Perché certe persone sono sempre arrabbiate?

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Ci sono persone che sono costantemente arrabbiate, come se la rabbia fosse il loro stato naturale! Queste persone non esitano un secondo a scaricare la rabbia su tutti quelli che incontrano sulla loro strada. Si comportano come veri e propri “camion della spazzatura”. A volte convivono con la rabbia  senza neppure accorgersene.

Molte persone tendono ad essere rabbiose anche nei confronti delle persone che maggiormente amano; con il partner, con i figli oppure oppure con i genitori. Si irritano facilmente ed esplodono al minor stimolo, reagendo in modo esagerato a situazioni che in altre circostanze non ci avrebbero infastidito. E peggio, hanno difficoltà a gestire i loro comportamento e le emozioni negative che ne conseguono.

Vivere con una persona rabbiosa

Stare con una persona rabbiosa e aggressiva è un’autentica sfida. Chi vive accanto a una persona rabbiosa, giorno dopo giorno, viene catapultata in un regime di guerra dove qualsiasi cosa può destare scontento nell’altro, la percezione è quella di non essere più liberi di esprimere sé stessi. Si vive e convive con la paura di poter rovinare momenti positivi per qualcosa detta a sproposito o per un’azione detta senza considerare sempre tutte le conseguenze che può provocare a discapito dell’altro e di chi gli sta attorno.

Cosa si intende per rabbia cronica?

In primo luogo, è importante chiarire che, in alcuni casi, è perfettamente comprensibile che reagiamo con rabbia. Infatti, le piccole esplosioni di rabbia possono anche avere un potere catartico perché ci consentono di rilasciare la tensione e procedere. Ovviamente, dobbiamo fare in modo che quelle esplosioni di irritabilità non danneggino gli altri e non ci inducano a fare o dire cose di cui poi ci pentiremo. Tuttavia, la rabbia cronica non è una semplice frustrazione passeggera, è uno stato molto più complesso.

La persona che sperimenta la rabbia cronica è quasi sempre di cattivo umore, lo stato si estende per settimane, mesi o addirittura anni. In realtà, noi tutti conosciamo delle persone che potremmo definire “arrabbiati cronici”, persone eternamente arrabbiate che non sorridono mai e alle quali da fastidio tutto.

Queste persone hanno fatto della rabbia un forma comune di affrontare la vita, l’hanno trasformata in una strategia di confronto. Pertanto, tutto gli da fastidio, anche le situazioni più banali, perdono facilmente il controllo e diventano intrattabili. Il dato interessante è che la loro rabbia non è di solito diretta verso una persona, una situazione o un evento, ma contro il mondo intero e la vita in generale. Il fatto è che queste persone sperimentano un senso di fastidio e noia permanente.

Sviluppano un atteggiamento intollerante e sono eccessivamente critiche verso gli altri o ricorrono alla denigrazione. Naturalmente, la rabbia cronica ha anche profonde implicazioni per la salute in quanto può generare ipertensione, mal di testa o aggravare malattie già esistenti.

A livello psicologico, è stata collegata alla depressione, dato che termina provocando una profonda tristezza che alla fine si trasforma in disperazione. La persona che è costantemente arrabbiata mette sulla bilancia emotiva un numero maggiore di emozioni negative, quindi non sorprende che la delusione e la depressione si incrementino.

Ovviamente, la rabbia cronica causa anche dei problemi nelle relazioni interpersonali. Le persone che sono costantemente arrabbiate sono difficili da trattare così che spesso violano i diritti degli altri reagendo con violenza. Le discussioni sono il loro pane quotidiano in modo tale che coloro che gli stanno vicino iniziano lentamente ad evitare i contatti lasciandole sole.

Cosa c’è alla base della rabbia cronica?

La rabbia non è altro che un tentativo di ridurre la tensione che percepiamo da una situazione che troviamo difficile da gestire. Quando analizziamo la situazione superficialmente giungiamo ad una soluzione semplice: arrabbiarci. Ad esempio, se una persona scherza su di un errore che abbiamo commesso, possiamo reagire in modi diversi. Le persone sicure di sé possono anche arrivare a ridere dell’errore, ma una persona insicura che non sa come gestire la situazione è probabile che termini per arrabbiarsi.

Poiché tale persona non è in grado di assumere il giusto spirito e ridere di se stessa, sposta la conversazione su di un altro livello e cerca di suscitare paura, perché percepisce lo scherzo come un attacco al suo “Io”.

Pertanto, la rabbia cambia la natura della situazione che l’ha innescata. Tuttavia, la cosa interessante è che, anche se la rabbia si manifesta come una reazione a determinate situazioni ambientali, in realtà la sua base affonda le radici dentro di noi. La rabbia cronica non è solo una reazione ma è l’espressione di un problema interno.

