Il nutrimento narcisistico: ecco come il narciso si nutre emotivamente

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
nutrimento narcisistico
Il nutrimento narcisistico può essere “spremuto” da un lavoro, un hobby, un talento, uno stile di vita: questi ambienti offrono al narcisista la possibilità di ottenere attenzione e riconoscimenti.

Il nutrimento narcisistico (Narcissistic supply) per un narcisista è come il cibo o l’acqua per una persona comune; è qualunque cosa che possa proteggere il narcisista dal provare un senso di vergogna o di abbandono ed è parte integrante del narcisismo.

Anche l’attenzione negativa comunque nutre i bisogni del narcisista: se anche l’unica reazione che riesce a suscitare in qualcun altro è la rabbia, il disgusto o l’odio, al narcisista basta comunque come dose istantanea di nutrimento emotivo. E’ sempre attenzione rivolta a lui.

Il narciso ha bisogno del nutrimento narcisistico per difendere il proprio fragile ego

Il nutrimento narcisistico può essere “spremuto” da un lavoro, un hobby, un talento, uno stile di vita: questi ambienti offrono al narcisista la possibilità di ottenere attenzione e riconoscimenti.

Il nutrimento narcisistico gli può provenire da due fonti distinte:

Il Nutrimento Narcisistico Primario

Fornisce tutta l’attenzione di cui il narciso patologico ha bisogno. La natura dell’attenzione può essere in forma pubblica (fama, celebrità, notorietà o infamia, ecc.) o in forma privata (ammirazione, lusinga, plauso, paura, repulsione ecc.).

Il Nutrimento Narcisistico Secondario

Si riferisce a tutte le persone o cose che alimentano la riserva con regolarità (moglie, figli, amici, colleghi, partner, clienti ecc.). Quest’ultima forma di nutrimento permette al narciso di avere una vita più normale e gli dà orgoglio, sicurezza finanziaria, distinzione sociale e il supporto sociale di cui necessita.

Tuttavia il nutrimento narcisistico non si limita alle persone, si può applicare a qualsiasi oggetto inanimato che abbia la possibilità di attrarre attenzione e ammirazione verso il narciso (ad esempio un’auto di lusso, una bella casa, abbigliamento firmato, l’essere membro di una chiesa, un circolo, un’azienda o un culto). In breve qualunque status symbol per il narciso è “nutrimento narcisistico”.

Il narcisista non considera come una persona sua pari la propria fonte di nutrimento narcisistico

Le regole che valgono per lui non valgono per gli altri. Egli esige amore, persino venerazione, ma non si sogna di dare nulla del genere in cambio, se non per finta e a tratti, quando intuisce che è l’unico sistema per ingannare l’altra persona e mantenerla emotivamente legata.

Chi diventa la principale fonte di nutrimento narcisistico, finisce per non percepirsi più come un’entità separata da lui/lei

Il narciso si aspetta non solo che il partner si faccia carico di tutte le sue esigenze pratiche ed emotive, ma anche che non abbia un’identità o gusti o un minimo di vita separati da lui/lei.

In ogni caso, il narcisista non smette mai di cercare, come un drogato, ancora più nutrimento narcisistico, e migliore; quindi si è sempre messi in competizione con qualcun altro/a. Se un amico, collega o parente del narcisista sarà in grado in un dato momento di fornire più gratificazione emotiva al narcisista, il narciso volterà le spalle al partner di turno senza pensarci un attimo, privilegiando la nuova fonte di nutrimento.

Se al narcisista capiterà per le mani un’altra vittima nuova e perciò automaticamente più interessante del partner precedente, immediatamente si dedicherà a depredarla, senza per questo probabilmente tagliare del tutto la relazione il partner precedente.

Il narcisista infatti è previdente quanto a fonti di nutrimento narcisista, e astutamente non getta mai via una persona che glielo può fornire; fa sempre in modo di poterla recuperare in caso di necessità. Questo naturalmente gli riesce soltanto se la persona/fonte di nutrimento non apre gli occhi decidendo (spesso con enorme fatica e sofferenza) di uscire dal ruolo.

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