Domande curative per i momenti difficili

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Tutti noi possiamo avere momenti di sconforto: non sentirsi all’altezza delle aspettative, perdere un genitore, perdere la persona che ami, aver paura di rimanere per sempre senza legami affettivi. Poi ci sono, quei maledetti giorni in cui ci svegliamo privi di forze e di energia per affrontare la giornata. Sono quei momenti in cui la tristezza ci avvolge e ci soffoca con il suo manto di debolezza…quei momenti in cui ci si sente senza forze e senza alcuna motivazione per alzarsi dal letto.

I momenti di crisi sono parte della vita

È normale che la tua esistenza sia costellata di alti e bassi Altrimenti non avresti alcuna opportunità per crescere, imparare ed evolverti. Ciò che non dovresti mai dimenticare è che, anche di fronte ad un momento davvero difficile, sei tu stessa/o a decidere che atteggiamento assumere in una determinata situazione; un atteggiamento positivo oppure negativo. Il primo passo che devi affrontare, è prendere coscienza della situazione difficile in cui ora ti trovi in tutti i suoi aspetti e nell’accettarla per quella che è. Certo, in questo momento scappare sembrerebbe più semplice per te.

Vivere sempre in fuga è impossibile

Quando cerchi di chiudere gli occhi davanti a qualcosa che non si vuoi affrontare, in realtà stai tentando di scappare da te stessa/o e dalle tue responsabilità. Forse in questo momento credi di non avere alcuna responsabilità rispetto a ciò che ti sta accadendo. In ogni caso, però, potrai provare a controllare le tue reazioni agli eventi e a determinarne le conseguenze. Capisco perfettamente il tuo scoraggiamento. So bene che certe avversità possono assumere molte forme, talmente tante che, a volte, anche il migliore degli appoggi o aver letto una montagna di libri sull’auto aiuto, non sono sufficienti.

Cosa puoi fare per uscire da questo momento difficile?

Un vecchio aforisma di Seneca recita “Attraverso le asperità si arriva alle stelle”. Seneca era ben consapevole di come le difficoltà fossero in grado di forgiare il carattere di una persona. Tale concetto possiamo estenderlo a livello universale: i diamanti nascono nelle viscere della Terra, sottoposti a pressioni inimmaginabili; tante specie animali hanno dovuto affrontare esperienze dolorose per adattarsi alle difficoltà del loro habitat..

Se pur dolorose, le esperienze dolorose fanno da sottofondo al processo di costruzione della nostra esperienza, della nostra maturità e saggezza. Sono momenti in cui sperimentiamo il limite e siamo costretti a fare i conti con la realtà, a rivedere l’immagine di noi stessi e la nostra idea di futuro, a vagliare le diverse opportunità e decidere le eventuali correzioni da apportare ai nostri progetti di vita.

Cosa fare in quei momenti di sconforto?

La forte tristezza e la sensazione di vivere una vita che non ci appartiene sono sensazioni molto comuni quando si attraversa un momento difficile. Continuare a rimuginare su quanto non ci meritassimo questo colpo del destino non aiuta a risollevarsi e ripartire. Come facciamo ad andare oltre e a continuare la nostra vita quando ci sentiamo “giù di corda? Lo sconforto è parte delle sensazioni normali dell’animo umano, una forma di disagio e di dolore che ci fa capire che qualcosa non va bene e va cambiato. Volere che i momenti di sconforto scompaiano per magia non è da persone adulte. Così come pretendere che nemmeno appaiano.

Se stai leggendo questo articolo, forse stai attraversando un momento difficile e pensi che non possiedi le forze necessarie per affrontare questo momento di sconforto. E magari desidereresti tanto che questa sensazione scomoda scomparisse magicamente. Vorresti mollare, sparire, metterti in un nascondiglio segreto, smettere di “combattere” la tua battaglia per stare meglio. Oppure, all’opposto, vorresti risolvere tutto subito e fare in un attimo tutto quello che non hai realizzato in una vita intera. Questa non è la via più giusta e tu lo sai bene. Perché rischi di buttarti ancora più giù e di renderti ancora più sconfortato, deluso, triste.

Lo sconforto va affrontato, perché affrontandolo lo si può superare. Ma con gli strumenti giusti. E non lo si affronta cercando di zittirlo, di sostituirlo con qualcos’altro. Anche se al momento ci riusciamo, ci resta dentro un’amarezza ancora più indefinibile, che tornerà più forte la prossima volta. La tristezza si combatte poco a poco e con piccole conquiste quotidiane! Si suol dire “il buongiorno si vede dal mattino”: se vuoi davvero stare bene con te stessa/o devi alzarti dal letto in maniera propositiva; basta svegliarsi già con l’idea che la giornata sarà noiosa o faticosa. Devi alzarti con uno spirito positivo e rallegrarti per le cose piacevoli che di sicuro potranno accaderti. Esempio: “oggi sarà una bella giornata” oppure “oggi mi sento in forma e vincente”

Nei momenti di sconforto diventa difficile, se non impossibile, fare scelte, prendere decisioni, provare interesse per qualcosa o per qualcuno. Si hanno difficoltà di concentrazione, sbalzi di umore, si prova senso di colpa o di inadeguatezza.

