Cosa fa (e non fa) un buon partner

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

Tutti vogliono una storia d’amore che funzioni, ma non tutti sanno come ottenerla e ancor meno sanno come valutare un buon partner. Ci sono, infatti, delle qualità che fanno funzionare la relazione e altre caratteristiche, che, invece, possono logorare qualsiasi tipo di rapporto, ancor più quello di coppia. Vediamo insieme, cosa fa e non fa un buon partner. In ogni osservazione che farò, ti lascerò alcuni spunti cosicché tu, in primis, possa migliorare le tue strategie interpersonali e diventare il partner da sogno che tutti vorrebbero!

Predica bene e razzola… meglio!

«Predicare bene e razzolare male», tutti noi conosciamo il significato di questa espressione. Fa riferimento all’atteggiamento di una persona che sembra giusta e onesta nel parlare, ma si comporta in modo ben diverso, mostrando un’evidente dissonanza. Un buon partner predica bene e razzola meglio, nel senso che c’è coerenza tra ciò che dice e ciò che fa. Alcune persone sono in grado di pronunciare bellissime frasi, prometterti la luna, darti rassicurazioni verbali… Ma poi perdersi nei fatti. In questi casi, si crea una forte dissonanza tra ciò che dice e ciò che fa, in te può emergere confusione e puoi sentirti disorientato. Con le parole possiamo essere tutti bravi.

Un buon partner riesce ad andare ben oltre le mere parole. Posso dire ti amo e poi mancarti di rispetto. Posso continuare a giurarti amore e poi sminuirti e non perdere occasione di ferirti. Un buon partner dimostra un’elevata coerenza tra le sue parole e le sue condotte.

Ti dà ciò che ti chiede

Tutti noi, in una relazione, dovremmo pretendere rispetto, stima e fiducia e dovremmo essere disposti a dare all’altro ciò che chiediamo. Nel pretendere che l’altro si sforzi a comprenderci e ascoltarci, dovremmo essere disposti a impegnarci nell’ascolto e nella comprensione dell’altro. Insomma, un buon partner dà ciò che chiede di ricevere in cambio. Con la sua condotta, dovrebbe farsi da esempio di un equilibrio fatto di dare e avere, si chiama reciprocità ed è essenziale per l’appagamento di entrambi.

Comunica senza accusare

La comunicazione incide molto sui nostri rapporti interpersonali. Non sono poche le ricerche che dimostrano come una comunicazione aperta e onesta possa aumentare il grado di soddisfazione di coppia. La comunicazione è la chiave della risoluzione (e prevenzione) di qualsiasi conflitto. Se capire se il tuo partner è un buon comunicatore, ti basta riflettere su una semplice domanda: come comunica i suoi bisogni?

«Sei sempre assente! Devo sempre pensare a tutto io!» – Questo è un’accusa palese che però esprime la richiesta di essere supportato, di avere maggiore partecipazione. Sarebbe stato meglio un «Mi sento sopraffatto da tutto ciò che c’è da fare in casa, tu sei molto risoluto e pratico, mi aiuteresti?». 

«Sei sempre con i tuoi amici! Non mi pensi mai, ne’ rispondi ai miei messaggi…» – Questa accusa di superficialità e disinteresse, esprime la richiesta di vicinanza. Sarebbe stato meglio un «mi sento triste quando non riusciamo a ritagliarci i nostri spazi». Un cattivo comunicatore è portato ad accusare invece di esprimere apertamente i suoi bisogni.

Non ti giudica, ti accetta

Un buon partner ti fa sentire al sicuro. Ciò significa che riesci a esprimere pienamente te stesso senza sentire il peso del giudizio. Il giudizio è un qualcosa di intrinseco ma che si supera con qualcosa di altrettanto intrinseco nelle relazioni d’amore: l’accettazione. Chi ti accetta, non ti giudica mai! Riesce a validare i tuoi vissuti emotivi, riesce a comprenderti e accettarti per ciò che sei.

Esempio pratico. Tu fai molto per la tua famiglia d’origine anche se spesso i tuoi genitori ti mancano di rispetto. Allora il tuo partner si arrabbia con te e mostra disappunto per come ti comporti. In altre parole, il tuo partner ti disapprova e giudica male le tue scelte. Un buon partner, invece, certamente è dispiaciuto per come ti trattano i tuoi, tuttavia ti comprende, quindi non peggiora la tua situazione arrabbiandosi e non rispettando le tue scelte (probabilmente proprio come fanno i tuoi genitori!).

Chiede senza pretendere

Alcune persone chiedono senza però darti la possibilità di rifiutare le loro richieste. In questo caso, in realtà, non stanno formulando una richiesta ma una pretesa, stanno estorcendo ciò che vogliono. Tutti, quando vogliamo qualcosa, possiamo essere degli abili persuasori, in genere per convincere l’altro usiamo il principio della reciprocità visto prima. Purtroppo, alcune persone piuttosto che convincere il partner lo intimano di… a suon di minacce. Tutto suona come un ricatto materiale o emotivo.

Un pessimo partner estorce, ti fa sentire in colpa, sfrutta le tue paure dell’abbandono, usa il trattamento del silenzio per punirti (in pratica, se non sei accondiscendente, non ti parla per ore o giorni), fa minacce più o meno velate… Questo modo di fare crea un ambiente difficile, instaura una relazione estremamente sbilanciata dove l’uno è al servizio dell’altro.

