Persone “tossiche” quali narcisisti vendicativi, psicopatici e altre tipologie di persone dai tratti antisociali adottano comportamenti disadattivi nelle proprie relazioni che finiscono per sfruttare, sminuire o ferire il partner, i familiari e gli amici. Usano molte tattiche fuorvianti che distorcono la realtà delle loro vittime e deviano le proprie responsabilità. Ecco le tattiche che le persone con disturbi di personalità più o meno gravi utilizzano
1. Proiezione
Un segno chiaro di meschinità è l’incapacità dell’altra persona di rendersi conto delle proprie mancanze, e l’ atteggiamento di usare ogni potere in loro possesso per evitare di esserne ritenuti responsabili. Questo comportamento è come una proiezione. La proiezione è un meccanismo di difesa utilizzato per deviare la responsabilità di un comportamento o un tratto negativo, attribuendolo a qualcun altro. Agisce come una digressione che porta a evitare le proprie responsabilità.
Benché tutti facciano uso della proiezione in qualche modo, secondo il Dr. Martinez-Lewi, esperto di Personalità Narcisista, le proiezioni di un narcisista sono spesso psicologicamente offensive. Piuttosto che ammettere i propri difetti, imperfezioni ed errori, i narcisisti malevoli ed i sociopatici preferiscono scaricare i propri tratti sulle vittime inconsapevoli in un modo che è doloroso ed eccessivamente crudele. Invece di ammettere la possibilità di migliorarsi, preferiscono che la loro vittima assuma la responsabilità del loro comportamento e si vergogni. È questo il modo in cui il narcisista proietta qualsivoglia senso di vergogna che prova nei propri confronti sugli altri.
Per esempio, un bugiardo patologico potrebbe accusare il proprio partner di mentire; una moglie bisognosa di affetto potrebbe chiamare il proprio marito “appiccicoso” per far sì che sia lui a sembrare dipendente da lei; un impiegato maleducato potrebbe definire il proprio capo inefficiente per tentare di fuggire dalla realtà riguardante invece la loro scarsa produttività.
Il narcisista abituato ad offendere ed a comportarsi in maniera meschina ama giocare a trasferire la colpa agli altri. Lo scopo del gioco è semplice: lui vince, tu perdi, e tu o il mondo in generale assume la colpa di tutto ciò che c’è di sbagliato in loro. In questo modo, tu fai da babysitter al loro fragile ego mentre affondi in un mare di dubbi su te stesso.
Il consiglio in questi casi? Non “proiettare” su un narcisista il tuo sistema di valori in quanto ciò ha la possibile conseguenza di portare ad ulteriore sfruttamento. I narcisisti estremi solitamente non hanno alcun interesse verso l’introspezione o il cambiamento. È importante interrompere i rapporti e cessare le interazioni con le persone tossiche il prima possibile in modo da concentrarsi sulla propria realtà e convalidare la propria identità. Evitate di vivere nell’ombra disfunzionale di qualcun altro.
2. Conversazioni prive di senso finalizzate a confonderti
Se credi di riuscire ad avere una conversazione soddisfacente con un individuo “tossico”, preparati invece a dover affrontare dialoghi poco sensati, che hanno l’intento di destabilizzarti.
Narcisisti malevoli e sociopatici spesso usano trucchi come il parlare a vanvera, il ragionamento circolare, le argomentazioni ad-hominem, la proiezione e il gaslighting per disorientarti e depistarti in caso dovessi essere in disaccordo con loro o sfidarli in qualsivoglia modo. Lo fanno per screditarti, confonderti e frustrarti, distraendoti dal problema effettivo e facendoti sentire in colpa per il fatto che sei un essere umano con pensieri ed emozioni che potrebbero essere diverse delle sue. Ai loro occhi, il problema è la tua esistenza.
Basta passare dieci minuti a discutere con un narcisista ostile e maldisposto per dimenticarsi anche solo il motivo per cui la discussione è iniziata. Magari hai semplicemente messo in discussione la loro assurda affermazione secondo la quale il cielo sarebbe rosso e ora la tua intera infanzia, la tua famiglia, gli amici, la carriera o lo stile di vita sono sotto attacco. Questo perché il tuo contraddirli ha toccato la loro falsa convinzione di essere onniscienti e onnipotenti, risultando in una ferita al loro ego.
