L’amore dovrebbe essere una fonte di sicurezza, fiducia e appagamento, tuttavia, talvolta, una relazione può trasformarsi in un luogo di sofferenza e inganni. L’infedeltà è un fenomeno molto diffuso tanto da essere classificato come una “condotta comune”, quasi endemica della nostra cultura. Sembrerebbe quasi difficile immaginare una relazione romantica in cui amore, impegno e stima reciproci possano essere più forti di un’attrazione. Nonostante il tradimento sia socialmente accettato -non essendo più motivo di scandalo-, continua a essere tra le cause più frequenti di separazione e divorzio.
Innamorarsi di un altro o andare con un altro
Esistono due tipi di infedeltà: quella emotiva e quella fisica. Se la seconda ha dei confini netti ben precisi, la prima potrebbe generare più confusione, allora per descriverla userò una definizione accademica:
Il tradimento emotivo è descritto come «il verificarsi di un coinvolgimento emotivo con terzi, che viola le regole implicite stabilite dalla coppia» ad esempio: la fiducia e la stima sperimentata per una persona, supera quella che nutriamo per il partner; condividere i propri pensieri più intimi e profondi con un altro; innamorarsi di un altro; essere vulnerabili con un altro; essere più impegnati e sentimentalmente coinvolti per un altro. Il tradimento emotivo può avere anche risvolti materiali come spendere più soldi per un altro che non sia il partner, quasi a sottolineare che c’è qualcuno che merita di più le nostre premure e attenzioni.
C’è una bella differenza tra il modo in cui uomo e donna vivono queste due differenze. Studi su un campione di popolazione (Edlund et al. 2006) ha evidenziato che per gli uomini sia più sconvolgente scoprire un atto d’infedeltà fisica e che siano più tollerabili verso le forme emotive di tradimento. Al contrario, le donne temono più il tradimento emotivo. Una più recente ricerca (Leeker et al. 2016) ha analizzato la stessa questione, indagandola, però, nella popolazione LGBTQ+ e ha scoperto che per uomini e donne gay, l’infedeltà emotiva è molto più angosciante di quella fisica.
La coppia era già infelice prima?
Uno degli studiosi più longevi sul tema tradimento, Thompson, già nel 1984 scoprì “l’acqua calda”. Mise in evidenza che il tradimento era una condotta che emergeva in quelle coppie in cui già erano presenti indicatori di insoddisfazioni ed elevata conflittualità. Insomma, il tradimento non è l’inizio della crisi, ma il suo apice. Quando la coppia è in crisi, non sapendo come correre ai ripari, uno dei partner può disimpegnarsi. La mancanza di una comunicazione diretta, aperta e onesta su quello che manca alla coppia e quello che si vorrebbe costruire insieme, è solo la ciliegina della coppia.
Il tradimento, è quindi una sorta di rivelazione, che mette in luce la disarmonia e i problemi all’interno della coppia. Le motivazioni che spingono a tradire piuttosto che “riparare” potrebbero essere più profonde: i modelli appresi durante l’infanzia fanno la differenza. Infatti, è vero che il tradimento emerge quando la coppia è in crisi, tuttavia, non mancano ricerche che hanno messo in evidenza quelli che sono i tratti di personalità del “traditore tipo”. Insomma, alcune persone -a prescindere dal benessere relazionale- sembrerebbero intrinsecamente proiettate a coltivare più relazioni in parallelo.
In che modo il partner tenta di nascondere il tradimento?
Uno studio condotto su un ampio campione composta da uomini e donne (Apostolou et al. 2022), ha stilato un elenco delle strategie comunemente adottate per celare una relazione extraconiugale, si tratta di condotte che sembrano essere anche efficaci. Nel presente articolo, le abbiamo classificate per tema. Come potrai notare, si crea una situazione paradossale perché il partner che tradisce investe moltissime energie per coprire il suo tradimento; probabilmente, dentro di sé, non pensa che valga la pena investire le stesse energie per migliorare il rapporto. Il motivo? Probabilmente ritiene che la relazione non possa essere migliorata.
Prima regola: discrezione
La discrezione è tutto. La storia deve essere segreta o conosciuta da un solo complice fidato.
- Incontrare l’amante in luoghi sconosciuti al partner ufficiale e agli amici in comune (incontrarsi in luoghi in cui non c’è nessuno che possa riconoscerli).
- Incontrare l’altro in luoghi isolati (un luogo in cui non c’è nessuno in generale), hotel isolati, parcheggi, ristoranti fuori città poco frequentati…
- Costruirsi un alibi, una scusa plausibili come palestra, lavoro, impegno con un amico complice
- Le frequentazioni aumentano negli orari in cui il partner ufficiale è a lavoro, ha un impegno familiare o in viaggio.
Seconda regola: eliminare le prove
Non solo prove materiali, ma anche digitali. Bisogna cercare una spiegazione per tutto, anche per i chilometri extra percorsi per coprire il tragitto casa-lavoro (una deviazione a causa di lavori in corso, un contrattempo dal meccanico…).