Un buon partner, invece, chiede e incoraggia l’altro mediante la reciprocità. Questa può sembrare una banalità ma non lo è affatto! In tal modo, ti sentirai sempre al sicuro a dire di «no» a ciò che non ti va di fare. Avrai la possibilità di fissare i tuoi limiti ed esprimere pienamente te stesso.

Merita fiducia e ti dà fiducia

Questo punto poteva essere assimilabile al paragrafo «ti dà ciò che ti chiede», tuttavia la fiducia merita una menzione a parte. La fiducia è l’elemento costitutivo di ogni relazione stabile. Se non c’è fiducia, non c’è sicurezza nella coppia. Una ricerca condotta su un ampio campione di coppie (Arikewuyo, 2020) ha dimostrato che la mancanza di fiducia è strettamente correlata a:

  • instabilità emotiva
  • conflitti cronici, senza risoluzione
  • scarsa soddisfazione

Quando non c’è fiducia nella coppia ci precludiamo la possibilità di aprirci completamente ed esprimere le nostre vulnerabilità. Un buon partner sta dalla tua parte, non farebbe nulla per ferirti e si aspetta da te lo stesso comportamento.

Ti valorizza e non ti scredita

Valorizzare l’individualità dell’altro significa spronare l’altro a dare il meglio di sé, a diventare la migliore versione di se stesso. Screditarlo, fare pressioni per ottenere qualcosa (a prescindere dalle intenzioni che sono alla base di queste pressioni), sottolineare ogni minimo errore… Sono comportamenti estremamente relazionali. Un buon partner:

  • Ti lascia esprimere te stesso senza biasimarti o giudicarti
  • Evita di insultarti, attaccarti o fare battute sarcastiche
  • Non sminuisce i tuoi bisogni
  • Ti incoraggia a essere te stesso
  • Sa hai opinioni e idee diverse, sa accettarlo senza sentire il bisogno di sopraffarti
  • Ti fa sentire al sicuro di esprimere i tuoi sentimenti e le tue emozioni
  • Rispetta il tuo passato, per quanto tumultuoso possa essere stato
  • Ti rispetta e non sminuisce i tuoi sentimenti

Sa gestire le divergenze

Ho visto coppie affiatate e unitissime, anche se i due componenti mostravano caratteri del tutto incompatibili! Come è possibile? È ciò che si verifica quando c’è una reale accettazione reciproca! Si è creato questo falso mito che per andare d’accordo, due persone, debbano essere, in una certa misura, simili/compatibili. Niente di più sbagliato! Per stare bene, essere uniti e avere una profonda intimità, basta saper gestire le divergenze. Se io ti rispetto, rispetto la tua diversità, rispetto i tuoi modi di fare anche se sono completamente lontani dai miei! 

Quando due persone molto diverse stanno insieme, troveranno il modo di scendere a compromessi senza annullare se stessi e senza il desiderio di voler cambiare l’altro. I compromessi non sono altro che il riflesso della flessibilità individuale. Un compromesso è uno scambio, è un modo per venirsi incontro. La compatibilità di coppia non sta nel carattere, nel pensiero o nei modi di fare…sta nell’amore, nella volontà di volersi venire incontro! Un buon partner:

  • È flessibile e di mentalità aperta.
    Non ha ruoli rigidi o schemi rigidi da rispettare
  • Ascolta i tuoi desideri e riesce a esprimere i suoi
    Per lui/lei, i tuoi bisogni e desideri hanno lo stesso valore dei suoi. Non vuole soddisfare i suoi bisogni a discapito dei tuoi.
  • Considera il tuo punto di vista e ti espone il suo
    Non sente il bisogno di imporre il suo punto di vista perché accetta la tua diversità
  • Vuole trovare una via di mezzo
    Non vive in modo assolutistico, la soddisfazione di uno non esclude quella dell’altro 
  • Ascolta le tue soluzioni, è aperto e può proporre soluzioni alternative
    In caso di conflittualità e divergenze, tutto può essere affrontato con calma e con fiducia nel legame. Chi ha fiducia nel legame, sa che un modo si trova!

Non si fa guidare dalle sue paure

Eccoci qui! Eccoci arrivati al punto dolente. Molti di noi, nelle relazioni, si fanno guidare dalle proprie paure. Ecco, allora, che per proteggerci cerchiamo di imporci sull’altro, ecco che per paura di essere feriti, finiamo per ferire per primi… Un buon partner non si fa guidare dalle sue paure ma si lascia guidare dall’amore. E come si fa? Per farlo bisogna risolversi e lavorare sulla fiducia (in primis, fiducia di sé!). Bisogna guardarci dentro e capire che, al fine di proteggerci, ci stiamo condannando a tante sofferenze e stiamo condannando anche la nostra coppia all’infelicità.

La verità è che puoi mollare la presa del controllo, puoi iniziare a esprimere pienamente te stesso, hai solo bisogno di imparare a conoscerti. Chi cerca di proteggersi, infatti, non conosce ancora le proprie risorse, non sa ancora di cosa è realmente capace e vive la vita con un freno a mano tirato quando, in realtà, potrebbe volare alto e arrivare molto lontano! Anche nella coppia.

Se hai voglia di fare introspezione, guardarti dentro e metterti davvero in gioco, sappi che ho scritto un libro, è il libro che io stessa avrei voluto leggere tantissimi anni fa, prima ancora di diventare uno psicologo. S’intitola «Riscrivi le Pagine della Tua Vita», lo puoi trovare in tutte le librerie e su Amazon, a questa pagina.

Anna De Simone, psicologo esperto in neuropsicobiologia
Autore del bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita» edito Rizzoli
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