Ci sono molti modi per non trovare l’amore (intendo quello vero). Certi amori non arrivano per caso: quelli sbagliati li scoviamo con la stessa accortezza con cui scartiamo quelli che potrebbero renderci felici, ma da cui non si è attratti. Una sorta di coazione a ripetere, un potente meccanismo della psiche che impedisce di imparare dagli sbagli.
Davvero è così difficile trovare qualcuno che si inserisca perfettamente nella nostra vita? Qualcuno che ci accompagni nel corso degli anni, attraverso i momenti di difficoltà e quelli felici? C’è un motivo ben preciso per cui siamo portati a scegliere partner sbagliati, oppure anaffettivi. C’è un motivo ben preciso se continuiamo a reiterare nelle scelte malsane, se ci piace essere legati ad amori estinti, ad amori a senso unico, ad amori tossici. E questo succede perché abbiamo ereditato una credenza che ci ha inculcato l’idea, del tutto fuorviante, che l’amore vada guadagnato, conquistato.
Si tratta di un impulso inconscio che affonda le radici nell’infanzia, periodo in cui si strutturano le modalità relazionali con i genitori. Quando nasciamo siamo delle lavagne bianche pronte a vivere la vita che meritiamo. Quando si cresce, chi che sia si sente autorizzato a scrivere su questa lavagna ed imbrattandola determina come affrontiamo il nostro presente.
La nostra realtà è specchio di ciò che siamo
Ci sono storie che durano più del dovuto semplicemente perché si ha paura di ricominciare con un nuovo amore, perché probabilmente ci siamo convinti che la persona giusta per noi non esiste e che ogni relazione è frutto di compromessi. Poi ci sono le storie che iniziano per paura della solitudine.
Ognuno di noi, avrà conosciuto delle persone “fidanzate seriali”, ovvero, in grado di passare da un partner all’altro, senza far passare troppe settimane, sbrigandosi, una volta rotta una relazione, a individuare un nuovo partner con cui riempire il vuoto umano lasciato dal partner precedente.
In poche parole, è come scegliere di essere in una coppia, come voler impostare persino l’impegno che questo significa, ma non avendo scelto la persona con cui realizzare il proprio progetto di vita. A volte, questo scatta per dei bisogni personali o per delle storie familiari alle spalle che spingono in questa direzione e non perché ci si innamora davvero. In questo caso, il partner viene scelto solo perché in quel momento è la persona che ci sembra più adatta.
Come siamo complicati noi esseri umani!
La verità è che l’amore dovrebbe essere un sentimento reciproco, da costruire insieme, non certo un trofeo da vincere dopo aver superato una serie di prove. Non ha senso rimanere ciechi di fronte allo scontento o alla sofferenza con l’alibi di un innamoramento che spesso nasconde l’idea illusoria che tutto cambierà. Se una relazione ci fa sentire trascurati o infelici, se compaiono e persistono indizi di “tossicità” reciproca, allora è il momento di allontanarsi, prima che la realtà che fino a quel momento ci si rifiuta di accettare, si riveli in modo negativo o, spesso, addirittura drammatico.
Allo stesso modo, non ha senso sentirsi inferiori perché qualcuno ci ha rifiutato, non ha senso nutrire la convinzione di non essere abbastanza per chi ci respinge. Chiediamoci piuttosto se questa persona era abbastanza per noi. L’amore deve farci sognare, non soffrire. Sembrerà banale ma la verità è questa: troveremo l’amore nella misura in cui noi stessi ci sentiremo degni di amore. Non si può negare che può essere doloroso amare qualcuno quando questo non ricambia l’affetto. Non è la cosa peggiore che può succedere, però. Se c’è un aspetto positivo da trarne, è la comprensione che siamo capaci di amare. Alcune persone non hanno nemmeno questa capacità!
Per trovare l’amore chiediti tu cosa vuoi
Sto per dirti qualcosa che ti sembrerà banale: siamo noi a decidere se meritiamo amore, noi a decidere se possiamo accettarlo, e siamo noi che ogni giorno possiamo decidere di amarci! Detto ancora più chiaramente: se non crediamo di essere desiderabili, se non crediamo di meritare di essere amati, se non crediamo di avere tanto da offrire, difficilmente troveremo la persona “giusta”.
Forse pensiamo di aver già superato questo step, di essere già oltre e ci domandiamo come mai non riusciamo a incontrare un partner. Magari è il caso che facciamo un passo indietro. E ricominciare dalle basi.
