L’essere umano è un’entità complessa guidata e dominata dalle emozioni. Le emozioni ci inducono a scelte (giuste o sbagliate che siano). Le emozioni possono farci provare freddo o caldo (vedi “freddo psicosomatico“). Le emozioni possono distruggerci la vita oppure possono renderla un posto meraviglioso.
Molte persone sono abituate a lasciarsi guidare dagli eventi. Sono preda delle emozioni e soprattutto preda degli impulsi inconsci. Una persona dovrebbe essere un’entità in continua evoluzione e non un sistema radicato nelle stesse idee e negli stessi atteggiamenti.
Un errore commesso da molti è l’auto-svalutazione affiancata da un’eccessiva auto-critica. Questi due fattori sono altamente limitanti e precludono felicità e crescita personale. Ecco un esempio pratico.
Se avete commesso un errore, essere severi con se stessi non vi porterà da nessuna parte. Poniamo per ipotesi che avete fatto una figuraccia a lavoro. Con una severa auto-critica e l’auto-svalutazione, la vostra mente non solo vi condanna per l’errore commesso ma riporta alla memoria molte delle figuracce collezionato in passato. Questo meccanismo non solo vi fa stare male in quel momento ma non vi consente di crescere. Vi blocca e vi condanna all’infelicità.
In una condizione mentale “convalidante”, la vostra mente dovrebbe pensare “ok, ho commesso un errore ma ho imparato e in futuro andrà meglio”. E’ così che ragionano le persone soddisfatte di sé ed è in questo modo che la pensano le persone felici.
Se non riuscite a essere felici, probabilmente non siete soddisfatti di voi stessi… e gli eventi della vostra vita sono solo la conseguenza della vostra insoddisfazione. Siete caduti in un circolo vizioso che vi tiene in trappola ma… non è impossibile uscirne.
Le ricerche dimostrano che il pensiero negativo e l’atteggiamento auto-svalutativo sono il fulcro responsabile della bassa autostima, dell’insuccesso e dall’infelicità cronica. L’approccio che usiamo alla vita così come il nostro stile di pensiero, condizione fortemente la qualità della vita che viviamo.
Essere felici significa amarsi
Le persone con una buona e sana stima di sé sono in grado di sentirsi bene con se stesse, sono in grado di apprezzare e riconoscere i piccoli risultati ottenuti. Le persone con una buona autostima riconoscono di non essere perfetti, conoscono i loro punti deboli e lavorano ogni giorno per migliorarsi.
Tenere vivi ricordi di esperienze negative, vi rende sono più vulnerabili e meno propensi al miglioramento. L’auto-svalutazione è demotivante e senza motivazioni non si va avanti.
Attenzione! Le persone non sono soddisfatte di sé perché sono felici ma è vero il contrario: le persone riescono a essere felici perché hanno basi sicure e sono soddisfatte di sé.
Insomma, la via per la felicità è l’amor proprio. La felicità non è un dono ma una capacità da coltivare ogni giorno.
10 regole per coltivare la felicità
Ecco alcuni preziosi consigli da applicare (tutti i giorni) per praticare la felicità.
- Siate buoni con voi stessi.
L’eccessiva autocritica è dannosa e non vi porta da nessuna parte. - Perdonatevi ogni errore.
Abbiamo visto come l’auto-svalutazione può compromettere la vostra vita. - Self-talk positivo.
Quando parlate con voi stessi, mantenete sempre toni positivi. Trasformatevi nel vostro coach benevole e compassionevole. - Alimentazione
Preparate pasti sani. Concentrate i vostri sforzi sulla cura del vostro corpo. - Ambiente esterno
Organizzate la vostra stanza e curate casa vostra. Un ambiente organizzato ed esteticamente gradevole può avere un buon impatto sulla psiche. Non è necessario ristrutturare casa, ma solo metterla in ordine e riorganizzare quelle cose che non vanno. - Sposatevi
Fatevi una promessa di matrimonio, promettete di amarvi e prendervi cura di voi stessi. Sposate la bella persona che vive in voi. - Regali
Acquistate solo le cose che vi piacciono davvero… non qualcosa per accontentarvi. Non cadete nella trappola: non è una questione di budget ma di sicurezza interiore. - Formazione
Investite tempo ed energie nell’acquisire nuove abilità. Se vi piace, fate un corso di cucina, di yoga o iscrivetevi a un corso di nuoto…. Regalate a voi stessi più abilità e conoscenze. - Meditazione
Ritagliatevi del tempo per praticare respirazione profonda, tecniche di rilassamento muscolare o meditazione. Queste pratiche vi aiuteranno a connettervi con voi stessi e a comprendere i vostri reali bisogni. - Non caricatevi troppo
La vostra vita, il vostro tempo, ha un grosso valore. Non sprecatelo nel gratificare gli altri a discapito della gratificazione personale.
Tutti i problemi esistenziali derivano dall’interazione non sempre perfetta tra il cervello cognitivo, che rappresenta la mente conscia e razionale, ed i cervelli emotivo e rettile che sono irrazionali e automatici. Per vivere in armonia e serenità è necessario l’allineamento tra i tre cervelli! A questo serve la consapevolezza che è fondamentale per accettare la realtà e vivere nel presente. “La consapevolezza induce distensione, gioia e un meditato impiego di forze e di energie prima non disponibili”. (R. Dahlke – C. Hornik)
RICORDATE…
La felicità non arriva da sola: va costruita giorno dopo giorno. La felicità non è un regalo che arriva da solo…! La convinzione che la felicità sia soltanto un dono “per persone fortunate”, nasce come concetto per perpetuare insoddisfazione, frustrazione, invidia e tristezza. Una volta capito che la felicità si conquista, sta a voi agire al meglio!
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