Infedeltà: perché si tradisce?

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Psicologa e mental coach, specializzata in psicologia alimentare, gestione dello stress, psicologia dell’ansia e della coppia. Riceve online e nei suoi studi di Terni e Bellaria-Igea Marina.

Il tradimento è forse uno degli eventi più temuti da chi vive una relazione di coppia con delle fragilità di fondo. Effettivamente, il tradimento rappresenta un vero e proprio trauma per chi viene tradito, che va incontro a sentimenti di rabbia e colpa per essersi fidato/a di chi, invece, non è stato/a fedele. È una rottura del “noi”, che mette in discussione tutto ciò che fino a quel momento era stato costruito. È una distruzione dell’unione e dell’armonia della coppia.

Quando c’è un grande coinvolgimento emotivo o la relazione è di lunga data, la delusione per il tradimento è ancora più forte e questo, anche perché è come se quella persona che si pensava di conoscere profondamente (il partner) in realtà non la si conoscesse affatto, tanto è il disorientamento che il tradimento crea.

Pensare però che il tradimento sia qualcosa di improvviso, come un fulmine al ciel sereno, è sbagliato. A volte vi è una “creazione delle condizioni ideali” che possono persuadere il partner a tradire. In altri casi c’è una necessità di appagamento di un bisogno, come per esempio, l’auto-esplorazione o la ricerca di conferme.

Ognuno di noi ha una visione personale del tradimento, che segue delle proprie convinzioni. C’è chi per esempio considera tradimento uno scambio di messaggi su di una chat on line e per chi invece, il tradimento è solo quello fisico, carnale per intenderci.

Perché si tradisce?

I motivi del tradimento possono essere davvero tanti, anzi la lista potrebbe essere infinita. Qui mi limiterò ad elencare i principali.

La ricerca di sé

Per molti tradire può essere un modo per esplorare il proprio sé, alcune parti di esso ancora inesplorate. È un po’ come se attraverso il tradimento si andasse alla ricerca di sé stessi, infatti in questi casi, lo si vive come una breve “fuga dalla realtà e dalla quotidianità”. Vale a dire che è un desiderio di togliersi – per un breve periodo di tempo – i vincoli che la vita di coppia impone, per vivere una sorta di “nuova giovinezza” o esplorare il mondo al di fuori della coppia.

Il fascino della trasgressione

Per l’essere umano, il proibito e la trasgressione, hanno un fascino al quale è difficile resistere. Insomma, ci atteniamo alle regole, cerchiamo di essere “bravi cittadini”, però in fondo, abbiamo una natura che è anche disobbediente, e quindi, nel privato, a volte, ci piace trasgredire. È intrigante.

L’attrazione ed il desiderio, vengono alimentati da ciò che è proibito, ed il tradimento è proprio questo. È qualcosa che “non si può fare”. Infrangere le regole della fedeltà, può farci tornare adolescenti, o per lo meno farci sentire le sensazioni tipiche di quella fase di vita, dove ci si sente vulcanici e alla continua ricerca della propria libertà. Infatti questo è il periodo dove più di ogni altro si è ribelli.

La ricerca di conferme

Si può tradire per avere delle conferme (di essere attraente per esempio) o per il desiderio di sentirsi corteggiati e lusingati (magari perché alcune attenzioni sono venute meno all’interno della coppia).

Diciamocelo francamente, a chiunque piace essere corteggiato, questo perché fa sentire attraenti, affascinanti, piacenti. Tutte sensazioni queste che sono nutrimento per la propria autostima. Sentirsi apprezzati è euforizzante ed anche fonte di benessere. Quando questo viene a mancare nella coppia, magari perché è subentrata la monotonia, il partner che avverte di più il bisogno di tutto questo, potrebbe andarlo a cercare altrove, fuori dalla coppia. E quindi il tradimento diviene l’unico modo per assolvere a questo bisogno.

La ricerca di novità

La ricerca della novità, è un’altra importante spinta che può portare al tradimento. Questo accade sopratutto nelle coppie di lunga data quando la quotidianità e le abitudini prendono il sopravvento. Il cambiamento fa parte della natura umana e arrivano alcuni momenti della vita dove si è spinti verso nuovi equilibri. Il tradimento può divenire un modo per esplorare e per orientarsi verso il cambiamento desiderato.

A volte, semplicemente, il partner che tradisce ha bisogno di provare emozioni nuove o che si è fino a quel momento, negato/a.

Problemi di coppia

Nella maggior parte dei casi, si tradisce perché non si ama più, o quando le cose all’interno della coppia non funzionano. Quando si vorrebbe uscire dalla relazione ma si ha difficoltà a dirlo al partner, ed allora il tradimento diventa un modo per mandare in crisi il rapporto e trovare finalmente una “via di fuga”.

In questo caso quindi il tradimento è co-costruito, ovvero, si creano delle dinamiche all’interno della coppia che non permetto al partner (o a volte ad entrambi) di essere felice all’interno della relazione. E noi, in quanto persone, abbiamo bisogni di essere felici. Siamo in costante ricerca della felicità. In questo caso si ravvisa nel tradimento, un mezzo verso la felicità.

Il tradimento, è quindi una sorta di rivelazione, che mette in luce la disarmonia e i problemi all’interno della coppia. A volte i malumori si tacciono al partner per il cosiddetto “quieto vivere”, ma questo non è altro che un modo per ritardare una discussione o una rottura. Infatti accumulare tensione e malessere, porta, nel lungo periodo a desiderare la fine della relazione o a ricercare la felicità al di fuori. A volte il partner tradito si trova spiazzato proprio perché ignaro dei problemi all’interno della coppia, perché mai discussi.

Il tradimento in questo caso, è un atto nei confronti della coppia, non del partner che viene tradito, e, a differenza di quanto si possa pensare, non è vero che il partner tradito ha ragione e il traditore ha torto. Il tradimento è una conseguenza di alcune dinamiche di coppia che sono state create insieme, a volte in maniera del tutto inconsapevole e senza dolo, né da una parte, né dall’altra.

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Veronica Rossi, Psicologa e Mental Coach 
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