Siamo abituati a enfatizzare la parte struggente dell’amore. Quando pensiamo a una storia d’amore ci focalizziamo sui grandi inizi, le cene romantiche, gesta eroiche di conquista, il sesso (…), eppure l’amore nella sua forma più complessa e matura, si spinge ben oltre ciò che si vede in superficie. Purtroppo solo pochi riescono a cogliere tale profonda complessità, rimanendo in superficie i batticuore non mancano ma ci si perde tantissimo. Anche la possibilità di crescere, come persona singola e come coppia. L’amore, infatti, quando ben vissuto, ti spinge sempre a fare meglio, ti sostiene proiettandoti alla migliore versione di te.
Non si tratta di una fiaba ma di ciò che avviene nelle relazioni d’amore mature, funzionali, sane e… appaganti. Così come ti ho prospettato questo idillio, devo anche descriverti in cosa consiste l’impegno per ottenere questa contropartita. L’amore, infatti, non è una pianta spontanea che cresce forte anche nel deserto, ha bisogno di suolo fertile, sole, pioggia e cure costanti. Insomma, ha bisogno di compromessi.
Molti di noi si precludono la forma più complessa e matura dell’amore per semplice rigidità. Diciamocelo, siamo rigidi! Ci aspettiamo che sia la realtà ad adattarsi a noi e non viceversa. Eppure, un buon grado di flessibilità ci consentirebbe di beneficiare di qualsiasi ambiente. La flessibilità è la chiave per una relazione felice e duratura. Tanto più si è rigidi, tanto più si è chiusi, restii al cambiamento, restii ad accogliere il punto di vista altrui, scettici e prevenuti verso tutti, partner incluso.
Essere flessibili non significa annullare se stessi, cambiare in base ai gusti del partner o non avere un’identità! No, è la dipendenza affettiva che fa tutto questo. Essere flessibili significa riuscire a cogliere e ben adattarsi ai desideri del partner, significa saper accettare i compromessi. Quando i due partner hanno opinioni o bisogni diversi, diviene opportuno scendere a compromessi.
Che cosa sono i compromessi?
In diritto finanziario, un compromesso è una transazione, un accomodamento tra due parti che hanno esigenze opposte o in contrasto. Ciascuna delle due parti cede qualcosa all’altro per risolvere il contrasto. Il compromesso è quindi uno scambio in cui le parti in disaccordo raggiungono una soluzione. Nella coppia, i compromessi dovrebbe funzionare così: un po’ dai e un po’ prendi.
I veri problemi di coppia nascono quando si crea uno squilibrio persistente dove non c’è flessibilità: i ruoli sono rigidi! C’è chi da e chi prende. Dei disequilibrio momentanei sono del tutto naturali, è opportuno venirsi incontro e non pretendere sempre che il partner sia al 100%, tuttavia, quando si crea un disequilibrio cronico con una coppia sempre sbilanciata, la relazione diviene insostenibile per entrambi.
Perché è insostenibile anche per chi riceve? Perché è chiaro che se questa persona si aspetta che sia il partner a provvedere a tutti i suoi bisogni, non è in grado di vivere bene. Con i compromessi, i partner fanno qualche passettino indietro allo scopo di ottenere qualcosa di più importante: che sia unione, benessere di coppia, appagamento (…). L’obiettivo è che il compromesso sia reciprocamente vantaggioso, cosa si guadagna? Maggiore connessione, stima e fiducia. Accettare un compromesso significa confermare il valore della relazione, significa che reputi la felicità dell’altro più importante del tuo ego, significa investire emotivamente nel legame.
Le 3 regole di coppia per compromessi felici
I compromessi non sono sempre semplici, tuttavia, se non siete disposti a fare qualche passo indietro, è probabile che non riuscite mai a raggiungere un pieno benessere di coppia.
Partner felice, vita felice
Il compromesso dell’ascolto. La tua relazione è molto più felice quando il tuo partner è felice. Se entrambi i partner assumessero questa verità, riuscirebbero ad agire nel reciproco interesse. Cosa fai per rendere felice il tuo partner? Essere ascoltati e compresi, è fondamentale per garantire unione e appagamento. Se sei una persona irrequieta e hai fretta di arrivare al dunque, il primo compromesso che dovrai accettare consiste nell’esercitare l’ascolto empatico. Sforzati di non interromperlo, di fargli terminare i concetti senza partire prevenuto. Pratica l’arte della pazienza. Ascolta e comprendi bene cosa cerca di comunicarti il partner.
Visione a lungo termine
Il compromesso della lungimiranza. Oggi, l’oggetto di disputa sembra importante. Quanta importanza avrà tra tre anni? Talvolta gli attriti nascono per faccende irrilevanti. Tra un anno, avrà importanza se domenica prossima andate dai suoi genitori o a pranzo fuori? Usa il fattore tempo come lente per analizzare le questioni.
