E’ il tuo bambino interiore che pensa che non vai bene così come sei

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Qualcuno ti dice cose spiacevoli e tu ti offendi? E’ il bambino interiore che pensa di non andare bene così com’è! Vuoi continuamente conferme dagli altri? Litighi per motivi futili? Vuoi a tutti i costi andare a ballare quando il tuo partner non ne ha voglia? Sono esigenze del tuo bambino interiore.

Riesci a rovinarti la giornata pensando che una persona pensi male di te? (SUPPONENDOLO solamente) E’ il bambino interiore che sente di valere poco e pensa che gli altri lo considerino poco… Ci sono eventi ancora peggiori che il bambino interiore può scatenare: licenziamenti, povertà economica, relazioni distruttive, solitudine…egli boicotta i tuoi progetti, la tua voglia di essere felice, perché pensa che tu non lo meriti!

Bambino interiore…di cosa stiamo parlando

La parte fragile e vulnerabile che ogni persona possiede è stata da alcuni definita con l’espressione “bambino interiore”. Immagina che dentro di te ci sia un bambino, che rappresenta l’area più autentica e più immediata della tua vita mentale. Il bambino interiore è il lato di te che vive le emozioni in modo diretto, che si entusiasma, che si spaventa e che sperimenta il dolore in maniera più autentica. Di solito emerge nelle situazioni che attivano le emozioni più intense (un momento di gioia, un forte dolore emotivo, un successo, un lutto).

Il bambino interiore è esattamente questo, quell’insieme di credenze, buone e meno buone, che ci sono stati instillate durante i nostri primi anni di vita (sin dal grembo materno), di idee che abbiamo assorbito, che sono rimaste impresse nella nostra memoria e che oggi ci rendono ciò che siamo e che ci fanno comportare in un certo modo. Non tutti da adulti hanno un buon rapporto con il proprio bambino interiore e spesso si tende a non ricordare che le ferite emotive infantili ci condizionano, profondamente da grandi. Il nostro bambino interiore rappresenta ciò che siamo in questo momento.

Non permettere mai di farti prevaricare da questa parte di te stesso. Impara ad amarla e superarla! Già con questo post avrai molti spunti di riflessione.

Il Bambino Interiore ferito: cosa apprende

Ci sono molti comportamenti che possono mostrarci che il nostro bambino interiore sta ancora soffrendo. Ecco cosa ha memorizzato un Bambino Interiore ferito. Fai molta attenzione a questi segni. Ti aiuteranno a capire la misura generale in cui il tuo bambino interiore è stato ferito e il livello in cui ti senti insicuro in questo mondo. Ecco cosa memorizza il tuo Bambino Interiore ferito:

  • La vita è dura e stressante
  • La famiglia e i genitori sono sofferenza
  • Marito e moglie litigano, si mancano di rispetto, non c’è amore
  • E’ colpa mia se i genitori si odiano
  • Bisogna urlare e arrabbiarsi per avere ragione e dimostrare il proprio valore, nella vita si soffre perché non esiste l’amore

Ecco quali neuro-associazioni crea il bambino! Sono tutte convinzioni che diventano per lui verità e condizionano la sua vita adulta. La conclusione emozionale che si è creata nella mente del bambino è che nella famiglia manca L’AMORE. Il dramma è che da adulto tende a replicare il modello familiare senza rendersene conto! Anche se non vorrebbe ripetere il modello appreso di suoi genitori, finisce per essere come loro se non trasforma le energie che ha memorizzato da piccolo.

Il sogno infranto del bambino interiore ferito

Il sogno del bambino interiore, se i genitori non si amano, è quello di unire i genitori. Se si separano, soffre tantissimo, gli casca il mondo addosso, crollano le sicurezze, si sente frustrato e impotente, solo, colpevole di non aver saputo aiutare i genitori…

Però l’unico modello di famiglia che conosce è il SUO e allora lo replica!

Non solo il bambino interiore ferito porta ciò che ha appreso nella sua nuova famiglia. Nutre le sue ferite anche sul lavoro, creando litigi o umiliazioni, facendosi licenziare o dipendendo economicamente da altri o facendo fallire la sua azienda. Ha il senso di essere SBAGLIATO, ma tende a dare la colpa agli altri. Si sente inferiore agli altri, allora li attacca e trova difetti in chi ha successo, creando invidia. Si sente INADEGUATO e triste.

Se sente che non c’è amore nella sua vita si sente stanco, ha poca energia, svogliatezza, pigrizia, perché non ha fiducia in sé né negli altri. Ha blocchi emozionali talvolta così forti che può diventare incapace di guadagnarsi da vivere, come volesse autopunirsi perché non è degno di amore… I soldi sono energia e quindi AMORE!

Come sarebbe se tu accogliessi ORA il bambino interiore ferito e lo guarissi, rendendogli la felicità e l’amore che merita?