Facciamo due liste molto semplici
1. Nella prima lista scrivi le caratteristiche che la persona ideale dovrebbe avere. Non limitarti solo a una descrizione fisica o caratteriale. Chiediti quali valori deve avere, quali caratteristiche sono importanti per te, su quali aspetti saresti disposta/o a chiudere un occhio e su quali non vuoi proprio transigere. Insomma, mettiti nell’ottica di essere tu la persona che sceglie, per una volta.
2. Nella seconda lista elenca tutto ciò che sei in grado di dare come persona. Questa lista è sempre la più difficile perché dopo la terza voce cominceremo ad esitare, a fare fatica, non riconosceremo in noi alcun aspetto per cui una persona dovrebbe sentirsi fortunata a essere al nostro fianco. Tu però non fermarti, cerca di andare più a fondo. Anche qui, chiediti quali sono i tuoi valori, le caratteristiche personali che ti rendono una persona unica. Almeno 10 punti, non di meno.
Se la sensazione di non meritare l’amore degli altri persiste, prova a fare questo esercizio
Immagina di avere i genitori migliori del mondo, i più affettuosi e attenti, quelli che forse non hai avuto ma che avresti voluto avere. Immagina che ti dicano ciò che hai sempre voluto sentire su di te: che puoi contare su di loro, che saranno sempre attenti, che ti daranno tutto l’amore del mondo. Prenditi un momento per riflettere sulle affermazioni di cui avresti avuto bisogno per sentirti amata/o e valorizzata/o. Poi ripetile ad alta voce come se fossero loro a pronunciarle.
So che puoi farcela!
Diventa il genitore di te stessa/o e che non hai mai avuto. Rimetti a posto quel tassello mancante nel tuo sistema di credenze. Adesso sei adulta/o, hai il potere e il diritto di amarti e di stare bene con te stessa/o. Amare se stessi è una capacità che va coltivata e mantenuta costantemente, senza questa abitudine consolidata è impossibile riuscire ad amare pienamente il prossimo. E quindi, si ritorna al punto di partenza: per trovare l’amore hai bisogno di amare te stessa/o.
RICORDA SEMPRE… meglio una dignitosa solitudine, che la compagnia di qualcuno o qualcuna a cui di te non importa nulla. Voler bene a se stessi è proprio questo: non darsi in pasto a chiunque, e sentire di meritare qualcuno/a in grado di amare e capire. Qualcuno/a che sta scegliendo veramente te con i tuoi limiti e i tuoi pregi.
Perché anche se si è incappati, finora, solo in amori sbagliati, il passato non pregiudica il presente e nemmeno il futuro. Gli schemi, i paradigmi, i copioni si possono modificare, cambiare, trasformare. Senza farsi male, per farsi bene. Si può crescere, si può imparare ad amare e a essere amati.
La vita è sicuramente in debito con te
Ti deve ancora un amore travolgente e tanta comprensione, ma questi fattori non arriveranno dal tuo partner, sarai tu a doverteli prendere. Sarai tu a dover riscattare il tuo benessere. Questo avrà forti ripercussioni sulla qualità della tua stessa coppia. Gli studi scientifici, infatti, hanno dimostrato che, quando l’amore non manca, l’auto-propagazione (cioè l’affermazione del proprio valore personale, della propria identità e la capacità di soddisfare i propri bisogni) ha numerosi effetti benefici sulla coppia, migliorandone intesa e intimità.
A partire dalla tua coppia e dalla tua vita, puoi costruirti la relazione che desideri e che meriti. Nel mio libro «D’amore ci si ammala, d’Amore si guarisce» ti propongo gli strumenti psicologici per analizzare te stesso e chi hai di fronte, i vissuti emotivi e le storie relazionali, dall’infanzia all’età adulta. Intendiamoci, un libro, da solo, non può cambiare la tua vita di coppia ma può aiutarti a costruire relazioni migliori con te stesso e con gli altri. Il cambiamento, poi, sarà inevitabile. Curare i nostri legami, le nostre ferite, i nostri conflitti… curare il nostro benessere, è un dovere imprescindibile che abbiamo verso noi stessi. Nel libro, troverai molti esercizi psicologici pratici che potranno aiutarti in mondo tangibile fin da subito. Il libro lo trovi a questa pagina amazon e in tutte le librerie.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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