Tu non sei come me e io non sono come te. Siamo meravigliosamente diversi l’uno dall’altro. Pensieri, sentimenti, comportamenti, esperienze, vissuti emotivi… tutto questo ci rende unici. Nella nostra unicità, ognuno di noi ha dei punti di forza, ha un valore intrinseco e inestimabile. I problemi della nostra vita iniziano quando distogliamo l’attenzione da quel valore e ci concentriamo troppo su ciò che ci manca, ciò che avremmo potuto o voluto fare, sui nostri rimpianti e su ciò che non siamo e che potremmo essere. L’invidioso, sostanzialmente, è una persona che non riuscendo a riconoscere il suo valore, tenta di demolire anche il tuo! In che modo? Screditandoti. Attenzione! Alcune persone non riconoscono il proprio valore ma sono consapevoli di questo e pertanto non spostano la propria insoddisfazione sugli altri, esprimono questo mancato riconoscimento con la sensazione di non essere abbastanza, l’ansia, l’insicurezza cronica (…). Per l’invidioso non è così. L’invidioso non è consapevole di non accettarsi perché sposta sugli altri tutte le sue frustrazioni. Quindi l’invidioso ha una scarsa capacità introspettiva.
La psicologia positiva ha un approccio che mira a valorizzare i punti di forza individuali e fa emergere quelle risorse nascoste che ognuno ha dentro di sé. Le ricerche di scienze della mente e del comportamento, hanno dimostrato che quando focalizziamo l’attenzione sul nostro valore e riconosciamo i nostri punti di forza, non solo ci sentiamo più sicuri, ci sentiamo soprattutto pieni di energia, produttivi, pronti a esplorare il mondo! Ecco, l’invidioso fa esattamente l’opposto: enfatizza i tuoi difetti e ti fa sentire scarico, insicuro, inibito. Se nella tua vita c’è una persona invidiosa, potrebbe prosciugarti della tua energia perché con i suoi atteggiamenti e le sue osservazioni, fa di tutto per farti cadere nel vortice del «non valere», un circolo vizioso fatto di affettività negativa.
Come puoi riconoscere una persona invidiosa di te?
Se è invidioso di te si sente anche migliore di te, ma non lo è affatto. Nel suo sentirsi superiore, questo individuo, non fa altro che servirsi di un meccanismo di difesa noto come proiezione. Cioè nega a se stesso l’esistenza di limiti o difetti e li proietta su di te! In altre parole, l’invidioso sottolinea un tuo presunto difetto, che nella realtà dei fatti, è suo! Per esempio, potrebbe dirti che sei un po’ avaro (perché lui lo è), oppure fare osservazioni sulla tua eccessiva competitività (mentre, in realtà, ha lui una forte tendenza alla competizione), potrebbe accusarti di essere spigoloso, diffidente… perché sono tutte caratteristiche che gli appartengono!
L’invidioso convive con un complesso di superiorità e ti screditano buttandoti in faccia i suoi difetti! Il meccanismo della proiezione non appartiene solo agli invidiosi, appartiene un po’ a tutti. Solo che nelle persone che si sentono superiori e che covano una profonda invidia per gli altri, la proiezione diviene disfunzionale, autolimitanti. Bloccati nei loro sentimenti di invidia e superiorità illusoria, gli invidioso non crescono.
La finta umiltà e l’ipocrisia
Non sempre è facile capire chi è invidioso di te, almeno no alla prima occhiata. Chi è invidioso, infatti, pur sentendosi migliore di te, riesce a sfoggiare una maschera di finta umiltà. Ma non temere, la sua invidia non tarderà a manifestarsi nei gesti che compie e nelle parole che pronuncia. Nei suoi modi di fare, si evince che sopravvaluta la sua importanza, la sua intelligenza o la sua bellezza. Non fraintendere, l’invidioso non ne fa necessariamente una questione di vanità. Allora cosa guardare? Un indicatore molto affidabile è il modo in cui ti tratta e ti fa sentire.
Queste persone trovano sempre il modo di farti sentire sbagliato. Contraddicono il tuo punto di vista, cercano di dominarti e soprattutto schernire ciò che ti appartiene, che sia il tuo lavoro, il tuo partner, il modo di parlare o addirittura la tua auto! Hanno bisogno di umiliarti, punzecchiarti, sottolineare qualsiasi sbavatura, anche quando la sbavatura non c’è! È così che si sentono meglio. La cosa assurda è che, a causa del meccanismo di proiezione, potrebbero finire per darti del presuntuoso! Un po’ come l’asino che accusa il cavallo di avere delle orecchie troppo lunghe. Hai fatto una crociera che loro non possono permettersi? Allora diranno che si tratta di un viaggio dozzinale, che la compagnia alla quale ti sei affidato è in crisi, diranno la qualunque pur di non legittimare la tua esperienza.
Caratteristiche della persona invidiosa
Come anticipato, la persona che ti invidia è mossa da due fattori: da un lato, la profonda convinzione di essere superiore a te in uno o più ambiti e dall’altro, dunque, il bisogno di banalizzare chi sei e cosa fai per stare bene con se stesso. Il sentirsi migliore di te traspare sia nel modo in cui tenta di farti sentire (sbagliato, insicuro, inadeguato), sia nel modo in cui si pone con te. Se in quella persona noti queste caratteristiche, è decisamente una persona invidiosa.
- Eccessiva indulgenza nel perdonare i propri errori (mancanza di autocritica).
Se commette un errore, è stata solo sfortuna o colpa di qualcun altro. - Attua meccanismi di rimozione, letteralmente, esclude dalla coscienza gli eventi che l’hanno messo in cattiva luce.
