Le 13 fasi psicologiche della seduzione

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

La massima aspirazione che ognuno ha è quella di amare ed essere ricambiati e su questo cardine ruota tutta l’impalcatura di una relazione amorosa autentica. Spesso però l’idea di trovare il vero amore ci scoraggia! Quante volte ci è successo di innamorarci della persona sbagliata? Certo, a volte sono le persone che ci deludono, rivelandosi diverse da quel che ci aspettavamo, o venendo meno alle loro promesse. Altre volte, però, sono le nostre stesse idee a deluderci, rivelandosi illusorie o infondate. C’è chi ha affermato che l’amore vero si riconosce subito e in alcuni casi è così, ma per il resto bisogna seguire un percorso da fare insieme, per capire se chi si ha a fianco sia la persona giusta.

Le 13 fasi psicologiche della seduzione

Uno sciocco libro che lessi durante la mia ormai lontana adolescenza, forniva una serie di script interpretativi atti a sedurre l’altro, dei copioni da interpretare che esaltavano, di volta in volta, il fascino pericoloso, il fascino eccitante, quello carismatico, quello dell’amante ideale… Mi ha sorpreso scoprire che quel libro era anche un bestseller. Ma stiamo scherzando? Dove è finita la soggettività, l’unicità dell’essere? Ecco. Se non hai un’identità tua e quindi hai voglia di fingere di essere un’altra persona, allora quei manuali sono giusti per te. Al contrario, se ritieni di avere una tua unicità, se sai di avere un’identità tutta tua, magari anche con una forte personalità, allora queste saranno le tue armi di seduzione!

L’amore ha delle fasi che solo il tempo dirà se portano a un amore vero. Non ci sono passi sicuri, non esiste nessun manuale che ti porti al vero amore ma se segui questa guida, sarai nella giusta direzione.

1. Piacersi

Nessuno potrà trovarmi attraente, amarmi e voler stare con me se io per prima non sto bene con me stessa. Se non mi piaccio, se penso di non valere,  introietterò insoddisfazione e insicurezza, e questo non mi gioverà se esco con qualcuno. Quindi, smettiamola di commiserarci e iniziamo ad accettarci per quelle che siamo.

2. Sapere ciò che si vuole

Voglio davvero la persona giusta? Allora dovrò sforzarmi di andare un pò oltre la semplice definizione di uomo. Il fatto di credere di essere talmente senza speranze può portarci a pensare che qualsiasi uomo/donna possa andare bene. I pratica ci stiamo accontentando! Chiariamoci le idee su quello che vogliamo ed eviteremo di perder tempo uscendo con dei soggetti che ci fanno sprecare energie: l’ennesima persona sbagliata.

3. Cercare nei posti giusti

I locali e le feste sono sicuramente luoghi dove è più possibile incontrare più gente, ma vi assicuro che non sono necessariamente le occasioni migliori per incontrare qualcuno/a, soprattutto se non si è abituati a questo genere di situazioni.

Sembra ovvio (non per tutti), ma per trovare la persona giusta bisogna guardare nei posti che si frequentano normalmente, perché proprio lì ci sono maggiori probabilità di trovare una persona compatibile. Ovviamente non dovrai fare l’eremita; può essere una buona idea iscriverti in palestra, fare volontariato, fare più vita sociale dove lavori o nei posti che già frequenti…..

4. Applicare la regola dei due appuntamenti

Ammettiamolo, il primo appuntamento si rivela un disastro. Anche se ci viene la tentazione di non uscire ancora con questa persona, il mio consiglio è di darle una seconda possibilità. Il primo appuntamento è stressante e spesso è sovraccarico di aspettative che ci fanno comportare in modo anormale. Promettiamoci di uscire per la seconda volta, tanto non abbiamo niente da perdere, mal che vada troveremo conferme alla prima impressione.

5. Prendersi cura di se stessi

Sono single, ma ciò non vuol dire che posso lasciarmi andare. Se vogliamo attirare l’attenzione di qualcuno, impariamo ad amarci. Dobbiamo poterci guardare allo specchio e sentirci a vostro agio, soddisfatti del nostro aspetto e dell’immagine che diamo.

6. Pensare fuori dagli schemi

Che tipo di partner mi interessa? Alto, bello, moro ma con gli occhi azzurri. Beh, credo proprio di limitare un po’ troppo il mio raggio d’azione; così rischio solo di non trovare mai una persona con cui uscire? Avere le idee chiare sul partner che vorremmo  va bene, ma dobbiamo essere aperti e pensare fuori dagli schemi fissi. Chissà mai che il nostro partner ideale sia proprio l’opposto!

7. Mettersi alla prova

Mettersi alla prova ci fa bene perché ci costringe a scollarci dal proprio nido protetto, rafforzando l’autostima. Se temiamo di non riuscire mai a conoscere qualcuno, o siamo depressi, dobbiamo più che mai, uscire e affrontare le nostre paure. Avrà effetti benefici per il nostro amor proprio, ci darà maggior forza e ci farà capire che possiamo fare qualsiasi cosa.

8. No alla disperazione

Disperarsi ha lo stesso effetto devastante dell’autodenigrazione. Possiamo definirci disperate se siamo arrivate al punto che qualsiasi persona ci andrebbe bene pur di uscire con qualcuno, qualsiasi persona con cui usciamo diventa subito un potenziale partner e gli/le stiamo alle costole anche se è chiaro che non è interessato/a.