- Eliminare tutte le prove materiali, scontrini, transazioni…
- Cancellare tutte le prove digitali, conversazioni, messaggi…
- Usare con cautela i social media
- Chiedere all’amante di non inviare alcun messaggio in determinati orari
Terza regola: la facciata
All’apparenza, tutto deve sembrare come prima. I cambiamenti che comporta l’impegno di una relazione con un terzo, devono avvenire in modo estremamente graduale, così da non destare alcun sospetto.
- Il partner fedifrago si impegna a non cambiare il proprio atteggiamento nei confronti del compagno ufficiale
- Mantiene la sua routine con piccolissime deviazioni settimanali
- S’impegna, inoltre, a non far sentire trascurato il partner ufficiale
- Mette lo smartphone in campi d’azione non alla portata del partner ufficiale, in modalità silenziosa o con le notifiche disattivate
Quarta regola: la distrazione
Quando il partner tradisce si verifica un effetto paradosso: il compagno (o la compagna) ufficiale si sente più coinvolto nella coppia! Sì, perché il partner fedifrago mostra maggiore interesse per il compagno ufficiale, così da abbassare i sospetti. Quindi un cambiamento il partner ufficiale lo può percepire ma può viverlo come qualcosa di positivo.
- Il partner fedifrago è più caloroso
- Cerca di essere più accondiscendente con le richieste del partner ufficiale
- Acquista più regali
- Se il tradimento è solo fisico, cerca comunque di mantenere l’intimità di base con il partner ufficiale, così da evitare sospetti
Quinta regola: doppia identità digitale
Ci sono alcune strategie adottate da chi non vuole essere scoperto e queste consistono nel crearsi una seconda identità digitale, dalla quale il compagno ufficiale non sa nulla. La logica è questa: se non conosci, non sai cosa cercare!
- Creazione di un secondo account di posta elettronica
- Utilizzo di un secondo telefono o sim, per i telefoni predisposti con la dual sim
- Blocco delle chiamate e dei messaggi in arrivo durante determinati intervalli di tempo (nel caso degli smartphone dual sim, disattiva la seconda sim)
Sesta regola: dare un ruolo all’amante
Se la relazione parallela si fa seria e le cose vanno per le lunghe, si cerca maggiore stabilità. Tale stabilità può arrivare cambiando completamente la routine del partner fedifrago (che può affermare di aver scoperto un nuovo hobby o un’attività extra per giustificare le sue assenze) oppure, con un azzardo. Per aumentare le frequentazioni, il partner fedifrago potrebbe presentare l’amante come un amico o collega, così da rendere tutto più semplice.
Settima regola: poche domande
Il partner fedifrago cambia anche strategia comunicativa: fa poche domande al compagno ufficiale così da tramortire eventuali curiosità dell’altro. Chiede poco e innesca l’aspettativa nell’altro di dover chiedere poche spiegazioni!
È importante sottolineare che non tutti gli individui che commettono infedeltà adoperano tutte le regole appena descritte; tuttavia, il 70% dei partecipanti ha ammesso di utilizzare la maggior parte di esse. Lo studio citato ha anche analizzato la personalità dei partecipanti. Chi aveva ottenuto punteggi elevati nel machiavellismo (manipolazione interpersonale, mancanza di empatia, concentrazione su se stessi e indifferenza alla moralità) aveva maggiori probabilità di impegnarsi in tutte queste strategie.
Il costo dell’infedeltà
L’infedeltà è un fenomeno molto comune nelle coppie ma ancora oggi è poco compreso. A che serve essere infedeli? Dove può condurci questa strada se non verso un appagamento egoico del tutto fittizio? Su un sentiero ben distante da quella che dovrebbe essere l’unione e la vera gratificazione di coppia. I costi dell’infedeltà sono elevatissimi: le persone coinvolte, chi subisce il tradimento, può andare incontro a forti problemi di ansia. L’intera sicurezza personale è messa a repentaglio tanto che, in alcune circostante, si parla di disturbo da stress post traumatico, infatti, il tradimento subito può essere paragonato a un vero e proprio trauma.
Se sospetti che il tuo partner ti tradisca, gioca a carte scoperte e, intanto, adoperati per prenderti cura di te. Nel mio libro «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce», ti spiego come metterti al centro della tua vita, senza far dipendere la tua felicità dagli altri. Ti avviso che non si tratta di un libro sul tradimento ma un percorso di crescita personale che inizia analizzando tutte le relazioni interpersonali che hai stretto fino a oggi, fino a rendere invulnerabile e bellissima la relazione più importante che hai, quella con te stesso! È bestseller 2024 e si tratta del libro più consigliato dai terapeuti. Puoi trovarlo in tutte le librerie o a questa pagina Amazon. Buona lettura e… buona riscoperta del piacere, dell’amore e della gratificazione personale!
Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in psicobiologia
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