L’amicizia, volendo darle una definizione, è una relazione tra due persone tra cui c’è una carica emotiva ed è basata sul rispetto, la sincerità, la fiducia e la disponibilità reciproca. Dagli amici, la maggior parte delle volte, ci sentiamo capiti, con loro riusciamo a sentirci rilassati ed è a loro che, spesso, riserviamo la parte migliore di noi stessi. In questo quadro un’ulteriore caratteristica fondamentale è la reciprocità. Nell’amicizia l’essere umano entra in relazione con l’altro, vi è ascolto e aiuto reciproco, che non si basa su una sterile equità (ti do nella misura in cui tu mi hai dato), ma concede un contatto e uno scambio profondo e autentico che nutre sempre di più la relazione stessa.
Come una relazione tossica differisce da un sana amicizia?
Il fattore che contraddistingue un rapporto sano è la “reciprocità” in qualsiasi tipo di legame. Ciò che purtroppo accade nell’amicizia tossica è che tale aspetto non esiste. Un rapporto sano di amicizia è spontaneo e generoso; entrambi gli amici sono desiderosi di comprendere l’altro e di riconoscerne la piena indipendenza ed autonomia. Si ha il desiderio di vedere il nostro amico raggiungere il suo pieno potenziale, lo sviluppo di nuovi interessi e competenze. L’amicizia tossica invece è caratterizzata da comportamenti che ci danneggiano sia emotivamente che fisicamente come egocentrismo, insicurezza, prevaricazione, controllo, Se restiamo invischiati in una amicizia di questo tipo, mettiamo a dura prova sia la nostra salute psichica che fisica.
Il banco di prova più semplice per verificare se sei in buoni rapporti con qualcuno, consiste nel domandare a se stessi “Questa persona tira fuori il meglio di me?” Se di solito siamo persone equilibrate e pazienti, ma questa persona ci fa costantemente perdere la calma o ci induce a covare pensieri negativi nei suoi confronti, allora è il caso di prestare attenzione, perché le amicizie “tossiche” hanno la pessima tendenza a farci sentire instabili, esattamente come loro.
- in primo luogo non sono davvero interessate ai legami affettivi (se non c’è un beneficio reputano inutile l’amicizia);
- in secondo luogo, riconoscere negli altri aspetti positivi significa per una persona falsa essere rosa dall’invidia e dal senso di inferiorità. Le persone false infatti non sono capaci di essere sinceramente felici per gli altri.
Frasi tipiche dell’amico tossico
Gli amici tossici non conoscono altro modo che non sia quello di sminuire gli altri. È chiaro che ognuno di noi cerchi delle conferme dall’esterno. Ma quando il riconoscimento esterno passa per svalutazioni, per il controllo sull’altro e per frasi che hanno il preciso intento di sminuire, allora arriva il momento di allentare i rapporti. Il problema più grande sta nel fatto che spesso questo tipo di amici non manifesta apertamente la sua vera natura. Eppure, le ferite derivanti da alcune parole possono rimanere per molto tempo, creando una frattura che incrina il rapporto e ci fa dubitare di noi stessi.
Il modo più efficace per proteggersi è riconoscere le frasi tossiche di chi si professa tuo amico. Una volta compresa la “traduzione” implicita in esse, sarai anche più in grado di capire le reali intenzioni dell’altro e, di conseguenza, prendere le tue decisioni.
“Non riesci a fare nulla senza di me”
Questa frase è un chiaro segnale di controllo e dipendenza. Questa persona cerca di farti sentire incapace di prendere decisioni indipendenti o di agire senza il suo consenso. È importante ricordare che hai il diritto di vivere la tua vita in modo autonomo, prendendo decisioni che rispecchiano i tuoi desideri e le tue necessità. L’autonomia è un aspetto fondamentale per il tuo sviluppo personale e la tua felicità.
“Non è importante, non capiresti”
Questa frase viene spesso utilizzata per minimizzare i tuoi sentimenti o le tue esperienze. Cercano di sminuire la tua importanza e di invalidare la tua capacità di comprensione. Tuttavia, ogni persona ha il diritto di sentirsi ascoltata e compresa. Le tue esperienze e i tuoi sentimenti sono validi e degni di considerazione. Cerca amici che siano disposti ad ascoltarti attentamente e a cercare di comprenderti, senza giudicare o minimizzare i tuoi pensieri.
“Sei troppo sensibile”
Questa frase è un tentativo di invalidare i tuoi sentimenti e le tue reazioni emotive. Gli amici tossici spesso cercano di farti sentire in colpa per le tue emozioni, facendoti credere che sei esagerato/a o irrazionale. È importante ricordare che le tue emozioni sono legittime e personali. Ognuno ha il proprio modo di reagire alle situazioni e non devi giustificarti per come ti senti. Cerca amici che siano empatici e rispettosi delle tue emozioni.
“Sei sempre così egoista”
Gli amici tossici spesso cercano di farti sentire colpevole per prenderti cura di te stesso/a e delle tue esigenze personali. Questa frase è un modo per manipolarti e costringerti a mettere le loro necessità al di sopra delle tue. È importante ricordare che prendersi cura di sé stessi non è egoismo, ma una forma di autorealizzazione. Cerca relazioni in cui entrambe le parti si supportino reciprocamente senza giudicarsi a vicenda.
