Alcune persone sembrano non avere fortuna in amore: desiderano più di ogni altra cosa una relazione amorosa piena di romanticismo e passione ma si ritrovano a vivere solo storie brevi e deludenti.Queste persone sono spesso piene di indubbie qualità e hanno una grande capacità di dare amore che il partner però sembra non apprezzare.
Identikit del partner
In genere, il partner anzichè essere felice per l’affetto e la dedizione che gli viene offerto con tanta generosità, fugge nel giro di breve tempo, spesso ponendo fine al rapporto in modo improvviso e senza dare spiegazioni.
Altre volte, invece le persone “sfortunate” in amore vivono storie che sembrano promettere molto bene all’inizio. Vengono infatti cercate, corteggiate e desiderate ma solo fintanto che si dimostrano fredde e distaccate. Ma non appena iniziano a lasciarsi andare e a ricambiare il sentimento di cui sono oggetto, il partner cambia e il rapporto subisce un brusco raffreddamento.
Quello che era fino a poco tempo prima un partner premuroso e attento, diventa improvvisamente distaccato, insicuro delle sue intenzioni per poi alla fine decidere di interrompere il rapporto.
In altri casi ,invece, la storia non comincia nemmeno. Chi è “sfortunato in amore” viene spesso respinto senza sapere il perché. Se è uomo viene considerato dalle donne come il classico amico fidato, la spalla su cui piangere, di cui però nessuna si innamora mai.
Se è donna viene spesso liquidata con il famoso discorso :”sei una donna da sposare, meriti di meglio,ecc”. Tutte scuse che servono ad addolcire l’ abbandono. Vi chiederete: pura sfortuna? Assolutamente no, il fato non c’entra! Le cause sono da ricercare altrove…. dalla nostra infanzia, dal nostro vissuto. Facciamo dunque chiarezza nel paragrafo che segue.
Attaccamento e amore
Il modo in cui amiamo è influenzato in maniera profonda dal modo in cui siamo stati amati. Le relazioni con i genitori, e in particolare con la madre, costituiscono una sorta di imprinting affettivo che conserviamo anche da adulti nel nostro modo di relazionarci agli altri.
Secondo la teoria dell’attaccamento, il bambino sviluppa un particolare tipo di legame chiamato ” attaccamento ” verso la persona che si prende cura di lui. Di solito, la persona più coinvolta nell’accudimento del bimbo è la madre, ma può essere la nonna, un altro parente o qualsiasi adulto fornisca al bambino cure stabili.
Quando la madre sa porsi in sintonia con i bisogni del bambino e rispondervi in modo soddisfacente, il piccolo svilupperà un ” attaccamento sicuro”. In altre parole si sentirà sicuro sia dell’amore della madre nei suoi confronti sia della sua amabilità come individuo, e, una volta adulto, trasferirà questa sicurezza affettiva a tutte le sue relazioni.
Questo fortunato individuo saprà amare in modo equilibrato, essendo presente senza essere soffocante e sensibile ai bisogni dell’altro senza annullarsi per lui. E’ superfluo aggiungere che questa sicurezza affettiva costituisce il presupposto per delle relazioni con gli altri gratificanti e soddisfacenti.
Purtroppo non tutti hanno avuto la fortuna di poter stabilire con i propri genitori un legame di attaccamento sicuro. In molti casi, il bambino ha dovuto confrontarsi sin dai primi mesi di vita con una figura di riferimento poco presente, incapace di rispondere ai suoi bisogni in modo adeguato, talvolta forse rifiutante.
Quando questo succede, il bimbo svilupperà quello che viene definito un ” attaccamento insicuro”. E questa insicurezza affettiva di base permarrà anche in età adulta, rendendo difficili e complicati i rapporti con gli altri.
Esistono diversi tipi di “attaccamento insicuro”, ma le persone che vengono sempre lasciate, hanno in genere sviluppato quello che in psicologia viene denominato un modello di ” attaccamento insicuro ansioso” .
L’ attaccamento insicuro ansioso e delusioni d’amore
Chi ha un modello di attaccamento insicuro ansioso tende ad innamorarsi molto e a fare di tutto per far funzionare il rapporto di coppia, ma, nonostante disponga di una grande ricchezza affettiva, viene costantemente lasciato o finisce per ritrovarsi invischiato in rapporti freddi e poco soddisfacenti.
