Frasi tipiche di chi vuole farti impazzire

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

L’amore è un sentimento positivo, che porta due persone ad accettarsi reciprocamente e a condividere porzioni della propria vita. Due innamorati vivono assieme i momenti di gioia, riuscendo ad amplificarli come se la felicità fosse contagiosa, si rinfrancano a vicenda per attenuare il dolore e la tristezza, quando un avvenimento negativo si abbatte sul loro cammino, e tracciano dei legami tanto solidi da risultare difficili da spezzare. E quando una catena dell’amore si spezza, ecco che può nascere un amore distruttivo. L’amore distruttivo è l’esatto opposto dell’amore sano e naturale, che è stato poc’anzi definito; un amore distruttivo ingenera angoscia, tormento, sofferenza e talvolta anche dolore fisico, quando si rasentano o addirittura si trascendono i limiti della violenza psicologica

Hai mai pensato che l’amore possa essere distruttivo?

Ebbene sì, per quanto si tenti di evitarlo, tante persone si imbattono sempre nello stesso genere di partner: persone che infondono malessere, fomentano ossessioni e il cui solo obiettivo diviene la distruzione dell’altro! Certo, gli amori perfetti, lo sappiamo bene, esistono solo nei film, nella vita reale anche il rapporto più promettente e riuscito si confronta prima o poi con crisi, conflitti, incomprensioni. E spesso accade che anziché stimolare la crescita della coppia e regalare una sensazione di benessere e di felicità, ci si sente depressi e insicuri. Si tratta di amori basati non sull’ascolto, il confronto e il rispetto!

Ci si ritrova ad essere tormentati da continue critiche gratuite. Ci si sente soli a donare qualcosa nella relazione senza ricevere nulla in cambio. Si tratta di dinamiche che, a lungo andare, possono influenzare il proprio benessere fisico e mentale. In questi casi, quando la relazione disfunzionale si protrae a lungo nel tempo, il malessere che ne può derivare è grande, e può compromettere la qualità della vita della persona coinvolta nonché la sua capacità di trarre gratificazione e godimento dalle relazioni interpersonali e dalle attività che svolge (lavoro, amici, famiglia, svago eccetera).

Frasi tipiche di chi vuole farti impazzire

Esistono numerose ragioni per cui potresti finire in una relazione tossica. A volte la tossicità cresce e ti acceca e quando te ne rendi conto, è troppo tardi. Nelle relazioni distruttive si innesca un gioco a due: uno (il manipolatore) ha il bisogno di mantenere alta l’autostima e raggiungere i suoi scopi a qualunque prezzo, l’altro (il manipolato) ha un forte bisogno di approvazione. Questo meccanismo porta il manipolatore a fare ciò che vuole alla propria vittima, inconsciamente consenziente. Ed è bravissimo a farlo. Ma, quando non ha più bisogno della sua preda, ecco che iniziano i comportamenti che fanno impazzire chi gli/le sta intorno. Ecco alcune frasi che sentirai da un manipolatore quando vorrà mettere in dubbio la tua sanità mentale.

1. “Tu analizzi qualsiasi cosa”

E’ vero, ci sono persone che analizzano fin troppo le situazioni. La differenza con i manipolatori è che tu scoprirai sempre cosa c’era di falso nei loro comportamenti. Loro intenzionalmente faranno cose per farti sentire fuori di te o paranoico/a! Come flirtare sui social media con un o una ex che aveva precedentemente marchiato come paranoico/a proprio per fare in modo che tutto il mondo lo veda flirtare. Quando proverai a capire il suo comportamento, lui o lei ti accuserà di vedere cose che non esistono. Ma quando un mese dopo scoprirai che lui/lei sta realmente flirtando con questa persona, il manipolatore farà in modo di mettere in dubbio la tua intuizione per farti sentire come un detective pazzo/a, costantemente alla ricerca di indizi per farti sentire ansioso/a e incolpandoti di questa ansia generale.

2. “Io odio i melodrammi”

E alla fine scoprirai che c’è molto più melodramma intorno a questa persona rispetto a chiunque altro tu abbia mai conosciuto. I manipolatori prima di tutto ci idealizzeranno sopra chiunque altro, lodandoci per la nostra attitudine ad essere accomodanti e tranquilli. Ma essendo loro continuamente annoiati, questo atteggiamento non durerà a lungo. Sono dei bugiardi patologici, degli imbroglioni seriali e vittime eterne. Nel giro di poco queste caratteristiche inevitabilmente cominceranno a farsi vedere mandandoci in totale confusione.

Ogni volta che cercherai di parlare di queste cose che ti disturbano o delle tue frustrazioni, lui/lei ribadirà il suo odio per i drammi facendoti sentire in colpa per aver reagito male ai suoi comportamenti (senza mai riferirsi espressamente ai suoi atteggiamenti)

3. “Sei troppo sensibile”

I manipolatori costruiscono le emozioni negli altri – ecco cosa fanno. Dopo averti trattato per giorni, ventiquattrore su ventiquattro, con lodi, complimenti e adulazioni, loro ti ignoreranno per giorni in attesa della tua reazione.

Quando finalmente ci faremo sentire, loro ci faranno sentire bisognose e sensibili. Loro ci insulteranno, ci sminuiranno e criticheranno (spesso usando un atteggiamento scherzoso e provocatorio), spingendo il nostro limite fino a farci finalmente reagire. Loro useranno le loro reazioni create ad hoc per farci andare di matto. Nel giro di poche settimane sono capaci di ridurre una persona eccezionalmente tranquilla ed accomodante in una persona insicura e ansiosa.