Le persone tossiche sono abili ad intavolare lunghi e sfiancanti monologhi. Esse prosperano nel dramma e vivono per questo. Ogni volta che tenti di fornire un punto di vista che contrasta con le loro ridicole affermazioni, non fai altro che cibarli. Non cibare il narcisista – piuttosto, fornisci a te stesso la conferma che il problema è il loro comportamento offensivo, non sei tu. Interrompi l’interazione nel momento in cui ti accorgi che la situazione sta per peggiorare e usa piuttosto le tue energie per prenderti cura di te.
3. Dichiarazioni banali, generalizzazioni e “lettura della mente”
I narcisisti maligni spesso sono persone intelligenti ma molti di loro sono intellettualmente pigri. Piuttosto che impiegare il proprio tempo a considerare accuratamente una diversa prospettiva, generalizzano tutto ciò che dici, rispondendo con dichiarazioni generali che non prendono in considerazione le sfumature della tua posizione né considerano le molteplici prospettive a cui hai accennato. D’altronde, perché sforzarsi di ragionare? Meglio bollarti con un’etichetta che congedi in un sol colpo la tua posizione!
Se, ad esempio, fai notare a un narcisista che il loro comportamento è inaccettabile, spesso risponderanno con dichiarazioni generali riguardanti la tua eccessiva sensibilità con frasi come “non sei mai contento” o “sei sempre troppo sensibile”, piuttosto che discutere dell’effettiva problematica. Certo, è possibile che tu talvolta sia particolarmente sensibile, ma è anche possibile che la maggior parte del tempo il tuo aggressore sia insensibile e crudele.
Tieni stretta la tua verità e resisti a queste generalizzazioni tenendo a mente che non sono altro che un modo illogico di pensare in bianco e nero. Le persone tossiche che fanno uso di dichiarazioni generiche non rappresentano l’intero spettro dell’esperienza – rappresentano soltanto la propria limitata esperienza e la propria spropositata concezione di sé.
Agli occhi di un narcisista maligno o di un sociopatico le tue opinioni differenti, le emozioni legittime e le esperienze di vita vissuta non sono altro che difetti di carattere e segno della tua irrazionalità.
I narcisisti sono pronti a rigirare quel che stai dicendo in modo da far sembrare le tue opinioni assurde o offensive. Diciamo che fai notare al tuo amico con il quale hai una relazione tossica che non ti piace il tono con cui ti sta parlando. In risposta, lui o lei potrebbe attribuirti cose che non hai mai detto, dicendo “Oh, quindi tu invece saresti perfetto?” o “Quindi sono una brutta persona, eh?” anche se non hai fatto altro che esprimere una tua sensazione. Questo fa sì che loro riescano a invalidare il tuo diritto a esprimere pensieri o emozioni rispetto al loro comportamento inappropriato e a instillare in te il senso di colpa nel momento in cui tenti di stabilire dei limiti.
C’è poi un’altra frequente forma di diversione e distorsione cognitiva paragonabile alla presunta “lettura della mente”. Le persone tossiche spesso presumono di sapere cosa stai pensando e provando. Saltano frequentemente alle conclusioni basandosi su ciò che da loro fastidio piuttosto che fermarsi a riflettere seriamente sulla situazione. Reagiscono in base alle proprie illusioni ed ai propri errori logici e non chiedono scusa per il dolore che, di conseguenza, causano. Noti per l’attribuire ad altri parole che non hanno detto, ti dipingono come la persona con l’intenzione o il punto di vista bizzarro, benché questo non ti appartenga. Ti accusano di ritenerli spregevoli – anche prima di averti lasciato il tempo di esprimerti riguardo i loro comportamenti – come forma di difesa preventiva.
Anche solo affermare “Non ho mai detto questo” e andarsene nel caso in cui la persona continui ad accusarti di aver fatto o detto qualcosa che non hai fatto può aiutarti a definire dei limiti netti in questo genere d’interazione. Fino a quando la persona tossica sarà in grado di attribuire ad altri la colpa sviando l’attenzione dal proprio comportamento, avrà avuto successo nel convincerti che dovresti vergognarti di aver provato a metterla in discussione.
