Vi sentite a volte sopraffatti dal ritmo convulso della vita? Vi sentite frustrati, sfiniti, a malapena in grado di andare avanti? La vita è diventata una corsa affannosa e sfibrante nella quale non ci fermiamo per un secondo.
Spesso siamo travolti da un vortice di attività, la maggior parte delle quali insignificanti, ma che non ci lasciano nemmeno un minuto di tempo libero. In realtà, siamo a tal punto immersi in questo ritmo che a volte, quando avanza un poco di tempo per noi stessi, ci sentiamo in colpa.
E’il momento in cui è necessario dire “basta!”. Basta alle preoccupazioni senza senso e al ritmo travolgente della vita. Basta alle pressioni sociali e al desiderio di fare tutto alla perfezione.
Rilassare i muscoli, sprofondare la mente in uno stato di totale rilassamento e allontanarsi da tutte le distrazioni del mondo. Questi sono alcuni degli obiettivi della meditazione, una pratica millenaria orientale che negli ultimi anni si è diffusa ampiamente anche in occidente e intorno alla quale è cresciuto negli ultimi anni anche un grande interesse scientifico.
L’amore è l’arte di stare con gli altri, la meditazione è l’arte di essere in relazione con se stessi, lascia che l’amore e la meditazione siano le tue due ali. (Osho)
Nel mondo occidentale stiamo scoprendo solo di recente i benefici e la portata della meditazione. Quindi non sorprende che negli ultimi anni molti neuroscienziati si siano occupati di valutare l’impatto di questa pratica antica nel nostro cervello.
Perché meditare?
Con la meditazione possiamo diventare più positivi, felici, aperti, sicuri di noi, più calmi e più coscienti di ciò che avviene nella nostra vita. Diventiamo anche più indipendente dai nostri pensieri che molto spesso sono inutili o dannosi.
Ogni fatto, ogni evento della nostra giornata è come un seme portato dal vento, che si deposita nel nostro cuore; solo con il silenzio e la meditazione ogni seme porterà frutti di bene. Thomas Merton
Uno dei maggiori benefici però è l’aumento della concentrazione che porta a sua volta molti vantaggi proprio nella vita quotidiana: nello studio, nel lavoro e nella gestione delle relazioni.
Il vantaggio più importante è che con una pratica corretta e costante potremo un giorno realizzare il nostro vero sè. Un sè connesso con tutte lo cose in un perfetto stato di unità. Vediamo nel dettaglio quali vantaggi fisici ed emotivi apporta la meditazione.
I benefici fisici della meditazione
- Con la meditazione, la fisiologia subisce un cambiamento e ogni cellula del corpo è più colma di prana (energia). Quando il livello di prana nel corpo aumenta, si avvertono gioia, pace ed entusiasmo.
- A livello fisico, la meditazione:
- Abbassa la pressione sanguigna
- Abbassa i livelli di lattato nel sangue, riducendo il rischio di attacchi di ansia
- Diminuisce ogni problema correlato all’ipertensione come, ad esempio, mal di testa, ulcere, insonnia, problemi articolari e muscolari
- Aumenta la produzione di serotonina, che migliora l’umore e dona un atteggiamento positivo
- Protegge il sistema immunitario
- Aumenta il livello di energia, poiché si attinge ad una sorgente di energia interiore
Benefici mentali della meditazione
La meditazione porta il tracciato delle onde cerebrali in uno stato Alpha che promuove la guarigione. La mente diventa fresca, delicata e pulita. Con la pratica regolare della meditazione:
- Diminuisce l’ansia
- Si accresce la stabilità emotiva
- Aumenta la creatività
- Si prova più spesso una sensazione di felicità
- Si sviluppa l’intuizione
- Si ottengono chiarezza e pace della mente
- I problemi diventano più piccoli
- La meditazione affina la mente, migliorando la concentrazione e la espande in uno stato di rilassamento
- Una mente acuta senza espansione provoca tensione, rabbia e frustrazione
- Una coscienza espansa senza nitidezza porta alla mancanza di azione e capacità di finalizzazione
- La meditazione ti rende consapevole – che il tuo atteggiamento interiore determina la tua felicità.
Cosa distingue le persone che meditano dalle altre?
Le persone che hanno imparato a meditare sono quelle che, pur non essendo un modello di virtù, decidono di essere coerenti con ciò che pensano e sentono.
Hanno una solida autostima
Uno studio condotto presso l’Università di Manchester ha scoperto che le persone che meditano regolarmente hanno un’autostima elevata, ma non tanto alta da cadere in atteggiamenti narcisistici e arroganti. Queste persone hanno piuttosto un’autostima solida, consistente, che permette loro di funzionare in modo più rilassato e non essere costantemente sulla difensiva. Si preoccupano meno di esporsi agli altri, perché si sentono bene con se stesse e sanno che le opinioni degli altri sono solo questo, semplici opinioni.
Acettano la vulnerabilità
La nostra cultura ci incoraggia a mantenere i ponti levatoi sollevati e minimizzare o nascondere gli errori e le imperfezioni, per proteggerci dagli altri. Si tratta di una cultura che rifiuta la vulnerabilità. Ma la psicologia ci insegna che aprirci alla paura o riconoscere le nostre debolezze ci permette di crescere. Pertanto, le persone che meditano accettano la vulnerabilità e sono in grado di mostrarla; non hanno paura di fallire o sbagliare perché sanno che ogni esperienza include una lezione di vita.