Mettiti nei suoi panni
Il compromesso dell’empatia. Qui c’è bisogno di molta intelligenza emotiva. Questo esercizio riflessivo non è da tutti. Prova a chiederti, con onestà, come appare la situazione dal punto di vista del tuo partner. In che modo, tale decisione, influenzerebbe la sua vita? Come ci si sente nei suoi panni? Guardare il conflitto da un punto di vista diverso dal tuo, potrebbe alleggerire molte pressioni.
Si condivide tutto
Il compromesso della responsabilità. Si condividono momenti di piacere tra le lenzuola, così come le responsabilità domestiche. A turno, entrambi i partner dovrebbero attivarsi per la cura dei bambini, della casa e delle faccende da sbrigare. I partner dovrebbero assumersi la responsabilità della propria felicità così da non sentire il bisogno di incolpare l’altro quando qualcosa non va.
La zona vietata: i compromessi inaccettabili
Tutti i compromessi vertono sul dare e avere, sono uno scambio. Non possono esserci scambi sui domini fondamentali della tua esistenza. Ricorda che se viola un tuo diritto, non è un compromesso ma una sconfitta, dove perdi tu e perde la coppia. Ricordi cosa ti ho detto prima? Se è unidirezionale, se nella coppia sei sempre tu a dare e l’altro a ricevere, non si tratta di amore ma di una condanna. La relazione diviene una condanna all’infelicità sia per te che per l’altro. Ecco le zone vietate, dove non sono ammesse rinunce.
Rispetto. In una relazione devi essere trattato con rispetto. Le relazioni che funzionano si basano sulla reciprocità, sul piatto della bilancia i bisogni dei due pesano uguale! I compromessi nascono per il benessere reciproco. Se lui/lei ti prevarica, vuole imporsi a tutti i costi il suo punto di vista, allora fai qualche passo indietro, questa volta non per distanziarti dalla tua idea iniziale, ma per prendere le distanze dalla relazione e riflettere su ciò che sta succedendo.
Legami che legano e legami che rendono liberi. Quando c’è stima e fiducia (e quindi amore) c’è libertà. Il legame ti rende libero di esprimerti, libero di essere pienamente te stesso e perseguire i tuoi sogni. La relazione non è di intralcio ma di supporto. Al contrario, se il compromesso prevede il sacrificio di qualche tua libertà, che sia di uscire o trascorrere del tempo con la tua famiglia, stai attento, non si tratta di amore ma di possesso. Ti trovi in un terreno difficile da praticare. Ricorda, tu sei una persona completa che merita amore, non sei un oggetto da possedere.
Valori personali. Ci sono poi dei valori morali del tutto personali. Nei compromessi che accetti, non deve esserci costrizione o angoscia. Il compromesso in sé è una scelta libera, se ti senti costretto a farlo, si tratta di coercizione, di ricatto! Le estorsioni sono tipiche delle relazioni d’abuso. Per intenderci, se il tuo partner ti chiede di praticare BDSM e tu non te la senti, non sei costretto a farlo. Non riesce ad accettare un «no»? Allora è il momento di ammettere la presenza di una discrepanza. Quando c’è una discrepanza, qualcosa di inconciliabile, bisogna comprendere che stare in relazione significa accettare quella discrepanza. Se non si accetta (quindi si rinfaccia, cova rancore, rabbia, ci sono insistenze…) la relazione è destinata all’infelicità, pertanto sarebbe opportuno valutare preventivamente una separazione.
Il tuo futuro. Le tue ambizioni non dovrebbero essere oggetto di disputa. Chi ti ama, non prova a tarparti le ali. Se la relazione compromette le tue ambizioni, non abbandonare i tuoi sogni per il bene dell’altro, se l’altro non ti sostiene nel raggiungerli, non vale il tuo sacrificio.
Se ti affascina la psiche, sappi che ho scritto un manuale di psicologia camuffato da libro sulla crescita personale e le relazioni d’amore. Trovi molte nozioni su come stringiamo legami e come tu stesso sei diventato la persona che sei oggi. Siamo la sintesi dei nostri vissuti: ogni storia d’amore ci forgia a partire dalla prima relazione che stringiamo, quella con mamma e papà. Se ti va di conoscerti meglio e comprendere alcune dinamiche pratiche che vivi nel quotidiano, ti consiglio di leggerlo. S’intitola «Riscrivi le Pagine della Tua Vita» ed è già uno dei bestseller 2022! Lo trovi nelle librerie o su Amazon, a questo indirizzo.
Anna De Simone, psicologo esperto in neuropsicobiologia
Autore del bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita» edito Rizzoli
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