4. Cercare il pelo nell’uovo e sminuire i risultati ottenuti
La differenza tra critica costruttiva e critica distruttiva sta nella presenza di attacchi personali o di standard impossibili. Questi cosiddetti “critici” spesso non vogliono che tu migliori, ma vogliono soltanto cercare il pelo nell’uovo, umiliarti e fare di te il capro espiatorio il più spesso possibile. Narcisisti offensivi e sociopatici cercano di ridimensionare le tue conquiste per sentirsi giustificati nell’essere costantemente insoddisfatti di te. Questo accade quando, pur avendo già fornito tutte le prove possibili per convalidare la tua posizione o avendo fatto tutto il possibile per soddisfare le loro richieste, si aspettano da voi ulteriori sacrifici o chiedono più prove a sostegno di quel che affermate.
Hai una carriera di successo? Il narcisista allora si domanderà come mai non sei ancora milionario. Hai già fatto tutto il necessario per farli sentire soddisfatti? Avresti dovuto però mantenere un maggior grado di “indipendenza”. Il metro di valutazione si sposta costantemente e le nuove richieste hanno lo scopo di farti pregare in ginocchio l’approvazione ed il riconoscimento da parte del narcisista.
Alzando le proprie aspettative sempre più in alto di volta in volta o cambiandole completamente, le persone manipolative e tossiche sono capaci d’instillare in te un senso generalizzato d’incapacità e di inadeguatezza. Sottolineando un fatto irrilevante o una sola cosa che potresti aver sbagliato e analizzandola estensivamente, i narcisisti distolgono l’attenzione dai tuoi punti di forza e ti portano a sviluppare un’ossessione verso ogni tuo possibile difetto o debolezza. Ti portano a pensare a quale sarà la loro prossima aspettativa che dovrai soddisfare – fino al punto in cui farai di tutto per rispondere ad ogni loro singolo bisogno – soltanto per renderti poi conto del fatto che non cambia comunque il modo orribile in cui ti trattano.
Non farti risucchiare in questa spirale , se qualcuno continua a rinvangare ancora ed ancora una questione irrilevante fino al punto in cui non prendono nemmeno in considerazione tutti gli sforzi che hai fatto, non lo fanno per capire meglio la situazione. Lo fanno per portarti a credere di dover costantemente provare qualcosa agli altri. Devi invece provare qualcosa soltanto a te stesso. Devi essere consapevole di essere abbastanza ed impedire che gli altri ti facciano sentire costantemente incapace e non all’ altezza.
5. Cambiare discorso per fuggire dalle responsabilità
Questa tattica potrebbe essere riassunta con la frase “Che dire di me?”. L’intenzione è quella di distrarti dall’effettivo discorso in modo da spostare l’attenzione verso una questione completamente diversa. I narcisisti non vogliono che tu riesca a richiamarli alle loro responsabilità, dunque rigirano i discorsi in modo che il loro punto di vista sia al centro dell’attenzione. Ti stai lamentando di come trascurano i figli? Tireranno fuori un errore che hai commesso sette anni fa. Questo genere di diversione non ha limiti di tempo o di contenuto, e spesso comincia con una frase come “Beh, che dire di quella volta che…”
Ad un livello più ampio, questo genere di diversione viene utilizzato per deragliare discussioni che mettono in pericolo il status quo. Un discorso sui diritti dei gay, ad esempio, potrebbe venir sviato rapidamente da qualcuno che porti l’attenzione verso un’altra questione di giustizia sociale per distrarre le persone dal discorso principale.
Non lasciarti sviare – se qualcuno prova a farlo con te, puoi provare con la “tecnica del disco rotto” e continuare a elencare i fatti senza cedere alle distrazioni. Reindirizza il loro tentativo di reindirizzarti dicendo “Non è quello di cui sto parlando. Concentriamoci su questa questione”. Se a loro non interessa, lascia perdere e usa la tua energia per qualcosa di più costruttivo – come il non stare a discutere con qualcuno che dimostra profonda immaturità.
