Cosa succede se non allontani le persone che non ti apprezzano

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Le relazioni umane sono una parte essenziale della nostra vita. Ci connettiamo con gli altri su vari livelli, creando legami che possono essere estremamente gratificanti ma, allo stesso tempo, anche fonte di stress e conflitto. Uno dei dilemmi che molte persone affrontano è come gestire le relazioni con coloro che sembrano non apprezzare o non piacere a loro. La risposta tradizionale potrebbe essere quella di allontanare tali individui dalla nostra vita, ma questa non è sempre una scelta semplice.

Allontanarsi dalle persone che non ti apprezzano può essere una scelta difficile ma necessaria per preservare il tuo benessere emotivo e il tuo equilibrio interiore. Quando si tratta di costruire relazioni sane e significative, è importante riconoscere i segnali di una connessione tossica o non reciprocamente apprezzata. Questo processo richiede una delicata combinazione di autorealizzazione, comunicazione efficace e il coraggio di mettere te stesso al primo posto

Capire di non sentirsi meritevoli può essere una lotta difficile e complessa.

L’educazione e le esperienze vissute durante l’infanzia possono avere un impatto significativo sul nostro senso di autostima e sul nostro valore personale. Tuttavia, è importante ricordare che il nostro valore non è determinato solo dalle esperienze passate, ma anche da ciò che facciamo e da come scegliamo di percepire noi stessi. Spesso facciamo fatica ad amarci, ci sentiamo inadeguati, sbagliati, pensiamo di non meritare amore, o semplicemente non lo abbiamo ricevuto e non sappiamo nemmeno da dove cominciare. Ovvio, se da piccoli non siamo stati amati, semplicemente non abbiamo fatto l‘esperienza dell’amore. Di conseguenza, da adulti, ci sentiamo persi, incompresi, e, quel che è peggio, incapaci di prenderci effettivamente cura di noi stessi e di intessere relazioni autentiche e genuine. Capita nelle relazioni di ogni genere.. di correre dietro a chi non ci cerca, a chi non apprezza la nostra presenza, il che innesca meccanismi di sofferenza e insicurezza al tempo stesso.

In fondo non ha senso essere infelici per chi non si preoccupa di noi. A volte la complicità e l’affinità elettiva che ci legava a un’altra persona svaniscono nel nulla. In effetti, qualsiasi tipo di relazione (amicale o sentimentale) può fare davvero male quando lo colmiamo di dipendenza, gelosia, abusi o possessione e insicurezze.

Il grande passo che ti conduce all’amor proprio

Certo, ci sono rinunce difficili da attuare, soprattutto quando si tratta di lasciarci alle spalle qualcuno che ha significato qualcosa per noi. Ma ci sono alcune situazioni o momenti nella vita in cui bisogna avere il coraggio di fare il grande passo. Se abbiamo smesso di essere importanti per qualcuno, restare legati a questa persona servirà solo a farci soffrire e ci impedirà di continuare il nostro cammino. Quindi la cosa migliore che possiamo fare è rinunciare a questa persona.

Quando prendiamo la decisione consapevole di allontanarci da qualcuno che ci causa solo sofferenza, riprendiamo in qualche modo il controllo sulla nostra vita. Ovviamente, ciò non significa che sarà facile, perché il coinvolgimento emotivo è generalmente elevato e non possiamo sperare di dimenticare quella persona dalla sera alla mattina.

Quando poi si tratta di persone che sono per noi  importanti la situazione si complica, tuttavia rimanere attaccati a qualcuno che non sa apprezzarci può solo farci star male, corroderci dall’interno. Non si tratta di fare tabula rasa, ma d’imparare la lezione e andare avanti, diventando persone più resilienti che si concedono altre opportunità per creare nuovi legami affettivi.

Rinunciare a qualcuno? Fa parte della vita

Nel corso della vita avrai sempre a che fare con una miriade di persone (almeno che non vivi come eremita). Donne, uomini, bambini, anziani… tanta di quella gente che a un certo punto avrai difficoltà ad avere un ricordo nitido di ognuno di loro. Vi sono però persone che ricorderai per sempre, con le quali si era creato un legame sincero, profondo.

Persone importanti, che ti hanno supportato per lungo tempo. Ad un certo punto però capita che qualcuno prenda le distanze, che si allontani, che decida di non voler più far parte del tuo percorso di vita. Per coloro che hanno deciso di non appartenere più alla tua vita (quasi sicuramente) tu non sei più importante e quando non sei più importante per qualcuno allora è il caso di rinunciare.

Il Valore dell’autostima

Autostima significa letteralmente avere stima di sé stessi, amarsi, rispettarsi.  Nel momento in cui continui a tenerti accanto persone che non ti ritengono importante ti auto-flagelli l’anima, e, se non hai rispetto e amore per la tua stessa persona, in pratica non saprai più cos’è il vero amore, non sarai più in grado di amare e di vivere in maniera serena.

Cosa succede se non allontani le persone che non ti apprezzano

Quando qualcuno non ti ritiene importante probabilmente il suo interesse nei tuoi confronti è calato,  forse ha altre attrattive….insomma i motivi possono essere molteplici. In qualunque tipo di relazione (sia amorosa che a livello di amicizia) è necessario che sia presente una sorta di equilibrio, un dare/avere. Come accorgersi che non sei più importante per qualcuno?