Oggi pensi che ti aspetti una giornata nera, magari piove o la collega di lavoro ti sta antipatica, ma otterrai qualcosa lamentandoti in casa? Assolutamente no, anzi rischi solo di peggiorare ulteriormente la giornata. Non importa se il cielo è grigio, se oggi hai più occhiaie del solito o se non hai più al tuo fianco la persona che ti rendeva felici. È il momento di trovare un nuovo entusiasmo, di intraprendere nuovi progetti. L’entusiasmo si alimenta ogni giorno attraverso piccole idee che possono a loro volta portare a grandi possibilità. La tua vita non cambierà in meglio se ti lamenti, ti lamenti, invidi gli altri e vedi sempre e solo il bicchiere mezzo vuoto. Si spreca davvero troppa energia a essere tristi e guardare la vita degli altri.

Quando ti svegli, pensa a qualcosa che ti piacerebbe fare durante la giornata: passeggiare nel parco, fare acquisti, chiamare un’amica che non senti da tempo, leggere un libro nuovo, provare una nuova acconciatura o un nuovo taglio, iscriverti a quel corso che ti interessa tanto.

Domande curative per superare i momenti di sconforto

La vita è un cambiamento continuo, accetta che a volte bisogna dare spazio alla tristezza, perché se è arrivata, significa che l’anima l’ha cercata, quindi che ne aveva bisogno. E a quale scopo? La risposta è semplice: è arrivata per farci ritrovare il sorriso! È come se, nello scorrere della nostra vita, ci fossimo dimenticati un po’ troppo di noi stessi, della gioia per le nostre piccole conquiste.

Se vuoi davvero cambiare qualcosa, devi prenderti del tempo per lavorare su te stessa/o, ordinare i tuoi pensieri, permettere ai tuoi sentimenti di venire a galla e capire cosa esattamente ti infastidisce o ti fa stare male e come puoi migliorarlo. Quando ti senti crollare, quando i momenti difficili sembrano non lasciarti più, non esitare a dire a te stessa/o queste frasi curative. Uno strumento di sole parole che ti aiuteranno a trovare, ogni giorno, la forza necessaria di andare avanti, e motivarti ad affrontare così quei problemi che spesso ti tolgono la gioia.

  • Posso migliorare la mia giornata?
  • Lamentarmi migliorerà la mia giornata?
  • Sono davvero sicura che ho motivo per stare male?
  • Proprio tutti nella vita mi hanno delusa?
  • Sto esagerando per qualcosa che in realtà non merita tanta attenzione?
  • Sono davvero sicura che non ho alternative per migliorare il mio stato attuale?
  • Sto provando a scappare dai miei problemi?
  • Sono troppo aggrappata al mio passato?
  • Pensare male degli altri rende la mia vita migliore?
  • Aggrapparmi a qualcuno mi renderà felice?
  • Quanto ti ami?

Questi esercizi saranno un ottimo antidoto quando arrivano i momenti difficili così da non farti trovare impreparata; allora, niente di meglio che rafforzare l’autostima, l’idea che hai di te stessa/o. Capire, soprattutto, che la vita scorre, cambia in ogni istante. Lo vuoi o no, fai parte di questo flusso vitale. Se focalizzi i tuoi sforzi solo sulla paura di un insuccesso, perderai il senso di quello che davvero conta: il tuo presente. Rifletti: non credi che il presente ti dia già buone soddisfazioni?

Certo, è difficile distaccarsi da chi amavi fino a poco fa, è difficile affrontare la vita se ci si sente demotivati e sfiduciati, è difficile lasciarsi dietro i ricordi per concentrarsi sul presente. Dunque, come si può fare? Come lasciare andare quello che eri e che avevi prima? Con coraggio, con entusiasmo e con una buona autostima. Pensa che la vita è come una grande sala piena di porte verso cui puoi incamminarti. Non ha senso rimanere intrappolati in un baule di ricordi.

La vita non si ferma ad aspettare che la tua tristezza svanisca! Anzi, la tristezza diventa molto più pericolosa se rimani immobile…se resti in casa senza uscire, senza voglia di parlare con nessuno e cercando riparo nelle lacrime. Sappi che ogni sforzo che farai per vincere la disperazione ti salverà dal cadere in depressione. Devi concentrarti sul fatto che tutti meritiamo di essere felici, e tu più di ogni altro.

Cerca la tua vera identità, fai quello che ti sei sempre proposto di fare e che non hai mai avuto il coraggio di intraprendere. Un viaggio da sola/o? Cercare lavoro in un’altra città? Chiedere un aumento di stipendio? Vivere significa accettare le sfide. C’è bisogno di coraggio per combattere e vincere i momenti di sconforto. Ma io ti assicuro che puoi farcela….devi solo convincerti di meritare la felicità che cerchi.