4. “Non mi hai capito”

Non è raro che le coppie sane abbiano spesso incomprensioni e problemi di comunicazione. Ma con i manipolatori il discorso è diverso: loro diranno intenzionalmente cose che ci provocheranno. Poi quando reagiremo, loro ci incolperanno di non aver capito il vero significato. Spesso negheranno persino di averlo detto. Questo è un modo di far impazzire vistosamente qualcuno, facendo o dicendo qualcosa e subito dopo dando la colpa allo stesso di non aver capito (o addirittura negando che tutto questo sia successo davvero). Il fatto è che tu hai capito perfettamente quello che ti ha detto. Sta solo cercando di mettere in dubbio la tua sanità mentale.

5. “Sei pazzo/a/… bipolare….. sei fuori di testa!”

Il manipolatore è molto abile nell’instillare dubbi con il suo interlocutore. In pratica, si avvale del beneficio del dubbio facendo leva sull’insicurezza della persona manipolata e insinua nella sua mente il tormento di ricordare male ciò che è realmente accaduto.

Avere una storia sentimentale devastante è come cadere in un buco nero e profondo che ti risucchia, senza vie d’uscita

E a meno che non ci si renda conto, si rischia di pensare di essere pazzi, non amati, o peggio ancora, di non essere all’altezza dell’amore altrui, di essere condannati a rimanere soli per sempre. Tra i comportamenti più difficili da capire quando si ha a che fare con un manipolatore, sono i suoi sbalzi d’umore. Ha la capacità di portarti sulla luna e un attimo dopo buttarti giù senza alcun apparente motivo. Non è facile avere una sana relazione con un manipolatore affettivo. Il suo bisogno di sentirsi sempre superiore lo spinge a trattare gli altri con sufficienza. Il Manipolatore non cambia atteggiamento facilmente; è molto più facile cambiare il proprio comportamento piuttosto che aiutarlo a modificare il suo

Come chiudere una relazione distruttiva

Lasciare un partner tossico risulta difficile per via delle complesse dinamiche psichiche che si sono consolidate e per via della dipendenza affettiva ed emozionale che spesso si instaura e che porta alla credenza che è meglio soffrire ma mantenere la relazione, piuttosto che stare senza il partner. Il primo passo da fare in questi casi, per riportare equilibrio e salute, è quello di RICONOSCERE DI VIVERE UNA RELAZIONE DISTRUTTIVA; Senza questo primo passaggio, qualsiasi intervento è destinato a fallire, mancando i presupposti di consapevolezza e motivazione al cambiamento.
Una volta raggiunta la consapevolezza che la relazione che si vive è pericolosa e distruttiva, occorre valutare molto seriamente la necessità di apportare un CAMBIAMENTO.

Guarire da una relazione tossica significa anche perdonarsi

Sii gentile con te stesso ma non diventare una vittima di quello che ti è successo. Ti è permesso essere arrabbiato. Ti è concesso avere emozioni contrastanti sulla fine di questa relazione. Ma devi riconoscere quali emozioni ti stanno servendo e quali ti tengono bloccato. Tante persone hanno avuto relazioni tossiche in amore, proprio come te, e hanno imparato a perdonarsi e a tornare più forti che mai. Probabilmente la tua autostima ha subito un duro colpo e rinascere dopo una relazione tossica richiederà del tempo, quindi circondati di persone di cui ti fidi. Ci saranno molti giorni buoni e alcuni giorni brutti, ma va bene così.

Il lavoro su se stessi che risolve la coppia

Esiste un consiglio universale che può garantire l’appagamento di qualsiasi coppia: lavorare sulla propria identità, capirsi profondamente e conoscere i propri bisogni! Quando amiamo commettiamo spesso un grande errore, rimpiccioliamo il nostro mondo, trascuriamo le nostre priorità e talvolta anche gli amici e iniziamo a dedicarci esclusivamente alla relazione e all’altro, dimenticandoci di dare spazio e valore a noi stessi. In realtà, quando iniziamo una relazione, il nostro mondo dovrebbe ampliarsi e non restringersi.

La verità è che il nostro mondo esisteva anche prima dell’altro e, anche se l’altro un giorno andrà via, continuerà a esistere, certo, ne sarà sconvolto, ma continuerà a esistere con i suoi punti fermi, uno di questi è la tua identità e la tua capacità di starti vicina. Certo, non tutti sono capaci di essere presenti per se stessi, «di esistere per me e non più per te» ma questa è una capacità che si apprende! Come spiego nel mio libro «d’Amore ci si ammala, d’Amore si guarisce», quando sappiamo guardarci bene dentro, riusciamo a cogliere i nostri bisogni e a muoverci nella direzione giusta per appagarli, così la relazione soddisfacente diverrà una naturale conseguenza delle nostre scelte personali, del nostro modo di essere. Il libro è disponibile in tutte le librerie e su Amazon, a questo indirizzo. Nel mio libro troverai un bel po’ di risposte su come funziona il tuo mondo interiore e finalmente riuscirai a perseguire i due scopi fondamentali della vita: coltivare intimità e vicinanza e, al contempo, affermare la tua identità e autonomia.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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