6. Minacce e ricatti
I narcisisti patologici si sentono attaccati quando la loro percezione di avere diritto a tutto, il senso di superiorità e la loro autostima vengono messi in discussione in qualche modo, e piuttosto di affrontare i disaccordi attuando dei compromessi, preferiscono negarti il diritto di avere un punto di vista, tentando di instillarti paura rispetto alle conseguenze dell’essere in disaccordo con loro e del non rispettare le loro richieste. Per loro, la risposta a qualsiasi sfida è un ultimatum, e la formula “devi fare questo o io faro quest’altro” diventa un tormentone quotidiano.
Se la reazione di qualcuno al tuo tracciare dei limiti o all’avere un’opinione diversa dalla loro è quella di minacciarti fino a farti desistere, che sia una piccola minaccia velata o una chiara ammissione di quel che intendono fare, si tratta di un segnale d’allarme che indica come l’altro sia altamente convinto che tutto gli sia dovuto e non abbia la minima intenzione di giungere ad un compromesso.
7. Insulti
I narcisisti tendono a ingigantire precauzionalmente qualsiasi cosa percepiscano come una minaccia alla propria superiorità. Nel loro mondo, sono gli unici a poter avere sempre ragione e chiunque osi dire il contrario crea una ferita narcisistica che spesso sfocia in rabbia.
Nei casi peggiori queste persone scelgono di esprimere la propria rabbia narcisistica attraverso gli insulti quando non riescono a trovare un modo migliore di manipolare la tua opinione o gestire le tue emozioni. Gli insulti sono il loro metodo più semplice per buttarti giù, umiliarti e offendere la tua intelligenza, il tuo aspetto e il tuo comportamento invalidando allo stesso tempo il tuo diritto ad essere un individuo con una proprio punto di vista.
Gli insulti possono anche essere utilizzati per criticare quello in cui credi, le tue opinioni o le tue posizioni. Un’opinione ben argomentata e documentata diventa invece “stupida” o “un’idiozia” agli occhi di un narcisista maligno o un sociopatico che si sente minacciato e non sa rispondere con un’idea rispettosa ed altrettanto convincente. Piuttosto che concentrarsi sulle tue posizioni, prendono di mira te come persona e tentano di sminuire la tua credibilità ed intelligenza in ogni possibile modo. È importante interrompere ogni interazione che consista in insulti e comunicare che non intendi tollerare la cosa. Non interiorizzare le offese: ricorda che se ricorrono agli insulti è perché non sono in grado di attaccarti con metodi più intelligenti.
8. Condizionamenti distruttivi
Le persone tossiche ti condizionano ad associare i tuoi punti di forza, i talenti e i ricordi felici ad abusi, frustrazioni ed offese. Lo fanno sminuendo le qualità o i tratti che una volta idealizzavano e, allo stesso tempo, sabotando i tuoi obiettivi, rovinando festività e vacanze. Potrebbero persino isolarti dai tuoi amici e dalla tua famiglia o renderti economicamente dipendente da loro. Come i cani di Pavlov, vieni essenzialmente condizionato con il tempo ad aver paura di fare quelle cose che una volta rendevano la tua vita soddisfacente.
Narcisisti e sociopatici ed altre persone tossiche fanno questo perché desiderano spostare l’attenzione su di sé e su come potresti soddisfarli. Se c’è qualsiasi cosa al di fuori di loro in grado di minacciare il loro controllo sulla tua vita, vogliono distruggerlo quanto prima. Hanno bisogno di essere al centro dell’attenzione in ogni momento. Nella fase dell’idealizzazione, sei stato il centro del mondo del narcisista – ma ora il narcisista vuole diventare il centro del tuo.
I narcisisti sono anche patologicamente invidiosi e vogliono che niente si intrometta tra loro e la loro influenza su di te. D’altronde, se ti rendi conto di poter ottenere approvazione, rispetto ed amore da altre persone, cosa ti impedisce di lasciarli? Agli occhi della persona tossica, un po’ di condizionamento è il modo migliore per tenerti sulle spine e lontano dalla felicità e dai tuoi sogni.
