Sopravvivere al Natale, consigli per chi soffre di depressione e bipolarismo

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

Per molte persone, quello natalizio è il periodo più bello dell’anno, ma non è così per tutti. Per le persone che convivono con il disturbo bipolare o con la depressione, il periodo di Natale rappresenta una fase delicata in cui i sintomi rischiano di amplificarsi. Ecco, in questo periodo, chi ha un disturbo dell’umore, dovrà prepararsi ad affrontare una grossa sfida.

Perché nel periodo di Natale si amplificano tutti i malesseri?

Questo è vero per tutti e non solo per chi soffre di depressione bipolarismo. Principalmente la causa è ascrivibile a due fattori che interferiscono con la vita quotidiana in modo inconsapevole.

A) Natale cade a fine anno, la fine dell’anno rappresenta la chiusura di un ciclo e così, è inevitabile fare un bilancio di successi/insuccessi, di ciò che si ha e di ciò che che è stato perso. Chi soffre di bassa autostima o tende a essere troppo severo con se stesso, rischia di uscire –a prescindere dai fatti– sempre perdete in questo bilancio.

B) Il Natale è proposto, culturalmente, come una festività felice, così, chi non lo è, tende ad amplificare ogni suo malessere e non solo, qualsiasi preoccupazione in questo periodo prendere una maggiore rilevanza. Dai soldi (al Natale si fanno regali) alla solitudine (il Natale si passa con le persone care), dal lavoro (e qui rimando al punto A) alla perdita di una persona cara (anche se la scomparsa risale a molti anni prima).

Le manifestazioni che ho schematizzato come A e B, avvengono principalmente come elaborazioni inconsce, cioè, inducono uno stato di malessere dove la persona non riesce a individuare le cause. In altre parole, la persona percepisce una forte sofferenza o (nel caso del bipolarismo) tende a subire un maggiore stress senza riuscire ad ascriverlo a nessuna causa precisa. Il malessere si manifesta in modo generalizzato e questo argomento è stato approfondito nell’articolo Gli effetti collaterali delle festività natalizie

Guida di sopravvivenza al Natale per chi soffre di disturbo bipolare e depressione

Chi convive con disturbo bipolare o con la depressione, in genere ha già un trattamento da seguire. Nel periodo di Natale, alcuni psichiatri prevedono una variazione della terapia farmacologica e, generalmente, continuano o si intensificano gli incontri con lo psicoterapeuta anche durante le vacanze.

Per chi soffre di disturbo bipolare, lo stress del Natale può rappresentare un fattore scatenante che potrebbe innescare una fase maniacale. In parallelo, la solitudine maggiormente percepita nel periodo natalizio, potrebbe innescare una fase depressiva o amplificare i sintomi della depressione di chi convive con questo disturbo dell’umore. Allora che fare? Oltre a seguire i consigli dello psicoterapeuta, riporto alcuni utili suggerimenti per gestire in modo più efficace la sfida di sopravvivenza legata alle vacanze di Natale.

Sfida #1. Non isolarti

Chi soffre di depressione, nei momenti più difficile, vorrebbe ibernarsiscomparireandare in letargo e sfuggire a ogni situazione sociale. Mentre questo atteggiamento può aiutare a gestire lo stress per chi soffre di ansia sociale, non è utile per chi soffre di depressione legata a sentimenti di solitudine.

Isolarsi significa alimentare i propri sintomi e vivere le vacanze di Natale con ulteriore pesantezza e sconforto. Prova a circondarti dei tuoi affetti, anche se hai un umore depresso, provaci! Cerca l’incontro con i tuoi cari come se fosse una medicina che può aiutarti a sopravvivere.

Sfida #2. Attento al confronto

I social network come Facebook e Instagram sono favolosi per tenerti a passo con la vita dei tuoi amici. Io stessa ha un account Instagram che aggiorno quasi quotidianamente… Però c’è un rovescio della medaglia: possono farti sentire non all’altezza della situazione se li usi come strumento di confronto.

Oh! Guarda Sara, per questo Natale ha preso ben due iPhone X e un nuovo notebook alla figlia e io sotto all’Albero ho davvero poco!” oppure “Gianluca passerà il Natale al caldo delle Maldive e la mia ultima vacanza invece risale a…” Ok, ok, ferma tutto! Esci da questo circolo vizioso e interrompi ogni tipo di confronto. L’unicità della vita non può permettersi confronti e nel mio articolo “Star bene con se stessi è meglio di stare bene con gli altri” ti ho spiegato il perché!

Sfida #3. Chiedi consiglio al tuo psicoterapeuta e/o psichiatra

Una persona con disturbo bipolare o che sta seguendo una terapia antidepressiva, per il periodo di Natale, dovrebbe attenersi al trattamento prescritto o aumentare le dosi se consigliato dallo psichiatra.

Chi soffre di depressione e segue una terapia farmacologica, potrebbe pensare “i miei psicofarmaci sembrerebbero non funzionare, allora perché continuare a prenderli?!”. 

Non c’è niente di meno saggio che interrompere o modificare in autonomia un trattamento farmacologico. Attieniti al piano concordato con lo psichiatra e non esitare a chiedere consiglio allo psicoterapeuta valutando la possibilità di aggiungere una sessione di terapia extra.

Sfida #4. Pianifica le tue vacanze

Se chi soffre di depressione tende a isolarsi, chi soffre di disturbo bipolare deve fare i conti con lo stress e le conseguenze a esso correlate. Il periodo di Natale è molto frenetico: corri da una casa all’altra per fare gli auguri ad amici e parenti, si tende a uscire e fare tardi di sera, si riduce la qualità e la quantità del sonno e l’ipomania è dietro l’angolo!

Programma un’agenda di impegni concedendoti delle pause di relax tra un impegno e l’altro. Scegli le cose che vuoi fare e magari prova a rinunciare a qualcosa. So che è banale ricordartelo, ma eccessi di qualsiasi tipo non fanno per te 🙂 devi provare a tutelarti… il disturbo bipolare ti impone delle responsabilità extra. La tua sfida di Natale prevede una pianificazione attenta per non andare su di giri.

Sfida #5. Ricorda la moderazione

Se la pianificazione può aiutarti a tenere sotto controllo lo stress, c’è anche altro che dovresti ricordare. Lo so, a volte è bello sentirsi liberi e lasciarsi andare, alcuni aspetti della fase maniacale possono essere percepiti come positivi. Soprattutto quando la fase è all’inizio, tutti gli aspetti negativi legati alla stessa mania sembrano essersi ridimensionati.

Le vacanze di Natale potrebbero sembrarti un buon momento per concederti “qualcosa di più”, in qualsiasi ambito della tua vita. Un bicchiere in più al bar, regali extra, scommesse serali, spese, incontri galanti…. qualsiasi sia l’ambito in questione, ricorda questa parola “moderazione“. Resistere alla tentazione di esagerare è dannatamente frustrante, lo so, ma ricorda che esiste una linea ben marcata tra giusto e sbagliato. Tienila sempre in mente e ricorda di assumerti la responsabilità delle tue azioni.

Sfida #6. Condividi e sii grato

Questo consiglio è valido per tutti, che tu possa avere un umore depresso o che possa sentirti nell’anticamera di una fase maniacale… ricordati di condividere. Condivi pensieri, emozioni e momenti.

Prova a essere grato per quelle cose che quotidianamente dai per scontato. Inizia un diario della gratitudine e prova a tenere traccia delle tue emozioni nel momento stesso in cui le stai vivendo. Prova a praticare la gratitudine con questo esercizio: 5 minuti al giorno per costruire una vita felice.

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