Come già accennato, i condizionamenti hanno avuto origine nell’infanzia, ed è lì che devono essere sciolti, ripercorrendo la matrice che li ha generati. Ascoltare ciò che accade nel nostro corpo, particolarmente le emozioni, nel momento in cui si manifestano, è la traccia per comprendere le dinamiche dei nostri condizionamenti, e avviarci a scioglierli, per riacquistare così un sentire genuino, del quale poterci fidare perché rispecchia la verità.

RICONOSCI DA OGGI IL TUO BAMBINO INTERIORE E FERMATI ALMENO 5 MINUTI CON LUI/LEI

Come fare? Ogni volta che ti capita qualcosa “che va storto” ad esempio preoccupazione per i soldi, non sentirti riconosciuto né rispettato, dubbi sulle scelte da fare, rancore, frustrazione, rabbia, rammarico, invidia…fermati. Riconosci che la tua emozione che ti fa stare male non è per il motivo che sembra.

Riconosci all’istante che il tuo bambino interiore ti sta riproponendo vecchie sofferenze e allora prenditi IMMEDIATAMENTE cura di lui/lei, parlandogli/le così:

“Piccolo… (il tuo nome) riconosco il tuo dolore. Come adulto sono arrabbiato perché (esempio) il mio capo mi ha licenziato, ma so anche che tu, bambino mio che sono IO, hai voluto rivivere questa situazione di “licenziamento”. Solo perché la conosci così bene, tu la ricrei! Ricordo bene quando i genitori ti lasciavano in casa solo per andare fuori a litigare. Nessuno si preoccupava per te.

Ma adesso io sto con te, in questo dolore e ti ascolto. Sono presente, vivo l’emozione, non la nascondo. Ti prendo in braccio e ti stringo forte a me, mi prenderò cura di te. Ti farò giocare, ti abbraccerò forte, ti farò sentire importante! Ti farò sentire AMATO, fino a che tu sarai davvero felice!

Ti porterò a mangiare il gelato, ti lascerò giocare fino a tarda sera, ti ascolterò con attenzione e interesse. Tu hai valore bimbo mio che sei in me! Smetterò di darti delle preoccupazioni o indurti a riproporre il dolore. Fino a che il dolore persiste, lo accoglierò e ti consolerò. Sarò io adulto il tuo genitore amorevole.”

Questa conversazione con il te stesso piccolo è guaritrice!

Ti distoglie dal dare la colpa all’esterno di te di ciò che ti succede, ti riporta al presente e alla vera causa dei tuoi problemi attuali. Fai ritrovare la gioia al tuo bambino! Fallo sentire al sicuro e lui smetterà di boicottarti nella vita. L’amore è l’energia più potente che esiste, è l’origine della nostra Anima. L’amore lenisce le ferite, risveglia il cuore e trasforma la vita in qualcosa di degno. Arriva a far sentire il tuo AMORE al tuo bambino e qualcosa di magico avverrà nella tua vita.

Riconoscere e amare il tuo bambino interiore è il primo e più importante passo per diventare padrone di te stesso, con la chiave in mano del potere di vivere finalmente una vita alle tue condizioni, senza limiti inconsci. Questa chiave ti apre la porta del potere di essere felice, del superare le avversità, del fare progetti e realizzarli, dell’ascolto dei tuoi bisogni, dello stabilire standard più alti per te e per i tuoi cari. Questa chiave, te la meriti, senza ombra di dubbio.

Il cambiamento è possibile ma non semplice

Bisogna armarsi di due ingredienti: fiducia e curiosità. Curiosità di scoprire se stessi, di scoprire i meccanismi che ci inducono a comportarci in un certo modo (la curiosità ci tiene al riparo dall’auto-condanna, dalla critica feroce e dal severo giudizio) e fiducia nella possibilità di poter cambiare.

Il sé che abbiamo sepolto da qualche parte, può ritornare a fiorire. Si può iniziare partendo dalle piccole cose (come prendere decisioni da soli, senza chiedere prima pareri o opinioni…) per poi, pian piano, realizzare che già disponiamo di tutta l’accettazione di cui abbiamo bisogno. In questi contesti, un percorso di psicoterapia o psicoanalisi può essere di forte aiuto. In fondo, la vita è troppo breve per sprecare del tempo a rincorrere le aspettative altrui, oggi sei un adulto/a, e non ti serve compiacere nessuno… se non te stessa/o.

Se ti fa piacere aprire un nuovo capitolo della tua esistenza, ti invito caldamente a leggere il mio libro best seller «Riscrivi le Pagine della Tua Vita», te lo consiglio da lettore a lettore. Leggendo il libro scoprirai che, seppur complesso, sei una persona meravigliosa che aspetta solo l’occasione giusta per vivere la vita che merita! Il libro lo trovi nella tua libreria di fiducia o su Amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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