Il valore di un sorriso è inestimabile e ora penserete che non sarà molto facile mostrare agli altri il nostro sorriso sotto le mascherine; mascherine che siamo costretti ad indossare per un bel po’ di tempo a causa del Covid-19. Vi dico che non è così, il nostro sorriso si sentirà eccome… e non dobbiamo dimenticare di farlo per una serie di benefici che se ne possono trarre e perché un sorriso sincero non si vede solo attraverso le labbra.
Che cos’è il sorriso? Definizione e significato
Il sorriso è un gesto primario ed innato, reso possibile dai muscoli facciali ed tra i primi gesti che il neonato compie per relazionarsi alle figure di riferimento; infatti, con lo sviluppo, si arriva a comprenderne il suo scopo unico ed universale, che è quello della comunicazione.
L’atto in sé di sorridere rappresenta una disposizione al contatto con l’altro e alla relazione con esso e il comportamento di una persona influenza ed è influenzato dal comportamento altrui; genera quindi, in chi lo riceve una risposta comportamentale: ecco perché il sorriso ha la caratteristica di essere “contagioso” e può smorzare i conflitti se presenti in una relazione.
Il sorriso ha diversi significati:
Primo fra tutti vi è quello legato all’aspetto relazionale, attraverso il quale si può esprimere vicinanza, apertura e calore.
Un altro aspetto, può essere quello relativo al semplice rituale sociale, la semplice cortesia formale caratterizzata da distanza e all’occorrenza anche da opportunismo e strategia per ottenere ciò che si vuole.
Il messaggio di relazione che indica vicinanza, giunge all’interlocutore a pieno, solo se il sorriso non mostra elementi di incongruenza con i molteplici e simultanei messaggi non verbali di altre parti del corpo. Se si sorride quando in realtà non si desidera farlo, il volto sarà probabilmente un poco distorto dalle tensioni del volto, espressioni facciali molto più difficili da falsificare.
Inoltre il sorriso può essere influenzato anche dalla cultura di appartenenza, in particolare sembrerebbe che si erediti l’azione grezza, per poi rifinirla con l’esperienza sociale. Una persona appartenente ad una cultura espansiva potrebbe giudicare non sincero il sorriso di un’altra appartenente ad una cultura riservata, quando in realtà si tratta solamente di una mera forma espressiva guidata dal contesto culturale di appartenenza.
Quanti tipi di sorriso esistono?
Secondo uno studio condotto dall’Università di Barkeley in California, siamo in grado di mettere in atto diversi tipi di sorriso, a seconda dei muscoli facciali coinvolti. In particolare ne ha identificati sei tipi, associati a situazioni particolari e con un determinato significato.
SORRISO COMPIACIUTO: caratterizzato da labbra socchiuse, tirate leggermente da un lato, che conferisce al sorriso un aspetto asimmetrico.
SORRISO A BOCCA CHIUSA: è il sorriso più comune e il più utilizzato e coinvolge tutti i muscoli facciali; vi è il sollevamento delle guance e l’incurvatura delle labbra. Non essendo un sorriso aperto, potrebbe esprimere sentimenti contrastanti, che vanno dalla cordialità alla rabbia repressa.
SORRISO DI INCORAGGIAMENTO: è un sorriso appena accennato e comunica rassicurazione ed inclusione.
SORRISO FALSO: è un movimento meccanico veloce e sbrigativo delle labbra, che vengono tirate su per mostrare i denti.
SORRISO ASIMMETRICO: è il sorriso più ambiguo simile ad una smorfia con diversi significati a seconda della situazione ed è caratterizzato da labbra tirate su da un lato e giù dall’altro.
SORRISO GENUINO O DUCHENNE: sorriso per eccellenza che coinvolge ogni muscolo facciale è breve e simmetrico. Il suo nome deriva dal neurologo Guillaume Duchenne, che scoprì per primo un particolare gene di distrofia muscolare dell’infanzia, analizzò e descrisse con questa caratteristica il sorriso genuino.
Ogni tipo di sorriso è legato a un determinato stato d’animo, ma un sorriso sincero è l’unico che riesce a comunicare il meglio di noi, con il quale rimandiamo un’immagine positiva di noi all’esterno e può essere un vero toccasana per il nostro benessere.
Quali sono i benefici del sorriso?
(Anche sotto la mascherina)
Ecco alcuni dei benefici del sorridere che incidono sul nostro stato psicofisico:
MIGLIORA L’UMORE: sorridere aiuta ad allentare un momento di tensione, ansia e depressione ed è utile per alleggerire una giornata negativa. Se hai una brutta giornata sforzati di sorridere, è stato dimostrato come aiuti ad aumentare i pensieri positivi.
ABBASSA LA PRESSIONE SANGUIGNA: ridere e sorridere sono delle ottime strategie per abbassare la pressione del sangue; infatti vi è all’inizio un aumento della frequenza cardiaca, seguito da un rallentamento muscolare.
ALLEVIA LO STRESS: Il sorriso aiuta nella gestione di situazioni stressanti, influenza in modo positivo la connessione neurale, inducendo il rilascio di neurotrasmettitori del benessere come la dopamina, le endorfine e la serotonina.
MIGLIORA LE RELAZIONI: un sorriso sul posto di lavoro e con le persone che ci circondano può trasmettere fiducia e professionalità; un volto sorridente è associato, infatti, ad una disponibilità ed apertura all’altro.
RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO: sorridere può fungere da antidepressivo e antidolorifico. Alcuni studi hanno dimostrato che l’utilizzo dei pagliacci in terapia diminuisce di circa il 20% l’utilizzo di analgesici e del 50% la durata delle degenze dei bambini.
CONTAGIA BUON UMORE: sorridere produce il rilascio di endorfine, che ci aiutano nell’accantonare la tristezza e la malinconia e inducono ad essere di buon umore.
ALLUGA LA VITA: secondo uno studio pubblicato su Psychological Science, sorrisi ed emozioni positive sono associate ad una maggiore qualità e durata della vita.
Il sorriso rappresenta dunque senz’altro il nostro miglior biglietto da visita, ci rende più attraenti, incrementando la nostra percezione positiva e contagiando le persone che ci circondano, aumenta la sicurezza in sé stessi e facilita nel fare nuove amicizie, scarica la tensione, oltre ad essere un’ottima ginnastica per il viso!
Quando uscite di casa non dimenticate di indossare l’accessorio più bello e importante che ci sia: Il vostro sorriso… anche sotto la mascherina!
Marta Laugeni, psicologa
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