Mentre parlate, nega di aver fatto una brutta figura, non ricorda le sue mancanze, i ritardi, gli errori commessi. - Tutto ciò che fa è buono e giusto
Questo traspare anche nelle banalità. Per esempio, se acquista qualcosa, dirà che il prodotto che ha scelto è il migliore del mercato. - Pensano che tu non meriti
Gli invidiosi si lasciano cullare dall’idea che solo loro (e una ristretta cerchia del presunto “rango” che si riconoscono) possono avere diritto a determinati trattamenti. Faranno di tutto, quindi, per farti rimanere in un determinato gradino della loro piramide immaginaria. Per esempio, se acquisti un automobile economica, va benissimo. Ma se ne acquisti una costosa e non riescono a svalutarla, potrebbero diventare acidi, scostanti e dare agio alla loro cattiveria. Già, perché le persone invidiose sono anche cattive. - Elargisce falsi complimenti
Per darsi un tono e confermare la sua superiorità, l’invidioso è estremamente ipocrita. La sua ipocrisia s’incarna in falsi complimenti per dimostrarsi gentile e migliorare l’immagine che dà di sé.
Il pensiero di fondo dell’invidioso
Hanno bisogno di sentirsi migliori di te, quindi appena fai qualcosa che va contro questo loro bisogno, proveranno a distruggerti. La loro forza distruttiva si vede non solo con frecciatine acide, ma anche con dei mezzi frivoli (magari non ti invitano a una cena che hanno organizzato, ti negano favori che prima elargivano tranquillamente…). In pratica, se hai più di quanto loro vogliano farti avere, perdi dei “benefici” che prima riuscivano a concederti.
Le azioni a cui spinge l’invidia hanno lo scopo di colpire l’altro per ripristinare uno stato in cui l’invidioso potrà sentirsi migliore. Il pensiero di fondo dell’invidioso è questo: «tu sei e devi rimanere inferiore a me. Se farai qualcosa che devia dalla mia prospettiva, ti punirò con tutto ciò che è in mio potere! Io sono e sarò per sempre migliore di te». Molto triste vero?
L’invidioso cova rabbia
L’invidia non vive mai da sola. Chi prova invidia ha una forte familiarità con altre due emozioni che divengono croniche: rabbia e frustrazione. La rabbia e la frustrazione si trasformano in aggressività che può essere subdola o palese. L’invidioso che aggredisce in modo palese, lo fa con insulti, critiche aperte, è sicuramente molto spartano, indifferente al male che può causarti. Se hai a che fare con un invidioso che aggredisce in modo subdolo, dovrai armarti di santa pazienza. L’invidioso subdolo architetta piani per limitare le tue potenzialità, trama, inciucia, calunnia e nella sua mente alberga un pensiero: «io ti metterò al tuo posto». Presumendo che il tuo posto sia quello tra “la plebe”. A causa delle collusioni psicologiche, talvolta gli invidiosi fanno coppia.
Nelle relazioni romantiche, non è raro vedere un invidioso aggressivo e un invidioso subdolo uniti! Queste persone si augurano il tuo male, anche se augurandotelo, loro non ci guadagnano nulla materialmente. In questi casi posso darti solo un consiglio: allontanati da queste persone! Non frequentarle o se proprio devi, distaccatene emotivamente. Investire anche un briciolo di emotività in loro, sarebbe per te uno spreco.
Proteggersi dall’invidia altrui
L’unico modo che hai per proteggerti dall’invidia altrui è affermarti, lavorare sul tuo valore ed esserne sempre consapevole. In questo modo, qualsiasi critica distruttiva, ti scivolerà via! Ricordi cosa ti ho scritto all’inizio del testo? Tutti i problemi della vita insorgono quando perdiamo di vista il nostro valore. Quando dimentichiamo il nostro valore, vogliamo a tutti i costi che anche gli altri lo riconoscano. A te non servono riconoscimenti, medaglie o coppe. Non ti serve che il tuo nome venga inciso su una targa se sei già consapevole di quanto vali.
L’invidia altrui ti ricorda quanto vali!
È solo quando perdi di vista il valore della tua unicità che subisci le invidie altrui, che soffri del paragone con gli altri e che entri in un vortice di emozioni negative che ti fanno sentire svuotato. Per proteggerti dall’invidia altrui, ti serve solo concentrarti su te stesso, lavorare e portare alla luce la persona meravigliosa che non sai ancora di essere. Tutti noi abbiamo delle risorse nascoste, far emergere le proprie risorse significa immunizzarsi a tutto il male che ti vogliono gli altri.
Purtroppo è così, in questo modo esiste gente invidiosa. Io non ci credevo. Quando sentivo parlare di invidia e persone che augurano il male ad altre, facevo spallucce e andavo avanti. Poi ho fondato il sito di psicologia numero uno d’Italia (psicoadvisor), ho scritto un libro che è diventato un bestseller, ho iniziato a rilasciare interviste, fare convegni e presentazioni e… devo dire che ho catalizzato l’invidia di molti. Non mi aspettavo tanta cattiveria. Cosa ho fatto? Ho capito che quell’invidia mi diceva che stavo andando bene. Chi ti invidia, ti dice esattamente questo: hai un valore che io non riesco ad avere! Stai facendo bene!
Ecco, questo è il messaggio che puoi trarre dagli invidiosi. È così che divieni immune. Se ti va di lavorare su te stesso e conoscerti nel profondo così da far emergere le tue risorse, ti invito a leggere il mio libro “D’Amore ci si ammala, d’Amore si guarisce”. È il libro giusto per te se vuoi affermarti come persona completa e degna di stima, pronta a proseguire per la sua strada, oltre tutte le cattiverie, oltre tutte le invidie…! Lo trovi in tutte le librerie o su Amazon, a questa pagina Amazon
A cura di Ana Maria Sepe, psicologa e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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