Frasi tipiche delle persone Egocentriche

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

L’egocentrismo è una caratteristica comune che possiamo incontrare in molte persone. Si tratta di una predisposizione a considerare il proprio punto di vista, i propri bisogni e desideri come prioritari rispetto a quelli degli altri. Spesso, l’egocentrismo si riflette nel linguaggio che una persona utilizza. In questo articolo, esploreremo le frasi tipiche delle persone egocentriche, analizzando il loro significato, il contesto in cui vengono usate e il loro impatto sugli altri.

Cos’è l’Egocentrismo?

Secondo il celebre autore Alfred Adler (allievo di Freud e precursore della psicologia individuale), chi si reputa superiore sta solo cercando di compensare eclatanti sentimenti di inferiorità, sapientemente occultati anche alla propria coscienza. In pratica, chi si sente superiore a te non fa altro che servirsi, in modo ricorsivo e disfunzionale, di un meccanismo di difesa noto come proiezione. In pratica, questa persona nega con se stesso di avere limiti o difetti, proiettandoli sugli altri.

L’Infanzia e l’Egocentrismo

L’egocentrismo spesso ha radici nell’infanzia. Durante le prime fasi dello sviluppo, è normale che i bambini siano egocentrici poiché il loro cervello sta ancora imparando a distinguere tra il proprio punto di vista e quello degli altri. Questa tendenza deriva dal fatto che i bambini piccoli vedono il mondo principalmente attraverso il proprio filtro personale: tutto ciò che accade è interpretato in relazione a loro stessi.

Un esempio classico è il gioco simbolico, in cui i bambini attribuiscono ruoli agli altri basandosi esclusivamente sui propri desideri o creano storie che ruotano intorno a loro. Questo tipo di comportamento è una parte naturale dello sviluppo cognitivo. Piaget, famoso psicologo dello sviluppo, descriveva l’egocentrismo infantile come un’incapacità di assumere prospettive diverse dalla propria.

Con il tempo, grazie all’interazione sociale, all’educazione e al rafforzamento delle capacità empatiche, i bambini imparano a bilanciare il proprio punto di vista con quello degli altri. Tuttavia, in alcuni casi, questi meccanismi non si sviluppano pienamente. Fattori come un ambiente familiare iperprotettivo, dove il bambino è costantemente al centro dell’attenzione, o situazioni in cui manca una guida che favorisca la consapevolezza degli altri, possono portare a un egocentrismo persistente.

Nell’età adulta, questa forma di egocentrismo infantile non risolto si manifesta spesso nelle relazioni personali e professionali, influenzando negativamente la capacità di ascolto, il rispetto per le opinioni altrui e la disponibilità al compromesso. Comprendere le radici di questi comportamenti può aiutare a riconoscere il bisogno di cambiamento e a promuovere una crescita personale più equilibrata.

Le Caratteristiche dell’Egocentrismo nel Linguaggio

Le persone egocentriche spesso utilizzano un linguaggio che:

  1. Riflette il loro bisogno di attenzione: Le persone egocentriche tendono a monopolizzare le conversazioni, riportando continuamente il focus su di loro. Usano frasi che enfatizzano i propri successi, problemi o esperienze, spesso ignorando i contributi altrui.
  2. Sminuisce gli altri: Attraverso commenti sarcastici, minimizzazioni o critiche velate, possono ridimensionare le esperienze o i successi altrui. Questo comportamento serve a mantenere una posizione dominante nella relazione.
  3. Evidenzia la propria superiorità: Gli egocentrici spesso utilizzano un linguaggio che trasmette un senso di superiorità. Frasi come “Io lo farei meglio” o “Nessuno lo fa come me” sono esempi di questa tendenza.
  4. Distorce la realtà per adattarla ai propri bisogni: Per giustificare comportamenti o scelte, le persone egocentriche possono manipolare il contesto o reinterpretare i fatti in modo da mettersi in una luce favorevole.
  5. Cerca conferme costanti: Le frasi egocentriche sono spesso accompagnate da una richiesta implicita o esplicita di approvazione. Frasi come “Non trovi che sia stato bravissimo?” rivelano il bisogno di essere riconosciuti e apprezzati.
  6. Evita responsabilità personali: Gli egocentrici possono usare il linguaggio per deflettere critiche o responsabilità. Espressioni come “Non è colpa mia” o “Sono fatto così” sono comuni in queste situazioni.
  7. Mostra una falsa empatia: Sebbene possano apparire empatici in superficie, spesso le loro risposte rivelano un interesse personale più che un genuino desiderio di comprendere l’altro. Ad esempio, “Capisco perfettamente, anche io una volta…” segue spesso un racconto che riporta l’attenzione su di loro.

Frasi Tipiche delle persone egocentriche

Nelle conversazioni, devono sempre dire la loro, contraddicono il tuo punto di vista e, quando non hanno argomentazioni, scendono sul personale e offendono. Chi si sente migliore di te, cercherà di dominarti, controllarti ed esercitare il suo potere sulla tua persona. Qualunque cosa tu faccia o dica, si porrà verso di te con un’aria che manda messaggi inequivocabili

1. “Non capisco come tu possa pensarla diversamente da me.”

Questa frase riflette una difficoltà a tollerare opinioni diverse dalle proprie. La persona egocentrica fatica a concepire che ci siano prospettive valide al di fuori della propria.

2. “Io sono fatto così, e se non ti va bene, il problema è tuo.”