Le cause della rabbia cronica

Naturalmente, ogni persona è diversa ed è difficile trovare una sola causa, ma alla base della rabbia cronica c’è di solito una profonda insoddisfazione. In realtà, quella persona non è arrabbiata con il mondo, ma con se stessa. Quella persona si è trasformata, involontariamente, nel suo peggior nemico. Ma cosa si nasconde dietro tale comportamento?

1. Non accettarsi

Tutti noi abbiamo un’immagine ideale di come dovremmo essere. Tuttavia, spesso chiediamo troppo a noi stessi e non riusciamo a rientrare nei nostri parametri. Quando ci giudichiamo troppo severamente generiamo in noi un profondo senso d’insoddisfazione. Quindi pensiamo di non essere abbastanza buoni e iniziamo a tormentarci. Infine, anche se proiettiamo la rabbia verso l’esterno, in realtà siamo arrabbiati con noi stessi.

2. Avere qualcosa in sospeso che genera un senso di colpa

Gli errori sono una delle principali cause della rabbia cronica. Quando abbiamo sbagliato, ma non lo accettiamo perché tale errore va contro l’immagine idealizzata che abbiamo del nostro “Io”, ci arrabbiamo. Fino a quando non accettiamo questo errore, finché non facciamo pace con il nostro passato, non possiamo andare avanti e continueremo a trascinarci questa rabbia.

3. Sentirsi insoddisfatti dalla realtà

Quando abbiamo delle aspettative troppo alte e queste non corrispondono alla realtà, cominciamo a sentirci male. Tuttavia, in molti casi, invece di adattare le nostre aspettative, vorremo che il mondo cambi per adattarsi a noi. Dal momento che questo non è possibile, poco a poco si va generando un senso di frustrazione che ci porta ad essere arrabbiati con il mondo intero.

4. Sentirsi insicuri e vulnerabili

Spesso, la rabbia non è l’emozione primaria, ma una risposta a emozioni come il dolore, la paura, il senso di colpa o la tristezza. Tuttavia, queste emozioni primarie ci rendono vulnerabili e questo ci spaventa. Pertanto, sviluppiamo un’altra emozione, come la rabbia, per nasconderle. Così che, in alcuni casi, la rabbia è una reazione di difesa che nasconde alla base la paura della vulnerabilità.

5. Desiderio di auto-danneggiarsi

In alcuni casi, la rabbia è uno strumento che utilizza il nostro inconscio per indicare che c’è qualcosa che ci preoccupa. Quando passiamo settimane o mesi arrabbiati, sabotare le nostre relazioni personali e la nostra vita emotiva è un modo per attirare l’attenzione sulla necessità di cambiamento. Questo tipo di risposta si verifica di solito quando ci costringiamo a vivere una vita che non ci soddisfa.

Le persone rabbiose dovrebbero imparare a perdonare e a perdonarsi soprattutto

Perdonare gli errori degli altri ci rende umani e rende umane anche le persone con cui ci interfacciamo, non siamo automi o robot, abbiamo delle debolezze, delle cadute di stile, feriamo l’altro alle volte senza rendercene conto, pensando solo al nostro benessere. Capita a tutti, ma dobbiamo restare umani, siamo fatti di pelle e ossa e non di latta, pertanto le persone rabbiose dovrebbero imparare a perdonare e a perdonarsi soprattutto, poiché la rabbia non solo distrugge le relazioni, ma rovina soprattutto la stabilità emotiva di chi la vive

Il primo passo per gestire la rabbia

La rabbia è come un fuoco interiore, brucia continuamente, e se non si spegne, terminerà consumando tutto sul suo cammino. Tuttavia, il primo passo è quello di scoprire che cosa la provoca. Teniamo sempre presente che quando ci arrabbiamo facilmente.. per esempio, perché il vicino di casa tiene la musica ad alto volume, perché qualcuno ha parcheggiato occupando due spazi o perché un nostro collega ha fatto un errore nel compilare un modulo, in realtà questa è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Quando abbiamo raggiunto uno stato di pace interiore, i piccoli problemi quotidiani non sono in grado di irritarci. Tuttavia, quando siamo arrabbiati, questi piccoli problemi possono scatenare una tempesta emotiva. Pertanto, per combattere la rabbia cronica è necessario immergerci in noi stessi e metterci alla ricerca delle risposte.

Il mio libro…

Se hai voglia di fare introspezione, guardarti dentro e metterti davvero in gioco, sappi che ho scritto un libro, ed è il libro che io stessa avrei voluto leggere tantissimi anni fa, prima ancora di diventare una psicologa. S’intitola «Riscrivi le Pagine della Tua Vita». C’è una persona che non dovrebbe deluderti mai: quella persona sei tu! Ricorda: anche tu meriti la tua fetta di felicità in questa vita, abbi il coraggio di allungare la mano per prenderla! È tua, ti spetta di diritto. Puoi trovarlo in libreria e a questa pagina Amazon.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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