Una possibile spiegazione a questo paradosso è ascrivibile nel fatto che chi ha questo modello di attaccamento ha interiorizzato sin dai primi mesi di vita la profonda convinzione che le relazioni sono fragili e che possono finire da un momento all’altro .
Da adulto vivrà tutti i rapporti con la paura di essere lasciato e abbonato, farà fatica a fidarsi del partner, e tenderà a soffocarlo con continue richieste di affetto.
Relazioni che nascono su base sbagliate
Chi ha un modello di attaccamento insicuro ansioso è perennemente alla ricerca di un partner per colmare la carenza d’amore originaria.
La fame d’amore è tanta e tale che ci si attacca alla prima persona disponibile senza aver valutato la compatibilità reciproca.
In altre parole, chi ha questo tipo di modello di attaccamento tende a innamorarsi subito e ardentemente.
I problemi sorgono quando il potenziale fidanzato/a non viene visto per quello che è realmente, ma in funzione dei propri bisogni e desideri.
In altre parole, l’aspirante innamorato/a viene idealizzato, di lui o di lei si colgono solo gli aspetti positivi e si ignorano e si minimizzano gli aspetti negativi. In sintesi, ci si innamora dell’immagine idealizzata dell’altro con disillusioni che possono essere molto dolorose.
Come in una favola all’incontrario, chi ha un attaccamento insicuro di tipo ansioso fa spesso la scoperta che quello che credeva essere nelle prime dell’incontro un principe è un ranocchio e che la donna che pensava essere una fata è una strega.
Un altro aspetto problematico è che chi ha un attaccamento di tipo insicuro tende a pretendere dall’altro un impegno prematuro e a sommergere il potenziale fidanzato di attenzioni e di gesti d’affetto.
Tutta questa devozione, quando il rapporto è ancora allo stato embrionale sortisce in genere, un effetto contrario a quello sperato: il partner tenderà a vivere queste eccessive manifestazioni d’affetto come pressioni per fidanzarsi e finirà per sentirsi soffocato e allontanarsi.
Chi ha un attaccamento insicuro ansioso tende infatti a stabilire con il proprio partner un rapporto di tipo simbiotico. Vuole vedersi tutti i giorni, trascorrere molto tempo insieme e condividere tutto. Chi ha questo tipo di attaccamento vive male le assenze e i silenzi del partner.
Quando l’altro si prende i suoi spazi, la persona con attaccamento insicuro ansioso si sente trascurata e abbandonata e reagisce diventando ” appiccicosa” , insicura e gelosa. Se il partner, come spesso capita, non ha un buon equilibrio affettivo, finirà per sentirsi oppresso oppure perderà velocemente l’interesse nella relazione.
Un’altra caratteristica che rende difficile a chi ha un attaccamento di tipo insicuro ansioso instaurare delle relazioni soddisfacenti è l’incapacità di stabilire dei limiti.
Pur di non essere abbandonato, chi ha questo tipo di attaccamento è disposto ad accettare di tutto e ad aggrapparsi con le unghie e con i denti a rapporti pessimi o fatiscenti salvo.. poi disinnamorarsi improvvisamente non appena spunta all’ orizzonte un partner migliore o più presente.
Il segreto per stabilire delle relazioni più soddisfacenti
Chi ha un attaccamento insicuro ansioso deve imparare a vincere la paura della solitudine che lo caratterizza. In genere, chi ha questa forma di attaccamento ha una bassa autostima e nella vita non ha molti sogni e obiettivi a parte quello di realizzarsi nella sfera affettiva. Soltanto imparando a sopportare la solitudine e cercando di realizzarsi su più dimensioni ( lavoro, amicizie, interessi, spiritualità) può raggiungere quella autonomia psicologica che è il presupposto necessario per avere una vita sentimentale più appagante.
Un secondo aspetto a cui fare attenzione riguarda la scelta del partner. Chi ha un attaccamento insicuro deve evitare di buttarsi a capofitto in una relazione e prendersi tutto il tempo per capire se la persona che ha davanti merita o meno il proprio interesse .
Spesso chi ha un attaccamento ansioso insicuro si impunta su una persona, la idealizza e fa qualsiasi cosa per conquistarla nella speranza di fidanzarsi senza lasciare all’altro la libertà e i tempi necessari perché l’amore cresca e si consolidi.
Soltanto conoscendo l’altro e lasciando che il rapporto si sviluppi gradualmente e in modo rilassato senza chiedersi in continuazione se durerà, se è la persona giusta, si riusciranno a fare delle scelte affettive migliori e a stabilire una relazione soddisfacente.
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