“Non potrai mai trovare qualcuno come me”
Questa frase è un tentativo di instillare la paura di rimanere soli. Gli amici tossici cercano di farti credere che non troverai mai qualcuno che possa sostituire la loro presenza nella tua vita. Tuttavia, è importante capire che una relazione sana e significativa si basa sulla reciprocità, il rispetto e il supporto reciproco. Non dovresti permettere a nessuno di manipolarti o trattenerti in una relazione tossica solo per paura di perdere qualcuno.
“Non puoi fidarti di nessuno, tranne di me”
Gli amici tossici spesso cercano di isolarti dagli altri, creando dipendenza emotiva da loro. Questa frase è un tentativo di farti credere che solo loro sono degni di fiducia e che tutti gli altri ti tradiranno. È importante riconoscere che la fiducia si guadagna nel tempo e che è possibile sviluppare relazioni sane e fidate con altre persone. Coltiva una rete di supporto sociale positiva e cerca amici che dimostrino di essere affidabili e onesti.
“Non posso credere che tu abbia fatto questo!”
Spesso esagerano le reazioni negative per manipolarti e farti sentire in colpa per le tue azioni. Questa frase cerca di far emergere il senso di colpa e può portarti a dubitare delle tue decisioni e azioni. Ricorda che sei responsabile delle tue scelte, ma non dovresti permettere a nessuno di manipolarti con il senso di colpa. Cerca amici che ti supportino e ti aiutino a imparare dai tuoi errori senza giudicare in modo eccessivo.
“Non fare nulla di straordinario o rischioso, potresti rimetterci”
Attraverso la loro tossicità spesso cercano di limitare la tua crescita personale e di scoraggiarti dal prendere rischi. Questa frase è un modo per trattenerti nel tuo comfort zone e impedirti di esplorare nuove opportunità. Ricorda che il crescere e il prendere rischi fa parte del processo di sviluppo personale. Cerca amici che ti incoraggino a spingerti oltre i tuoi limiti e a cercare nuove esperienze.
“Sei sempre lì a lamentarti”
Gli amici tossici spesso cercano di invalidare i tuoi problemi e le tue difficoltà, definendoli come lamentele eccessive. Questa frase cerca di minimizzare i tuoi sentimenti legittimi e può farti sentire inadeguato/a. È importante avere amici che siano disposti ad ascoltarti senza giudizio e a offrirti sostegno nelle tue sfide. Non dovresti mai sentirti in colpa per condividere i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni con le persone di cui ti fidi.
“Complimenti, ma…”
Amano aggrapparsi ai cosiddetti “falsi complimenti”. In sostanza, la persona ti fa un complimento, seguito sempre da un’affermazione o anche una domanda che sottintende un giudizio, una critica o una vera e propria offesa. Facciamo un esempio per capire meglio: Bello questo vestito, una scelta dei colori davvero audace! Io non sarei mai così coraggioso da indossarlo. Insomma, se la prima parte della frase può essere interpretato come un complimento, la seconda chiarisce che in realtà si critica fortemente la scelta presa. È più giusto affermare, quindi, che si tratti di falsi complimenti che nascondono, in realtà, una critica o un’offesa implicita. La quale, esattamente come le più sfacciate, rischia comunque di creare una ferita e ledere l’autostima.
“Sono solo onesto/a”
Gli amici tossici spesso usano la scusa dell’onestà per giudicare e criticare gli altri in modo negativo. L’onestà dovrebbe essere costruttiva e rispettosa, non un pretesto per ferire gli altri. Cerca amici che ti parlino con sincerità, ma nel rispetto reciproco. Una comunicazione aperta e onesta può essere preziosa nelle relazioni, ma deve essere basata sul rispetto e sull’intenzione di aiutarsi a vicenda a crescere e migliorare.
Una persona è in grado di ferirci soltanto se noi gli diamo la possibilità di farlo!
Se inizi a vederli per quelli che sono (delle persone tristi e frustrate che non potendo godere delle proprie gioie cercano far cadere in basso gli altri), a quel punto non darai più molto peso alle loro male lingue.
Non permettere alle persone che vogliono farti sentire piccolo e sbagliato di riuscire nel loro intento, tu hai un valore e devi difenderlo. Concentrati a coltivare la tua autostima, ad amarti per quello che sei veramente e non per quello che vogliono farti credere gli altri. Avere una alta considerazione di sé è come indossare un armatura leggera ma resistente, non ci appesantisce ma ci ripara dai colpi della vita. Hai degli obiettivi o dei sogni che vuoi raggiungere? Bene, focalizzati su questi e inizia a lavorare per portarli a termine. La vita è breve per perdere tempo a guardarsi intorno e dare importanza a queste sciocchezze…certo a volte la salita è lunga e faticosa, ma il panorama ne vale la pena! Di amici veri ne incontrerai ma devi prima diventare il migliore amico di te stesso. Nessuno si può sostituire in tutto e per tutto a te, la tua persona e la tua esistenza sono aspetti unici, irripetibili e nessuno può mettersi fino in fondo nei tuoi panni.
Nel mio nuovo libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», ti parlo di relazioni ma, ancora di più, ti parto di te e di cosa puoi fare per te stesso per costruirti una vita appagante, lavorando sui carichi emotivi che ti porti dal passato. Come ti ho spiegato, le nostre esperienze ci rendono ciò che siamo ma noi non siamo impotenti. Sono molte le cose che puoi fare per te stesso e che puoi spiegare al tuo partner, nozioni che fino a oggi ignori. Perché come scrivo nell’introduzione del libro “Non è mai l’amore di un altro che ti guarisce ma l’amore che decidi di dare a te stesso”. Il libro lo trovi su Amazon, a questo indirizzo e su tutti gli store online.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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