Comportamenti tipici di chi ti nasconde qualcosa

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

Non drammatizziamo, tutti noi vogliamo sempre nascondere qualcosa. Vogliamo nascondere la nostra insicurezza, vogliamo camuffare il disappunto nei confronti del nostro capo, vogliamo nascondere la nostra delusione se un regalo di compleanno non ci è piaciuto (…). Insomma, nascondere intenzioni, sentimenti e reazioni è molto più comune di quanto si possa immaginare. Perché lo facciamo? Per insicurezza, per paura di rompere degli equilibri o perché, più semplicemente, non sappiamo come comunicare ciò che abbiamo dentro. D’altro canto, però, c’è chi non si limita a nascondere sentimenti per timore di ferire o per insicurezze personali, c’è chi vuole intenzionalmente occultare delle verità per non perdere terreno sul prossimo. Ecco che ci ritroviamo a parlare ancora di relazioni sbilanciate e di opportunismo, dove c’è chi pretende e chi, suo malgrado, subisce ogni pretesa.

È molto difficile riconoscere una persona opportunista perché queste sono molto abili a mascherare il loro secondo fine. Quando stringiamo un’amicizia, una relazione d’amore o addirittura se si tratta di un familiare o dell’amico di sempre, è brutto doversi domandare: «come potrebbe questa persona avvantaggiarsi del nostro legame?». Porsi questa domanda ci pone nello sconforto, tuttavia è giusto interrogarsi su questi temi per comprendere se quel legame è davvero autentico. Prerogativa assoluta della nostra vita dovrebbe essere questa: la costruzione di legami veri, fatti di stima e reciprocità.

Gli opportunisti emotivi

Quali sono i vantaggi ottenuti da chi ti sta nascondendo qualcosa? Andiamo dalla classica ruota di scorta (l’amico su cui ripiegare quando non c’è nessun altro!) a legami disfunzionali più subdoli. Alcune persone, semplicemente, per stare bene con se stesse, hanno bisogno di sentirsi migliore di te, e quindi di screditarti o sminuirti. Alcuni individui amano avere l’amico da bollare sempre come fallito, così da elevarsi. È davvero molto triste. In genere, queste persone ostentano forza e sicurezza, mentre chi sta davvero bene con se stesso ed è sicuro, non ha nulla da dimostrare all’altro, anzi, l’idea di competere non lo sfiora nemmeno!

Altre persone, poi, stringono legami per controllare ed esercitare il proprio potere. Sono quelle che guai a sentirsi rifiutate, si offendono per un nulla, stanno sulla difensiva e il rapporto con loro è sempre molto spigoloso. Sono dei prevaricatori, pertanto decidono sempre tutto (quando e dove andare, come e cosa fare…).

Gli opportunisti materiali

Poi ci sono gli opportunisti calcolatori, cioè quelli che vogliono da te qualcosa di materiale. «Mi aiuti a…?», «che ne dici se ci vediamo a casa tua…?», «Porta tu da mangiare che come prepari tu la lasagna…», «mi passi a prendere…?», «ho difficoltà con il lavoro, che ne dici se…?». Di norma si tratta di persone molto egoiste (ma all’apparenza generose! Che vestono la maschera del benefattore) che elargiscono complimenti e mostrano finta disponibilità per ottenere un secondo fine.

Queste persone possono “usarti” per ottenere status, per colmare i loro vuoti, per beni materiali, per confermare l’idea che hanno di sé stessi o del mondo… ma non ti stanno vicino per stima e affetto. Ecco, per riconoscere una persona opportunista devi chiederti come mi fa sentire questa persona? Se ti fa sentire al contempo valorizzata e sminuita, qualcosa non va! Quando un legame fa sorgere in te un sentimento ambivalente, non fermarti: vai in fondo! Rifletti, analizza le tue emozioni e interrogati sempre da cosa emergono. Questo ti darà modo di riflettere sia su te stesso, sia su chi hai di fronte!

Quando a nasconderti qualcosa è il partner

Il partner che vuole nasconderti qualcosa, esclusi i casi annoverati in premessa, lo fa sostanzialmente per due scopi:

  • non vuole avere a che fare con il tuo disappunto, perché sa che non approveresti la sua scelta.
  • Sta stringendo un legame fuori dalla relazione che ha con te.

Molto banalmente, i partner si possono nascondere delle scelte per evitare le critiche e il giudizio negativo dell’altro. Riporterò, di seguito, esempi reali usando, per ragioni di privacy, nomi di fantasia. Marco ha raccontato a Sonia di aver comprato una moto di seconda mano a un prezzo stracciato, perché sapeva che Sonia si sarebbe arrabbiata tantissimo conoscendo il reale valore economico del veicolo; per Sonia, la priorità, era iscrivere il piccolo a una scuola privata. Per diversi mesi, Marco ha tenuto la moto da un amico per portarla a casa solo al raggiungimento di un certo kilometraggio così da poter provare la condizione dell’usato!

Filiberto (altro nome di fantasia) ha raccontato alla moglie di avere un viaggio di lavoro quando, in realtà, voleva partecipare a una battuta di caccia con degli amici. Cosa dire di Giulia? Andava in palestra con le sue amiche ma al fidanzato raccontava di passare del tempo con i genitori! Al fidanzato di Giulia, non piacevano le amiche della moglie.