Condividono i loro pensieri, convinzioni e sentimenti
Non si pongono molti problemi quando si tratta di esprimere ciò che sentono o pensano; sia che abbiano la tendenza a essere estroverse o meno, si sentono a loro agio a condividere idee ed emozioni.
Fanno e ricevono complimenti
Non hanno difficoltà a fare un complimento, e non si nascondono dietro falsi pudori quando ne ricevono uno. Sono consapevoli che i complimenti devono fluire in due direzioni e sono in grado di liberarsi dallo stress che di solito è associato con le aspettative degli altri. Queste persone non si perdono in speculazioni.
Sono ottimi ascoltatori
Non attirano l’attenzione piuttosto sono ottimi ascoltatori. Sono persone che normalmente prestano attenzione alle conversazioni, perché sono realmente interessate negli altri e vogliono conoscerli. Dal momento che si relazionano con gli altri dal loro “io” più profondo, cercano anche di connettersi profondamente con l’essenza altrui.
Si lasciano guidare dalla loro voce interiore
Uno degli aspetti chiave della meditazione è quella di sentirsi bene con se stessi. Chi medita, passa molto tempo scavando dentro di sè, si conosce bene, sa quali sono i suoi valori e per cosa desidera lottare. Questa sicurezza fa sì che non si lasci influenzare troppo dall’ambiente, sa quello che vuole e lo persegue. Quando deve prendere una decisione, invece di guardarsi intorno per vedere cosa fanno gli altri, cerca la risposta dentro di sè. In pratica è una persona proattiva, non reattiva.
Non hanno paura di fallire
La maggior parte delle persone seguono dei percorsi convenzionali, che gli propone la società, semplicemente perché hanno paura del fallimento, perché sanno che quelle strade sono state provate da altri e sono relativamente sicure. Al contrario, le persone che meditano hanno acquisito la consapevolezza che si può rischiare. L’idea del fallimento non li spaventa; sono consapevoli che gli errori sono parte del cammino e conducono all’apprendimento.
Non tentano di convincere
Una delle caratteristiche più interessanti delle persone che meditano è che, anche se sanno quello che vogliono e sono molto sicure delle loro opinioni, non pretendono di convincere il loro interlocutore. In una conversazione, queste persone si limitano a esporre le loro idee o sentimenti, non pretendono manipolare emotivamente o fare cambiare opinione agli altri. Non sono invadenti, rispettano lo spazio degli altri e le loro idee.
Si assumono la loro responsabilità
Sanno di non essere persone perfette, di poter sbagliare e ferire gli altri. Ma ciò che le differenzia dagli altri è che assumono la responsabilità delle loro opinioni, azioni e sentimenti. Queste persone accettano i loro errori e cercano di ripararli, non si nascondono dietro a scuse.
Non giudicano gli altri
Hanno un mondo interiore molto ricco, così che sono più orientate verso sè stesse che verso l’esterno. D’altra parte, avere un locus di controllo interno fa sì che siano meno inclini a criticare gli altri. Queste persone sono più tolleranti e aperte alla diversità, comprendono la complessità umana e non sono facilmente influenzabili dalle aspettative altrui. Come risultato, tendono ad avere meno problemi nei rapporti interpersonali.
Come imparare a meditare a casa
Non c’è bisogno di iscriversi ad un costoso corso, di recarsi in un tempio zen in Asia o di intraprendere un viaggio spirituale in montagna. Possiamo mettere da parte tutti i pensieri e i problemi dai quali siamo circondati e dedicare un paio di minuti al giorno alla tranquillità e alla serenità.
Se sentite che la quantità (sempre più crescente) di responsabilità e obblighi vi supera, è senz’altro un buon momento per sviluppare questa pace interiore di cui tanto avete bisogno. La depressione, l’ansia e lo stress, possono essere facilmente ridotti meditando.
Cercare un luogo adeguato
Può essere la vostra stanza, il salone o il giardino. L’importante è che sia un posto tranquillo, accogliente e che nessuno possa interrompervi. La luce deve essere tenue. Se andate a meditare all’aria aperta, potete farlo ad esempio all’alba.
La musica rilassante può aiutarvi a rendere l’ambiente assolutamente perfetto. Alcuni scelgono inoltre di accendere incenso ed essenze varie.
Sedersi a terra
Se avete problemi di salute che ve lo impediscono, potete sedervi su una sedia o sul divano. Altrimenti si consiglia di adottare la famosa “posizione del loto”.
La schiena dritta, priva di tensioni, le spalle e le braccia rilassate e le gambe incrociate. Le mani devono essere poggiate con delicatezza sulle cosce. Gli occhi devono essere chiusi per garantire una maggiore concentrazione.
Respirare profondamente
L’aria deve sempre entrare dal naso e riempire completamente i polmoni (o almeno per quanto possibile). Trattenete l’aria per qualche secondo e poi espirate lentamente. Immaginate che ogni volta che inspirate tutto il vostro corpo si nutre. Ripete il procedimento diverse volte. Può esserti di aiuto l’articolo “Gli esercizi di respirazione per gestire le emozioni negative“
Allontanare i pensieri negativi e focalizzarsi sui sentimenti positivi
La cosa di vitale importanza è non giudicare, né trattenere tutto quel vortice di idee che compariranno nella vostra mente. Semplicemente lasciatele correre, come nubi nel cielo. Le prime volte in cui mediterete sarà un po’ difficile “lasciare la mente vuota”, ma con un po’ di pratica ci riuscirete.
PER CONCLUDERE….Ciò che sentite è molto importante. Impegnatevi affinché le vostre sensazioni siano gradevoli e relazionate alle cose buone della vostra vita.
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