Questa espressione mostra una mancanza di volontà di mettersi in discussione o di accettare compromessi. La persona si pone come immutabile, trasferendo la responsabilità agli altri.

3. “Non è niente di speciale, io ho fatto di meglio.”

Usata per sminuire i successi o le esperienze altrui, questa frase è un chiaro esempio di come una persona egocentrica possa cercare di riportare l’attenzione su di sé.

4. “Io so cosa è meglio per te.”

Questa frase è un classico esempio di arroganza egocentrica. La persona presume di conoscere meglio dei diretti interessati ciò che è giusto per loro.

5. “Parliamo di me, che è più interessante.”

In modo diretto o indiretto, una persona egocentrica tende a riportare la conversazione su di sé, anche quando il focus iniziale era un altro.

6. “Sei sicuro? Perché io non la penso così.”

Questa frase sottintende una superiorità implicita, come se il proprio parere fosse necessariamente più valido di quello altrui.

7. “Non capisco perché ti preoccupi, io non lo farei mai.”

Qui la persona minimizza le preoccupazioni altrui basandosi unicamente sul proprio punto di vista.

8. “Tutti dicono che io sono unico.”

Questa frase è spesso utilizzata per sottolineare quanto si percepiscono speciali o superiori agli altri.

9. “Certo che puoi contare su di me, ma prima devo risolvere i miei problemi.”

Pur apparendo disponibile, il focus resta sempre sui propri bisogni e priorità.

10. “Non ti preoccupare, ci penso io, so esattamente cosa fare.”

Questa frase implica un atteggiamento paternalistico e la convinzione di sapere sempre cosa è meglio, anche quando non richiesto.

L’Impatto sull’Interazione Sociale

Queste frasi possono avere un impatto negativo sulle relazioni. Le persone che le ascoltano possono sentirsi:

  • Svalutate: Quando i propri sentimenti o esperienze vengono minimizzati.
  • Frustrate: Per l’incapacità dell’altro di ascoltare o comprendere un punto di vista diverso.
  • Soffocate: A causa della costante attenzione rivolta all’egocentrico.

Non lasciarti manipolare: tu vali!

La personalità egocentrica richiede un’alta percentuale di potere per compensare la sensazione di insicurezza di fondo. L’individuo egocentrico cerca di controllare idee, azioni o comportamenti delle persone con le quali interagisce (sia parenti, amici, colleghi, partner) attraverso la manipolazione o il ricatto emotivo.

Non ti conosco ma conosco le persone che si sentono superiori, so dove possono arrivare, so bene cosa sono capaci di fare, come possono farti sentire. Se hai delle vulnerabilità, chi si sente superiore, può minare la tua autostima, può condizionare negativamente la tua vita. Il segreto per non farti sopraffare non consiste nell’avere la risposta pronta alle sue sterili e vuote frecciatine ma nel dare più autorevolezza a te stesso. Non avrebbe senso rispondere per le rime, ha molto più senso lavorare sulla propria affermazione personale.

Forse tu ti conosci abbastanza bene da sapere cosa ti piace e di cosa hai bisogno, tuttavia, però, non riesci a legittimare a sufficienza questo tuo sapere. In un certo senso, ti manca quel pizzico di affermazione che potrebbe farti fare il vero salto di qualità.

Magari riesci a fare ragionamenti raffinati, ad avere una buona visione d’insieme ma, al momento dell’azione, ti lasci sopraffare dalla falsa ma prepotente autorevolezza si chi si sente superiore a te. Purtroppo non puoi modificare il comportamento degli altri ma puoi disinnescare il loro potere agendo su di te. Nella vita siamo chiamati a sentirci autori del nostro destino, dei nostri pensieri e quindi della nostra affermazione personale perché, a volte, sotto questo aspetto, siamo un po’ deboli. Come premesso, pochissimi di noi sono stati educati all’uguaglianza. Molto più comunemente, fin da bambini, i nostri genitori ci hanno fatto sentire troppo spesso inferiori, come se non meritassimo!

Se hai sofferto molto durante l’infanzia, quella sensazione spiacevole, potrebbe essere entrata a far parte di te. Ed ecco che anche da adulto, ti comporti come se non meritassi. Ecco perché ti manca quel pizzico di autentica autorevolezza. Questa mancanza ci espone a manipolazione, ci fa subire l’invidia degli altri e ci fa essere poco protagonisti della nostra vita.

Non offrirti in pasto a chi si sente superiore di te. Le cose a cui tieni (le tue idee, le tue ambizioni, i progetti, i bisogni…) devono avere la priorità che meritano. Sai, ho scritto un libro di psicologia che spiega come puoi fare ad affermare te stesso, a conquistare autorevolezza. S’intitola «Il mondo con i tuoi occhi» e troverai strumenti pratici che ti consentiranno di vivere la vita che meriti, da vero protagonista! Puoi trovarlo in tutte le librerie o qui su amazon.  In ogni pagina, sarai preso per mano e condotto alla scoperta dei tuoi valori autentici, delle qualità e delle sfaccettature di te che ti rendono unico. Ti insegnerò a usare in modo costruttivo i tuoi dubbi, così da non sentirti più in soggezione e soprattutto, così da non aver timore di esporti. Fidati: tu sei capace, degno d’amore, di stima e… di valore. Devi solo imparare a guardarti, per davvero. Senza la lente distorsiva dell’esperienze precoci che ti hanno segnato.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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