Giulia, Marco e Filiberto non desideravano qualcosa di proibito, è del tutto lecito volere esperienze tutte per sé, ma questo diviene legittimo solo quando entrambe le parti della coppia sono appagate, di sé e del rapporto, diviene legittimo solo quando c’è rispetto reciproco e la coppia riesce a fare fronte comune comportandosi da… coppia! Se si sente il bisogno di nascondere faccende di questo genere, nella relazione manca vera reciprocità, manca rispetto, affiatamento, fiducia e stima.

Comportamenti tipici di chi ti nasconde qualcosa

Esistono molte persone pronte a prendersi gioco di noi e dei nostri sentimenti, pronte a usarci per un tornaconto personale o, semplicemente, a nasconderci la verità per non innescare un conflitto. Ma come fare a riconoscerle? Il consiglio numero 1 rimane quello di riflettere su come ogni legame che stringiamo ci fa sentire, dal fidanzato al genitore, dall’amico al collega di lavoro, bisogna sempre riflettere sulle proprie emozioni! Ci sono poi degli indicatori che possono tornare utili, possono aiutarti a capire la dinamica in corso.

Sono vaghi, evasivi, aggressivi e scattano sulla difensiva

Che sia un amante o la moto nuova nascosta nel garage di un amico, quando qualcuno ha qualcosa da nascondere è sempre evasivo: fa il vago! Per esempio, Marco era evasivo quando Sonia chiedeva info sulla moto o su ciò che faceva a casa dell’amico per tante ore! Anzi, talvolta rispondeva addirittura stizzito, l’accusava ingiustamente di starle col fiato sul collo! Questa è una tecnica implicitamente intimidatoria. Se io ti ammonisco quando tocchi un argomento e sono aggressivo con te, ti insegnerò a tornarci su in punta di piedi o addirittura a non chiedere affatto!

Ti confondono, sono incoerenti e non hanno dignità

Per il loro tornaconto, alcune persone sono capaci di dire tutto e il contrario di tutto. Di ricevere offese da parte tue, anche sfuriate e poi, fare come se nulla fosse accaduto. Insomma, hanno la classica faccia di bronzo! Non hanno dignità e soprattutto non hanno coerenza, per trarre beneficio, possono fingere di cambiare idea ma nella realtà dei fatti tu non saprai mai qual è la loro vera idea delle cose! Il loro comportamento è subdolo e confondente, poiché per ottenere ciò che vogliono seguono la corrente del momento, arrivano anche a rimangiarsi le loro parole e poi a dirsi stupidi e sbigottiti se lo fai presente! Possono arrivare a negare l’evidenza.

Possono anche parlare a raffica e riempirti di informazioni (spesso emotivamente pesanti) così da poter sviare l’attenzione altrove.

Usano ricatti morali

Frasi in stile «con tutto quello che faccio per te»,  hanno il preciso scopo di innescare in te senso di dovere e sensi di colpa. Alcune persone non chiedono, ma pretendono. Ricorda questo, in un legame sincero hai sempre una scelta. Puoi scegliere di dire no in piena sicurezza, puoi scegliere di dire no senza l’implicita minaccia di perdere stima. Gli altri dovrebbero stimarti per ciò che sei e non per ciò che puoi fare per loro!

Come comportarsi

A te non serve ripagare con la stessa moneta né capire come smascherare un’opportunista o un fidanzato bugiardo. A te serve solo fare i conti con le tue emozioni e quindi capire come ti fanno sentire determinati legami. Anni fa, in un mio vecchio articolo scrissi «le relazioni sono come le scarpe, se ti stanno strette e ti fanno male quando vuoi andare avanti nella vita, non sono della tua taglia, devi cambiarle!». Da allora questa frase la leggo ovunque nel web, ed è una grande verità! Se un legame ti sta stretto e ti fa soffrire, semplicemente non fa per te. Tu hai bisogno di fare i conti solo con te stesso, le relazioni sane e reciproche, saranno la naturale conseguenza del tuo guardarti dentro.

Puoi passare una vita accanto a persone che vogliono segnare la tua strada, oppure iniziare a tracciare da solo i tuoi passi e agire in linea con i tuoi bisogni e non in risposta alle azioni (e ai bisogni) altrui. C’è una bella differenza tra reagire e agire. Quando re-agiamo, mettiamo l’altro al primo posto. Quando invece agiamo, ci concentriamo solo su di noi, su ciò che vogliamo davvero e poniamo noi stessi al centro della nostra vita.

Possiamo trasformare noi stessi nel riflesso delle azioni altrui, oppure possiamo guardarci dentro e diventare finalmente la persona che desideriamo essere, pronte ad accogliere quei legami profondi e genuini che meritiamo! Se quei legami, fino a oggi, non sono arrivati, è perché fin da bambini abbiamo imparato a re-agire in riflesso dell’altro e non ad agire ascoltando i nostri bisogni autentici. Nel mio libro «d’amore ci si ammala,d’amore si guarisce», ti spiego come tracciare la tua vita agendo sempre in base ai tuoi bisogni, senza mai subire ricatti morali e costrizioni. La vita è unica e ognuno dovrebbe viverla secondo le proprie regole e non assecondando i dettami altrui! Se hai voglia di rivendicare il tuo valore, è il libro giusto per te! Puoi trovare il mio libro in qualsiasi libreria d’Italia o su Amazon, a questo indirizzo.

Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in psicobiologia
Autore del bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita» (tradotto in 5 lingue) e del nuovo «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce».
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