09. Diffamazione e stalking
Quando le personalità tossiche non riescono a controllare il modo in cui vedi te stesso, cominciano a controllare il modo in cui gli altri vedono te; si comportano da vittime, lasciando che sia tu a essere etichettato come l’individuo tossico. Una campagna diffamatoria è il primo passo per sabotare la tua reputazione e infangare il tuo nome in modo che tu non abbia persone amiche su cui appoggiarti in caso tu decida di distaccarti e tagliare i ponti con loro. Potrebbero arrivare ad inseguirti e molestare te o le persone che conosci come metodo per “smascherare” la verità su di te; questi atti volti a smascherarti servono a nascondere i loro comportamenti abusivi, proiettandoli su di te.
Alcune campagne diffamatorie possono agire anche per mettere due gruppi di persone l’uno contro l’altro. Una vittima all’interno di una relazione abusiva con un narcisista solitamente non sa cosa l’altro dica di lei durante la relazione, ma solitamente scopre le falsità dopo essere stata abbandonata.
Le persone tossiche spettegoleranno alle tue spalle (e di fronte a te), ti calunnieranno con i tuoi e i loro cari, racconteranno storie che dipingono te come l’aggressore e loro come la vittima, e ti accuseranno degli stessi comportamenti che temono tu potresti denunciare al loro riguardo. Allo stesso tempo abuseranno di te metodicamente, deliberatamente ma di nascosto in modo da poter usare le tue reazioni per provare che sono loro le vere vittime dei tuoi abusi.
Il miglior modo per far fronte a una campagna diffamatoria è di calibrare attentamente le tue reazioni e di basarti sui fatti. Questo è particolarmente importante in caso di divorzio altamente conflittuale con un narcisista che potrebbe usare le tue reazioni alle loro provocazioni contro di te. Documenta ogni forma di molestia, cyberbullismo o stalking e comunica con il narcisista tramite un avvocato quando è possibile. Se ritieni che l’altro stia esagerando con stalking e abusi, potresti decidere di intraprendere azioni legali; trovare un avvocato che sia ben informato riguardo il Disturbo Narcisistico di Personalità è cruciale, in questo caso. Il tuo carattere e la tua integrità faranno il resto, quando la maschera del narcisista comincerà a crollare.
Impara a riconoscere il tuo valore
Che valore ti attribuisci ogni volta che dai spazio alle necessità degli altri mettendo da parte i tuoi bisogni? Che valore ti assegni, ogni volta che scegli di stare accanto a una persona che ti fa stare male? Ancora, che valore ti attribuisci quando accetti delle scuse e sai, in cuor tuo, che ti ferirà ancora?
L’autostima, il valor di sé, è qualcosa che si sviluppa nel tempo ed ha una connotazione relazionale perché è attraverso le esperienze che facciamo con gli altri che impariamo a guardare a noi stessi. Insomma, se nella tua vita hai pestato un bel po’ di fango… è ovvio che andrai avanti con scarpe sporche. E finché non ti fermerai a osservarti e lucidarle, quelle scarpe saranno lerce. Imparare ad attribuirti il giusto valore, significa proprio questo: prendersi cura delle proprie scarpe e farlo a ogni passo. Cosicché non possano dolerti, ne’ metterti in imbarazzo… cosicché possano farti sentire a tuo agio nel cammino della tua vita.
Per sentirti sempre a tuo agio nella vita, hai bisogno di imparare ad amarti, hai bisogno di attribuirti il giusto valore. Per aiutarti in questa grande impresa, ho scritto un nuovo libro che uscirà il 29 ottobre ma che puoi già ordinare, s’intitola «Il mondo con i tuoi occhi». È la carenza d’amore che ha ridotto a brandelli la stima che avevi di te… ma è l’amore che oggi scegli di dedicarti che può guarirti, darti finalmente scarpe nuove di zecca con cui sentirti sempre a tuo agio! Curare i nostri legami, le nostre ferite, i nostri conflitti… curare il nostro benessere, è un dovere imprescindibile che abbiamo verso noi stessi. Nel libro, troverai molti esercizi psicologici pratici che potranno aiutarti in mondo tangibile fin da subito. Per tutte le informazioni sul libro “Il mondo con i tuoi occhi“, ti rimando a questa pagina Amazon.