Cadere nella trappola della mancanza di speranze è facile, ma la buona notizia è che tirarsene fuori è altrettanto semplice, basta che ci ricordiamo che siamo single, non sole o strane, e sicuramente persone adorabili!

9. Pensare positivo sulle persone

Evitiamo di dire cose come “Sono tutti uguali”, “Il vero amore non esiste”, o “I migliori sono già impegnati”. Potrebbe farci sentire meglio per un po’, ma in effetti stiamo solo allenando il cervello a non volere un partner a tutti i costi.

10. Usare la testa

Nelle giornate di depressione abbiamo la tendenza a drammatizzare e temiamo di non piacere a nessuno  e che finiremo per restare soli/e. Se questo tipo di pensiero si è radicato nella nostra mente, è il momento di iniziare a usare la testa.

Tanto per cominciare, la maggior parte delle persone che ha voglia di conoscere qualcuno di solito ci riesce. In secondo luogo, nessuno ci odia; infine, se al momento non abbiamo una relazione, perché dovremmo esserlo anche nel futuro?

11. Fare una cernita nelle uscite

Se esageriamo con gli appuntamenti, finiremo per non prenderci più gusto. Anche se è vero che, statisticamente, uscendo di più aumentano le chance, l’eccesso è la ricetta perfetta per restare delusi e perdere fiducia. Siamo selettive e prendiamocela con calma.

12. Coltivare degli interessi

Oltre a renderci più appetibili, coltivare più interessi ci offre maggiori occasioni d’incontrare persone che, oltretutto, hanno qualcosa in comune con noi, aumentando così la possibilità di conoscere qualcuno con cui essere compatibile.

13. Non mentire a se stessi

I pretendenti che passano a trovarci quando si sentono soli o quelli che ci frequentano solo se non hanno di meglio da fare, non sono prospettive accettabili. Allo stesso modo, non sono adatti né il nostro capo, né le persone che conosciamo appena e neppure il fidanzato della nostra migliore amica. Non perdiamo tempo mentendo a noi stessi con persone che sappiamo benissimo non essere adatti.

14. Non diventare ciò che l’altra persona vuole

Ecco un errore che molti commettono. Quando ci innamoriamo, talvolta diventiamo accondiscendenti innescando un pericoloso gioco di proiezione. Un meccanismo per il quale, l’altro proietta in noi i suoi desideri e noi, mettendoci da parte, li impersoniamo. In questo modo, l’altro non riuscirà ad amarci davvero.

La tua personalità, la tua individualità, sono quelle cose che ti rendono unico e speciale, irripetibile. Non dovresti iniziare una nuova relazione con il presupposto di allontanarti da te stesso. Due persone dovrebbero conoscersi per ciò che sono realmente e non riconoscere o ricercare parti ferite di sé nell’altro. Quando frequenti qualcuno, devi concedere a quella persona la possibilità di accettarti e apprezzarti per ciò che sei davvero. Chi ti ama, rispetta la tua individualità e non ti vuole diverso!

Il consiglio più importante..

Le relazioni agiscono come specchi: se creiamo un rapporto sano con noi stessi, di riflesso saremo capace di costruire un amore sano, forte e duraturo. Collezionare liaison deludenti e malsane capita a tutti e di solito sono il riflesso delle convinzioni inconsce negative su noi stessi e del fatto che crediamo di doverci accontentare delle briciole, invece di meritarci il meglio. Quindi quello che veramente conta è amare se stessi, tantissimo, e tirare fuori tutto il proprio valore: questa è la strada giusta per incontrare la persona che si innamori perdutamente di te. Parti dal presupposto che comunque né una relazione, né il/la miglior compagno/a del mondo ti salveranno dai tuoi problemi e dalle tue paure, solo tu puoi farlo. Amore significa rispetto, ma prima di tutto il rispetto lo devi a te.

La vita è sicuramente in debito con te

Ti deve ancora un amore travolgente e tanta comprensione, ma questi fattori non arriveranno dal tuo partner, sarai tu a doverteli prendere. Sarai tu a dover riscattare il tuo benessere. Questo avrà forti ripercussioni sulla qualità della tua stessa coppia. Gli studi scientifici, infatti, hanno dimostrato che, quando l’amore non manca, l’auto-propagazione (cioè l’affermazione del proprio valore personale, della propria identità e la capacità di soddisfare i propri bisogni) ha numerosi effetti benefici sulla coppia, migliorandone intesa e intimità.

A partire dalla tua coppia e dalla tua vita, puoi costruirti la relazione che desideri e che meriti. Nel mio libro «D’amore ci si ammala, d’Amore si guarisce» ti propongo gli strumenti psicologici per analizzare te stesso e chi hai di fronte, i vissuti emotivi e le storie relazionali, dall’infanzia all’età adulta. Intendiamoci, un libro, da solo, non può cambiare la tua vita di coppia ma può aiutarti a costruire relazioni migliori con te stesso e con gli altri. Il cambiamento, poi, sarà inevitabile. Curare i nostri legami, le nostre ferite, i nostri conflitti… curare il nostro benessere, è un dovere imprescindibile che abbiamo verso noi stessi. Nel libro, troverai molti esercizi psicologici pratici che potranno aiutarti in mondo tangibile fin da subito. Il libro lo trovi a questa pagina amazon e in tutte le librerie.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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