte
Se non ti senti considerata/o dal tuo partner, probabilmente è perché lui/lei è egoista e non tiene conto dei tuoi sentimenti. Questo approccio contraddice il principio cardine di una relazione: la cooperazione. Se non ti considero e non considero i tuoi sentimenti, allora non ne avrò neanche rispetto e, se necessario, non mi farò scrupoli a calpestarli.
Lui è in serie A, tu in serie B
Quando manca reciprocità, la coppia si sbilancia, si creano due livelli gerarchici. Indovina un po’? A capo di questa gerarchia c’è lui/lei, il partner egoista! Ciò significa che i suoi bisogni vengono sempre prima dei tuoi. I suoi bisogni, non sono solo più importanti dei tuoi ma hanno anche la priorità su qualsiasi progetto in comune.
Non esistono compromessi
In una coppia sana, entrambi i partner sono disposti a venirsi incontro, ci tengono al bene reciproco e così possono anche accettare compromessi per il bene comune. Sì, un partner che ti ama può sacrificarsi per te. Bada bene, non pensare a grandi imprese, battaglie, cavalli bianchi e grande rinunce. Se lo ami, anche tu farai in modo che non dovrà sacrificare troppo! 🙂 Quando l’amore è bidirezionale, nella coppia possono accadere cose meravigliose, per entrambi i partner e non solo per uno!
Ciò non si verifica quando stringi una relazione con un partner egoista, così concentrato su se stesso da non accettare compromessi e non capire neanche i tuoi sforzi. Nella logica (ovviamente errata!) di alcune persone, gli sforzi che compi gli sono dovuti e così finiscono addirittura per non apprezzarti e darti per scontata/o.
È irascibile: tutto deve essere facile per lui/lei
Intendiamoci, a nessuno piacciono le difficoltà, tuttavia quando la vita si fa dura, cosa facciamo? Ci armiamo di pazienza e affrontiamo ciò che arriva senza andare in escandescenza e soprattutto senza colpevolizzare il primo che capita. Chi è egoista, in genere, fa esattamente l’opposto. Per lui/lei, le cose devono andare sempre lisce, non tollera imprevisti e ancor meno errori umani. Ciò che intralcia la sua soddisfazione diviene motivo di forte rabbia e il pretesto per colpevolizzare.
Non fa nulla per migliorare le cose
Se c’è qualche problema nella relazione, le coppie sane si attivano per risolverlo facendo in modo che nessuno si debba sentire ferito o turbato di nuovo. Insomma, anche nelle coppie sane i problemi ci sono, ma si risolvono. Un partner egoista non è capace di costruire una coppia sana. Se ci sono problemi, lei/lui non fa nulla e quando gli sforzi sono unidirezionali, inevitabilmente si ripresenteranno sempre le stesse ferite, sempre gli stessi turbamenti!
Fa progetti senza considerarti
Questo rimanda al primo punto visto. Il partner egoista organizza la sua vita in base a quelle che sono le sue priorità. Si adopera per le cose convenienti per lui/lei ma non per te! E se glielo fai notare? Scocciato, sembra cadere dalle nuvole!
Molte persone neanche si rendono conto del loro egoismo e se glielo fai notare, cascano dalle nuvole, nel profondo, possono sentirsi addirittura i partner ideali. Tu, però, non farti ingannare, li riconosci subito perché per ciò che prendono, sono sempre “a pancia piena” mentre tu ti sentirai sempre più vuota/o, deprivata/o, in credito di amore, con un’immensa fame di riscatto. Ecco, forse un partner egoista lo riconosci meglio per come ti fa sentire.
Mostra scarso interesse
Qui siamo all’apice dell’egoismo. Un partner egoista potrebbe essere interessato al dialogo e ad ascoltare la tua giornata. Tuttavia, quando il tratto egoistico è molto spiccato, lei/lui potrebbe mostrare scarso interesse per come ti senti, ciò che hai fatto… così, talvolta, potrebbe farti sentire invisibile.
«Io» viene prima di «Noi»
Un buon partner ti considera. Un buon partner ha a cuore la tua felicità nella stessa misura in cui si preoccupa della sua di felicità! Non esistono livelli o gerarchie. I bisogni di entrambi hanno lo stesso peso sulla bilancia. Se non considera le tue scelte, non dà importanza a come ti senti, ti sentirai sicuramente disconnesso/a e insoddisfatto nella coppia. La domanda emerge spontanea: perché rimani in una relazione così? Hai mai provato a interrogarti?
Prendono tutto finché non ti resterà… niente
Il partner egoista prende tutto. Prende, prende, prende e pretende! Ti depriva di attenzione, di cure, premure, finché non ti resta nulla. Non temere, non arriverà mai a svuotarti del tutto, hai sempre te stessa/o da cui ripartire.
Come gestire la situazione
Mi piace pensare che ognuno di noi ha due immense dosi d’amore da donare. La prima dose è destinata a sé, ci spetta per diritto, è nostra. La seconda dose può essere donata agli altri. Non ti chiederò di smettere di amare chi non ti ama, perché fidati, chi è egoista non può amarti e non può amare nessuno. Sarebbe folle, da parte mia, chiederti di allontanarti o lasciare il tuo partner. Posso però invitarti a donare a te stesso quell’amore che finora ti sei negato. Posso invitarti a investire più energie in te stesso, nella splendida persona che sei. Perché sai, si nasce due volte, la prima volta quando vieni al mondo ed è lasciata alla sorte. La seconda volta, rinasci quando inizi a volerti bene e sei pronto a scrivere le pagine della tua vita. In che modo?
Anche questa volta potrei suggerirti di iniziare un nuovo hobby o riscoprire passioni dimenticate, potrei dirti di chiamare un vecchio amico, passare del tempo nella natura… Queste sono tutte attività costruttive, ma solo tu sai cosa ti piace e cosa può farti stare bene, quindi fallo e inizia a volerti bene! Ogni giorno, scegli di fare qualcosa per te stessa/o, che sia un piccolo gesto o un’attività che richiede ore, non importa, ciò che conta è iniziare a dedicarti quelle attenzioni che per troppo tempo ti sono state negate, quei riconoscimenti che meriti da una vita. Ciò che conta è che inizi a destinarti quella prima dose d’amore.
Troverai l’amore nella misura in cui tu stessa/o ti sentirai degna/o di amore
Se non credi di essere desiderabile, se non credi di meritare di essere amata/o, se non credi di avere tanto da offrire, difficilmente troverai la persona “giusta”. Forse pensi di aver già superato questo step, di essere già oltre e ti domandi come mai non riesci a incontrare un partner. Magari è il caso che tu faccia un passo indietro.
RICORDA SEMPRE… meglio una dignitosa solitudine, che la compagnia di qualcuno o qualcuna a cui di te non importa nulla. Voler bene a se stessi è proprio questo: non darsi in pasto a chiunque, e sentire di meritare qualcuno in grado di amare e capire. Qualcuno/a che sta scegliendo veramente te con i tuoi limiti e i tuoi pregi. Sii la tua migliore amica. Amati, mettiti al primo posto, sii la cosa più importante che possiedi. Non accontentarti e ricordati sempre che sei una persona, non un oggetto, e che meriti di essere trattata come tale, una persona meravigliosa, degna di stima e di amore. Se vuoi finalmente iniziare a darti in autonomia la considerazione e l’ascolto che meriti, ti consiglio vivamente di leggere il mio manuale di psicologia «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», puoi trovarlo in tutte le librerie o su Amazon, a questo indirizzo.
Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in psicobiologia
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