Quando alcune persone si allontanano non sempre lo capisci in maniera automatica. Non è detto infatti che chi non ti considera più importante ti abbandoni. Ci sono persone che fanno sentire la propria compagna o il proprio compagno speciali un giorno e magari inutili il giorno successivo. Persone che ti contattano giusto per ammazzare il tempo. Ecco alcuni segnali che è il momento di rinunciare a qualcuno:

  • L’altro o l’altra è preso da altre cose, ha cambiato i suoi obiettivi e dunque l’interesse e le attenzioni che aveva nei tuoi confronti non ci sono più.
  • L’altro o l’altra fa “orecchie da mercante” pur ascoltando ciò che hai da dire lo ritiene di poco conto e si comporta come se il tuo punto di vista fosse del tutto inutile.
  • Non gioisce dei tuoi traguardi, anzi magari tende pure a sminuirli.
  • Non risponde alle tue manifestazioni di affetto; nei tuoi confronti  si pone in un modo distante e freddo.
  • Si guarda intorno e controlla il telefono ogni volta che parlate.
  • Si infastidisce se solo gli/le chiedi un piccolo favore.
  • Sceglie sempre di litigare, per qualsiasi motivo, anche il più futile.

Quando tendiamo ad essere recidivi nel ripetere questo copione dobbiamo fermarci e comprendere cosa sta accadendo.  In questo caso possono esserci alla base delle difficoltà di cui occorre occuparsi.

A volte dietro un continuo farsi del male prodigandosi per gli altri si celano dei significati esistenziali profondi. Per esempio, la convinzione di non meritare l’amore delle persone e di accontentarsi di essere semplicemente utile, quasi ad acquistare, se non altro, la vicinanza di qualcuno che ne possa beneficiare.

Come capire che la tua stima è ricambiata

Qualcuno a cui interessi ti chiederà come è andata la tua giornata. Vorrà sapere cosa stai facendo; vorrà sapere se qualcosa di significativo è successo nella tua vita. Non devi parlare con questa persona tutto il tempo, ma quando la vedi, vorrà sapere come stai. Non per una sorta di obbligo, ma perché vuole sinceramente saperlo. Qualcuno a cui importa di te ti dirà delle cose. Ti dirà quanto è ridicolmente costoso quel biglietto del parcheggio; ti dirà una battuta che ha trovato divertente. Alcune persone condividono più di altre, ma quel qualcuno che ha davvero stima di te ti dirà cose che non direbbe mai all’amico o compagno di turno.

Qualcuno a cui importi, ti ascolterà

Ora, ci saranno sempre dei momenti in cui non ascolterà bene. Lo facciamo tutti a volte: siamo distratti, o così eccitati che parliamo l’un l’altro. Ma una persona a cui importi, ti ascolterà regolarmente, perché le tue opinioni sono importanti per chi tiene a te. Un saggio disse: “Non sprecare i messaggi con chi non li legge… Non sprecare le parole con chi non le ascolta… e non sprecare la tua vita con chi non la merita“. In effetti, i rapporti che creiamo nella nostra vita , di qualsiasi genere.. amicizia , famiglia, amore e lavorativi sono importanti nella stessa misura in cui ci fanno star bene.

Riparti da te

Accertato di non poter controllare i sentimenti delle persone, è arrivato il momento di concentrarti su di te e i tuoi bisogni. A lungo hai vissuto nell’ombra per il bene della relazione, per il bene delle persone a te care! Eppure non è servito. L’amore, l’affetto non si controllano: o c’è o non c’è.

Se non ci accettiamo, non significa che siamo inaccettabili! Significa solo che non abbiamo avuto la possibilità di completato quel processo di autonomia emotiva che avremmo dovuto attraversare durante l’infanzia. I nostri genitori, per un motivo o un altro, non hanno saputo/potuto sostenerci nelle nostre conquiste. Anzi, alcuni genitori ci hanno reso le cose davvero difficili. Ora che siamo adulti, però, sta a noi emanciparci, sta a noi affermare la nostra identità di persone complete.

Riparti da te, metti in atto una riorganizzazione totale della tua vita per riallinearti e capire a cosa dare priorità. Non agire per assecondare idee altrui e non sentirti obbligata/o a scegliere solo perché qualcun altro se lo aspetta. Tutto ciò che ti serve, risiede nel tuo essere, nella tua persona. Non devi dimostrare niente a nessuno, non ne hai il bisogno. Focalizza nuovi obiettivi: non è importante quali siano. Il senso del traguardo è nella capacità di rialzarsi dopo una caduta e puntare di nuovo sulle proprie risorse. Aggiungi alla tua quotidianità un sorriso e permetti a te stesso di godere del qui e ora. E ricorda sempre…I rapporti che ci fanno vivere male, hanno un’unica funzione nella nostra vita: QUELLA DI  FARCI SPRECARE TEMPO. E tu sei disposta/o a sprecare il tuo tempo prezioso con chi non merita la tua presenza?

Chi rinuncia all’idea di essere responsabile di se stesso, rinuncia anche alla possibilità di una vita appagante

Ecco, allora ognuno di noi dovrebbe prendere in carico se stesso, prendersi in carico la responsabilità del proprio benessere! Questa assunzione di responsabilità finirà per fare una cernita nella propria vita, una selezione naturale dei legami, trattenendo solo persone genuine (non colpevolizzanti e che, come noi, hanno imparato a prendere in carico se stessi). Se vuoi finalmente occuparti di te e considerarti la priorità della tua vita, ti consiglio la lettura del libro bestseller «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce», lo trovi in tutte le librerie e su Amazon, a questo indirizzo.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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