25 diritti emotivi che abbiamo in una relazione

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Ognuno può vivere la relazione sentimentale come meglio crede; non esiste infatti il manuale perfetto  da seguire per essere una coppia felice: siamo tutti diversi, con personalità, passato, aspettative, sogni e bisogni differenti.

Ma per quanto siamo liberi di impostare la relazione come meglio crediamo, ci sono delle caratteristiche comuni a tutte le relazioni, che non possiamo trascurare se vogliamo costruire un rapporto sano e duraturo, mi riferisco ai diritti emotivi.

Secondo la gerarchia dei bisogni di Abraham Maslow, gli esseri umani hanno bisogno di provare amore e accettazione da parte dei gruppi sociali (famiglia, amici, partner…). In realtà, la necessità di appartenere è così intrinsecamente radicata che potrebbe essere abbastanza forte da superare i bisogni fisiologici e di sicurezza, come l’attaccamento dei bambini ai genitori violenti o il rimanere coinvolti in relazioni sentimentali improntate sull’abuso.

La spinta psicobiologica ad appartenere è così radicata che talvolta dimentichiamo di rispettare anche i diritti emotivi più basilari.

Cosa sono i diritti emotivi?

I diritti emotivi esprimono il diritto di essere amati così come siamo, il diritto all’autonomia, all’espressione e alla padronanza di Sé, il diritto di non essere giudicati, offesi o maltrattati. Parla dei nostri bisogni, proprio come per ogni altro diritto.

Hazan e Shaver definiscono l’amore basandosi sulla teoria dell’attaccamento, come comprendente la vicinanza, il supporto emotivo, l’auto-esplorazione e l’angoscia di separazione quando ci si separa dall’amato (lutto). Altri componenti comunemente accettati per l’amore sono l’attrazione fisica, la somiglianza, la reciprocità e l’autorivelazione.

Le relazioni sane sono costruite su fondamenta di attaccamenti sicuri. I modelli di attaccamento negli adulti rappresentano un insieme interno di aspettative e preferenze riguardo all’intimità delle relazioni che guidano il comportamento. L’attaccamento adulto sicuro, caratterizzato da un basso livello di evitamento e ansia legati all’attaccamento, ha numerosi vantaggi.

Nel contesto di attaccamenti sicuri, le persone possono perseguire un funzionamento umano ottimale e prosperare. Questo perché gli atti sociali che rafforzano i sentimenti di attaccamento stimolano anche il rilascio di neurotrasmettitori come l’ossitocina e l’endorfina, che alleviano lo stress e creano sentimenti di contentezza. La teoria dell’attaccamento può quindi anche essere usata come mezzo per spiegare le relazioni degli adulti.

Gli stili di attaccamento sicuri sono caratterizzati da un basso evitamento dell’intimità e da una bassa ansia per l’abbandono. Gli individui sicuri sono a proprio agio con l’intimità e l’interdipendenza e sono generalmente ottimisti e socievoli nella vita di tutti i giorni. Le persone con uno stile di attaccamento preoccupato, tendono a evitare l’intimità e ad essere ansiose per l’abbandono. Tali persone sono normalmente inquiete e vigili nei confronti di qualsiasi minaccia alla relazione e tendono ad essere bisognose e gelose. Queste persone solo raramente possono garantire il rispetto dei diritti emotivi più basilari.

25 diritti da tenere in mente durante una relazione

Quando ci abituiamo a stare in coppia, tendiamo a dare per scontati un sacco di cose e comportamenti, che magari non sono poi così scontati; si da per scontato che il proprio partner possa arrabbiarsi, possa offenderci, giudicarci. Ecco alcuni diritti sacrosanti ai quali non dovremo mai rinunciare nemmeno in nome dell’amore.

1) essere accettati per quella che si è e sentirsi a proprio agio, sempre

2) Avere la sicurezza di essere al sicuro

3) Dire NO, stabilire dei paletti (confini) senza sentirsi in colpa

4) Sentirsi liberi di avere dei sogni personali e/o di carriera, credere nei propri sogni e intraprendere le azioni necessarie per realizzarli

5) Essere sostenuti emotivamente

6) Essere ascoltati

7) Poter mantenere e dire il proprio punto di vista, anche se diverso da quello del partner

8) Poter contare sul proprio partner soprattutto nei momenti di bisogno

9) Non subire critiche e accuse gratuite

10) Esprimere il proprio pensiero in qualsiasi circostanza

11) Non avere minacce emotive e fisiche

12) Non accettare esplosioni di rabbia da parte del partner

13)  Essere rispettati, sempre

14) Non sentirsi responsabili delle emozioni negative del partner

15)  Non sntirsi responsabili dei fallimenti del partner

16) Stabilire le proprie priorità ogni giorno, sempre (nel rispetto del prossimo)

17) Decidere come trascorrere il tempo libero

18) Scegliere come vestirsi, assumere comportamenti e atteggiamenti che si preferiscono (rispettando il  partner, sempre)

20) Liberi di cambiare stile di vita, percorso di studi, lavoro, liberi di cambiare idea e opinione

20) Liberi di voler crescere e migliorare come persona, quindi liberi di accettare e affrontare nuove sfide

21) Liberi di contattare e incontrare i propri familiari e amici (senza trascurare il partner)

22) Liberi di discutere sulla possibilità di avere un figlio o no

23) Liberi di commettere errori e riconoscere di aver sbagliato senza essere offesi e umiliati

24) Liberi di chiudere una relazione violenta, di lasciare il proprio partner violento e aggressivo (psicologicamente, emotivamente, verbalmente, fisicamente o economicamente)

25)  Liberi di scegliere se, come e quando uscire da una relazione non più appagante, senza essere giudicati.

Prendiamo coscienza della nostra situazione, noi abbiamo il potere di scegliere, se restare o andare via da una relazione che ormai lascia solo spazio alla delusione o peggio alla sofferenza.

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