Non permettere a nessuno di pensare che non meriti amore

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Come nasce la mancanza di amor proprio? Quando veniamo frequentemente criticati e svalutati dalle persone per noi importanti durante il corso della nostra infanzia e della nostra adolescenza, possiamo sviluppare delle credenze disfunzionali che, consapevolmente o meno, ci porteranno a sentirci poco capaci, poco attraenti, sgradevoli o stupidi: daremo ragione a chi ingiustamente non ha saputo, come avrebbe dovuto, riconoscere il nostro valore.

Potremmo considerarci una nullità perché crediamo inconsciamente che allontanarci dalla nostra famiglia per realizzarci possa essere sleale. Così, ad esempio, potremmo cercare un lavoro al di sotto delle nostre capacità; oppure potremmo vivere con estrema ansia ogni occasione in cui dobbiamo affrontare una prova; o, ancora, reagire con sentimenti di profonda tristezza e sconforto, vergogna o rabbia, ogni volta che ci imbattiamo in un fallimento o una critica.

Potrebbe sembrare strano, ma ci sono momenti durante la nostra vita in cui ci rassegniamo, in cui si appiattiscono le nostre emozioni. Ci abituiamo a non essere abbracciati, a non essere baciati, accarezzati o a non ricevere nessun rinforzo positivo. Essere rassegnati comporta la passività, la stessa che ci domina di fronte ad una malattia che crediamo incurabile. Diciamo a noi stessi di stare bene, che non ci importa fare vita sociale, che non ci importa la carezza di un figlio o del compagno/a. Ma ci sbagliamo! Abituarsi a una vita di vuoti emotivi non è vivere. Perché poi compare quella depressione che non sappiamo da dove proviene. Perché ci sentiamo vuoti, stremati, soli e poco valorizzati.

E’ il tuo inconscio a decidere se sei capace o meno di fare una cosa

In base alle informazioni che il tuo bambino interiore ha filtrato con il passare degli anni, oggi, tu riesci a percepirti come una vincente o una perdente. E’ il tuo inconscio a decidere se sei capace o meno di fare una cosa, è sempre lui che ti impedirà di fare un passo importante per la tua crescita, è determinante nella scelta della carriera così come nella sfera sentimentale, tutto questo perché è a livello inconscio che risiede la più ancestrale raffigurazione mentale che hai di te stessa. Se la tua raffigurazione mentale è positiva, avrai imparato ad accettarti, volerti bene e muoverti in direzione dei tuoi reali bisogni. Se la tua raffigurazione mentale è negativa, dovrai faticare più degli altri per raggiungere determinati traguardi perché dentro di te c’è qualcosa che ti rema contro, qualcosa che sente di non meritare.

E ORA DIMMI: QUANTA VOGLIA HAI DI PRENDERTI CURA DI TE?

Diceva Socrate ” Guai a quel medico che cura il corpo senza aver curato la mente, giacché da essa tutto discende. ” Beh, il suo messaggio è molto eloquente: ti pare? Se vuoi stare bene con te stessa, devi essere consapevole che l’entità umana si racchiude in tre componenti: corpo, mente e spirito. Queste tre parti sono inseparabili e si influenzano reciprocamente al punto che se una sola di queste sta male ne soffrono anche le altre due. Cosa significa? Vuol dire che se una sola parte del tuo corpo è sofferente viene a generarsi un malessere generale.

Rendo meglio il concetto…

  • Se una persona ti fa un torto e tu continui a frequentarla STARAI MALE
  • Se ti accanisci a un amore non corrisposto STARAI MALE
  • Se continui a fare le cose contro la tua volontà STARAI MALE
  • Se dici “si” quando invece vorresti dire “no” STARAI MALE
  • Se ti ostini a non vedere il bello che è in te STARAI MALE

Io non credo che a te piaccia cosi tanto stare male!

Dimostra a te stessa come puoi migliorare la tua vita a prescindere dalla opinione altrui. A partire da questo momento assumiti la responsabilità di ciò che accade nella tua vita senza timore o esitazione. Se senti una spinta interiore a cambiare vita e a fare altro, agisci. Non ha senso pensare, stare lì a rimuginare che la tua vita ora non va bene! Il momento presente non è l’esatta esperienza che vuoi fare? E allora fermati un attimo e rifletti su ciò che ti fa sentire bene. Forse già lo sai, allora abbi coraggio di dare il giusto senso alla tua vita.

RICORDA SEMPRE…

L’autostima non è l’effetto di azioni casuali; è come un muscolo e si allena. Per vivere pienamente, per sentirsi meritevoli d’amore è necessario che l’animo venga nutrito di affetto, di carezze emotive, di parole positive…Non è un percorso facile né veloce, ma è l’unico che devi intraprendere se vuoi vivere in pace con te stessa/o e, di conseguenza, con gli altri. Il primo passo? Inizia ad amarti, inizia a credere in te stessa/o! La mattina alzati propositiva/o. Sorridi alla vita, e la vita ti sorriderà…..hai ancora una vita da vivere.

E se ancora pensi di non meritare amore…

Se la sensazione di non meritare l’amore degli altri persiste, prova a fare questo esercizio. Immagina di avere i genitori migliori del mondo, i più affettuosi e attenti, quelli che forse non hai avuto ma che avresti voluto avere. Immagina che ti dicano ciò che hai sempre voluto sentire su di te: che sei in gamba, che sei la persona migliore del mondo, che sono orgogliosi di te, per esempio.

Prenditi un momento per riflettere sulle affermazioni di cui avresti avuto bisogno per sentirti forte e sicura/o di te. Poi ripetile ad alta voce come se fossero loro a pronunciarle. Diventa il genitore di te stessa/o che non hai mai avuto. Rimetti a posto quel tassello mancante nel tuo sistema di credenze. Adesso sei adulta/o, hai il potere e il diritto di amarti e di stare bene con te stessa/o…tu hai un valore, non dimenticarlo MAI.

Ricorda sempre…l’amore che guarisce è prima di tutto il tuo! e a tal proposito ci ho scritto un libro!

Lo so, ci insegnano che l’amore è cieco e così facendo ci dicono implicitamente che dobbiamo accontentarci di ciò che capita. Accontentarsi è sbagliatissimo e se ci rifletti, lo sai anche tu! La vita è unica e non è fatta per essere sopportata, non ci dobbiamo accontentare in amore, dobbiamo piuttosto imparare ad accogliere l’amore che meritiamo. Nel mio nuovo libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», ti parlo di relazioni ma, ancora di più, ti parto di te e di cosa puoi fare per te stesso per costruirti una storia d’amore appagante, lavorando sui carichi emotivi che ti porti dal passato. Come ti ho spiegato, le nostre esperienze ci rendono ciò che siamo ma noi non siamo impotenti. Sono molte le cose che puoi fare per te stesso e che puoi spiegare al tuo partner, nozioni che fino a oggi ignori. Perché come scrivo nell’introduzione del libro “Non è mai l’amore di un altro che ti guarisce ma l’amore che decidi di dare a te stesso”. Il libro lo trovi su Amazon, a questo indirizzo  e su tutti gli store online. Se hai voglia di scoprire le immensità che ti porti dentro e imparare a esprimere pienamente chi sei, senza timori e insicurezze, è il libro giusto per te.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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