Nell’articolo “Come riconoscere una persona bipolare” ho ampiamente descritto le caratteristiche tipiche di chi soffre di bipolarismo. Il disturbo bipolare è una malattia che risulta molto complicata da combattere per la persona che ne soffre.
Come ho già ampiamente espresso negli articoli precedenti, le persone che soffrono di questo disturbo sperimentano episodi in cui il loro umore va dall’eccitazione estrema fino alla depressione. Durante il periodo di eccitazione possono sperimentare attitudini aggressive, essere disinibiti, impazienti, irritabili, mentre durante i periodi di depressione sono stanchi, sfiduciati e inclini al suicidio.
Cause e fattori di rischio del disturbo bipolare
Le cause precise dello disturbo bipolare si ignorano; tuttavia, gli esperti indicano che potrebbe derivare da un insieme di fattori neurobiologici e psicosociali. Ecco 4 possibili fattori di rischio che indurrebbero una persona a mostrare segni di questo disturbo
1) Genetica
E’ una malattia ereditaria e un disturbo che avviene con maggiore frequenza in quelle persone con precedenti familiari. Infatti, si è segnalato che chi ha un familiare diretto che soffre di disturbo bipolare ha fino a 10 volte più possibilità di sviluppare una malattia psichiatrica.
2) Alterazioni biochimiche nei neurotrasmettitori cerebrali
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che permettono la buona comunicazione tra i neuroni e quando si crea uno squilibrio in essi, incide direttamente nello sviluppo dei disturbi dello stato d’animo, compreso il bipolarismo. Questo squilibrio può essere causato anche, in altri casi, da una produzione irregolare di ormoni.
3) Fattori ambientali
Passare da eventi vitali negativi come la morte di un caro, la perdita di lavoro, la perdita di una relazione affettiva, abusi, depressione, ecc., può essere un fattore di rischio per avere il bipolarismo.
4) Cambiamenti fisici nel cervello
Anche se non si sa di certo in che maniera influisca nello sviluppo della malattia, alcuni studi hanno dimostrato che le persone bipolari presentano alcuni cambiamenti nella struttura del cervello.
Ma, che cosa succede quando è il nostro partner oppure un nostro parente stretto o un nostro figlio a esserne affetto?
Comprendere la patologia non è un compito facile, figuriamoci quindi convivere con questo disturbo! Occorre essere comprensivi nei confronti delle persone bipolari, aiutarle, starle vicino.
Di che cosa bisogna tenere conto?
L’aspetto più importante è che ogni individuo è diverso e ogni famiglia un mondo a parte. Pertanto, non tutti i consigli possono valere in modo uguale per tutti. Detto questo, è importante tenere conto di vari fattori che deluciderò qui di seguito.
Questo va oltre le mie capacità, cosa posso fare?
Se hai una persona al tuo fianco che soffre di disturbo bipolare, in qualche modo si ripercuote anche su di te, perché convivi anche tu con questi sintomi giorno dopo giorno. Oltre ai continui cambi repentini d’umore della persona con disturbo bipolare, esiste il rischio che questa persona faccia uso di sostanze stupefacenti o di alcol, di conseguenza, dovrai essere presente durante tutti questi momenti critici.
Questo ti può generare stress, creando problemi anche anche nei tuoi rapporti personali. È molto importante che ti prenda cura di te stesso/a, tenendo conto delle tue esigenze, cercando spazi di tranquillità e serenità.
Se il tuo livello di stress si abbassa, potrai essere meglio di aiuto per la persona bipolare con la quale convivi. Rilassati anche tu. Se lo consideri necessario rivolgiti ai gruppi di supporto.
Cosa faccio se entra in crisi la persona con disturbo bipolare?
- Valuta se può fare del male a sé stessa o agli altri.
- Cerca aiuto tempestivamente.
- Non lasciare mai sola la persona che è colpito da una crisi, perché può essere pericoloso.
- Se perdi il controllo della situazione, rivolgiti al tuo/suo medico o al Pronto Soccorso.
14 suggerimenti utili per convivere con una persona bipolare
1) Controlla che prenda i suoi medicinali. A volte le persone che soffrono di disturbo bipolare e si trovano nel bel mezzo di un episodio di mania (fase maniacale) pensano di non avere bisogno dei farmaci. Ovviamente, questo è un grave errore.
2) Evita le discussioni, perché possono sfociare in un forte litigio. Evita di correggerle cose insignificanti.
3) Parla con calma, di cose positive e con un tono di voce pacato
4) Evita che la persona con disturbo bipolare sia impulsiva, perché può essere pericoloso
5) Evita le situazioni di pericolo e non la incoraggiare a compiere gesti temerari.
6) Cerca di essere sempre positivo/a anche se la persona con disturbo bipolare è in fase depressiva
7) Non la colpevolizzare né accusarla, ad esempio, di essere pigra; ricorda che è lui/lei chi soffre maggiormente.
8) Controlla il denaro della casa, dato che una persona con disturbo bipolare può fare un uso improprio di carte di credito o contanti. Dalle solo il denaro strettamente necessario per le spese utili.
9) Accetta il disturbo e godi dei bei momenti che ti offre la persona con disturbo bipolare; non tutto deve essere per forza negativo.
10) Stabilisci modelli di comunicazione adeguati. Se in un qualunque momento ti rendi conto che ti è difficile gestire la situazione, diglielo e chiedi aiuto alla persona con disturbo bipolare affinché sia un pilastro della vostra comunicazione. Se vedi che è troppo difficile e che non è sulla buona strada, puoi cercare di chiedere aiuto ai vostri familiari.
11) Accompagna la persona con disturbo bipolare alla terapia e alla visita dal medico se ne ha bisogno o se ritieni che è necessario.
12) Chiedile di che cosa ha bisogno affinché la possa aiutare, a seconda che sia in un episodio maniaco o depressivo, magari ha bisogno di una cosa oppure di un’altra.
13) Non ti colpevolizzare per la sua vita, una cosa è convivere e aiutarla e un’altra, sbagliata, vivere responsabilizzandoti per la sua patologia. Questo potrebbe provocarti problemi di salute a lungo termine, come insicurezza, depressione o stress.
14) Non aiutarla a fare la vittima né farle tutto quanto. Accompagnala, aiutala, ma è lui/lei a dover imparare a gestire la propria patologia per affrontare la vita con successo.
Trattamento del disturbo bipolare
Il trattamento è fondamentale per attenuare i sintomi e fare in modo che gli episodi maniaci e depressivi siano meno frequenti e intensi. Aiuterà, inoltre, a prevenire che la persona interessata possa arrivare ad autolesionarsi in un dato momento o a avere pensieri suicidi.
In generale, il trattamento si basa sull’assunzione di medicinali chiamati stabilizzatori dello stato d’animo, nonché neurolettici o antidepressivi. E’ anche essenziale che il paziente si sottoponga a psicoterapia, cerchi aiuto in gruppi di sostegno e si senta amato da familiari e/o amici.
ATTENZIONE: il presente articolo ha solo scopo informativo. Non va considerato come strumento diagnostico. Una diagnosi di bipolarismo, così come di qualsiasi altro disturbo dell’umore o della personalità, può essere condotta esclusivamente a seguito di un apposito colloquio con una figura esperta (psicodiagnosta). Una diagnosi va eseguita solo attraverso l’uso di un repertorio integrato di questionari, inventari di personalità, batterie e tecniche testistiche (psicometriche e proiettive) e colloqui clinici.
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